Foto NON SOLO JUDO

23 Marzo 2015 at 21:19

Con riferimento all’articolo : NON SOLO JUDO

Le foto dell’evento

foto con assessore
NELLA FOTO CONSEGNA MAGLIETTA LIBERTAS ASSESSORE ALLO SPORT COMUNE DI NOTO SIG. SEBASTIANO FERLISI, SIMON ROMANO E BELLOMO MASSIMO

foto agrumi
ABBUFFATA DI AGRUMI CON I BAMBINI

altre foto della manifestazione:
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QUALE JUDO A QUALE ETA’

7 Marzo 2015 at 11:15

Siete invitati ad un incontro dibattito con la psicologa dello sport dott.ssa Marcella Bounous martedì 17 marzo 2015 alle h 18.30 presso la sala convegni dell’Hotel Santin, viale delle Grazie, 9, Pordenone (fronte Fiera Campionaria).

L’argomento che verrà trattato è: “QUALE JUDO A QUALE ETA’ “– con riferimento ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie. E’ gradita la prenotazione all’incontro e alla cena che seguirà.

Costo della cena: € 20,00
Recapito per la prenotazione: Muzzin Edoardo 333/8189365
muzzin.edoardo@gmail.com

Marcella Bounous – Curriculum

Molveno Judo Camp 2015

22 Febbraio 2015 at 16:10
Programma allegato
Denominazione:
Molveno Judo Camp 2015 (stage autorizzato Fijlkam)
Luogo:
Alpotel Venezia a Molveno (TN)
Data:
da dom. 28/06 a sab. 04/07/2015
Classi:
es A-B, ca, ju, se, ma M/F (posti limitati)
organizzazione:
Isao Okano Club 97-ASD
Cinisello Balsamo (MI)
(Fijlkam 03MI1448 – Libertas MI75)
Direzione Tecnica:
DIEGO BRAMBILLA
6° Dan
Olimpionico ad Atlanta 1996
Medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali
Med. di bronzo ai Campionati Mondiali Universitari
2 volte med. d’argento ai Campionati Europei U.21
Medaglia d’argento ai Giochi del Mediterraneo
11 titoli nazionali individuali
+ volte vincitore in World Cup
Allen. Nazionale Olimpica Croata ’03 / ‘04
Responsabile CTS-Federale Milano ‘05 / ‘08
Consulente squadre nazionali italiane
DT Isao Okano Club 97-ASD
Altri tecnici:
Renzo Barbarotto
2° dan, strength & conditioning coach, allenatore di judo
Contatti:
www.isao-okano.com
info@isao-okano.com
3282672958 (Diego Brambilla)
Iscrizioni:
entro 1 giugno 2015
POSTI LIMITATI

Jigoro Kano

9 Febbraio 2015 at 14:14

I concetti Fondamentali:

Principio

Se il Judo Unisce la guerra divide

5 Febbraio 2015 at 15:44
da judovittorioveneto.net

Nonostante il conflitto e le difficoltà del loro paese, gli atleti dell’Ukraina parteciperanno ugualmente al Torneo di Judo Vittorio Veneto.

Il 7-8 Febbraio 2015, al palasport “Zoppas Arena di Conegliano si svolgerà la 27^ edizione del Torneo Internazionale di Judo Vittorio Veneto. La gara oltre ad accogliere migliaia di atleti da tutta Italia, vedrà arrivare anche numerosi judoka da tutta Europa, in rappresentanza di almeno 18 diverse nazionalità. Fra queste, periodicamente ci sono stati anche atleti provenienti da paesi con difficoltà non indifferenti.  Nel periodo della guerra nei Balcani ad esempio, al Torneo di Vittorio Veneto arrivarono in gara judoka di nazionalità opposte tra loro, che da noi si sfidavano lealmente sulle materassine di gara, mentre a casa loro si sparavano su fronti opposti. Ora è il turno dell’ Ukraina, dove com’è noto ai problemi economici e politici si sommano quelli di un conflitto che ha già fatto migliaia di morti.  Nonostante ciò, gli atleti di questo paese saranno ugualmente in gara allo “Zoppas Arena” di Conegliano, dove troveranno quei russi coi quali non è che in questo periodo vadano politicamente molto d’accordo. Per noi italiani che viviamo in pace da settant’ anni  è difficile entrare in quest’ordine ordine di idee, ma se non altro i loro problemi ci fanno apprezzare la fortuna di appartenere ad un’ Europa senza confini da contendersi. A completare l’accoglienza di buona parte degli atleti stranieri,  c’è da ricordare che le famiglie del Judo Vittorio Veneto da sempre li ospitano in casa loro durante i giorni della gara. Questa tradizione, oltre ad abbattere preconcetti e superare le paure del “diverso da noi” ha fatto nascere negli anni molte amicizie tra persone che non avrebbero  altrimenti mai avuto l’ occasione di conoscersi ed apprezzarsi. In definitiva la quasi trentennale esperienza del Torneo del Judo Vittorio Veneto, insegna che se la guerra divide lo sport ed in particolare il Judo uniscono.

Judo e codice morale: quando la passione diventa un habitus

21 Gennaio 2015 at 7:30
da mammaimperfetta

 

È così complessa l’età di Matteo che ormai mi riesce difficile anche fermarne le dinamiche. Non è più bambino. Ma lo è ancora. Non è ancora un ragazzo. Ma lo è già. È, come dicevo qui (10 anni, un ponte), un’età di passaggio, maturazione, crescita emotiva, scombussolamenti. È un flusso ininterrotto di atteggiamenti infantili e adulti, che si susseguono così velocemente da farti, a volte, girar la testa.

Mamma, ho voglia di abbracci e Ma cosa vuoi? si alternano più volte al giorno in passaggi degni dell’attenzione di Gregory Bateson.

Io non sono tanto pronta a fare la mamma di un pre-adolesente. Però, se ci penso, non ero pronta nemmeno a fare la mamma di un neonato. Alla fine sono loro che insegnano a noi a stare nel ruolo con la giusta dose di amore.

Non penso di poter essere smentita se scrivo che Matteo è un bambino ricco. Poi, si sa, per i genitori sono sempre un po’ più “qualchecosa” di quanto siano in realtà. Però io trovo Matteo un bambino per certi versi un po’ speciale. È ricco di premura. Essendo però un bimbo introverso, questa ricchezza va colta. Da come ti guarda. Da come si muove. Da come muove la bocca quando, ad esempio, vede qualcuno in difficoltà. Va colta anche da come tace.

È un bambino modesto, non lo sentirai mai vantarsi dei suoi risultati scolastici e nemmeno sportivi. Lo sentirai gioire, ma non vantarsi. Non lo vedrai compiere scorrettezze. Non lo vedrai perdere il controllo pubblicamente (piangere, innervosirsi, esagerare). Non lo vedrai dimenticarsi di un amico. Non lo vedrai mancare di rispetto. È un bambino che sa gestire gli stress ad alti livelli (tutti tranne, il rifiuto immotivato di un adulto, quello lo mette giustamente in crisi): l’anno scorso ha retto una situazione scolastica molto pesante, che ha scombussolato l’intera classe per quasi tutto l’anno, senza mai lamentarsi, regge le gare di judo, le verifiche, le interrogazioni, gli scontri, i litigi. È l’opposto di me che rifiuto tutti gli inviti in tv e  i momenti di public speaking perché…non ce la posso fare.

Matteo è un bambino che sa stare al mondo meglio di un adulto. Ha fiducia in se stesso.

Superfluo dire che ha molti difetti, oggi però voglio parlare di altro (leggi anche facciamo sentire speciali i nostri figli) perché mi sono stufata di genitori che presentano ai figli solo il conto dei loro errori e dei loro limiti.

Riflettendo su queste sue caratteristiche di approccio alla vita e alle relazioni, pensavo anche al fatto che è nato da 10 anni. E 6 di questi 10 anni li ha passati a praticare judo. Il60% della sua vita. È veramente tanto. Magari sarebbe quel che è anche senza aver praticato questa disciplina. Ma non ne sono convinta.

Lo sto un po’ studiando il judo e ho scoperto che esiste un codice morale (alcuni siti lo chiamano “etico”, ma in realtà è morale) che rispecchia l’essenza piena di Matteo e che lo descrive come io non saprei fare.

Judo codice morale

Judo in Amicizia

15 Gennaio 2015 at 21:32

Sabato 31 Gennaio manifestazione di judo con randori arbitrati a Colorno:
Regolamento:

Colorno 31gen

CAMPIONATI NAZIONALI LIBERTAS JUDO

13 Maggio 2014 at 16:30

Regolamenti:
CAMP NAZ JUDO FORM HOTEL

regolamento-ultimo

Altre informazioni su:

http://palazen.org

http://www.libertasnazionale.it/campionati/cns-libertas:-2a%EF%BF%BD-campionato-nazionale-libertas-di-judo_17.htm

Pordenone: gara di qualificazione alla Coppa Italia Junior e Senior

13 Maggio 2014 at 16:26

Al Palamicheletto di Sacile si è svolta la gara di qualificazione alla Coppa Italia Junior e Senior. Il pass tricolore (la finale è in programma a Follonica dal 31 maggio al 1° giugno) è stato staccato da tre portacolori della polisportiva Villanova Judo Libertas di Pordenone: Davide Toffoli (che ha chiuso settimo), Elena Battaiotto (nona) e Giulia Zuliani(qualificata di diritto). Lo stesso impianto sacilese è stato teatro della terza prova regionale del Criterium Giovanissimi, e i piccoli ‘samurai’ del Villanova hanno fatto man bassa di medaglie.

Nella classe 2003, ori per Alexandra Iordache, Alessandro Viva e Andrea Martin, argento per Nicola Castoro, bronzo per Vincenzo Castoro. Nella classe 2004, prime piazze per Daniele Babuin, Mattia Menegatti e Marco Rorato, secondi posti per Riccardo Pasut e Federico Bonaldo, mentre sul terzo gradino si è accomodato Andrea Cigalotto.

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Si è conclusa la trentesima edizione dello ‘Skorpion Stage’ di Lignano Sabbiadoro

13 Maggio 2014 at 16:25

Si è conclusa la trentesima edizione dello ‘Skorpion Stage’ di Lignano Sabbiadoro, che ha visto la partecipazione di ben 400 judoka di tutte le età provenienti da tutta Italia. Gli atleti più piccoli sono stati seguiti dal maestro Riccardo Caldarelli e da Cinzia Cavazzuti. Preziosa la collaborazione, sia durante le lezioni che per tutta la permanenza dei giovani judoka alloggiati nella splendida cittadina balneare, del maestro Paolo Gallo, dei tecnici Roberto Feletto e Andrea Maggi, oltre che delle collaboratrici del corso amatori Debora FregoneseFrancesca Mella. Un grande ringraziamento va anche a Renato Favro, che ha messo a disposizione la sua esperienza tecnica per le foto e i video. Un ulteriore grazie anche ad Elisa Biasutto, paziente e professionale interprete per l’ospite d’onore, il francese Daniel Fernandes.

I judoka agonisti hanno avuto la possibilità di ricevere gli insegnamenti di campioni del judo nazionale ed internazionale: oltre al succitato Daniel Fernandes (2° ai mondiali 2003 e 5° alle Olimpiadi di Atene 2004), Francesco Bruyere e Lorenzo Bagnoli. I numeri sono di tutto rispetto, anche considerando la vicinanza degli Europei di Montpellier e dell’European Cup Junior di Lignano. Si sono rivelate a dir poco soddisfacenti anche le attività educative proposte nel corso dell’evento, sia per quanto riguarda la conferenza sulla didattica tenuta daRiccardo Caldarelli, sia per il Workshop di Judo&Kata moderato dal maestro Comino con la collaborazione dei fratelli Alberto e Nicola Grandi. Ultimi, ma non per questo meno importanti, vanno ringraziati coloro che da sempre lavorano dietro le quinte dalla prima bozza dello stage fino alla realizzazione del disegno finale, completo di particolari: Enea Sellan, Luca Copat, Luca Feletto e Massimo Cester. ‘È stato un grande e riuscito lavoro di squadra dove ognuno ha svolto con grande responsabilità il proprio importante ruolo – fa sapere la dirigenza – i feedback ricevuti dai tecnici e dai responsabili dei vari team che hanno partecipato sono stati molto positivi e lusinghieri, e questo è un sprono a migliorarci e a proseguire ancora per gli anni a venire’.

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