Il 25 settembre a Roma il Seminario “Dall’Ufficio Stampa alla Moderna Area Comunicazione”

22 Luglio 2015 at 10:23

Al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” si terrà il workshop sui modelli di crescita di una moderna area comunicazione.

Negli ultimi anni per gli Sport Makers è sempre più difficile riuscire a promuovere le proprie attività, per cui gli Uffici Stampa che meglio sanno interpretare il cambiamento dei media possono diventare una grande risorsa. Per questo motivo, il 25 settembre 2015 al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, si terrà il seminario “Dall’Ufficio Stampa alla moderna area Comunicazione” che tratterà dei nuovi mezzi di promozione delle iniziative di comunicazione nel settore sportivo, dall’attuazione delle media relations allo sviluppo delle attività propedeutiche e dalla social e web communication allarealizzazione di eventi di comunicazione.

Grazie ai consigli didattici e pratici di giornalisti sportivi di livello nazionale, il seminario si propone di mettere a disposizione degli operatori del settore gli strumenti, i linguaggi e il know-how specifico per approcciare al meglio gli attuali interlocutori della carta stampata, delle televisioni e del web.

Gli argomenti che verranno affrontati durante la giornata saranno: la costruzione del database; la realizzazione ed ottimizzazione del comunicato stampa; la gestione del rapporto con i media, le media relation, la rassegna stampa, il rapporto con igiornali e le agenzie di stampa e le nuove opportunità fornite dal web.

Gli interessati potranno iscriversi al workshop entro il 23 settembre, effettuando la registrazione sul sito della Scuola dello Sport al seguente link:

http://www.scuoladellosport.coni.it/scuoladellosport.html

Effettuato il login, sarà poi necessario compilare il modulo online presente all’interno della scheda del Seminario e completare il pagamento della quota di iscrizione (300€+2 di bollo amministrativo), per cui sono previsti sconti e convenzioni. A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione che potrà essere riconosciuto da organizzazioni di categoria e gli Ordini Professionali.

Il programma completo del seminario e l’elenco dei relatori sono consultabili al seguente link:

http://www.scuoladellosport.coni.it/images/sds/Programma_DaUfficioStampa_a_comunicazione.pdf>

http://www.scuoladellosport.coni.it/images/sds/Programma_DaUfficioStampa_a_comunicazione.pdf.

12 ° Camp di Judo Sport e …. Divertimento

10 Giugno 2015 at 16:00

Organizzato dall’ASD Libertas Sport Team Judo Udine in collaborazione con le società Judo Libertas Kuroki Tarcento ed ASD Libertas Isao Okano Monfalcone  dal 16 al 22 agosto 2015 ad Ampezzo Carnico  ( UD).

Volantino stage ampezzo libertas 2015

AL VIA LE ISCRIZIONI AL PUNTO SPORT DELLA POLISPORTIVA VILLANOVA JUDO LIBERTAS.

16 Maggio 2015 at 11:32

Anche quest’anno la polisportiva villanova propone il PUNTO SPORT che inizierà il 15 giugno e terminerà il 31 luglio . Molte saranno le attività proposte dai nostri qualificati animatori sportivi   come Calcio, Pallavolo, Pallamano, Bocce ,Judo-Rugby, Rugby, Dodgeball, Baseball, Judo, Sumo, Baby-Scherma, Mini-Tennis, Percorsi Ludici, Bicicletta, Braccio di Ferro, Nuoto, Arrampicata, Ballo, Canoa, Atletica(Corsa, Resistenza, Andature, Ostacoli, Lancio del Peso, Salto in Alto, Saluto in Lungo), ma ogni tanto accompagnate anche da attività puramente ludiche (Caccia al Tesoro), culturali e manuali.

La scelta della Polisportiva di mantenere il numero degli iscritti tra i 40-45 è stata nel tempo sicuramente vincente consentendo di creare un ottimo rapporto tra piccoli utenti e preposti.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI.

ISCRIZIONI IN SEGRETERIA TUTTE LE MATTINE E LUNEDI’ E VENERDI’ POMERIGGIO DALLE ORE 16:00 ALLE ORE 19:00.

TEL: 0434 570869

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Fitness. Sport e figli: il decalogo del perfetto genitore

13 Maggio 2015 at 7:34

Un’attività sportiva ben supportata dagli adulti è fondamentale: evitate di essere tifosi, incoraggiate i ragazzi a migliorare. Ecco i consigli per essere la famiglia ideale

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Bambini scarrozzati avanti e indietro per allenamenti e gare, un continuo fare e disfare sacche, lavatrici e ferro da stiro in perenne movimento, per non parlare delle imbarazzanti domande che vostro figlio ogni tanto vi pone, dei rapporti non sempre idilliaci con gli altri genitori, dell’allenatore che lo fa giocare troppo poco o dell’arbitro che sembra ce l’abbia solo con lui. Situazioni che bene o male coinvolgono tutte le famiglie che hanno deciso di fare praticare un po’ di sport al loro amato virgulto, ma che non tutte vivono in maniera serena e costruttiva.

COMPETERE DIVERTENDOSI — Sono molti i genitori che devono imparare dai loro figli a vivere lo sport e l’agonismo in modo tranquillo, senza esasperazioni, divertendosi, e ricordando che si tratta sempre e comunque di una attività oltre che motoria, ludica. E’, infatti, è proprio così che la vive qualsiasi ragazzino o ragazzina in età preadolescenziale. La competizione, che fa parte della natura umana, è uno stimolo fondamentale per fare evolvere i piccoli in adulti, ma è il modo in cui questi ultimi la interpretano che, il più delle volte, è molto diverso: i bambini si affrontano in una gara per volta e, qualsiasi sia il risultato finale, la terminano per cominciarne un’altra, senza mai perdere la loro serenità e la piena consapevolezza dei loro limiti. Due qualità che spesso i genitori invece non posseggono.

IL GENITORE TIFOSO — Troviamo così quelli che, iperesigenti, tendono a spingere continuamente il figlio verso l’eccellenza, non perdendosi un allenamento o gara e alla fine, evidenziandogli solo tutti gli errori commessi. Conseguenza: il bambino accumulerà talmente tanta ansia e complessi di inferiorità, da chiudersi in se stesso e odiare lo sport che sta praticando. Poi ci sono quei papà e mamme che considerano il loro figlio un prolungamento di se stessi e si attendono quelle realizzazioni che non sono stati in grado di raggiungere loro. Il ragazzo, così costretto a identificarsi con l’immagine che i genitori hanno di lui, avrà grandi difficoltà a crearsi una propria identità. Poi ci sono altre due categorie genitoriali, quella dei ‘dominatori’ e degli ‘iperindulgenti’ che, pur essendo diametralmente opposte nei loro comportamenti, sono in grado di procurare gli stessi effetti negativi sulla personalità del proprio pargolo. I primi, molto severi, punitivi, assillano il figlio con minacce e continue sollecitazioni, spingendolo verso un rendimento sempre ottimale e verso l’ubbidienza e la sottomissione. I secondi, al contrario, troppo permissivi e iperprotettivi sono perennemente impegnati nello spianare la strada del loro piccolo da ogni tipo di ostacolo e difficoltà. Risultato: entrambe le situazioni svilupperanno un bambino con un Io debole, insicuro e bisognoso di continue conferme.

 

IL GENITORE IDEALE — Al contrario, un’attività sportiva ben supportata dal mondo degli adulti e in particolare dalla famiglia diviene uno degli strumenti più validi per riuscire a fare crescere i propri figli in un ambiente sano, dove vi sono delle precise regole da rispettare e in cui diritti e doveri valgono in egual misura per tutti, in cui i ragazzi sono continuamente spronati a migliorarsi, a mettersi alla prova, a sacrificarsi, se necessario, in nome del collettivo, ad assumersi delle responsabilità. Affinché tutto ciò si trasformi in una esperienza positiva i genitori devono essere presenti, ma occupando sempre uno spazio adeguato, mostrando stima e appoggio nonostante errori e limiti, incoraggiando a competere sulla base delle reali capacità. Ed ecco il decalogo del genitore utile al figlio e allo sport che pratica:

1. Rispetta le regole, gli avversari, il ruolo dei tecnici e le decisioni arbitrali
2. Non sottolinea mai una gara mal riuscita, evitando nel modo più assoluto rimproveri e ricatti
3. Se il bambino è scarso e fa più fatica degli altri, deve fargli comprendere che ciò che davvero conta non è il risultato nell’immediato, ma il processo di crescita continuo nel tempo.
4. Deve dimostrarsi interessato alle competizioni del figlio, evidenziando i miglioramenti, ma senza porre indebite pressioni
5. Deve far sentire la propria presenza nei momenti di difficoltà, sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi
6. Incoraggia il figlio a migliorare, facendogli capire che saper perdere è più importante che saper vincere, perché nello sport, così come nella vita, il più delle volte non si vince, ma che dopo una caduta è solo necessario rialzarsi
7. Deve aiutare il figlio a stabilire tappe e obiettivi realistici e adeguati alle sue possibilità
8. Stimola la sua autonomia e indipendenza, evitando di essere onnipresente e di decidere sempre su tutto
9. Offre un sostegno illimitato, improntato sull’approvazione o su una critica sempre costruttiva
10. Non interferisce nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.

Mabel Bocchi

Finale Circuiti Friuli

17 Aprile 2015 at 18:39

Domenica 24 maggio presso il Palazzetto dello Sport di Casarsa della Delizia di Pordenone si svolgerà la finale unificata del Campionato Provinciale Libertas Pordenone e del Circuito Propaganda Giovanissimi Libertas, in occasione delle Libertiadi 2015.
Regolamento:

LIBERTIADI JUDO 2015

Lo sport…una passione

31 Marzo 2015 at 20:31

Qualunque esso sia,  sport è sempre sinonimo di impegno, passione e speranza. Un vero sportivo deve possedere qualità non comuni: un equilibrio tra decisione, perseveranza, fiducia in se stessi e consapevolezza dei propri limiti.

Perché lo sport è questo: una tensione incontrollabile, un’ energia incontenibile, medaglie e coppe, ma anche sconfitte e delusioni. La gioia di salire su un podio, di ricevere una stretta di mano e una medaglia, la soddisfazione di sentirsi finalmente ripagati di tutti gli sforzi e i sacrifici di tanto tempo: è questo ciò per cui uno sportivo  combatte, questo ciò che lo spinge ad amare ciò che fa. Purtroppo però la vita di un atleta non è solo gloria e successi, a volte bisogna avere la forza per affrontare, e superare, le sconfitte. Fanno male, deludono, fanno versare lacrime di rabbia, ma sono un momento importante, indispensabile, per prendere coscienza dei proprio errori, dei propri limiti, delle proprie esitazioni o arroganze.

Dal dolore di una sconfitta nasce la voglia di vincere, nasce la forza che può portare ad allenamenti più lunghi e più duri, a sacrifici ancora più grandi., nasce, prima di tutto, il desiderio di superare se stessi, prima ancora degli avversari.

Chi non comprende questo concetto, non potrà mai considerarsi un vero atleta.

Nello sport, quello vero, quello amato con passione, non contano classifiche e punteggi, ciò che importa è esprimersi, saper dosare le proprie energie, superare i propri limiti e poter così conoscere se stessi, il proprio corpo e le proprie capacità. Voglia di vincere diventa quindi voglia di affermare la propria forza, voglia di vedere realizzate fatiche, e sogni, per se stessi e per la propria squadra. Aspetto fondamentale dello sport è il senso di squadra,di appartenenza ad un gruppo appunto: un senso di unione che va al di là delle singole diversità e dei particolari conflitti; far parte di un gruppo significa sentire su di sé il peso delle speranze e delle fatiche degli altri.

E la paura di deluderli è superata dalla totale fiducia recIproca.

E’ bello sentirsi parte di una squadra: si combatte insieme per tagliare lo stesso traguardo, non servono parole di incoraggiamento, solo sguardi, perché si provano le stesse emozioni, le medesime paure. Lo stile di vita attivo insegna anche a stare insieme, insegna il rispetto, la correttezza, e l’importanza della fiducia.

Lo sport dona momenti preziosi, in cui ci si sente soli con il proprio corpo, momenti di totale estraniazione dal mondo. La partenza di una gara di corsa, un rigore in una partita di calcio, il match point di una partita di pallavolo, salire sul tatami per affrontare il proprio avversario, ogni sport dona istanti decisivi, in cui il mondo esterno scompare, c’è silenzio, l’unico rumore è il proprio respiro, la mente è libera da ogni pensiero. Sono frazioni di secondo, in cui si riesce ad ascoltare il proprio animo, poi ritorna il rumore dei passi, le grida del pubblico, ritornano gli avversari, i consigli dei tecnici.

Infine, quando si ottiene una vittoria, quando si raggiunge un nuovo record personale, allora ci si sente pervasi da un’ enorme felicità, una di quelle felicità che a distanza di mesi e anni donano ancora sorrisi e brividi, una felicità che fa ricordare perché si ama così intensamente lo sport. E allora tutto ritrova il suo significato: gli allenamenti al freddo, le tensioni prima di un incontro importante, le lunghe discussioni con l’allenatore, lo stress di una gara, i sacrifici, le fatiche… tutto per un istante di felicità: ne è valsa la pena. Tutte quelle difficoltà fanno crescere, fanno maturare, fanno diventare persone più forti, e forse, migliori.

Perché lo sport è soprattutto questo: sogni. sogni incredibili e irrealizzabili  che danno significato alla vita.

Tutto questo è lo sport.

Aggiornamenti Circuito Propaganda

23 Marzo 2015 at 21:25

Classifica dell’8° Trofeo Judo Libertas Udine:

8° TROFEO JUDO UDINE

e la Classifica generale aggiornata del Circuito Libertas Propaganda UD dopo 4 prove:

CLASSIFICA CIRCUITO PROPAGANDA 2015

Nutrizione e sport – PN

27 Febbraio 2015 at 22:01

Mercoledì sera nella sede dell’ASD Skorpion Club Libertas Pordenone si è tenuta la prima di tre conferenze del ciclo “Nutrizione e Sport”, dal titolo “Mangiare è bello, mangiare giusto è meglio: istruzioni per una corretta alimentazione nei nostri figli e nipoti”.

I partecipanti alla prima conferenza sono stati condotti dalla Dottoressa Molin, dietista e nutrizionista dello sport, attraverso un interessante percorso, durante il quale hanno ricevuto spunti in ambito di corretta alimentazione, partendo dall’educazione al gusto, passando per gli errori più comuni che si commettono nel cercare di far mangiare i nostri bambini, per arrivare a concetti fondamentali e linee guida ministeriali in ambito di salute e alimentazione.

Il prossimo incontro, dal titolo “Scelte giuste ed errori più comuni a tavola”, si terrà ad aprile ed avrà un’impronta particolarmente pratica e interattiva nel trattare dapprima gli errori che tutti noi commettiamo quando approcciamo una dieta e facciamo sport, per poi suggerire strategie per mettere in atto nella realtà quello che ciascuno conosce nella teoria!

Siete tutti invitati il 15 aprile alle 20.45 allo Skorpion (palestrina alta)!

Sarà graditissima la partecipazione di tutte le società sportive che condividano con noi l’idea che l’educazione allo sport non possa prescindere dall’educazione alimentare.

Per tenervi informati in tempo reale su eventuali variazioni di data od orario, vi invitiamo a visitare il sito www.skorpionpn.org (in cui pubblicheremo tutte le indicazioni necessarie) o a contattare la segreteria dello Skorpion all’indirizzo mail info@skorpionpn.org. Per una migliore organizzazione, vi saremmo grati qualora voleste anticiparci tramite la segreteria la vostra intenzione (non vincolante) a partecipare.

2° Conferenza – Nutrizione e Sport

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Nutrire la salute e la performance per un benessere etico

26 Febbraio 2015 at 20:49

CONVEGNO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DA
POESIS E GERONA 2005
Villafranca di Verona (Museo Nicolis)
18 Aprile 2015

Gerona

Da sinistra in alto: L. Cordain, A.Romano, museo Nicolis, F. Ongaro,

  1. Scapagnini, M. Tammaro, L.M. Biasucci

 

Credo che un’occasione così ghiotta capiti raramente. Non voglio esagerare, ma ritengo questo l’evento più importante del 2015 sulla nutrizione, in Italia!
Di seguito, una descrizione dei relatori e i contatti per partecipare.
P.S.: da non sottovalutare la location, il museo Nicolis dell’auto, della tecnica e della meccanica. Un qualcosa di unico nel mondo!

 

LOREN CORDAIN

Loren Cordain è una delle massime autorità mondiali in tema di medicina evoluzionistica, ed è il maggior esperto di dieta Paleolitca. Professore dal 1982 presso l’ Health and Exercise Science Department della Colorado State University, Direttore del Laboratorio di Performance Umane, ha scritto oltre 100 articoli pubblicati sulle più importanti riviste scientifiche internazionali. Tiene conferenze in tutto il mondo, rilascia interviste, scrive articoli divulgativi anche su giornali non di area medica, ed è apparso sulla prima pagina del New York Times e del Wall Street Journal. Studia la dieta paleolitica sin dal 1987, e nel 2001 ha pubblicato il suo primo libro “The Paleo Diet”, cui sono seguiti, oltre all’aggiornamento dello stesso, vari altri best seller venduti in centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo.

 

ARONNE ROMANO

Medico nutrizionista, primo ad introdurre in Italia nel 1997 la Dieta Zona, ha conseguito il diploma di “Zone Certified Instructor” a S. Diego U.S.A. nel 2000, e quello di “Zone Research Certified Physician” a Boston U.S.A. nel 2001. Da allora è correlatore del Dr. Barry  Sears, ricercatore biochimico statunitense ideatore della Zona, nei corsi di certificazione per medici in Italia ed all’estero. Praticante di atletica a livello agonistico, grazie anche alle sue competenze alimentari, è riuscito a prolungare con successo la propria carriera nelle categorie Master, vincendo 4 medaglie d’oro ai World Medical and Health Games, oltre che 9 titoli italiani Master e numerosi piazzamenti a livello mondiale ed europeo. Si è quindi occupato di alimentazione per gli sportivi e dal 1998 è consulente di componenti della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Da allora ha effettuato consulenze per atleti di livello internazionale in diversi altri sport, fra i quali Triathlon, Ginnastica, Canoa, Hockey, Sci, ecc. Nel mondo del Calcio ha effettuato consulenze presso numerose squadre quali: Milan, Inter, Sampdoria, Parma, Atalanta, Empoli ed all’estero il Manchester City. Ha avuto l’opportunità di collaborare anche con grandi campioni: ad esempio, fra i calciatori che lo hanno autorizzato a divulgare l’informazione, ha seguito personalmente Marco Materazzi, German Denis, Wesley Sneijder e Carlos Tevez. Nel Rugby ha effettuato consulenze anche per la squadra del Calvisano, fino alla conquista del primo scudetto. In contemporanea ha seguito con particolare attenzione tutti coloro i quali, oltre al desiderio di migliorare il proprio stato di salute, mirano ad un benessere e ad una performance psicofisica superiore: fra questi oltre ad atleti e manager, anche personaggi del mondo dello spettacolo di fama internazionale. E’ membro di numerose associazioni scientifiche internazionali fra le quali “Zone Research Institute”, “American College of Nutrition”, “European Federation for the Science and Technology of Lipids”, oltre che membro onorario della S.I.A.S. (Società Italiana di Alimentazione e Sport) e della “Inflammation Research Foundation”. Nel 2005 ha fondato “Gerona 2005”: Associazione etica di prevenzione, terapia nutrizionale e benessere. Ha tenuto numerosi seminari sulla nutrizione presso scuole di ogni ordine e grado, comprese diverse facoltà universitarie. E’ stato ospite in varie reti televisive anche nazionali, come Rai e Sky, in programmi di divulgazione medico scientifica, fra i quali “Tg2 salute”. Dopo aver collaborato alla stesura della versione in italiano di alcuni libri sulla Zona, nel 2003 ha scritto con il fratello Memo il libro “Vivere in Zona”. Dal 2003 studia le correlazioni fra regime alimentare paleolitico e Zona e nel 2012 ha conseguito una seconda laurea in Geografia, con indirizzo antropologico e tesi sull’evoluzione dell’alimentazione, che ha portato alla formulazione di un regime nutrizionale registrato come PaleoZona®. Nel 2013 ha redatto un secondo libro intitolato “la PaleoZona” che, come il precedente, è già considerato un best seller.

 

FILIPPO ONGARO

Medico  chirurgo ha frequentato la Scuola di Specializzazione in medicina dello sport diretta dl Prof. Conconi, biochimico dell’attività motoria, ed ha collaborato strettamente con il Prof. Bosco, uno dei più eminenti fisiologi dell’esercizio.  Ha lavorato come medico degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ed ha approfondito i temi legati alla preparazione fisica, alla riabilitazione ed alla nutrizione degli equipaggi. In questa funzione collabora anche con gli esperti della NASA e del Gagarin Cosmonaut Training Center russo. Da queste esperienze ha maturato un approccio più evoluto alla medicina, con particolare riferimento al settore della prevenzione. Dopo ulteriori percorsi formativi negli USA, è diventato un pioniere europeo della medicina antiaging. E’ stato infatti  il primo medico italiano a conseguire la certificazione in medicina antiaging da parte dell’ American Academy of Anti-Aging Medicine. L’esperienza maturata in questi settori lo ha portato a cofondare l’Istituto di Medicina Rigenerativa ed Antiaging (ISMERIAN) con sede a Treviso,  di cui è Direttore Scientifico; questo istituito è diventato il punto di riferimento italiano ed europeo per pazienti e medici che cercano un approccio nuovo ed altamente scientifico alla prevenzione delle malattie croniche. E’ docente al Master in Space Physiology & Health presso il King’s College di Londra e membro del Human Health Performance Center della NASA. E’ inoltre membro di numerose associazioni scientifiche fra le quali  l’American Academy of Anti-Aging Medicine e l’European Society of Preventive , Regerenative and Anti-Aging Medicine, oltre che Vicepresidente dell’Accademia Funzionale del Fitness Wellness Antiaging e dell’Associazione Italiana Medici Antiaging. Oltre a dedicarsi all’attività clinica, è iscritto all’ordine dei giornalisti del Veneto, collabora regolarmente con varie testate giornalistiche, con emittenti radiofoniche e televisive nazionali ed è autore di numerosi libri divulgativi, divenuti best seller in Italia. Fra gli astronauti collabora anche con Samantha Cristoforetti, e tiene la rubrica “Nutrizione e Salute” sul sito ufficiale “Avamposto 42”.

 

GIOVANNI SCAPAGNINI

Medico specializzato in neurobiologia.  Professore di biochimica clinica presso l’università del Molise.  E’ stato ricercatore in Italia presso il Dipartimento di Farmacologia Sperimentale dell’Università di Catania e  l’Istituto di Scienze Neurologiche del CNR , in gran Bretagna presso il Northwick Park Institute for Medical Rresearch , negli USA presso  il Rockefeller Neurosciences Institute,  il New York Medical College, e l’Institute of Human Virology University of Maryland. E’ membro dell’ American Society of Neuroscience,  del comitato scientifico dell’ American Accademy of Antiaging Medicine e del direttivo della Società Italiana di Nutraceutica. Si è specializzato nella ricerca sui meccanismi molecolari della resistenza cellulare allo stress, dell’invecchiamento tissutale e dei disordini neurodegenerativi. Relatore in oltre 70 congressi internazionali, autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche, detentore di 6 brevetti ,scrive sulle maggiori riviste internazionali di settore. Abilissimo divulgatore, ha scritto 4 libri e viene sistematicamente invitato dalla Rai in programmi di divulgazione medico scientifica.

 

MASSIMO TAMMARO

Ex istruttore e pilota da caccia pluridecorato per missioni NATO, nel 1998 entra nelle Frecce Tricolori. Nel 2004 diviene pilota leader della pattuglia acrobatica e nel 2006 comandante. Nel 2011 lascia l’incarico allo Stato Maggiore per dedicarsi al mondo del Coaching. Ottiene un Master alla Bocconi ed è stato recentemente ammesso all’MBA della New York School of Business. Viene convocato per tenere corsi e conferenze sul miglioramento delle prestazioni dei team in ogni settore; ha lavorato fra gli altri con: Unicredit, Generali, Ansaldo, Enel, Poste it., Electrolux, Mondadori, Luxottica, Oracle, Sky tv, Nestlé, Despar, Technogym, Politecnico di Milano, Ospedale Bambin Gesù, Mercedes, Fiat, Ferrari, etc. . Nel 2012 la Ferrari lo ingaggia  permanentemente e lo incarica di  istituire il “Corporate Accademy Project” aziendale  e, nel 2013, il “Risk Management Project”  per il Team di Formula 1.

 

LUIGI M. BIASUCCI

Ricercatore e docente presso il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari dell’Università Cattolica di Roma e Dirigente Medico all’Unità Coronarica del Policlinico Gemelli, si è formato alla prestigiosa scuola del Prof. Maseri (che annovera fra i suoi pazienti anche la Regina Elisabetta II d’Inghilterra) e del Prof. Crea (il più giovane membro del team che seguì Papa Giovanni Paolo II nel suo ricovero del 2005). Si occupa dello studio avanzato delle cause fondamentali dell’infarto ed ha partecipato a ricerche italiane, fra le più avanzate al mondo, sul rapporto fra infiammazione e patologie cardiocircolatorie e sull’utilizzo a scopo preventivo di  biomarker infiammatori. Fa anche parte di un gruppo di specialisti coordinato dal Prof Crea che risponde ai quesititi dei lettori, sul forum di cardiologia del Corriere della sera.

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GIOCHI SPORTIVI INVERNALI – PROGETTO SPORT DI CLASSE

26 Febbraio 2015 at 12:49

Questa mattina(25.02), dalle ore 8:30 alle ore 12:00, presso il Palazen di Villanova, tutti i bambini della scuola Rosmini, hanno partecipato alla prima edizione dei giochi sportivi invernali, organizzati grazie al progetto “Sport di classe” con l’ intervento del tutor sportivo sig. ra Speciale Maria .

I bambini sono stati occupati svolgendo percorsi, giochi e dimostrazioni di judo.
Un grazie particolare a Edoardo Muzzin maestro di judo che ci ha permesso di utilizzare la struttura del Palazen per lo svolgimento dei giochi e un grazie agli insegnanti per la collaborazione
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