Nel segno della continuità
da: http://www.judokuroki.com/
Settembre è stato per il Judo Kuroki Libertas Tarcento un mese di grande intensità che ha portato un altro tassello importante nella storia del club.
Giuliano Casco ad Amsterdam ha conseguito la qualifica di Arbitro Mondiale di Kata e raggiunge Gianluigi Pugnetti al vertice dell’arbitraggio mondiale: Pugnetti nel settore agonistico, Casco in quello dei kata.
Sempre ad Amsterdam Marika Sato e Fabio Polo hanno conquistato il 6° posto nei Campionati Mondiali: un ottimo risultato che può aprire le porte alla possibile medaglia nel 2016. La coppia infatti è nata a inizio 2015: entrambi già Campioni d’Europa (ma con altri partner) dopo le due medaglie d’argento agli Europei sono riusciti a raggiungere la finale mondiale.
Nel Campionato a squadre di Serie A grande prova del Judo Kuroki che ha ribadito il 5° posto del 2014 nella serie A 2. Tre le vittorie dei tarcentini (3 a 2 sull’A.S. Judo Mestre 2001, 4 a 1 sul Renshukan Marina di Massa, 3 a 2 sul Ayumi Ashi Roma) e due sconfitte (3 a 2 con l’Accademia Judo Torino e sempre 3 a 2 col Pro Recco Judo). Ad eccezione dell’incontro con i toscani il resto è stato tutto molto tirato a dimostrazione che la squadra ha dato il massimo e che ha dovuto lottare su ogni azione. Prova eccezionale del capitano Gino Gianmarco Stefanel (per lui quattro vittorie su cinque incontri e con un po’ di attenzione potevano essere anche cinque vittorie) e di Luka Kuralt del Judo Bezigran Ljubljana in prestito, anche lui vincitore di quattro incontri su cinque, ma combattendo praticamente nella categoria superiore. Divini i due “anziani” Alessandro Costante e Igor Spasoievic e capaci di dare il massimo Fabio e Riccardo Pantè, che si spera da ora in poi stabili in gara. Discorso a parte per Alessio Marini, calato per stare in squadra e schierato nella categoria superiore: da lui un esempio per tutti di come si sta in una squadra. Per Gianluca Tieppo la prima di una si spera molto lunga serie di partecipazioni. In panchina Johnny Volpe sempre pronto quando il Judo Kuroki chiama.
Falsa partenza invece di Soraya Luri Meret nel suo rientro internazionale. A Belgrado nella Serbia Open squalifica dopo pochi secondi per una presa ai pantaloni, nata piu’ da ingenuità che da decisione. Peccato perché era una bella gara in cui la Luri Meret poteva dire la sua, ma l’infortunio tecnico ha bloccato in rientro agonistico cinque mesi dopo l’infortunio.
Campionato Italiano Squadre – Kumiai
da: http://lnx.judokumiai.it/
Edizione 2015 del Campionato Italiano a Squadre con cambio di sede da Lignano Sabbiadoro a Trento ma ilKumiai rimane ugualmente tra le migliori società d’Italia conquistando ancora una volta la medaglia d’argento con le ragazze e quella di bronzo con i ragazzi ma migliorando sensibilmente il risultato ottenuto esattamente un anno fa dove le ragazze misero al collo l’argento ed i ragazzi furono bronzo nella serie A2 mentre oggi il terzo gradino del podio è stato ottenuto nella serie A1 quella dove partecipavano le migliori squadre cadette a livello di ranking.
Per le ragazze percorso leggermente più facile dei colleghi maschi visto che nel tabellone principale, essendo teste di serie, partivano dalla semifinale mentre i ragazzi iniziavano il loro percorso dagli ottavi di finale e con in più la zavorra di un sorteggio non proprio “benevolo” come vedremo più avanti scorrendo la cronaca.
Partiamo allora dalle ragazze che in semifinale opposte al Kyu Shin Do Parma marcavano una netta superiorità segnando il punto del 1-0 nei kg.52 con Paola Barile che dopo qualche fase di studio prendeva il sopravvento sull’avversaria concludendo con uno spettacolare ippon. Ludovica Lentinimarcava il 2-0 nei kg.57 piazzando uno dei suoi proverbiali ippon di uchi mata ma le speranze parmensi tornavano in vita per la battuta d’arresto registrata nei kg.63 da Paola Barone. Ci pensava Ilaria Qualizza nei kg.70 a scrivere la parola “fine” sul match travolgendo letteralmente la Lisoni a cui marcava ippon ed il punto del 3-1. Valeria Malerba, nei kg.+70 a risultato ormai acquisito non era meno della compagna portando a casa anche il punto del 4-1 con un ippon piazzato dopo una manciata di secondi dall’inizio che chiudeva la contesa.
In finale le ragazze del Kumiai hanno affrontato la Ginnastica Triestina ed al termine di cinque incontri assai combattuti hanno dovuto inchinarsi alle avversarie con il punteggio di 2-3. Matilda Avila nei kg.52 dopo un buon inizio subiva il ritorno della quotata avversaria lasciando sul tatami il punto dello 0-1.Ludovica Lentini nei kg.57 iniziava il proprio incontro con determinazione, passava in vantaggio di yuko poi complice anche una preparazione non ottimale dovuta all’infortunio alla caviglia subiva il ritorno dell’avversaria che prima pareggiava il punteggio per poi passare in vantaggio. Nel convulso finale la druentina piazzava un attacco che ai più era parso valido ma arbitro e giudici erano di diverso avviso e cosi si andava sullo 0-2. Nei kg.63 Paola Barone cedeva anche lei il proprio punto per cui a tre quarti di gara il punteggio vedeva il Kumiai sotto per 0-3. Ilaria Qualizza nei kg.70 portava a casa la seconda vittoria di giornata piazzando un altro ippon segnando il punto del 1-3 ed infine Valeria Malerba con la vittoria di yuko nei kg.+70 rendeva meno amara la sconfitta fissando il punteggio finale sul 2-3.
Come un anno fa anche oggi secondo gradino del podio ed identico metallo al collo per le ragazze druentine.
Come detto in fase di presentazione i ragazzi trovatisi nella serie A1 partivano dagli ottavi di finale dove trovavano ad attenderli la compagine del Judo Mestre. Alessandro Aramu nei kg.55, oggi assai ispirato, dava spettacolo portando il team druentino sul 1-0 indicando la rotta da seguire verso il passaggio turno.Nicolo’ Gambino nei kg.60 non era meno del compagno di squadra portando il punteggio sul 2-0 mentre il sigillo lo piazzava Matteo Lazzarini che nei kg.66 con la sua vittoria certificava il passaggio ai quarti del Kumiai. La battuta d’arresto di Matteo De Cesario nei kg.73 risultava ininfluente mentre Marco Truffo con la sua vittoria nei kg.+73 fissava il punteggio finale sul 4-1.
Nei quarti di finale il match era uno di quelli da far tremare i polsi visto che la compagine druentina affrontava il team dell’ Akiyama Settimo ricco di medaglie europee e mondiali. Alessandro Aramu nei kg. 55 continuava il suo percorso vincendo in modo netto il proprio match portando in vantaggio il Kumiai per 1-0. Purtroppo Nicolo’ Gambino nei kg.60 ed Andrea Bravetti nei kg. 66 al cospetto di avversari decisamente più titolati pur lottando finivano per soccombere ed il Kumiai si trovava sotto nel punteggio per 1-2. Matteo Lazzarini kg.73 lottava a lungo alla pari con il proprio avversario sfiorava il “colpaccio” poi però usciva anche lui battuto e con il rammarico di non aver saputo cogliere l’attimo propizio per cambiare direzione al match. Marco Truffo nei kg.+73 con la propria vittoria rendeva meno amara la sconfitta fissando il punteggio sul 2-3. Parecchie erano nel parterre le recriminazioni per un’impresa solo sfiorata!
Nel primo turno dei recuperi opposto al Centro Sportivo Village Ravenna la compagine druentina tornava a macinare successi con Luca Longo nei kg.55 vittorioso per ippon che portava il punto del 1-0.Alessandro Aramu per l’occasione schierato nei kg. 60 con la vittoria di wazari segnava il 2-0 mentreMatteo Lazzarini nei kg.66 ripresosi dalla delusione del precedente match marcava il 3-0 con cui il Kumiai accedeva alla finale per la medaglia di bronzo. Ininfluenti le battute d’arresto registrate da Andrea Bravetti nei kg.73 e di Marco Truffo nei kg.+73 che per un dolore al braccio si preferiva non rischiarlo. Il Kumiai si aggiudicava comunque la contesa con il punteggio di 3-2.
E siamo cosi alla finale per la medaglia di bronzo dove il Kumiai ha affrontato il Fitness New Florida.Alessandro Aramu suonava la carica battendo per ippon, al termine di un incontro tiratissimo, la sua “bestia nera” Magozzi portando il team druentino sul 1-0. Nicolo’ Gambino, kg.60, pur lottando non riusciva a sovvertire il pronostico ma Matteo Lazzarini con il suo ippon riportava in vantaggio il Kumiai per 2-1 dopo i primi tre incontri. Matteo De Cesario finiva battuto nei kg.73 e sul 2-2 andava in scena l’ultimo incontro che assegnava la medaglia di bronzo. Per il Kumiai nei kg.+73 saliva sul tatami ancora una volta Marco Truffo che compiva un piccolo capolavoro contro l’ostico avversario piazzando uno spettacolare ippon che portava lui ed i suoi compagni di squadra direttamente sul terzo gradino del podio. Kumiai 3 – Fitness New Florida 2.
La giornata al PalaTrento si conclude con due medaglie: una d’argento e l’altra di bronzo. Medaglie meritate che ripagano atleti titolari, riserve e tecnici del gran lavoro di preparazione svolto per questo appuntamento. Una menzione doverosa va però fatta anche ai genitori per l’occasione travestiti da “supporters” che con il loro tifo incessante hanno “dato la carica”
agli atleti nei momenti difficili.
Mentre si spengono le luci del palazzetto concedeteci ancora una riflessione su queste due medaglie che hanno dimostrato come il Kumiai sia una realtà consolidata, non soffra “l’alta quota” occupando ormai stabilmente le posizioni di vertice e meriti di far parte dei teams che riempiono le pagine del judo italiano.
Prossimo appuntamento domenica 11 ottobre a Modena dove si svolgerà la seconda delle quattro tappe del Trofeo Italia riservata agli under 14.
Campionati Italiani a Squadre 2015
Sabato 26 e Domenica 27 Settembre, si sono svolti al PalaTrento, nell’omonima città, i Campionati Italiani a Squadre, dove il KSDK Parma anche quest’anno ha fatto la parte del protagonista con le sue quattro squadre schierate a caccia del titolo Tricolore.La prima giornata si apre con la formazione Ju/Se femminile, costituita da Birgit Ente ed Isabella Crescini nei 52Kg, Camilla Rasori eSara Chiari nei 57Kg, Giulia Vario e Martina Epifani nei 63Kg e Larisa Ceric nei +70Kg. Le nostre atlete iniziano la loro scalata dalla serie A2, passato il primo turno perchè testa di serie n° 1, s’impongono contro l’Accademia Torino per 3-2 e arrivano in semifinale. Qui superano il Banzai Cortina per 3-2, raggiungendo la finale dove, al termine di un incontro molto bello, riescono ad avere la meglio per 3-2 sul Sinergy Lodi, laureandosi CAMPIONESSE ITALIANE A2!
Grazie a questo risultato entrano nel tabellone della serie A1, dove vengono fermate di stretta misura per 3-2 da Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, poi campionesse Italiane A1, e si vedono costrette alla finale 3°/5° posto. Le nostre ragazze non si perdono d’animo e nella sfida per il podio affrontano l’Isao Okano, mettendo a segno 3 vittorie a 2 e guadagnando così anche laMEDAGLIA DI BRONZO IN A1!
Sulla scia di questo grande risultato, ha gareggiato anche la squadra Ju/Se maschile, composta da Vincenzo Landi e Roman Modvala nei 66Kg, Jacopo Cavalca e Marcello Fanzini nei 73Kg, Pierluigi Setti e Marco Peschieranegli 81Kg, Aljaz Sedej e Fabio Orlandi nei 90Kg e Alessandro Grazianonei +90Kg. I nostri atleti partivano già dalla serie A1 grazie alla loro 4^ posizione nella Ranking List Nazionale e affrontano al primo turno il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, contro i quali si riscattano della sconfitta dell’anno precedente e s’impongono per 3-2, approdando in semifinale. Successivamente affrontano l’Akyiama Settimo Torinese, e ingaggiano una dura lotta per la finale, guadagnata sul filo del rasoio dal team piemontese per 3-2. Approdano così nella finale 3°/5° posto, dove anche la squadra maschile non perde la concentrazione e ritorna a vincere contro l’Isao Okano per 3-2, guadagnando laMEDAGLIA DI BRONZO IN A1!
Una grande giornata dunque per il KSDK, che con un oro e due bronzi si riconferma ai vertici del judo nazionale dimostrando grande tenacia e combattività, riuscendo a migliorare la già brillante prestazione del 2014.
Domenica sono scese sul tatami le nostre squadre Cadetti, partite entrambe dalla Serie A1 in quanto la squadra maschile e femminile erano rispettivamente 3^ e 4^ nella Ranking List Nazionale.
La formazione femminile, composta da Eleonora Crescini nei 52Kg, Christine Azzolini ed Elena Carenza nei 57Kg, Chiara Lisoni nei 63Kg, Martina Musolesi nei 70Kg e Rachele Tacoli nei +70Kg, inizia alla grande, superando per 4-1 l’Akiyama Settimo Torinese. Arrivano così in semifinale, dove il Kumiai s’impone per 4-1 e condanna le nostre ragazze alla finalina per il Bronzo contro il Nippon Napoli ma, al termine di un contro sul filo del rasoio, il team campano ha la meglio per 3-2, lasciando le nostre atlete giù dal podio.
Percorso simile anche per la squadra maschile, costituita da Diego Soriano nei 55Kg, Riccardo Biolchini nei 60Kg, Alessandro Magnani e Andrea Spaggiari nei 66Kg, Enea Corradi e Riccardo Bertoli nei 73Kg, Riccardo Montanini e Lorenzo Agro nei +73Kg, raggiunge la semifinale dopo un sonoro 4-1 contro il Centro Sportivo Village Ravenna, qui, purtroppo, le sorti si ribaltano ed è l’Akyiama Settimo Torinese ad avere la meglio sui nostri ragazzi per 4-1. I nostri cadetti si trovano a fronteggiare il Banzai Cortina per aggiudicarsi la medaglia di bronzo ma è il team romano ad avere la meglio, vincendo 4-1 e lasciando anche la squadra maschile giù dal podio.
Due quinti posti un po’ “amari” per le nostre formazioni più giovani che hanno dato battaglia in questa competizione, oggi, di livello molto alto, dimostrando di essere perfettamente in grado di giocarsela con i migliori.
Con la gara Cadetti giunge al termine il week end dei Campionati Italiani a Squadre, dal quale il KSDK, una delle poche società presenti con una squadra in ogni categoria, esce più che soddisfatto, con un bottino complessivo di un Oro, due Bronzi e due Quinti posti. I nostri atleti si sono riconfermati ai vertici nazionali, raggiungendo sempre la massima serie dove, nonostante l’alto livello dei partecipanti, hanno combattuto con grande tenacia e determinazione, riuscendo anche a migliorare notevolmente la prestazione dell’anno precedente. Ancora una volta il KSDK ha dimostrato il suo spirito di squadra e la sua competitività, dando vita ad un week end davvero entusiasmante. Di nuovo complimenti a tutti i nostri atleti e un grazie speciale va i nostri prestiti Birgit Ente, Larisa Cerich, Aljaz Sedej e Alessandro Graziano per le squadre Ju/Se, Riccardo Biolchini, Martina Musolesi e Rachele Tacoli per le squadre Cadetti, per la disponibilità loro e dei loro club e per aver contribuito a raggiungere questi importanti risultati.
Un quarto di secolo di serie A
Lettera di Alessandro Costante (Judo Kuroki Libertas Tarcento)
GRAZIE. Iniziò questa mia lettera con la parola più facile e bella che si possa dire dopo venticinque anni che si partecipa ad una competizione. La serie A di judo dal 1991 ad oggi è cambiata tantissimo, ma per molte persone come me riveste sempre un’ emozione particolare.
Dal 1991 a oggi ho partecipato sempre come atleta, riserva, tecnico, spettatore e organizzatore, tranne che nel 2007 (per motivi famigliari non sono riuscito ad andare a Mantova, mia moglie e ora mio figlio vengono prima di tutto )
La prima seria A non si dimentica mai: a Mestre ero un quindicenne che pesava 60 kg e non stava in piedi, ma la società vedeva in me il futuro e la ringrazio moltissimo per quel bellissimo gesto (avermi messo in squadra).
Voglio ringraziare tutte le persone che sono state chiamate “prestiti”:
sono persone che hanno gareggiato per il Kuroki sopratutto per piacere di stare in un gruppo fantastico (qualcuno lo ha fatto solo per i soldi, ma succede).
Nel 1991 la gara si effettuava a sette pesi con un solo prestito che doveva essere comunicato 15 giorni prima della gara: dopo quella data non poteva più essere cambiato. Ora invece siamo arrivati a cinque pesi con due prestiti, che fino al giorno prima si possono tesserare ( se stranieri).
Le prime due edizioni cui ho partecipato (1991-92) il Kuroki era fatto solo da atleti “suoi”, la terza è stata Trieste con un amico cpme prestito (Enzo De Denaro): io resterò sempre la sua riserva.
Ma questa mia lettera non sarà lunga e noiosa. Non racconterò venticinque edizioni. Vorrei solo ringraziare gli “stranieri”, visto che il Kuroki ne ha avuti tanti, da medagliati olimpici ad atleti mediocri. Non voglio dimenticare nessuno e dico “grazie a tutti”.
Non voglio citare nessuno tesserato del Kuroki, perchè tutti coloro che in venticinque anni di serie A mi sono stati vicini mi hanno dato delle emozioni grandi , ma sopratutto la voglia di gareggiare e affrontare situazioni molto difficili.
Sono stato un ragazzo molto fortunato perché posso dire a mio figlio che ho gareggiato con tre generazioni ( nonno, papà e figlio ) e un orgoglio che mi porterò sempre nel cuore. Concludo ricordando a tutti che andrò a Trento per la mia ultima serie A come se fosse il “mio” campionato italiano a squadre, emozionato, agitato ma sopratutto con il piacere di stare assieme a persone straordinarie.
GRAZIE MILLLLLE E FORZA KUROKI
Alessandro ” Kunta ” Costante