Natale Libertas Latina 2014

8 Dicembre 2014 at 19:44

Sabato 6 Dicembre 170 judoka delle classi pre-agonisti sono stati gli applauditi protagonisti dell’ormai storico appuntamento con il judo provinciale di fine anno.

La manifestazione, indetta dal CPS Libertas di Latina, organizzata dall’ASD Judo Club ARCA Latina e dall’ASD Libertas Ronin, è stata come sempre l’occasione per ricordare lo scomparso Paolo Macciacchera e quest’anno l’opportunità, caldeggiata dal Maestro Franco Di Viccaro, per una lodevole raccolta fondi per meno fortunati giovani judoka di Malindi (Kenia).

Gremito il palazzetto del XII ICS Borgo Faiti da genitori e accompagnatori trascinati dall’entusiasmo degli atleti che si sono cimentati in prove multiple di randori (bambini) e prove di shiai protetto (fanciulli e ragazzi) sotto l’attenta ed esperta guida di tutti gli insegnanti e delle volenterose cinture nere delle associazioni organizzatrici.

Otto le Associazioni Sportive Libertas (sei) e FIJLKAM (due) partecipanti:

Judo Club ARCA Latina

Libertas Ronin Borgo Faiti LT

Fujiyama Terracina LT

Musashi Terracina LT

Judo Club Fondi LT

The Champion Latina Scalo

Samurai Latina

Polisportiva Azzurra Frosinone

Tutti i giovani atleti partecipanti sono stati premiati con medaglia Libertas fornita dal CPS Libertas Latina e cappellino offerto dall’ASD Judo Club ARCA Latina.

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Locandina dell’evento: Locandina_Memorial Macciacchera

4 motivi per essere gentili. Non solo oggi

5 Dicembre 2014 at 17:31
Il 13 novembre è stata la giornata mondiale della gentilezza. E fra i tanti motivi per cui vale la pena essere ben educati e altruisti, noi ne abbiamo scelti 4. Provati dalla scienza.
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La gentilezza è contagiosa: merito (anche) dei neuroni specchio (Foto: Corbis).

CHE COS’È LA GENTILEZZA? 

Spiega Valentina D’Urso, autrice di Le buone maniere, che «ha due facce. La prima è la buona educazione formale e l’osservanza delle regole sociali. Significa avere buone maniere, seguire il galateo, l’etichetta. La seconda, più importante: significa essere brave persone. Ovvero accoglienti, generosi, altruisti».

E poiché un atto cortese e altruista fa bene non solo a chi lo riceve ma anche a chi lo compie (e pertanto all’intera società), ecco 4 motivi buoni (a detta anche della scienza) per cui vale la pena essere gentili.

1. FA BENE ALLA SALUTE.
Essere cortesi e ben disposti verso il prossimo fa bene al cuore: le probabilità di ictus e infarto aumentano in coloro che hanno un temperamento aggressivo. lo ha provato uno studio italo-americano dei ricercatori del National Institute on Aging di Baltimora: hanno preso in esame 5.614 sardi di età compresa fra i 14 e i 94 anni e hanno verificato che i soggetti dotati di un temperamento più competitivo tendono a sviluppare più facilmente un ispessimento delle carotidi e, quindi, il rischio di arresto cardiaco anche del 40% (indipendentemente dagli altri fattori di rischio cardiovascolare più tradizionali, come il fumo, l’ipertensione o il colesterolo alto).

2. È LA MIGLIOR ARMA NELLE LITI
Può risolvere al meglio le liti, anche quelle che possono diventare violente. Perché ha un effetto spiazzante mentre, al contrario, l’aggressività chiama aggressività. Prendiamo la classica lite tra automobilisti. L’altro ci insulta, magari alza pure il dito medio della mano. Che fare? Risponde Daniela Mapelli, docente di neuropsicologia all’Università di Padova: «Nelle situazioni stressanti come queste, dove tutti diamo il peggio di noi, bisognerebbe sforzarsi di chiedere scusa, e farlo sorridendo. L’altro dovrà cambiare completamente registro: il suo cervello sarà costretto a elaborare uno stimolo completamente diverso». Funziona? Provare per credere. Anche se davanti alle ingiustizie, è faticoso.

3. AIUTA NEL LAVORO
Secondo una ricerca di Timothy Judge dell’University of Notre Dame (Usa) le persone più gentili sono meno soggette a licenziamenti in quanto più gradevoli. Secondo Michael Tews, della Pennsylvania State University, i selezionatori di personale per ristoranti scelgono più frequentemente candidati con alti livelli di gradevolezza anche a scapito di altri più intelligenti. Non solo. La gentilezza dà ottimi risultati anche nel lavoro di gruppo. Lo ha dimostrato Jonathan Bohlmann della North Carolina State University creando team sperimentali al lavoro su un progetto. Analizzando quanto i membri del team si sentivano trattati bene dal leader, è emerso che un bravo capo che tratta i colleghi con equità, gentilezza e considerazione, ottiene risultati migliori. Spiega il ricercatore: «I dipendenti, per lavorare al meglio, devono respirare un clima di fiducia, rispetto ed equità. Questo li rende orgogliosi di quello che stanno facendo. E quindi li spinge a lavorare di più».

4. PREVIENE IL BULLISMO A SCUOLA
Insegnare ai bambini la gentilezza fa bene a loro stessi (i bambini gentili sono i più popolari) e anche alla comunità scolastica (previene il bullismo). Lo ha dimostrato uno studio della University of British Columbia su 400 bambini tra i 9 e gli 11 anni di una scuola elementare di Vancouver, in Canada. Spiega la ricercatrice Eva Oberle: «Abbiamo assegnato due compiti differenti a due gruppi di bambini per 4 settimane: un gruppo doveva compiere tre piccoli atti di gentilezza a scelta in un giorno, come condividere la merenda con i compagni o aiutare la mamma a cucinare; un altro doveva recarsi in posti piacevoli, come la casa dei nonni o il parco. Dai test finali è risultato che il grado di felicità e soddisfazione era aumentato in entrambi i gruppi, ma i bambini che avevano compiuto atti di gentilezza erano i più popolari: avevano guadagnato in media 1,5 amici». E, conclude Oberle, «aumentando i livelli di gentilezza in aula si aumentano fiducia e collaborazione. E questo potrebbe prevenire il buillismo».

Il Judo Vittorio Veneto primo a Bolzano

5 Dicembre 2014 at 17:24

I judoka vittoriesi al primo posto nella gara a squadre e tutti sul podio nella competizione individuale

Ottimi risultati per gli atleti di Judo del Palasport vittoriese, anche nell’affollato torneo internazionale “Città di Bolzano”.  Dopo il recente primo posto ottenuto nella gara a squadre in Germania, la formazione composta da Dimitri Spagnulo, Valeriu Mircea, Augustin Cozonac, Paolo Segat e dal prestito trevigiano Riccardo Scaffai, ha messo nuovamente in riga tutte le squadre avversarie anche nell’internazionale di Bolzano, salendo così nuovamente sul più alto gradino del podio.  Non contenti del brillante risultato ottenuto nella gara a squadre, gli stessi atleti sono stati quindi protagonisti anche nella successiva competizione individuale.  Dimitri Spagnulo, Augustin Cozonac e Riccardo Scaffai sono infatti giunti nuovamente primi, Paolo Segat ha vinto l’argento del secondo posto, mentre Valeriu Mircea si è classificato terzo.  Come non bastasse il successo nelle impegnative gare individuali ed a squadre senza limiti di età o esperienza dei partecipanti, anche i rimanenti e più giovani “Cadetti” vittoriesi hanno ben figurato in questa occasione. La campionessa italiana in carica Linda Amadio ha infatti vinto la medaglia di bronzo, mentre il bravo Stefano Bottan è stato fermato nel solo incontro di finale per il  terzo posto, al termine di una giornata all’ insegna dei successi per il Judo Vittorio Veneto.

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Cinque finalisti nazionali per il Judo Vittorio Veneto

5 Dicembre 2014 at 17:19

Nella gara di qualificazione del Campionato Italiano “Esordienti” i Judoka vittoriesi al quarto posto nella classifica finale.

E’ risaputo che in ogni competizione sportiva, sociale o lavorativa che sia, dalla selezione iniziale emergono i più’ esperti e preparati.  Dopo varie scremature  per stabilire chi e’ il migliore, le cose si fanno però sempre più difficili. La selezione a certi livelli non avviene infatti sulla sola preparazione tecnica o fisica, ma su parametri ben più ardui da capire. Tra i più bravi ed esperti le competenze sono infatti abbastanza simili, tanto che le differenze fra i migliori sono spesso minime. Ma allora dove sta la differenza tra il bravo atleta ed il “campione” ?  Dov’è lo scarto tra chi ha la  marcia in più per lo spunto finale nel tagliare il traguardo o nel capovolgere una situazione sfavorevole?  Sta semplicemente nella preparazione mentale che accentua le caratteristiche del tutto personali del numero uno.  Il campione nello sport come nella vita possiede infatti quella determinazione e motivazione personale, che lo rendono unico e capace di rialzare la testa anche quando tutto sembra perduto. Ciò vale nell’ attività sportiva come nel lavoro, nello studio come nella vita quotidiana e non c’è ambito sociale dove un “campione” non possa emergere. Ben più numerosi sono invece gli imitatori. Coloro che avendo poca creatività, fantasia e grandi capacità personali si limitano a copiare i migliori, vivendo semplicemente sulla scia delle altrui idee o successi. Per loro ovviamente lo spazio non manca, ma sarà sempre limitato dalle difficoltà nel creare un’autonoma  e personale parabola ascendente.  In altre parole, gli imitatori assomigliano più a dei “gregari”che sperano sempre di diventare a loro volta “campioni” . Questo non vuol dire che la speranza non serva, perché il desiderio di diventare “leader” è naturale e comprensibile, ma la realtà di tutti i giorni insegna che la stoffa del campione è merce rara nello,sport come nel mondo scolastico o lavorativo, nell’organizzazione di un’ azienda privata come in qualsiasi Società sportiva. Dove invece le idee innovative e la passione che le muove sono il motore principale che trascina persone e cose, è scontato che tutto funzioni al meglio, permettendo ai giovani di crescere nel migliore dei modi sviluppando i talenti che possiedono.   Questo è alla fine il vero segreto dei tanti successi che da anni colleziona il Judo Vittorio Veneto.  Successi non solo sportivi ma formativi ed educativi che hanno reso questo Club una vera scuola di vita che comincia naturalmente dai più giovani. Di recente, fra gli “Esordienti” che come indica la parola iniziano il loro cammino nel mondo delle competizioni, il Judo Vittorio Veneto è riuscito a far emergere un gruppo consistente di giovani talenti che giorni fa si sono misurati nell’importante gara di qualificazione regionale alla finale nazionale del Campionato Italiano di categoria che avrà luogo tra breve a Roma.  Fra questi, sono emersi al primo posti Eva Franchi e Davide Bernard (aggregato al Judo Vittorio Veneto) mentre Manuel Breda e Martina Paier si sono classificati terzi e medaglia di bronzo. A loro, nella finale nazionale si aggiungerà il qualificato di diritto (in quanto sul podio nazionale l’anno scorso) Mattia Prosdocimo più noto come  il”ragazzo del podio” perché da anni continua a restare nella zona medaglie  nonostante partecipi a tutte le gare possibili da quelle regionali a quelle internazionali. Vicini al podio i restanti ed ugualmente bravi Nicholas Boito, Elia Favero, Enrico Gava, Sebastiano Michelotti, e Martina Tesser, grazie ai quali il Judo Vittorio Veneto si è alla fine classificato al quarto posto nella classifica per Società, ad un solo punto di distanza dai terzi.

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Piccoli judoka protagonisti a Monfalcone

5 Dicembre 2014 at 17:18

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Sono stati ben 40 i giovanissimi del Judo Kuroki che hanno partecipato alla 4° Coppa Isao Okano a Monfalcone, gara valida come seconda prova del Circuito propaganda Libertas. Bella la partecipazione d’insieme che ha portato il club tarcentino al secondo posto nella classifica finale dietro lo Sport Team Udine, ma che ha messo in evidenza l’entusiasmo dei giovani judoka e dei molti genitori al seguito. Guidati dai tecnici del club Alessandro Costante, Fabio Cantoni e Silvano Cracina e seguiti dal genitore e atleta Alberto Bertossi i bambini e i ragazzi del Judo Kuroki hanno inanellato una serie di ottimi risultati, che però passano in secondo piano davanti all’impegno e all’entusiasmo.

Questi i judoka del Judo Kuroki in gara e i loro piazzamenti nella gara monfalconese:

 

–      Primi posti: Francesco Costante, Chiara Coradazzi, Giacomo Bertossi, Giovanni Di Tomaso, Daniel Perabò, Manuel Monego, Nathaniel Vitti, Andrea Treppo, Giulia Cantoni, Ilaria Cosenza, Riccardo Merluzzi, Kevin Bertoni, Greta Cedermaz

–      Secondi posti: Mattia Gino Codutti, Pietro Breda, Andrea Pitis, Jacopo Bardus, Miha El Mononen, Cheyenne Manzocco, Simone Mendeler, Michelle Londero, Matteo Monzali, Denise Gottardo

–      Terzi posti: Maima El Safti, Camilla Polito, Thomas Colaoni, Diego Grillo, Leonardo Sonego, Antonio Cedermaz, Fabio Codutti, Massimiliano Polito, Leonardo Vidoni

–      Altri piazzamenti: Alessandro Polito, Giovanni Craighero, Simon De Monte, Federico Craighero, Simone Codutti, Alexander Tomic, Anna Coradazzi, Luna Zanel

 

 

Bella esperienza con la squadra regionale in Slovenia nel Koroska Open a Sloven Gradec perAlex Londero. Il risultato non è arrivato, ma la prova è stata importante per la crescita di Londero che il prossimo anno sarà cadetto.

Bene invece l’azzurro del Kata Davide Mauri, secondo nella Coppa Triveneta di Kata a Eraclea con il nuovo compagno Massimo Cester dello Skorpion Pordenone. Marinella Bubnich, che ha fatto coppia con Mauri fino al 3° posto nei Campionati Italiani di Conversano, ora è in “dolce attesa” e dunque Mauri parteciperà alla prossima stagione del Kata insieme a Cester.

Asia Golosetti in finale agli Esordienti Grande Nagaoka per Soraya Luri Meret

5 Dicembre 2014 at 17:17

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Asia Golosetti si è qualificata per la Finale nazionale del Campionato Italiano esordientivincendo la qualificazione di Tarcento. Seguita in gara da Eric de la Paz, la Golosetti ha vinto l’incontro per qualificarsi contro Sofia Cittaro del Dlf Yama Arashi Udine con cui aveva perso di recente. Una bella prova per Asia alla sua prima finale nazionale e vincitrice di volontà. Persa per un soffio la qualificazione da Marco Orlando, che pur vincendo tre incontri ha ceduto e di misura in quello decisivo. In giornata no invece Alex Londero, fermatosi al quinto posto. Per loro appuntamento solo rimandato alla finale del prossimo anno.

Prova maiuscola di Soraya Luri Meret nel 51° Trofeo Nagaoka a Lubiana. Per lei due medaglie d’argento negli Under 23 e negli assoluti, preceduta in entrambe le gare da Patricja Brolih, atleta più volte medagliata in Europa. Ottima la prova della Luri Meret che ha strapazzato Petra Opresnik, altra atleta da podio europeo. “Una gara importante – ha detto coach Stefanel – in cui Soraya non ha combattuto tra le cadette, pur potendolo fare, preferendo le categorie superiori in funzione del prossimo passaggio a juniores. E’ stato importante che abbia voluto combattere due volte con la Brolih e nel secondo incontro ha perso poco prima della fine, segno di grande maturità. Eccellente poi la vittoria sulla Opresnik, dominata nettamente: la slovena è un’atleta con cui aveva sofferto in Europa Cup”. Da Lubiana sono arrivati poi quattro quinti posti: quello di Alessio Marinimolto sorprendente al termine di una bella gara che avrebbe anche potuto andare meglio; i due diBoris Gubiani sia negli under 23 sia nei seniores, frutto di cedimenti fisici a pochi passi dalla medaglia e quello di Gino Gianmarco Stefanel che ha battuto lo sloveno Rok Plesnik recente medaglia in Europa Cup e protagonista agli Europei under 23 e che poi in finale è stato battuto da un arbitraggio molto casalingo.

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Grande prova infine dei giovanissimi nella tappa del Criterium organizzata a Tarcento sotto la direzione di Alessandro Costante. Al via un nutrito numero di piccoli judoka, tutti entusiasti ed impegnati. Primi posti per Giovanni Craighero (2008), Giacomo Bertossi, Francesco Pace, Thomas Colaoni, Camilla Polito e Manuel Monego (2007), Giulia Cantoni, Kevin Bertosssi, Simone Mendeler e Andrea Pitis (2006), Daniel Perabò (2003). Sul secondo gradino del podio sono saliti Matteo Cucchiaro (2003), Alessio Farmi, Ilaria Cosenza e Massimiliano Polito(2005), Pietro Breda (2007). Bronzo per Federico Craighero e Cheyenne Manzocco (2006),Matteo Monzali, Riccardo Merluzzi, Emily Bertolutti (2005), Andrea Treppo, Jacopo Barduse Luna Zanel (2004). Fuori dal podio ma autori di una splendida gara Denise Gottardo eAlessandro Polito.

 

17 TROFEO CITTA’ DI CASTELLANZA

4 Dicembre 2014 at 17:05

Torniamo ad occuparci del Trofeo Città di Castellanza dello scorso Marzo evento inserito nell’ambito del “Progetto Sette Regioni”.

Alcuni dati e alcune foto riguardanti l’evento.

POSTI DISPONIBILI 600

SOCIETA’ ISCRITTE NUMERO ATLETI
Società
ASAJ JUDO LIBERTAS CHIAVARI 3
ASD LARIO COMO 1
BODY PARK BERGAMO 14
BU SEN LUINO 14
CSG BUSTO GAROLFO 39
FITNESS POINT SUMIRAGO 11
FUJIYAMA GALLARATE 26
FUJIYAMA MILANO 47
FUJIYAMA OLGIATE COMASCO 11
GINNASTICA PAULLESE 10
GS LIBERTAS DAIRAGO 11
JUDO & JUJITSU YOSHIN RYU ORENO DI VIMERCATE 2
JUDO CASTELLETTO TICINO 19
JUDO CLUB CASTELLANZA 23
JUDO CLUB CERNUSCO 7
JUDO CLUB LEGNANO 38
JUDO CLUB PARABIAGO 30
JUDO CLUB RHO 5
JUDO KARATE CLUB MILANO 8
JUDO NERVIANO ASD 27
JUDO PONTE LAMBRO ASD 6
JUDO SAKURA MAGENTA 18
JUDO SAKURA MUGGIO’ 23
JUDO VANZAGO 14
KEN KYU KAI SPORTING LIBERTAS 12
KODOKAN BAREGGIO 9
KODOKAN DESIO 8
KOKORO DAI PEVERANZA 4
LA COMUNE – Milano 6
MON CLUB APPIANO GENTILE 4
ORIZON JUDO OLCELLA 10
POLISPORTIVA BESANESE 32
POLISPORTIVA CASTANESE 11
POLISPORTIVA VILLA CORTESE 15
PRO PATRIA BUSTO ARSIZIO 52
RONIN MONZA 9
SANKAKU COMO 4
SE NO SEN JUDO 3
SINERGY JUDO LODI 12
SPORT TEAM PIOLTELLO 6
STADIUM BESOZZO 9
TAKANODOJO MILANO 1

 

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Articolo completo : http://judo.libertasnazionale.it/?p=555

Stage Ju-Jitsu/MGA/Self-Defence a Trieste

4 Dicembre 2014 at 16:57

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Judo Tolmezzo al XX Trofeo Città di Porcia

3 Dicembre 2014 at 10:16
Sabato 29 e domenica 30 novembre si è svolto il 20° trofeo Città di Porcia, gara valevole come trofeo nazionale Libertas. Sabato sono scesi in gara due esordienti A e due esordienti B. Primi classificati Alessandra Azoto kg.36 e Davide Corradina kg. 55 che si sono aggiudicati il titolo di campione regionale Libertas; secondi classificati Milena Moro kg.63 e Annalisa Doriguzzi Breatta kg.57.
Domenica i terzi sono stati: Alex Cassutti, Lorenzo Urban, Miguel Serli, Luca Matteo Koropatiuk e Ivan Crozzolo.
Secondi Classificati: Riccardo Candotti, Paolo Mianulli e Marco Bulfon. Primi classificati e campioni regionali Libertas: Michele Paul, Francesco Pasqui, Gaia Mari e Ignazio Larcher.
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Qualificazione e Criterium P.V.

1 Dicembre 2014 at 13:49

Si sono svolte a Tarcento le gare di qualificazione ai Campionati italiani della categoria Esordienti B, che si disputeranno a Ostia il 6 e 7 dicembre. La squadra della polisportiva Libertas Villanova di Pordenone ha centrato l’obiettivo tricolore con Francesco Sanapo (primo classificato nella categoria di peso 73 kg) e Kenny Bedel (66 kg). Hanno accarezzato il sogno Andrea Venneri (terzo nei 45 kg), Davide Babuin (idem nei 50 kg), Nicolae Bologa (terzo nei 60 kg), Matteo Visentini (quinto), Mattia Toffolo (secondo nei 73 kg) e Yasmine Dene (terza nei 70 kg). Sempre a Tarcento, si è svolta anche la quinta prova del Criterium giovanissimi. Il prolifico baby team del Villanova è andato a podio nelle classi 2003 con Alexandra Iordache, Andrea Martin (oro), Nicola e Vincenzo Castoro (argento), e Alessandro Viva (bronzo). Nella classe 2004, sono saliti sul primo gradino Riccardo Pasut, Andrea Cigalotto e Mattia Menegatti, mentre sullo scalino successivo si è accomodato Daniele Babuin.

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