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Fitness. Sport e figli: il decalogo del perfetto genitore

13 Maggio 2015 at 7:34

Un’attività sportiva ben supportata dagli adulti è fondamentale: evitate di essere tifosi, incoraggiate i ragazzi a migliorare. Ecco i consigli per essere la famiglia ideale

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Bambini scarrozzati avanti e indietro per allenamenti e gare, un continuo fare e disfare sacche, lavatrici e ferro da stiro in perenne movimento, per non parlare delle imbarazzanti domande che vostro figlio ogni tanto vi pone, dei rapporti non sempre idilliaci con gli altri genitori, dell’allenatore che lo fa giocare troppo poco o dell’arbitro che sembra ce l’abbia solo con lui. Situazioni che bene o male coinvolgono tutte le famiglie che hanno deciso di fare praticare un po’ di sport al loro amato virgulto, ma che non tutte vivono in maniera serena e costruttiva.

COMPETERE DIVERTENDOSI — Sono molti i genitori che devono imparare dai loro figli a vivere lo sport e l’agonismo in modo tranquillo, senza esasperazioni, divertendosi, e ricordando che si tratta sempre e comunque di una attività oltre che motoria, ludica. E’, infatti, è proprio così che la vive qualsiasi ragazzino o ragazzina in età preadolescenziale. La competizione, che fa parte della natura umana, è uno stimolo fondamentale per fare evolvere i piccoli in adulti, ma è il modo in cui questi ultimi la interpretano che, il più delle volte, è molto diverso: i bambini si affrontano in una gara per volta e, qualsiasi sia il risultato finale, la terminano per cominciarne un’altra, senza mai perdere la loro serenità e la piena consapevolezza dei loro limiti. Due qualità che spesso i genitori invece non posseggono.

IL GENITORE TIFOSO — Troviamo così quelli che, iperesigenti, tendono a spingere continuamente il figlio verso l’eccellenza, non perdendosi un allenamento o gara e alla fine, evidenziandogli solo tutti gli errori commessi. Conseguenza: il bambino accumulerà talmente tanta ansia e complessi di inferiorità, da chiudersi in se stesso e odiare lo sport che sta praticando. Poi ci sono quei papà e mamme che considerano il loro figlio un prolungamento di se stessi e si attendono quelle realizzazioni che non sono stati in grado di raggiungere loro. Il ragazzo, così costretto a identificarsi con l’immagine che i genitori hanno di lui, avrà grandi difficoltà a crearsi una propria identità. Poi ci sono altre due categorie genitoriali, quella dei ‘dominatori’ e degli ‘iperindulgenti’ che, pur essendo diametralmente opposte nei loro comportamenti, sono in grado di procurare gli stessi effetti negativi sulla personalità del proprio pargolo. I primi, molto severi, punitivi, assillano il figlio con minacce e continue sollecitazioni, spingendolo verso un rendimento sempre ottimale e verso l’ubbidienza e la sottomissione. I secondi, al contrario, troppo permissivi e iperprotettivi sono perennemente impegnati nello spianare la strada del loro piccolo da ogni tipo di ostacolo e difficoltà. Risultato: entrambe le situazioni svilupperanno un bambino con un Io debole, insicuro e bisognoso di continue conferme.

 

IL GENITORE IDEALE — Al contrario, un’attività sportiva ben supportata dal mondo degli adulti e in particolare dalla famiglia diviene uno degli strumenti più validi per riuscire a fare crescere i propri figli in un ambiente sano, dove vi sono delle precise regole da rispettare e in cui diritti e doveri valgono in egual misura per tutti, in cui i ragazzi sono continuamente spronati a migliorarsi, a mettersi alla prova, a sacrificarsi, se necessario, in nome del collettivo, ad assumersi delle responsabilità. Affinché tutto ciò si trasformi in una esperienza positiva i genitori devono essere presenti, ma occupando sempre uno spazio adeguato, mostrando stima e appoggio nonostante errori e limiti, incoraggiando a competere sulla base delle reali capacità. Ed ecco il decalogo del genitore utile al figlio e allo sport che pratica:

1. Rispetta le regole, gli avversari, il ruolo dei tecnici e le decisioni arbitrali
2. Non sottolinea mai una gara mal riuscita, evitando nel modo più assoluto rimproveri e ricatti
3. Se il bambino è scarso e fa più fatica degli altri, deve fargli comprendere che ciò che davvero conta non è il risultato nell’immediato, ma il processo di crescita continuo nel tempo.
4. Deve dimostrarsi interessato alle competizioni del figlio, evidenziando i miglioramenti, ma senza porre indebite pressioni
5. Deve far sentire la propria presenza nei momenti di difficoltà, sdrammatizzando gli aspetti negativi e promuovendo quelli positivi
6. Incoraggia il figlio a migliorare, facendogli capire che saper perdere è più importante che saper vincere, perché nello sport, così come nella vita, il più delle volte non si vince, ma che dopo una caduta è solo necessario rialzarsi
7. Deve aiutare il figlio a stabilire tappe e obiettivi realistici e adeguati alle sue possibilità
8. Stimola la sua autonomia e indipendenza, evitando di essere onnipresente e di decidere sempre su tutto
9. Offre un sostegno illimitato, improntato sull’approvazione o su una critica sempre costruttiva
10. Non interferisce nelle scelte tecniche e nelle relazioni con gli altri componenti del gruppo.

Mabel Bocchi

ALLENAMENTO ALLA FORZA NEGLI SPORT DI RESISTENZA

13 Maggio 2015 at 7:33

Come allenare la muscolatura per garantirsi prestazioni eccellenti negli sport di resistenza.

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Gli atleti degli sport di resi­stenza come la corsa, il cicli­smo o il tria­thlon, si sono tra­di­zio­nal­mente con­cen­trati sulla capa­cità car­dio­pol­mo­nare e hanno fatto fatica ad accet­tare l’importanza di avere muscoli forti e potenti. Negli ultimi anni, però, la scienza appli­cata allo sport ha però con­fer­mato l’importanza di alle­nare la forza anche negli sport di lunga durata. Si tratta di orga­niz­zare e pro­gram­mare l’allenamento secondo meto­di­che moderne che richie­dono tra l’altro meno tempo rispetto al tra­di­zio­nale alle­na­mento aerobico.

Con l’autunno fini­sce il periodo ago­ni­stico di molte disci­pline di endu­rance come cicli­smo e tria­thlon e l’inverno per­mette poi di get­tare le basi per la nuova sta­gione di com­pe­ti­zioni. Le moderne meto­do­lo­gie di alle­na­mento hanno intro­dotto come valore aggiunto l’utilizzo dell’allenamento della forza anche per le disci­pline pret­ta­mente aero­bi­che. Con­si­de­rate le diver­sità tra le tec­ni­che di alle­na­mento della resi­stenza e della forza, visti i diversi effetti ed adat­ta­menti, vediamo alcune defi­ni­zioni per fare chia­rezza e per col­lo­care cor­ret­ta­mente la forza nella pro­gram­ma­zione dell’allenamento negli sport di resi­stenza.

I fat­tori deter­mi­nanti nella pre­sta­zione di endu­rance sono:

1) L’efficienza dell’apparato car­dio­re­spi­ra­to­rio;
2) L’attitudine dei muscoli a resi­stere alla fatica;
3) L’economia del gesto atle­tico per un rispar­mio ener­ge­tico;
4) La moti­va­zione e la forza di volontà in par­ti­co­lare nei lavori di lunga durata;
5) La tol­le­ranza a con­ti­nui cambi di ritmo tipici delle competizioni.

L’allenamento aero­bico è deter­mi­nante per il miglio­ra­mento del mas­simo con­sumo di ossi­geno (VO2 max) e per otti­miz­zare la pro­du­zione di ener­gia da parte dei muscoli. La forza, invece, intesa come quella capa­cità di vin­cere una resi­stenza con un impe­gno della musco­la­tura, è influen­zata da tre carat­te­ri­sti­che prin­ci­pali: le dimen­sioni del muscolo, la velo­cità degli impulsi neu­ro­mu­sco­lari, la capa­cità di reclu­ta­mento e coor­di­na­mento delle fibre musco­lari.

Le meto­do­lo­gie di alle­na­mento sport-specifiche si pos­sono divi­dere in forza mas­sima (alta inten­sità e breve durata), forza rapida o esplo­siva (mas­sima velo­cità del gesto atle­tico e resi­stenza alla forza (attra­verso la bassa inten­sità e tante ripetizioni).

Da un punto di vista fisio­lo­gico, sedute di alle­na­mento di forza che alter­nano diversi eser­cizi ad alta inten­sità con movi­menti esplo­sivi tipici della pesi­stica per un numero basso di ripe­ti­zioni, ma nel con­tempo bre­vis­simo tempo di recu­pero, si è dimo­strato che miglio­rano il VO2 max e la com­po­si­zione cor­po­rea a favore di un aumento della massa magra mas­si­miz­zando il rap­porto forza/peso. In pra­tica l’atleta deve soste­nere nel minor tempo pos­si­bile un numero pre­ci­sato di ripe­tute per cia­scun eser­ci­zio, ripe­tendo il cir­cuito per diverse volte (per una durata com­ples­siva di 20–40 minuti).

Le ricer­che hanno con­fer­mato che lavori di forza spe­ci­fici inci­dono posi­ti­va­mente sulla mec­ca­nica muscolo-scheletrica con effetto posi­tivo sul costo ener­ge­tico (miglio­rata eco­no­mia del gesto). L’allenamento com­bi­nato forza-endurance, con le meto­di­che sopra descritte, orga­niz­zato in ses­sioni di alle­na­mento che alter­nano lavori di forza ed aero­bici, è attual­mente con­si­de­rato il sistema migliore per otte­nere il mas­simo rendimento.

IL JUDO KIAI ATENA di PORTOGRUARO secondo al 14°TROFEO DI KATA CITTA DI PORDENONE

13 Maggio 2015 at 7:30
Ancora ottimi risultati a Pordenone sabato e domenica scorsa della squadra del JUDO KIAI ATENA guidata dagli azzurri Marco Dotta e Marco Durigon che sabato si è classificata seconda al 14° trofeo di Kata Citta Di Pordenone nella classifica per società .
6 coppie con 12 atleti Portogruaresi sono scesi nel TATAMI Pordenonese confermando la propria continuita e supremazia a livello interregionale e anche se non vincendo il trofeo dopo 3 anni consecuitivi hanno dimostrato ancora di avere una squadra forte e strutturata , questi i risultati ; scontato il 1° posto de

lla coppia azzurra DOTTA Marco- DURIGON  Marco e 3° posto per la coppia Mengoli Nicolo e Martin Davide nel Kodokan goshin Jitsu , buon 3
° posto nel Kime No kata di
Marco Durigon e Dotta Marco che si cimentavano per la prima volta , 2° posto per Marco Durigon e Romeo Benedetta e 5° posto a pochissimi punti dalla medaglia per Perissinotto Catia e Zonta Giulia nel Ju No Kata e infine 3° posto nel NA GE NO KATA per Rizzetto Andrea e
 Drigo Tommaso .
Nella giornata di domenica ancora soddisfazioni con 4 medaglie nella specialita dello shiai (combattimento) vinte dalle giovani promesse  Bernardesen Hans 2°cl. nei 66 kg.esordienti ,  Esposito Francesco nei 40 kg. esordienti A  , 2° posto nei Juniores-seniores per Biasio Simone  nei 90kg. , e 3° posto di Bozza Caterina nelle categorie femminili infine da segnalare il buon  5°posto per Fancel Gianluca .
Nella classifica per società di Kata un ottimo 2° posto e un 14 ° invece su oltre 55 società nella classifica generale.
podio 2° classificati

PRESENTAZIONE LIBERTIADI E CAMPIONATI NAZIONALI ATLETICA E JUDO

12 Maggio 2015 at 7:51
Udine, 8.5.2015 – Sabato prossimo 16 maggio nel salone consiliare della sede della Cassa di Risparmio in via del Monte, a Udine, alle ore 11 si svolgerà la cerimonia per la presentazione multipla delle tre imminenti importanti manifestazioni sportive che si svolgeranno in regione sotto le insegne della Libertas: le Libertiadi, il Campionato Nazionale Libertas di atletica leggera open ed il Campionato Nazionale Libertas di judo.
In particolare le Libertiadi, nella loro terza edizione in grande stile e che si alternato tre Casarsa della Delizia a Gemona, città che offrono una grande disponibilità di impianti sportivi, ritorneranno quest’anno per la seconda volta nel centro del Pordenonese, dove si svolgeranno il 23 e 24 maggio e comprenderanno gare di 20 discipline con 1.700 atleti iscritti, e la presenza di oltre 200 dirigenti e tecnici di 120 Società già accreditate. La settimana successiva, il 30 e 31 maggio, Gemona del Friuli ospiterà la 62.ma edizione del Campionato Nazionale Libertas di atletica leggera open, aperto a tutte le società affiliate Fidal; mentre il Campionato Nazionale Libertas di judo, giunto alla 21.ma edizione, si svolgerà il 6 e 7 giugno a Pordenone nella Palestra Comunale dell’Istituto Flora.
Alla presentazione dei tre grandi appuntamenti Libertas è previsto l’intervento del Presiedente della Cassa di Risparmio, Giuseppe Morandini, che ospita l’evento; del Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop; del Vice Presidente della Giunta regionale assessore Sergio Bolzonello e dell’assessore Gianni Torrenti; del Presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin e di numerosi altri rappresentanti di spicco del mondo sportivo del Friuli Venezia Giulia a cominciare dai vertici Libertas di tutte le quattro province. Nella cerimonia, che sarà presentata da Monica Bertarelli e Davide Micalich, le manifestazioni saranno illustrate in dettaglio rispettivamente dal Presidente Provinciale della Libertas Pordenone, Ivo Neri, che esporrà finalità e programma delle Libertiadi 2015; dal Segretario Regionale della Fidal, Franco De Mori, che descriverà il programma del Campionato Nazionale Libertas di atletica leggera open; e dal Consigliere Nazionale Libertas Edoardo Muzzin, che spiegherà il programma del Campionato Nazionale Libertas di judo.   
Data l’importanza dell’appuntamento chiediamo gentilmente la presenza alla cerimonia di presentazione di un Vostro giornalista e di un fotografo/operatore; grazie per l’attenzione e buon lavoro.

La Polisportiva Villanova nelle gare del fine settimana 9-10 maggio 2015.‏

11 Maggio 2015 at 13:38

Intensissimo e impegnativo fine settimana degli atleti della Polisportiva Villanova, che si sono confrontati al Torneo Nazionale Libertas di Judo Città di Melegnano e Città di Pordenone.
Sabato a Pordenone sono iniziate le gare di kata:
Battorti Michele e Bucer Stefano, 1° classificati per il Nage No Kata
Bedel Marvin e Bedel Kenny  nel Nage No Kata prime tre serie, 1° classificati
Bedel Kenny e Bedel Marvin nel Katame No Kata, 5° classificati
Furchì Alessandro e Battorti Michele nel Kime No Kata, 4° classificati.
Polisportiva Villanova 4° classificata come società.

Sabato pomeriggio i giovanissimi del Villanova, 2003-2004, assieme agli atleti dello Sport Team Udine sono andati a Segrate (MI), ospiti del Judo Club Segrate dove hanno passato una animata nottata dormendo sul tatami.
Di seguito i risultati di domenica 10/05/2015:

Città di Melegnano:

ANNO 2004:
1° classificati:  Babuin Daniele, Cigalotto Andrea, Serodine Samuel
2° classificato: Bortolin Marianna, Menegatti Mattia
3° classificato: Pasut Riccardo
ANNO 2003:
2° classificato: Iordache Alexandra
3° classificato: Martin Andrea, Viva Alessandro, Castoro Nicola e  Castoro VIncenzo

Città di Pordenone:

ES B
Bologa Nicolae 1° classificato cat 73 kg
Sanapo Francesco 1° classificato cat 81 kg
Toffolo Mattia 3° classificato cat 73 kg
CADETTI
Boscaia Giovanni 1°classificato cat 60 kg
Bedel Kenny         1° classificato cat 73 kg
Bedel Marvin       1° classificato cat 81 kg
JUNIOR/SENIOR FINO A CINTURA MARRONE:
Agostini Angelo cat 81 kg 1° classificato
JUNIOR/SENIOR CINTURA NERA:
Cacitti David cat 60 kg 1° classificato
Toffoli Davide cat 73 kg 2° classificato
Battaiotto Elena cat 63 kg 3° classificata.

La Polisportiva Villanova si classifica al secondo posto e vince la Coppa Leveghi come prima società della Provincia.

Va sottolineato l’intenso impegno dei fratelli Bedel, che hanno raggiunto ottimi risultati sia nel Kata che nello Shiai.

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Entusiasmo per il Judo Club Tolmezzo

11 Maggio 2015 at 11:38

E’ proprio il caso di parlare di un entusiasmante sabato di vittorie!! Il 15° memorial Mario Zebic, svoltosi sabato 8 maggio 2015 a Kaštel Sućurac (Croazia), appuntamento al quale teniamo particolarmente a partecipare, ha portato molte soddisfazioni a 7 atleti del Judo Club Tolmezzo!
Il primo ad entrare in gara è Ignazio Larcher nella classe Under 12 anni fino a 27kg, che con due incontri vinti conquista la prima medaglia d’oro della giornata. Per continuare arriva l’oro di Gaia Mari, la quale vince 3 incontri nella classe U12 fino a 40kg. Giorgia Biscosi, nella categoria U14 fino a 52kg, con due incontri vinti ed uno perso, si classifica al 2° posto. Secondo posto anche per Annalisa Doriguzzi Breatta nella categoria fino a 57kg U16. Medaglia d’oro per il cadetto Mattia Zarabara, due medaglie d’oro ed una di bronzo per Lara Mari e tre medaglie d’oro per Betty Vuk.
Judo ma non solo, ogni anno il memorial Zebic è un’occasione anche per una breve gita turistica in una splendida località di mare. Un lungo viaggio, che anche quest’anno è stato intrapreso con piacere ed entusiasmo!

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Informativa Tassazione Compensi Attività Sportiva Dilettantistica in UNICO2015 PF

9 Maggio 2015 at 15:36

I compensi per attività sportive dilettantistiche vanno indicati nella sezione II-B del quadro RL del modello Unico PF ed in particolare:

le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi percepiti:

1. dai direttori artistici e dai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale rese in favore di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche (art. 1, comma 299, L. 296/2006);

2. per l’esercizio di attività sportive dilettantistiche erogati dal Coni, dalle federazioni sportive nazionali, dall’unione nazionale per l’incremento delle razze equine (Unire), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegue finalitàdilettantistiche e che da essi sia riconosciuto;

le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, in relazione a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche (art. 90, comma 3, lett. a), L. 289/2002).

Sono esclusi da imposizione fiscale e pertanto non vanno dichiarati i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio ed al trasporto, sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale, che pertanto non devono essere indicati nella dichiarazione.

Per tali tipologie di compensi, percepiti nell’anno 2014, è prevista la seguente modalità di tassazione:

i primi euro 7.500,00 complessivamente percepiti nel periodod’imposta non concorrono alla formazione del reddito;
sugli ulteriori euro 20.658,28 viene operata una ritenuta a
titolo di imposta (con aliquota del 23%);
sulle somme eccedenti l’importo complessivo di euro 28.158,28 viene operata una ritenuta a titolo d’acconto (con aliquota del 23%).

Le somme eccedenti i 7.500,00 euro sono soggette anche ad addizionale regionale Irpef e all’addizionale comunale Irpef; le aliquote da applicare devono essere quelle effettivamente deliberate dalla Regione o dal Comune titolari del tributo; come infatti precisato anche nella R.M. n. 106/E/2012:“sulla parte dei compensi in esame, eccedente l’importo di 7.500 euro, deve essere applicata l’aliquota Irpef del 23%, l’aliquota dell’addizionale comunale di compartecipazione all’Irpef e l’aliquota dell’addizionale regionale di compartecipazione all’Irpef. Ne consegue, pertanto, che le società e gli enti eroganti compensi relativi allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche, in sede di effettuazione della ritenuta a titolo di addizionale regionale di compartecipazione, dovranno individuare l’aliquota deliberata dalla regione nella quale il beneficiario dell’emolumento ha il domicilio fiscale”.

La parte di reddito eccedente euro 28.158,28 deve essere assoggettata a tassazione ordinaria in sede di dichiarazione dei redditi, considerando anche i compensi già assoggettati a ritenuta; i soggetti che percepiscono compensi entro euro 20.658,28 con ritenuta a titolo d’imposta dovranno
comunque indicarli in dichiarazione solo ai fini della determinazione dello scaglione di reddito.

Circolare – Iniziative di finanziamento per l’impiantistica sportiva.

6 Maggio 2015 at 7:46

Si informa che sono attualmente in corso le seguenti iniziative per concorrere alla presentazione di domande per il finanziamento dell’impiantistica sportiva in particolare:

– Un’iniziativa della Presidenza del Consiglio e dell’Istituto del Credito Sportivo denominata “500 impianti sportivi di base” indirizzata a associazioni e società sportive dilettantistiche, parrocchie ed enti religiosi, onlus, federazioni sportive, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, Comuni e Province al fine di finanziare per la ristrutturazione o la realizzazione di impianti sportivi di base.

Sono stati previsti almeno 500 interventi, equamente distribuiti a livello territoriale, per i quali i beneficiari potranno ottenere mutui a tasso zero fino a 150.000,00 euro per una durata di 15 anni (enti Locali) o di 10 anni (altri beneficiari).

Le domande si potranno presentare a partire dalle ore 10:00 dell’11 maggio 2015 mediante invio di PEC all’indirizzo impiantisportividibase@legalmail.it e fino alle ore 17 del 15 luglio 2015.

– un’iniziativa dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), la Lega Nazionale Dilettanti (LND) e l’Istituto per Il Credito Sportivo(ICS) indirizzata a società ed associazioni sportive dilettantistiche per la messa a norma e l’utilizzo delle energie rinnovabili finalizzate alla riduzione dei costi gestionali per l’impiantistica di base di proprietà comunale riservata agli impianti sportivi con campi di calcio in erba sintetica.

L’importo massimo dei progetti finanziabili è di 100.000,00 euro. Gli interventi prevedono un contributo a fondo perduto fino ad € 50.000,00 che potrà essere accordato alle ASD e SSD affiliate alla Lega. Le domande di facilitazione potranno essere presentate alla LND entro il 30.05.2015. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Mariassunta Bonsangue al n. 3484911681.

Cordiali saluti.

Luigi Musacchia

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Podio per il Judo Vittorio Veneto anche nella finale nazionale del Campionato Italiano Juniores

6 Maggio 2015 at 7:43
da http://www.judovittorioveneto.net/

Medaglia di bronzo per Alessandra Prosdocimo mentre Micky Canzian e Linda Amadio cedono il passo in finale ai soli vincitori di categoria.

 

Positiva la trasferta dei judoka vittoriesi a Conversano in provincia di Bari. Nella finale nazionale del Campionato Italiano Juniores, sul podio tricolore è salita Alessandra Prosdocimo terza classificata. Quest’ultima, dopo tre anni consecutivi al primo posto in Italia, ha questa volta ceduto il passo all’ amica di palestra Giorgia Stangherlin del Riese Pio X°, ora aggregata per gli allenamenti al Judo Vittorio Veneto e vincitrice in questa occasione del titolo italiano. Nella loro categoria di peso, le due atlete hanno così dimostrato di essere ancora una volta al “top” in Italia.  Anche Linda Amadio, altra campionessa italiana in carica, ha combattuto molto bene tutti gli incontri, cedendo di stretta misura e per una mancata sanzione all’avversaria, nella finale per il podio.  Stesso risultato nazionale sfiorato per Micky Canzian, che grazie al piazzamento ottenuto si è inoltre guadagnato il sempre prestigioso avanzamento al grado di cintura nera. Meno fortunato infine Augustin Cozonac, che pur ben preparato ed in netto vantaggio fin dal primo incontro, ha probabilmente sottovalutato un avversario che invece non si è fatto scappare l’occasione per superarlo in una gara dove il Judo Vittorio Veneto si è’ comunque posto ancora una volta in luce.

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Campionati Italiani Junior 2015 KSDK- Parma

6 Maggio 2015 at 7:41
da http://www.ksdkparma.it/

Il week-end del KSDK ai Campionati Italiani Junior 2015 si conclude con il belBronzo della Cadetta Chiara Lisoni nella categoria 63kg.
La cavalcata di Chiara verso il podio comincia con l’ippon di harai-maki-komi inflitto alla piemontese Maietta, a cui segue lo yuko di harai-goshi alla marchigiana Gasparroni con il quale conquista i quarti di finale. Qui incontra Palombini che purtroppo ferma la sua corsa solamente per uno shido. Nei recuperi la nostra cadetta affronta e supera nell’ordine la lombarda Berzi e la laziale Siena, entrambe per  ippon di osae-komi.

Approdata così alla finalina 3º-5º posto si trova di fronte la calabrese Fortunio e, anche se in svantaggio di wazari Chiara non molla , chiude l’avversaria in una morsa, vincendo l’incontro  di nuovo per ippon di osae-komi , conquistando così la medaglia di Bronzo!

In questa occasione Chiara è stata premiata anche come vincitrice del Gran Prix 2014.
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In gara oggi anche la 52kg Camilla Rasori che, dopo una falsa partenza con la piemontese Lentini, viene recuperata e comincia a risalire la classifica. Dopo aver battuto la calabrese Bellarè per ippon di o-soto-gari, supera anche l’emiliana Fabbroni per ippon di sankaku-gatame. Successivamente affronta Giorda,  che però con un ippon di shime waza, pone fine alla sua gara, classificandosi cosi’ al 7° posto.

Ieri, invece, hanno combattuto il 90kg Alessandro Miele e l’81kg Daniele Lacorte. Alessandro parte bene battendo Sapienza per 4 shido ma successivamente viene battuto da Soverini e, anche se recuperato, non riesce ad andare avanti.

Daniele, infine, non riesce ad andare oltre il primo incontro.