Costruire Ponti: tavolo di lavoro Libertas al Festiva del Volontariato

16 Maggio 2017 at 7:31

Il Vicepresidente Renzo Bellomi e Il Presidente provinciale di Lucca Renzo Marcinnò oggi al tavolo di lavoro promosso dalla Libertas Lucca e dalla Fondazione Volontariato e partecipazione.

 L’incontro finalizzato a fare il punto sulla situazione dei rapporti tra l’Italia e la Regione di Gomel in Bielorussia, ha messo a confronto differenti realtà del terzo settore e dell’imprenditoria.

 Il Centro Provinciale di Lucca ha infatti da tempo strutturato un progetto, di scambio culturale e accoglienza dei i bambini che ancora oggi, a trentuno anni di distanza, subiscono le conseguenze del fall-out di Chernobyl, in cui lo sport è centrale.

 Una valenza oltre che sociale, anche istituzionale in questo progetto che inserisce il mondo sportivo in un contesto molto più ampio: lo sport infatti diventa uno strumento fondamentale per costruire rapporti e aperture culturali tra due Paesi distanti e appartenenti a sfere, anche politiche, completamente diverse.

Al tavolo infatti hanno partecipato anche Genady Koretsky, Presidente di Aiuto Bambini di Chernobyl e Victor Bury della Agenzia di sviluppo economico della Regione di Gomel, che si sono confrontati sulla tematica del futuro.

 Che ruolo può svolgere l’attività sportiva per contribuire al futuro di una terra che paga ancora un prezzo altissimo in termini di società civile e di salute pubblica? Un ruolo prioritario di canale di comunicazione, per avvicinare, non solo le persone, ma anche le istituzioni e incidere sullo sviluppo di un territorio complesso come quello bielorusso.

 Il Vicepresidente ha confermato l’impegno del Centro Nazionale della Libertas nel rendere operativo il protocollo di intesa firmato dal Presidente Luigi Musacchia e dall’ambasciatore bielorusso Guryanov.

 “Le associazioni di volontariato hanno sostenuto un impegno importante per vent’anni per favorire i viaggi dei ragazzi in Italia dando loro la possibilità di vivere periodi di disintossicazione – ha sottolineato Renzo Marcinnò – in questo contesto lo sport si inserisce non tanto come attività fisica, la Bielorussia ha infatti una storia sportiva importante, ma come veicolo di costruzione di una massa critica differente.”

 Lo sport in questa iniziativa svolge il suo ruolo sociale più incisivo quello di formare la personalità e incidere sulla vita in maniera diretta.

 “L’aver partecipato a questo tavolo di lavoro- ha precisato Renzo Bellomi- mi ha ricordato ancora una volta quanto sia necessario svolgere un ruolo attivo per sottolineare con forza il ruolo centrale dello sport come strumento di una società civile consapevole.”