I campionati nazionali esaltano la celebrazione del 70° Libertas
di Luigi Musacchia
6 luglio 2015
Stiamo attraversando la stagione dei campionati nazionali con lo stupore tipico dei neofiti. Non dovremmo sorprenderci dopo un lungo percorso di esperienze. Eppure avvertiamo segnali, entusiasmi, consensi, numeri, risultati. Si respira un’aria nuova, una voglia di ricominciare, una frenesia di fare, una pulsione contagiosa, quasi una linfa vitale che scorre dalle nervature territoriali della Libertas e giunge all’apparato centrale. Siamo sorpresi ed analizziamo il fenomeno per comprendere come incidono l’orgoglio dell’appartenenza e la forza dell’identità.
Guardiamo i fasti della nostra storia consapevoli di una ininterrotta linea di coerenza e di continuità. La nostra consolidata e capillare presenza sul territorio è la testimonianza di una spinta ideale tramandata attraverso generazioni di dirigenti, di tecnici, di atleti, di formatori, ecc. Ma percepiamo un altro segnale importante: i giovani si accostano alla Libertas perchè cercano punti di riferimento valoriale. E’ un fertile momento di svolta che conferma il paziente e qualificato lavoro di questi ultimi anni. I campionati nazionali della Libertas ribadiscono una linea di tendenza. Aumentano le adesioni di sodalizi polivalenti e di associazioni sportive, emerge una nuova filiera di operatori di base che portano una brezza innovativa di fermenti progettuali.
A questa fenomenologia in movimento aggiungiamo il successo straordinario dei campionati nazionali nelle molteplici discipline in virtù di collaudate capacità organizzative dei quadri dirigenti periferici che costituiscono l’architrave essenziale del nostro movimento. Concludo con una convinzione suffragata dagli eventi: la celebrazione dei 70 anni non è un nostalgico e statico revival. E’ un input dinamico per ripartire, memori delle gloriose radici, ma protesi verso nuovi traguardi con la determinazione vincente e, ripeto, con lo stupore dei neofiti.
Prof. Luigi Musacchia
Presidente Nazionale Libertas