L’equazione sport, cibo e salute per migliorare la qualità della vita

7 Ottobre 2015 at 9:45

di Luigi Musacchia
25 settembre 2015

Quando si pratica una costante attività sportiva – sia a livello agonistico, sia a livello amatoriale – è molto importante adottare una corretta alimentazione. E’ cresciuta nell’ immaginario collettivo la cultura del benessere che coniuga il triangolo Sport – Cibo – Salute. E’ il segno di una consapevolezza che si è formata in questi ultimi anni sulla base di una documentata osservazione dei valori nutrizionali. Inoltre le ricerche scientifiche hanno dimostrato l’incidenza del cibo sulle condizioni di salute. Sulla comparazione di queste variabili si è sviluppata la linea progettuale della Libertas per dare risposte adeguate alla crescente domanda sociale di sport inteso come movimento fisico, benessere psicologico, prevenzione salutista.

L’adesione cospicua delle strutture territoriali ha confermato le valenze del progetto. Il conseguente coinvolgimento delle famiglie, delle scuole, delle società sportive di base, di numerose componenti sociali ha conferito un incondizionato gradimento alla nostra iniziativa che dovrà essere ripetuta ed ampliata affinchè la base della condivisione sia ulteriormente estesa. Le manifestazioni sportive sono state sussidiate da interessanti momenti convegnistici con la partecipazione di qualificate professionalità che hanno valorizzato i livelli della ricerca scientifica.

Altro aspetto di rilevante interesse la trasversalità del progetto che ha coinvolto tutte le fasce di età dimostrando il sensibile interesse verso i temi dello sport, dell’alimentazione e della prevenzione. E’ stata un’esperienza decisamente positiva che ha caratterizzato il nostro ruolo di ente di promozione sportiva, sociale e culturale. Concludiamo il progetto nella sede più consona, l’EXPO Milano il cui leitmotiv “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha fiancheggiato il nostro progetto in questi mesi di intenso lavoro. Abbiamo vincolato all’EXPO anche la celebrazione dei settanta anni (1945 – 2015) della Libertas con una coniazione speciale che è già stata circuitata sulle riviste ufficiali di numismatica.

Esprimo la mia gratitudine ai Centri Regionali, Provinciali e Comunali che hanno partecipato alla realizzazione del progetto manifestando la presenza attiva e dinamica della Libertas su tutto il territorio nazionale. E’ stato un test interessante e proficuo che ha aperto nuovi canali di adesione, di confronto, di condivisione. Il progetto “sport – cibo – salute” è senza dubbio un fiore all’occhiello nell’anno del 70° che ha collaudato le nostre potenzialità di elaborazione e le nostre capacità di organizzazione. Dobbiamo continuare in questa direzione per qualificare il nostro ruolo e per consolidare la nostra visibilità.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

Triste Scomparsa

19 Settembre 2015 at 13:05

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A nome del Presidente nazionale Dott. Luigi Musacchia, ho il dovere di informarvi che è venuto meno all’affetto dei suoi cari e all’amicizia e stima di tutto il mondo del Judo Libertas, il MAESTRO RINO MOLINA.
I funerali avranno luogo a Latina alle ore 15.00 di lunedì 21 settembre presso la chiesa sita in Largo Faiti.
Il domicilio della famiglia è il seguente: Via Appia km74,500 – 04100 Borgo Faiti LATINA.
Cordiali Saluti

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Le proposte estive della Libertas fra sport, ambiente e turismo sociale

8 Agosto 2015 at 9:34

di Luigi Musacchia
01 agosto 2015

In questi ultimi anni è profondamente cambiato il concetto dello sport estivo. Viene associato sempre più frequentemente alla tutela dell’ambiente ed al turismo sociale. Anche i tradizionali centri estivi per i giovanissimi offrono una polivalenza di attività che spazia dallo sport “en plein air” all’escursionismo, dal laboratorio teatrale ai corsi di ecologia applicata.

Ormai il ventaglio delle proposte estive è ampio, articolato, settorializzato per soddisfare una domanda che cresce esponenzialmente. Sono in costante ascesa anche le nuove discipline sportive che aggregano soprattutto i giovani e che richiedono istruttori professionalizzati. In sostanza la figura dell’animatore eclettico e pressapochista è destinata a scomparire. Sono decisamente in crescita gli sport ecocompatibili nelle aree verdi. Nel nostro Paese sono numerosi i polmoni verdi che possono essere fruibili da sportivi consapevoli e responsabili. Devono essere ovviamente privilegiate le discipline a basso impatto ambientale. Le buone pratiche sportive si integrano armonicamente nelle risorse energetiche del territorio: il vento per le attività aeree ben lontane dall’ausilio di un motore che produce inquinamento atmosferico ed acustico; l’acqua  per le discipline che consentono allo sportivo di misurarsi con il contesto naturale come il canyoning.

Una nuova cultura verde ha creato una separatezza fra gli sport ambientalmente adattivi e gli sport ambientalmente aggressivi. Da questa scelta deriva un diverso approccio con il patrimonio naturale del nostro Paese. Qui entra in gioco il ruolo delle grandi centrali educative (famiglia, scuola, sport, ecc.). L’educazione sportiva e la tutela ambientale devono camminare insieme per formare una coscienza ecosportiva nei giovanissimi. Fra le discipline sostenibili emerge l’orienteering che consente l’attività negli scenari naturali con una carta topografica realizzata appositamente con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Un esempio di alto profilo giunge dall’universo scout che coniuga sport ed ambiente sulla base di un consolidato rapporto integrato che ha trasmesso ad intere generazioni il concetto della fruibilità strettamente connesso con quello della sostenibilità. In questa direzione la Libertas ha elaborato in questi anni una linea progettuale sensibilizzando istituzioni ed enti locali al fine di realizzare percorsi educativi e formativi per le nuove generazioni: una mission per salvaguardare il patrimonio naturale del territorio e per formare nei giovanissimi una coscienza verde.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

L’impegno della Libertas e dell’AVIS per elevare i livelli della qualità sociale

3 Agosto 2015 at 8:44


di Luigi Musacchia
22 luglio 2015

La costituzione del gruppo di lavoro Libertas – AVIS è il segnale di una volontà congiunta e di un’assonanza valoriale. Spesso le convenzioni restano sulla carta e non riescono a tradursi in atti concreti. Quando due associazioni attivamente presenti sul territorio decidono di consorziare gli intenti e le forze è evidente che hanno valutato tutte le opportunità per incidere più profondamente nel tessuto sportivo, sociale e culturale del nostro Paese.

Stiamo attraversando una crisi che non è soltanto congiunturale. E’ un disagio che investe il nostro modo di vivere, i nostri modelli di sviluppo, la nostra ricerca di “senso”. In sostanza dobbiamo dare un “senso” alla nostra esistenza, una direzione dove orientare e motivare il nostro impegno di cittadini.

Siamo chiamati, soprattutto in questa difficile fase di transizione, a fare la nostra parte consapevolmente e responsabilmente. Il crollo delle ideologie, l’imbarbarimento della convivenza civile, la deriva valoriale, la difficoltà endemica di trovare un lavoro sono la punta più evidente di un malessere ormai cronico e sedimentato. In questo scenario senza speranza i giovani non riescono ad individuare nelle istituzioni affidabili punti di riferimento.

Si avverte che la macchina dello Stato stenta a ripartire ed i giovani percepiscono che la ricerca delle certezze dovrà avvenire autonomamente. Ecco perchè l’associazionismo può e deve svolgere un ruolo importante di supplenza e di sussidiarietà. I valori educativi e formativi dello sport, la cultura filantropica della donazione, l’integrazione in un progetto solidale, la costruzione di percorsi socializzanti so- no prospettive di una democrazia partecipativa che la Libertas e l’AVIS mettono in campo nell’auspicio di una nuova qualità sociale e, conseguentemente, di una migliore qualità della vita.

 

Prof. Luigi Musacchia

Presidente  Nazionale Libertas

presidente musacchia

I campionati nazionali esaltano la celebrazione del 70° Libertas

8 Luglio 2015 at 8:00

di Luigi Musacchia
6 luglio 2015

Stiamo attraversando la stagione dei campionati nazionali con lo stupore tipico dei  neofiti. Non dovremmo sorprenderci dopo un lungo percorso di esperienze. Eppure avvertiamo segnali, entusiasmi, consensi, numeri, risultati. Si respira un’aria nuova, una voglia di ricominciare, una frenesia di fare, una pulsione contagiosa, quasi una linfa vitale che scorre dalle nervature territoriali della Libertas e giunge all’apparato centrale. Siamo sorpresi ed analizziamo il fenomeno per comprendere come incidono l’orgoglio dell’appartenenza e la forza dell’identità.

Guardiamo i fasti della nostra storia consapevoli di una ininterrotta linea di coerenza e di continuità. La nostra consolidata e capillare presenza sul territorio è la testimonianza di una spinta ideale tramandata attraverso generazioni di dirigenti, di tecnici, di atleti, di formatori, ecc. Ma percepiamo un altro segnale importante: i giovani si accostano alla Libertas perchè cercano punti di riferimento valoriale. E’ un fertile momento di svolta che conferma il paziente e qualificato lavoro di questi ultimi anni. I campionati nazionali della Libertas ribadiscono una linea di tendenza. Aumentano le adesioni di sodalizi polivalenti e di associazioni sportive, emerge una nuova filiera di operatori di base che portano una brezza innovativa di fermenti progettuali.

A questa fenomenologia in movimento aggiungiamo il successo straordinario dei campionati nazionali nelle molteplici discipline in virtù di collaudate capacità organizzative dei quadri dirigenti periferici che costituiscono l’architrave essenziale del nostro movimento. Concludo con una convinzione suffragata dagli eventi: la celebrazione dei 70 anni non è un nostalgico e statico revival. E’ un input dinamico per ripartire, memori delle gloriose radici, ma protesi verso nuovi traguardi con la determinazione vincente e, ripeto, con lo stupore dei neofiti.

Prof. Luigi Musacchia

Presidente  Nazionale Libertas

presidente musacchia

La visibilità della Libertas sulla scena mondiale dell’Expo

17 Giugno 2015 at 7:10

La Libertas taglia il traguardo storico dei 70 anni nella cornice prestigiosa dell’Expo. L’intuizione di uno scoop mediatico lancia il nostro brand verso nuovi, sorprendenti orizzonti di visibilità. La coniazione speciale per l’Expo “Libertas 70 anni (1945 – 2015)” – già ampiamente evidenziata sulla stampa numismatica – è stata un’irripetibile, tempestiva occasione sulla scia dell’emissione “Governo italiano per lo sport”. Entrambe sono state presentate alla straordinaria preview internazionale di Montecarlo con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Questa crescente visibilità galvanizza le strutture territoriali del nostro movimento. I recenti campionati nazionali delle numerose discipline sportive registrano un record di partecipazione che onora il nostro glorioso blasone. Siamo sulla cresta dell’onda, rilanciamo e consolidiamo i nostri valori. La nostra linea progettuale – sussidiata da un più incisivo appeal mediatico – apre nuovi canali di confronto e di condivisione. Sulla piattaforma della nostra visione etica stiamo costruendo alleanze associative di impegno civile, di cittadinanza attiva, di coesione sociale.

In questa direzione sottoscriviamo accordi bilaterali di alto profilo. Sport, volontariato, donazione sono i temi che consentono alla Libertas ed all’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) di camminare insieme sul percorso della solidarietà. Di rilevante interesse il protocollo di intesa stipulato con l’Unione Induista Italiana per interpretare la nuova domanda sociale di benessere psicofisico, per avviare processi evolutivi finalizzati a migliorare la qualità della vita, per promuovere lo yoga fra le società sportive dilettantistiche di base, per formare operatori qualificati.

Sono in cantiere nuove opportunità che devono essere collaudate e che certamente andranno in porto dopo le opportune verifiche di fattibilità. Intendiamo anche promuovere una linea progettuale europea per entrare a pieno titolo e con le carte in regola nella rete internazionale delle imprese sociali.

 

Prof. Luigi Musacchia

 

Presidente Nazionale Libertas

presidente musacchia

Il saluto del Presidente Nazionale Libertas

12 Giugno 2015 at 13:48

Alla luce della prestigiosa intesa tra la Libertas e l’Avis, deputata alla salvaguardia dell’integrità dello sport come fenomeno culturale, aggregatore sociale, veicolo ricreativo e strumento educativo, intendo esprimere la mia ammirazione ed il mio sostegno per la presenza dell’Avis Nazionale all’interno dell’Esposizione Universale, EXPO 2015, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue in programma il 14 giugno prossimo.

Un evento durante il quale sarà tracciato lo stato dell’arte della donazione di sangue nel mondo, con un focus anche sulla qualità della vità e sull’importanza di una corretta alimentazione. Tematiche – queste ultime – che rappresentano i vessilli del Progetto Nazionale della Libertas – “Sport, Cibo & Salute”,  presentato in occasione delle celebrazioni del nostro storico traguardo dei 70 anni di vita (1945/2015), in piena sintonia, appunto, con il leitmotiv dell’Expo 2015.

Tale partecipazione sottolinea ulteriormente la consonanza tra Libertas e Avis, ribadendo il nostro impegno nella difesa dei valori del volontariato, sportivo e non. Quel volontariato che ha contribuito alla crescita delle due realtà, e che – auspico – possa rappresentare nel tempo la mission di questo nobile connubio.

Prof. Luigi Musacchia

                                                                                                Presidente Nazionale Libertas

presidente musacchia

Campioni di ieri e di oggi confermano la linea valoriale della Libertas

22 Aprile 2015 at 7:36

di Luigi Musacchia
15 aprile 2015

Nel corso dell’evento celebrativo dei nostri 70 anni – che si è svolto recentemente a Roma presso la Sala Giunta del CONI – ho presentato una selezione di immagini di grandi campioni. Uomini e donne che hanno onorato i colori della Libertas ed il tricolore del nostro Paese portando ovunque un messaggio di alto profilo: i valori educativi e formativi che il nostro movimento persegue con coerenza e con continuità fin dalla sua fondazione.

Un ponte ideale ha collegato le generazioni di atleti che hanno mosso i primi passi nelle nostre società sportive di base. E’ stato tramandato un patrimonio di esperienze e di valori che ha caratterizzato la presenza della Libertas su tutto il territorio nazionale. Mentre si sviluppava l’attività promozionale sui grandi numeri della partecipazione di massa cresceva parallelamente la ricerca e la valorizzazione dei talenti. Non abbiamo mai esasperato il campionismo privilegiando sempre lo sport di base che consentisse a tutte le categorie sociali ed a tutte le fasce di età di esprimere liberamente le potenzialità psico-fisiche, energetiche, caratteriali, ecc. In sostanza abbiamo realizzato i principi più nobili e genuini dello “sport per tutti” esportando un modello di forte aggregazione, di autentica democrazia partecipativa e soprattutto di condivisione valoriale. Forse è proprio questa la formula vincente di progressiva penetrazione e conseguente consolidamento nella realtà sportiva, sociale e culturale del nostro Paese.

E le immagini dei campioni – che abbiamo presentato nella Sala Giunta del CONI – costituiscono la tangibile, straordinaria testimonianza di un percorso che ha impegnato migliaia di dirigenti, di tecnici, di formatori: tutti collegati dal denominatore comune di una grande spinta ideale. Rinnoviamo – nell’anno celebrativo del 70° – il vigore dell’impegno, la forza dell’identità, l’orgoglio dell’appartenenza per affrontare nuove sfide e per conseguire nuovi obiettivi. Il prestigio della nostra storia ci impone di andare avanti per onorare l’abnegazione di coloro che ci hanno preceduto.

Il traguardo più ambizioso è trasmettere alle nuove generazioni il senso dello stare insieme e soprattutto la linea valoriale per affermarsi sul podio della vita.

 

 

Prof. Luigi Musacchia

 

Presidente Nazionale Libertas

presidente musacchia

Nuove discipline nei campionati nazionali del CNS Libertas

10 Marzo 2015 at 17:01

di Luigi Musacchia
9 marzo 2015

Nell’anno celebrativo del 70° (1945 – 2015) si apre un ampio ventaglio di nuove discipline con la partecipazione di un numero crescente di sodalizi ai campionati nazionali della Libertas. Sono espressioni di una domanda sociale che nasce spontaneamente dal basso: sportivi pionieri sperimentano la contaminazione di discipline diverse per andare fisicamente ed emotivamente oltre. Spesso questi nuovi sport rispondono a culture giovanili che si sviluppano in tessuti urbani del tutto privi di impianti sportivi.

Strade e piazze si trasformano in palestre eclettiche dove trionfano la fantasia e la creatività. Così nacque in Francia agli inizi degli anni ‘90 il parkour disciplina metropolitana che consentiva ai giovani acrobati di superare le barriere architettoniche e, nel contempo, quelle dell’emarginazione sociale. Altre discipline si sono sviluppate sulla spinta di nuovi stili di vita come gli sport ecosostenibili nelle aree verdi per un rapporto più integrato fra movimento e salutismo. Le nuove frontiere del fitness propongono soluzioni tecnologiche per i cultori della corporeità e bioginnastiche per i filosofi del benessere. In sostanza si moltiplicano le discipline aprendo nicchie di interesse dove le società sportive rappresentano punti di riferimento per le esigenze di una società sempre più complessa e diversificata.

La Libertas manifesta una sensibile capacità di ascolto in grado di interpretare e rappresentare queste nuove istanze sportive. Pertanto i campionati nazionali della Libertas costituiscono un polo di aggregazione per integrare culture emergenti: un’opportunità di confronto e di orientamento per ampliare l’offerta sportiva. Ritengo che l’adesione di nuovi sodalizi sia un segnale di vitalità del nostro movimento su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo aprire alle nuove discipline adeguando la formazione degli operatori. Nell’anno celebrativo dei settanta anni confermiamo una linea di coerenza e di continuità, ma nel contempo ci apriamo al nuovo per mantenere sempre attiva e competitiva la nostra presenza nell’area della promozione sportiva.

Luigi Musacchia

Presidente Nazionale Libertas

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Il ruolo di eccellenza svolto dalla Scuola dello Sport

25 Febbraio 2015 at 14:30

di Luigi Musacchia
15 febbraio 2015

 

La Scuola dello Sport è un consolidato punto di riferimento per tutto il sistema sportivo. La mission di questa importante struttura del CONI è stata caratterizzata in oltre quarant’anni dall’elaborazione e diffusione delle competenze nell’area dello sport.

La Scuola dello Sport ha sempre manifestato una grande capacità di ascolto per interpretare le istanze del CONI, delle Federazioni Sportive Nazionali, degli Enti di Promozione Sportiva, delle Discipline Sportive Associate, delle Società Sportive e delle istituzioni che hanno sottoscritto protocolli di intesa.

Il CONI ha operato – attraverso la Scuola dello Sport – una scelta di qualità. Dal 2004 è stato avviato un percorso di progettazione e di implementazione del Sistema di Qualità (conforme alla norma UNI EN ISO 9001) che viene costantemente aggiornato ed ottimizzato per mantenere sempre alto il livello di eccellenza.

La Libertas condivide questa “cultura della qualità” che consente di qualificare il profilo degli operatori sportivi. L’adesione allo SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche tecniche) della Scuola dello Sport CONI rappresenta per la Libertas un importante riconoscimento che si integra con la certificazione di qualità PLC e FAC.

La formazione è senza dubbio il più interessante campo di sperimentazione per individuare nuove figure tecniche che rispondono ad emergenti domande sociali. In questa direzione si muove la Libertas con progetti mirati per qualificare sempre più gli operatori sportivi su tutto il territorio nazionale. Recentemente è stato delineato un nuovo profilo formativo: l’educatore sportivo di base in disabilità.

Sarà una figura importante che svolgerà un ruolo di complementarietà nelle politiche sportive e sociali per avviare processi di inclusione nell’area dei diversamente abili. La Libertas ritiene che questo percorso formativo sposti in avanti il fronte della solidarietà aprendo opportunità di integrazione per le disabilità motorie, psichiche e sensoriali.

 

Luigi Musacchia

Presidente Nazionale Libertas

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