5 dicembre : un Sabato alla grande!!!

7 Dicembre 2015 at 20:45

Un sabato da ricordare che aggiunge nuovi traguardi alla Polisportiva Villanova Judo Libertas.

Si incomincia con l’esame di cintura nera 1 dan di Marvin Bedel  che, in quel di Spilimbergo, di fronte ad una commissione presieduta dal maestro Gaio Palmiro, Cintura nera 7 dan insigne maestro, docente nazionale ed ex atleta, la ottiene a pieni voti. Ad accompagnarlo come Uke è il fratello Kenny.

Si prosegue poi con l’esame per cintura nera 3 dan di Fabio Maman, anche lui promosso. A presiedere la commissione il maestro Maurizio Scacco Cintura nera 6 dan e docente nazionale. Ad accompagnarlo come Uke è Alessandro Furchì. Questo ambito traguardo è per Fabio un primo scalino per proseguire l’esperienza di arbitro.

Contemporaneamente a Ostia si svolgevano le finali del Campionato Italiano Esordienti B. La Polisportiva Villanova aveva qualificato ben 3 atleti.

Bologa Nicolae, nei 73kg,  si classifica 3° e conquista la medaglia di bronzo.

Sanapo Francesco, 81Kg, e Andrijczuk Axel, kg 50, che pur fermati al primo incontro, hanno combattuto al meglio ed onorato i colori della nostra società.

Decisamente un sabato alla grande !!!

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Campionato Italiano Squadre – Kumiai

30 Settembre 2015 at 7:42
da: http://lnx.judokumiai.it/

Edizione 2015 del Campionato Italiano a Squadre con cambio di sede da Lignano Sabbiadoro a Trento ma ilKumiai rimane ugualmente tra le migliori società d’Italia conquistando ancora una volta la medaglia d’argento con le ragazze e quella di bronzo con i ragazzi ma migliorando sensibilmente il risultato ottenuto esattamente un anno fa dove le ragazze misero al collo l’argento ed i ragazzi furono bronzo nella serie A2 mentre oggi il terzo gradino del podio è stato ottenuto nella serie A1 quella dove partecipavano le migliori squadre cadette a livello di ranking.

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Per le ragazze percorso leggermente più facile dei colleghi maschi visto che nel tabellone principale, essendo teste di serie, partivano dalla semifinale mentre i ragazzi iniziavano il loro percorso dagli ottavi di finale e con in più la zavorra di un sorteggio non proprio “benevolo” come vedremo più avanti scorrendo la cronaca.

Partiamo allora dalle ragazze che in semifinale opposte al Kyu Shin Do Parma marcavano una netta superiorità segnando il punto del 1-0 nei kg.52 con Paola Barile che dopo qualche fase di studio prendeva il sopravvento sull’avversaria concludendo con uno spettacolare ippon. Ludovica Lentinimarcava il 2-0 nei kg.57 piazzando uno dei suoi proverbiali ippon di uchi mata ma le speranze parmensi tornavano in vita per la battuta d’arresto registrata nei kg.63 da Paola Barone. Ci pensava Ilaria Qualizza nei kg.70 a scrivere la parola “fine” sul match travolgendo letteralmente la Lisoni a cui marcava ippon ed il punto del 3-1. Valeria Malerba, nei kg.+70 a risultato ormai acquisito non era meno della compagna portando a casa anche il punto del 4-1 con un ippon piazzato dopo una manciata di secondi dall’inizio che chiudeva la contesa.

In finale le ragazze del Kumiai hanno affrontato la Ginnastica Triestina ed al termine di cinque incontri assai combattuti hanno dovuto inchinarsi alle avversarie con il punteggio di 2-3. Matilda Avila nei kg.52 dopo un buon inizio subiva il ritorno della quotata avversaria lasciando sul tatami il punto dello 0-1.Ludovica Lentini nei kg.57 iniziava il proprio incontro con determinazione, passava in vantaggio di yuko poi complice anche una preparazione non ottimale dovuta all’infortunio alla caviglia subiva il ritorno dell’avversaria che prima pareggiava il punteggio per poi passare in vantaggio. Nel convulso finale la druentina piazzava un attacco che ai più era parso valido ma arbitro e giudici erano di diverso avviso e cosi si andava sullo 0-2. Nei kg.63 Paola Barone cedeva anche lei il proprio punto per cui a tre quarti di gara il punteggio vedeva il Kumiai sotto per 0-3. Ilaria Qualizza nei kg.70 portava a casa la seconda vittoria di giornata piazzando un altro ippon segnando il punto del 1-3 ed infine Valeria Malerba con la vittoria di yuko nei kg.+70 rendeva meno amara la sconfitta fissando il punteggio finale sul 2-3.

Come un anno fa anche oggi secondo gradino del podio ed identico metallo al collo per le ragazze druentine.

Come detto in fase di presentazione i ragazzi trovatisi nella serie A1 partivano dagli ottavi di finale dove trovavano ad attenderli la compagine del Judo Mestre. Alessandro Aramu nei kg.55, oggi assai ispirato, dava spettacolo portando il team druentino sul 1-0 indicando la rotta da seguire verso il passaggio turno.Nicolo’ Gambino nei kg.60 non era meno del compagno di squadra portando il punteggio sul 2-0 mentre il sigillo lo piazzava Matteo Lazzarini che nei kg.66 con la sua vittoria certificava il passaggio ai quarti del Kumiai. La battuta d’arresto di Matteo De Cesario nei kg.73 risultava ininfluente mentre Marco Truffo con la sua vittoria nei kg.+73 fissava il punteggio finale sul 4-1.

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Nei quarti di finale il match era uno di quelli da far tremare i polsi visto che la compagine druentina affrontava il team dell’ Akiyama Settimo ricco di medaglie europee e mondiali. Alessandro Aramu nei kg. 55 continuava il suo percorso vincendo in modo netto il proprio match portando in vantaggio il Kumiai per 1-0. Purtroppo Nicolo’ Gambino nei kg.60 ed Andrea Bravetti nei kg. 66 al cospetto di avversari decisamente più titolati pur lottando finivano per soccombere ed il Kumiai si trovava sotto nel punteggio per 1-2. Matteo Lazzarini kg.73 lottava a lungo alla pari con il proprio avversario sfiorava il “colpaccio” poi però usciva anche lui battuto e con il rammarico di non aver saputo cogliere l’attimo propizio per cambiare direzione al match. Marco Truffo nei kg.+73 con la propria vittoria rendeva meno amara la sconfitta fissando il punteggio sul 2-3. Parecchie erano nel parterre le recriminazioni per un’impresa solo sfiorata!

Nel primo turno dei recuperi opposto al Centro Sportivo Village Ravenna la compagine druentina tornava a macinare successi con Luca Longo nei kg.55 vittorioso per ippon che portava il punto del 1-0.Alessandro Aramu per l’occasione schierato nei kg. 60 con la vittoria di wazari segnava il 2-0 mentreMatteo Lazzarini nei kg.66 ripresosi dalla delusione del precedente match marcava il 3-0 con cui il Kumiai accedeva alla finale per la medaglia di bronzo. Ininfluenti le battute d’arresto registrate da Andrea Bravetti nei kg.73 e di Marco Truffo nei kg.+73 che per un dolore al braccio si preferiva non rischiarlo. Il Kumiai si aggiudicava comunque la contesa con il punteggio di 3-2.

E siamo cosi alla finale per la medaglia di bronzo dove il Kumiai ha affrontato il Fitness New Florida.Alessandro Aramu suonava la carica battendo per ippon, al termine di un incontro tiratissimo, la sua “bestia nera” Magozzi portando il team druentino sul 1-0. Nicolo’ Gambino, kg.60, pur lottando non riusciva a sovvertire il pronostico ma Matteo Lazzarini con il suo ippon riportava in vantaggio il Kumiai per 2-1 dopo i primi tre incontri. Matteo De Cesario finiva battuto nei kg.73 e sul 2-2 andava in scena l’ultimo incontro che assegnava la medaglia di bronzo. Per il Kumiai nei kg.+73 saliva sul tatami ancora una volta Marco Truffo che compiva un piccolo capolavoro contro l’ostico avversario piazzando uno spettacolare ippon che portava lui ed i suoi compagni di squadra direttamente sul terzo gradino del podio. Kumiai 3 – Fitness New Florida 2.

La giornata al PalaTrento si conclude con due medaglie: una d’argento e l’altra di bronzo. Medaglie meritate che ripagano atleti titolari, riserve e tecnici del gran lavoro di preparazione svolto per questo appuntamento. Una menzione doverosa va però fatta anche ai genitori per l’occasione travestiti da “supporters” che con il loro tifo incessante hanno “dato la carica”
agli atleti nei momenti difficili.

Mentre si spengono le luci del palazzetto concedeteci ancora una riflessione su queste due medaglie che hanno dimostrato come il Kumiai sia una realtà consolidata, non soffra “l’alta quota” occupando ormai stabilmente le posizioni di vertice e meriti di far parte dei teams che riempiono le pagine del judo italiano.

Prossimo appuntamento domenica 11 ottobre a Modena dove si svolgerà la seconda delle quattro tappe del Trofeo Italia riservata agli under 14.

I campionati nazionali esaltano la celebrazione del 70° Libertas

8 Luglio 2015 at 8:00

di Luigi Musacchia
6 luglio 2015

Stiamo attraversando la stagione dei campionati nazionali con lo stupore tipico dei  neofiti. Non dovremmo sorprenderci dopo un lungo percorso di esperienze. Eppure avvertiamo segnali, entusiasmi, consensi, numeri, risultati. Si respira un’aria nuova, una voglia di ricominciare, una frenesia di fare, una pulsione contagiosa, quasi una linfa vitale che scorre dalle nervature territoriali della Libertas e giunge all’apparato centrale. Siamo sorpresi ed analizziamo il fenomeno per comprendere come incidono l’orgoglio dell’appartenenza e la forza dell’identità.

Guardiamo i fasti della nostra storia consapevoli di una ininterrotta linea di coerenza e di continuità. La nostra consolidata e capillare presenza sul territorio è la testimonianza di una spinta ideale tramandata attraverso generazioni di dirigenti, di tecnici, di atleti, di formatori, ecc. Ma percepiamo un altro segnale importante: i giovani si accostano alla Libertas perchè cercano punti di riferimento valoriale. E’ un fertile momento di svolta che conferma il paziente e qualificato lavoro di questi ultimi anni. I campionati nazionali della Libertas ribadiscono una linea di tendenza. Aumentano le adesioni di sodalizi polivalenti e di associazioni sportive, emerge una nuova filiera di operatori di base che portano una brezza innovativa di fermenti progettuali.

A questa fenomenologia in movimento aggiungiamo il successo straordinario dei campionati nazionali nelle molteplici discipline in virtù di collaudate capacità organizzative dei quadri dirigenti periferici che costituiscono l’architrave essenziale del nostro movimento. Concludo con una convinzione suffragata dagli eventi: la celebrazione dei 70 anni non è un nostalgico e statico revival. E’ un input dinamico per ripartire, memori delle gloriose radici, ma protesi verso nuovi traguardi con la determinazione vincente e, ripeto, con lo stupore dei neofiti.

Prof. Luigi Musacchia

Presidente  Nazionale Libertas

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CAMPIONATI NAZIONALI LIBERTAS JUDO

28 Giugno 2015 at 16:22
Relazione e Considerazioni conclusive.

La 21° edizione del Campionato Nazionale Libertas di Judo può considerarsi pienamente riuscita.
Alcuni dati :

E’ stata senza dubbio la più partecipata degli ultimi anni con 799 partecipazioni (289 preagonisti e 416 agonisti a cui si aggiungono 29 coppie di kata, 4 squadre classe Cadetti e 5 squadre classe JU/SE).
In totale 45 Società partecipanti da 13 Regioni , dal Trentino alla Sicilia.
Altro grande successo è che, come da anni non succedeva, che a parte 2 Club, tutte le Società partecipanti risultano tesserate Libertas.
Cosa ha contribuito a questa larga adesione?

  • Innanzi tutto il lavoro di rete intessuto in questo biennio.
  • In secondo luogo, non meno importante l’organizzazione e la caratterizzazione del Campionato Libertas come una manifestazione che valorizza e raggruppa tutti gli aspetti del judo, dalla gara a squadre a quella di kata, a quella individuale e che si differenzia per formule proprie di gara.

Un Campionato Libertas infatti non può assimilarsi e riprodurre quello che è un campionato di Federazione, ma deve trovare delle proprie proposte e caratterizzarsi, sempre nei limiti dei regolamenti dettati dalla Federazione.

  • Il terzo aspetto da non sottovalutare è l’impegno economico che è richiesto alle diverse squadre per la partecipazione. Credo che l’impegno della locale organizzazione, Centro Provinciale e Polisportiva Villanova in primis e Judo Libertas Porcia, che hanno saputo trovare appoggio nelle realtà economiche locali e nella pubblica Amministrazione, in particolare Regione FVG e ASCOM, per concorrere alle spese di trasferta sia stato fondamentale per consentire la più larga partecipazione da parte di Società provenienti da ogni parte d’Italia, ma non solo anche Maurizio Decandussio DECAGROUP che anche quest’anno ha regalato tre judogi per i SuperCampioniLibertas.

Sabato alle ore 19.30 si è svolta la cerimonia di apertura con lo stand organizzato in collaborazione con Ascom e Pordenone Turismo, che ha presentato le eccellenze vinicole del territorio.
Sono intervenuti l’assessore del Comune di Pordenone Moro Flavio in rappresentanza del Sindaco; Marinella Ambrosio in rappresentanza dl Coni Reg.le; Agostini Carmelo in rappresentanza dell’Avis Nazionale; Giovanna Santin in rappresentaza di Ascom e Pordenone Turismo; Ivo Neri Presidente del Centro Provinciale Libertas di Pordenone; Cella Lorenzo Responsabile del Centro Servizi Libertas FVG.
Erano presenti i componenti della Commissione tecnica nazionale

Bellomo Massimo, Flavio Pocobelli, Piero Schiaffini e Muzzin Edoardo.


Classifica Preagonisti:

1 POLISPORTIVA VILLANOVA ASD – PN (con 53 atleti)

2 ASDPS KUMIAI – TO (con 30 atleti)

3 JUDO KYAI PORTOGRUARO ASD – VE (con 24 atleti)

4 JUDO KUROKI TARCENTO ASD – UD (con 24 atleti)

5 ASD SKORPION PORDENONE – PN (con 23 atleti)

Classifica Agonisti:

1 KYU SHIN DO KAI PARMA ASD – PR

2 POLISPORTIVA VILLANOVA ASD – PN

3 ASDPS KUMIAI – TO

4 JUDO TOLMEZZO ASD – UD

5 ASD JUDO CONEGLIANO – VE

Gara a squadre Cadetti:
1° Rappresentativa Libertas Pordenone, 2° Judo Libertas Vittorio Veneto, 3° Judo Club Libertas San Vito, 4° Rappresentativa Libertas Basilicata;
Gara Squadre JUN/SEN:
1°Rappresentativa Libertas Basilicata, 2° Rappresentativa Libertas Pordenone, 3° Judo Libertas Vittorio Veneto, 3° ASD Judo Libertas Kuroki Tarcento, 5° Judo Club Libertas San Vito.

FOTO PODI e GARA:

https://picasaweb.google.com/107952180593250591159/20150607CampionatoNazionaleLibertasPodi?feat=directlink

https://picasaweb.google.com/107952180593250591159/20150607CampionatoNazionaleLibertasVarie?feat=directlink

 

JUDO KIAI ATENA PROTAGONISTA AI CAMPIONATI NAZIONALI LIBERTAS DI PORDENONE

8 Giugno 2015 at 16:42

Concluso questo fine settimana la due giorni dei Campionati Nazionali Libertas svoltasi a Pordenone che ha visto ancora protagonista il Judo Kiai Atena nei settori Preagonisti con 7 campioni nazionali; Fanicchia Paolo, De Michieli Giordano, Masat Fratesco, Di Luca Paco , Tollardo Eliana , Piccolo Alexander , Giacobini Gabriel e 10 vice campioni nazionali e 8 medaglie di bronzo che hanno portato la società al terzo posto assoluto nella classifica nazionale con oltre 700 atleti partecipanti e società provenienti da tutta Italia compresa la Sicilia.

Nel Kata successo netto del Judo Kiai con tre titoli nazionali con le coppie Andrea Rizzetto​ – Drigo Tommaso nel nage no kata 3 serie, la sorpresa Cristina Longato​ – Massimo Furgatto​ nel Kodokan 12 tecniche, gli Atleti della nazionale Marco Dotta e Marco Durigon​ nel Kodokan G. J con ben 8 coppie partecipanti quasi un camp. Italiano e la grande sorpresa Catia Perissinotto​ e Giulia Zonta​ vice campionesse nazionali nel Ju No Kata , ancora Marco Durigon e Marco Dotta 2°cl. nel Kime No kata a 3 punti dalla coppia prima classificata e infine ancora Giulia Zonta con la bravissima Caterina Bozza​ che con impegno e dedizione in un mese solo ha perfezionato il Ju No Kata arrivando al 7° posto.

Una squadra quella del Judo kiai Atena che non ha voluto aggregarsi alle rappresentative regionali per ovvi motivi e quindi ha vinto il 1° posto assoluto nella classifica generale nazionale, staccando al 2° posto la rappresentativa Veneta al 3° il Friuli e a seguire Basilicata e Sicilia.

Nella giornata conclusiva ancora due vice campioni nazionali con Pinni Pietro e Caterina Bozza 2° classificati nelle categorie Juniores .

Un bottino di tutto rispetto con ben 36 medaglie vinte che fanno onore al lavoro svolto in tutta questa stagione dagli atleti in primis e da chi, i tencnici, che con dedizione e sacrificio non vogliono mai mollare e hanno creduto sia nel settore dei pre-agonisti che nel kata e cercano di trasmetterlo agli allievi !. Il Judo è la via del miglior impiego dell’energia è in questo weekend le energie messe in campo sono state tante ma ci hanno regalato nel finale di stagione la grande soddisfazione che il Judo kiai Portogruaro è una grande squadra !!

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Campionati Italiani Junior 2015 KSDK- Parma

6 Maggio 2015 at 7:41
da http://www.ksdkparma.it/

Il week-end del KSDK ai Campionati Italiani Junior 2015 si conclude con il belBronzo della Cadetta Chiara Lisoni nella categoria 63kg.
La cavalcata di Chiara verso il podio comincia con l’ippon di harai-maki-komi inflitto alla piemontese Maietta, a cui segue lo yuko di harai-goshi alla marchigiana Gasparroni con il quale conquista i quarti di finale. Qui incontra Palombini che purtroppo ferma la sua corsa solamente per uno shido. Nei recuperi la nostra cadetta affronta e supera nell’ordine la lombarda Berzi e la laziale Siena, entrambe per  ippon di osae-komi.

Approdata così alla finalina 3º-5º posto si trova di fronte la calabrese Fortunio e, anche se in svantaggio di wazari Chiara non molla , chiude l’avversaria in una morsa, vincendo l’incontro  di nuovo per ippon di osae-komi , conquistando così la medaglia di Bronzo!

In questa occasione Chiara è stata premiata anche come vincitrice del Gran Prix 2014.
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In gara oggi anche la 52kg Camilla Rasori che, dopo una falsa partenza con la piemontese Lentini, viene recuperata e comincia a risalire la classifica. Dopo aver battuto la calabrese Bellarè per ippon di o-soto-gari, supera anche l’emiliana Fabbroni per ippon di sankaku-gatame. Successivamente affronta Giorda,  che però con un ippon di shime waza, pone fine alla sua gara, classificandosi cosi’ al 7° posto.

Ieri, invece, hanno combattuto il 90kg Alessandro Miele e l’81kg Daniele Lacorte. Alessandro parte bene battendo Sapienza per 4 shido ma successivamente viene battuto da Soverini e, anche se recuperato, non riesce ad andare avanti.

Daniele, infine, non riesce ad andare oltre il primo incontro.

Skorpion PN :Da Conversano rientrano in patria due II Dan

4 Maggio 2015 at 8:03
da: http://www.skorpionpn.org/

Il weekend appena trascorso è stato carico delle emozioni regalateci dai tre atleti dello Skorpion Club Libertas impegnati nei Campionati Italiani Under 21 a Conversano (Bari) e dagli altri tre atleti che hanno gareggiato nell’ultima prova del Grand Prix Italia a Campegine (Reggio Emilia).

Ma andiamo con ordine. Sabato Leonardo Puppini e Marco Vendramini sono saliti sul tatami della categoria -66kg per contendersi l’oro ai Tricolori U21 contro altri 44 atleti. Leonardo ha combattuto e vinto i primi due incontri, ma ha perso il terzo con l’atleta campano, poi primo classificato. Non perdendosi d’animo, dopo il ripescaggio, ha vinto il quarto incontro, ma è stato arrestato al quinto a causa di un dubbio shido. Alla fine Leo, con un bagaglio judoistico che gli avrebbe permesso di arrivare al podio, ha portato a casa un settimo posto un po’ stretto. Stessa categoria e stesso grande inizio c’è stato per il percorso di Marco, che ha collezionato quattro vittorie, sbaragliando gli avversari con il suo uchi-mata e marcando tre ippon su quattro incontri. Il nostro atleta si è quindi guadagnato il diritto di disputare la finale. Quest’ultima si è svolta con dominio di Marco nella prima fase, fino ad un’azione dubbia e un giudizio arbitrale discutibile, che ha suscitato le reazioni di buona parte degli spettatori. Azione di gara, quella suddetta, che ha purtroppo determinato un aggravamento del dolore al polso del nostro atleta, che alla fine ha ceduto il passo al giovane campano classificatosi al primo posto. Quella di Marco è stata comunque una gara splendida, in cui ha dato tutto sè stesso fisicamente e mentalmente, guadagnando la medaglia d’argento nella più importante competizione nazionale juniores e conquistando di diritto il II Dan sul campo!

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Mentre Leo e Marco combattevano a Conversano, in quel di Campegine (Reggio Emilia) si è svolta la 4° ed ultima tappa del Grand Prix Kata alla quale hanno partecipato Massimo Cester, in coppia con Alessandro Furchì, e le nostre skorpioncine Luna Franco e Chiara De Bortoli. Massimo e il suo compagno hanno ottenuto il 5° posto, ma quello che ci rende davvero orgogliosi è il risultato ottenuto da Luna e Chiara, che alla loro terza gara nazionale hanno conquistato il nono posto su ben quindici coppie. Il loro kata ha guadagnato 386 punti, raggiungendo i livelli di coppie che fanno parte della nazionale!

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Domenica mattina, di nuovo a Conversano, è stata la volta dell’unica rappresentante femminile juniores nelle file dello Skorpion: Francesca Roitero. Francesca è arrivata ai Tricolori U21 da qualificata di diritto, poiché medagliata nel 2014 ai Campionati Italiani Cadetti. La medaglia da difendere era quella d’argento. Per la nostra atleta la gara è iniziata in salita poiché ha incontrato subito la futura campionessa di categoria, perdendo in seguito ad una contro-tecnica dell’avversaria. Ben lontana dal perdersi d’animo, Francesca, ha fatto valere l’esperienza maturata in questi anni di allenamenti e gare, tenendo duro e portando a casa un incontro per yuko e raggiungendo la finale per il terzo posto. Finalina poi archiviata senza problemi per ippon di immobilizzazione, che permette a Fra di raggiungere un terzo posto che la colloca tra le migliori +78kg di tutta Italia e che le regala il II Dan!

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Campioni d’Italia? Riflessioni di un atleta della Polisportiva Villanova

31 Marzo 2015 at 12:44

Sabato 28 marzo 2015 si è conclusa la terza edizione de Il dialogo creativo con l’appuntamento dedicato alle seconde generazioni e allo sport.

Nella saletta Degan della Biblioteca civica, il sociologo Mauro Valeri ha affrontato il tema della cittadinanza e del razzismo in ambito sportivo a partire dal libro Campioni d’Italia? Le seconde generazioni e lo sport, Sinnos 2014. Nelle varie discipline è evidente il problema dei ragazzi cresciuti in Italia ma che, almeno per la burocrazia, ancora italiani non sono. E così atleti forti, a volte campioni veri, sono costretti ad affrontare, oltre alle consuete rivalità sportive, sfide di tutt’altro genere.

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Riflessioni di Marvin Bedel  atleta della Polisportiva Villanova judo libertas invitato ad intervenire.

Campioni d’Italia? Le seconde generazioni e lo sport

Campioni d’Italia? Perchè un ragazzo per me italiano, in quanto nato in Italia, di seconda generazione, ossia figlio di immigrati stranieri, non può essere considerato tale?

Al giorno d’oggi la frase corretta da dire non è “immigrato in terra straniera”, bensì  “italiano  in una  terra che non ti considera tale”.

Ho partecipato attivamente al dialogo dopo essere stato invitato a prendervi parte.

L’argomento principale di questo dibattito è stato il razzismo in ambito sportivo e i problemi legati alla cittadinanza, tutti abbiamo già sentito parlare di cori razzisti, insulti ai giocatori di etnie e religione diverse dalla nostra.

Cosa è emerso dal dibattito?

In Italia il razzismo nello sport è diffusissimo principalmente a causa della classe dirigente che si permette di avere un linguaggio poco adatto allo sport stesso, spesso insultando direttamente solo per il colore della pelle di una persona o cercando, come detto dal signor Valeri, di aggirare la Costituzione ed il Codice Civile tramite leggi ordinarie che favoriscono, per esempio, solo una piccola minoranza di stranieri ( esempio, si cercò di far ottenere cittadinanza ad un  numero ristretto di immigrati in quanto promesse del calcio…).

Pratico uno sport secondo me diverso da molti altri e soprattutto dal calcio; da quasi 13 anni faccio judo, un’arte marziale orientale, giapponese. In questo sport non si è mai sentito parlare di razzismo, ne credo se ne sentirà mai.

Vi chiederete il perché suppongo; il judo è basato su una forma di rispetto reciproco non solo tra compagni di squadra, ma anche tra avversari, è uno sport basato sull’onore, sulla lealtà e sul rispetto delle regole e credo sia proprio questa la chiave per essere in armonia con se stessi e con gli altri.

Un’altra motivazione è sicuramente il fatto che il judo è uno sport relativamente poco conosciuto, considerato uno sport minore e di conseguenza non c’è nessun interesse economico da parte di sponsor o politici .

Dunque cosa si può fare annullare questa spirale di odio razziale che sta colpendo il nostro paese?

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di discuterne a scuola, insieme agli studenti, intrattenendosi in veri e propri dibatti ,la scuola è un luogo fertile, nel quale il razzismo si sta diffondendo rapidamente.

I mass media ,responsabili in parte della diffusione di questo fenomeno,  potrebbero contenersi nel dire, nello scrivere cose che possano suscitare reazioni poco amichevoli dei cittadini.

L’unica cosa di cui sono sicuro però, e che, continuando cosi, l’Italia sta condannando se stessa ad un futuro peggiore di quello che sta vivendo in questo momento…

Questo dibattito è stato ,per me, un’esperienza sicuramente positiva in quanto mi ha aperto gli occhi su alcune questioni sociali e politiche di cui ero completamente all’oscuro e di cui è positivo approfondire le mie conoscenze.

Il dialogo sicuramente aiuta a far emergere positività e negatività che messe a confronto, mescolate, amalgamate sicuramente riusciranno a portarci ad una pur non facile soluzione.

Quello che vorrei dire per concludere è:” Continuiamo a parlarne.”

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Campionato Italiano Cadette 2015 Oro per Ludovica Lentini, Argento per Ilaria Qualizza e Sara Trina

25 Marzo 2015 at 7:56

da: http://lnx.judokumiai.it/

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Il weekend appena trascorso ha rappresentato per il Kumiai una di quelle pagine che avrà sempre un posto in prima fila nella sua ancor giovane storia. Al PalaPellicone di Ostia sono infatti andati in scena i Campionati Italiani Under 18 e dopo che nella giornata di sabato erano arrivate le due medaglie di bronzo con Alessandro Aramu e Matteo Lazzarini di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, oggi è stato il turno delle ragazze che non sono state da meno dei compagni di squadra, anzi, sono state capaci di centrare ben tre medaglie, una d’oro con Ludovica Lentini e due d’argento, con Ilaria Qualizza e Sara Trina e regalare al club druentino il titolo italiano nella classifica per società.

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La medaglia d’oro la mette al collo Ludovica Lentini – kg.52 – che nella giornata odierna ritrova i migliori motivi e suona lo spartito che meglio conosce le cui note prevedono di assestare l’ippon all’avversaria di turno. Cinque incontri, cinque ippon di cui quattro perentori sono il suo score, in una giornata in cui la druentina è ritornata grande protagonista andandosi a prendere un titolo strameritato. Solo in finale ha faticato nelle fasi iniziali a trovare la giusta lettura del match dopodiché in un’azione partita in piedi è riuscita a portare a terra l’avversaria immobilizzandola e chiudendo l’incontro. Quello odierno è il terzo titolo dopo la doppietta tra gli under 14 e l’argento nel 2014. Adesso per lei si aprono nuovi ed interessanti orizzonti internazionali!

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Medaglia d’argento invece per Ilaria Qualizza – kg.70 – a cui è mancato solo un briciolo di fortuna per salire ancora più in alto. Tutti gli incontri vinti per ippon per raggiungere la finale dove un match condotto sempre all’attacco non bastava alla druentina per conquistare la vittoria decisa infine da due sanzioni e da uno yuko assegnatole e poi revocato. La delusione a fine incontro per lei era grande ma questa è la dura legge dello sport. Ci saranno nuove occasioni per rifarsi. Ilaria porta a casa questo argento di indubbio valore anche se dal sapore un po’ amaro con la consapevolezza di aver recuperato dall’infortunio e di poter ambire ad altri traguardi ambiziosi come il recente bronzo nella European Cup Cadet di Fuengirola ha certificato.

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La seconda medaglia d’argento la mette al collo Sara Trina – kg.40 – che anche oggi è stata grande protagonista cedendo solo in finale alla quotata avversaria dopo aver dominato la semifinale. Il futuro in questa categoria è comunque suo. Per la druentina questa primi tre mesi del 2015 sono sicuramente da incorniciare. Tre medaglie, oro argento e bronzo nelle tre tappe di European Cup Cadet a cui aggiungere l’argento odierno. Che dire?  Brava Sara e non fermarti certo qui!

Paola Barile – kg.48 – ha veleggiato tranquilla nei primi due incontri mettendo sul tatami grande determinazione e sicurezza. Fermata ai quarti di finale la druentina nel primo dei recuperi mentre si trovava in leggero vantaggio grazie alle sanzioni (2-1) accusava un calo fisico che le toglieva la lucidità necessaria per contenere il ritorno dell’avversaria che la pizzicava a circa un minuto dal termine precludendole la possibilità di continuare la competizione. Chiude al nono posto ed è un peccato perché’ per quanto fatto vedere Paola oggi avrebbe meritato senza dubbio una posizione migliore in classifica.

Anna Maria Narducci – kg.57 – dopo due vittorie in bello stile che la proiettavano agli ottavi di finale la druentina veniva fermata da un’atleta lombarda che finiva dritta sul podio. Nel successivo recupero Anna Maria appariva poco propositiva ed anche un pochino stanca finendo infine battuta chiudendo in undicesima posizione. Reduce da un infortunio alla caviglia che l’ha tenuta ferma diverso tempo la condizione probabilmente non era ancora quella ottimale per poter aspirare ad un piazzamento più ambizioso.

Adele Lucarno – kg.63 – ed Alessia Narducci – kg. 52 –  fanno un percorso di gara simile. Entrambe vincenti nel match di esordio nel turno successivo trovavano entrambe semaforo rosso; la prima finiva battuta per soffocamento mentre la seconda doveva fermarsi causa un infortunio al piede e non poteva proseguire la gara.

Sara Coppola – kg.52 – all’esordio in un Campionato Italiano veniva purtroppo battuta al primo incontro pur avendo tentato di contrastare l’esuberanza dell’avversaria che non le lasciava alcuna chance. A lei va comunque un plauso per l’impegno con cui ha preparato questa gara.

 

Al termine della giornata di gara la “ciliegina” sulla torta è stata quella di apprendere che il Kumiai aveva vinto la classifica femminile. Un gran bel risultato per un team che ha dimostrato di poter stare nelle posizioni di alta classifica senza soffrire di “vertigini” !

 

Nelle due giornate il Kumiai Libertas ha conquistato, come detto in fase di presentazione, cinque medaglie schierando tredici atleti – cinque maschi ed otto femmine -. Un risultato molto significativo che premia atleti e tecnici che quotidianamente lavorano per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

 

Classifica Società Under 18 Femminile:

 

1.a Kumiai Libertas punti 26; 2.a Ginnastica Triestina punti 24; 3.a Akiyama punti 22; 4.a Accademia Torino punti 14.

Alessandro Aramu e Matteo Lazzarini bronzo ai Campionati Italiani Cadetti

25 Marzo 2015 at 7:53
da http://lnx.judokumiai.it/

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…….La prima giornata dei Campionati Italiani Under 18 si e’ chiusa con 2 medaglie di bronzo ed un settimo posto per il Kumiai. Sono saliti sul gradino più basso del podio Alessandro Aramu nei kg.55 e Matteo Lazzarini nei kg.66, mentre il settimo posto e’ stato raggiunto da Nicolo’ Gambino nei kg.60. Per il Kumiai un buon risultato alla luce di quanto visto e forse, aggiungiamo noi, e’ stato il massimo ottenibile in questa giornata. I due druentini con la medaglia odierna hanno conquistato anche la cintura nera e questa e’ senza dubbio una bella soddisfazione per entrambi.

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Alessandro Aramu mette al collo una medaglia di bronzo conquistata con rabbia e determinazione dopo la delusione patita nei quarti di finale quando in vantaggio di wazari si faceva sorprendere ad una ventina di secondi dalla fine finendo così ai recuperi. Dopo il primo vinto un po’ a fatica Max Pasca prendeva da un lato il druentino per “risvegliarlo” dal torpore in cui pareva finito. Da li in avanti Alessandro inanellava tre ippon uno dietro l’altro guadagnandosi il terzo gradino del podio. La medaglia odierna e’ il giusto premio per un atleta che si allena con impegno e che ha attraversato un periodo in cui la fiducia nei propri mezzi non era proprio al massimo livello e fa il paio con il bronzo conquistato una settimana a Fuengirola nella European Cup.

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Matteo Lazzarini dopo un inizio non proprio eclatante, nei turni successivi carburava fino a raggiungere i quarti di finale dove purtroppo veniva battuto. Recuperato, il druentino doveva scalare e superare incontri molto difficili e ad alto tasso di difficoltà e qui usciva fuori un nuovo Matteo che non mollava e ribatteva colpo su colpo conquistando una meritatissima medaglia di bronzo. L’esplosione di gioia dopo la vittoria nella finalina raccontava di un atleta che finalmente era stato capace, questo pomeriggio, di superare i suoi limiti andando a raccogliere ciò che da tempo gli sarebbe aspettato. Un applauso se lo e’ comunque meritato.

Nicolo’ Gambino nei kg.60 raggiunge in settimo posto al primo tentativo tra i cadetti. La prestazione del druentino e’ sufficiente ma pecca ancora di esperienza a questi livelli e soprattutto di chiudere gli incontri praticamente vinti. Forse Nicolo’ ha solo bisogno di maturare poi aggiungendo qualche altro ingrediente, come l’esperienza, i risultati dovrebbero arrivare. Stefano Melis nei kg.90, dopo aver superato con “bye” il primo turno ed aver vinto il secondo incontro, nei quarti di finale nonostante l’impegno nulla poteva contro il più quotato avversario. Nel primo dei recuperi il druentino appariva poco propositivo ed incapace di cambiare ritmo ed inevitabile era la sconfitta. Chiude a centro classifica. Andrea Perino nei kg.73 nell’incontro di esordio finisce subito battuto e non recuperato. Il suo campionato e’ durato purtroppo solo lo spazio di in minuto. Domani sarà il turno delle ragazze. Ci auguriamo che anche loro diano battaglia e raccolgano qualche buon risultato.