Corso di formazione “La continuità didattica: dall’alfabetizzazione motoria allo sport per tutti”
La continuità didattica, parte da Pordenone Sud il corso di formazione per docenti
Si terrà sabato 8 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il primo incontro del corso di formazione “La continuità didattica: dall’alfabetizzazione motoria allo sport per tutti” rivolto ai docenti delle scuole di tutti e tre gli ordini scolastici dell’Istituto Comprensivo Pordenone Sud.
Il percorso, proposto dalla Libertas Nazionale e organizzato con la collaborazione fra la dirigenza scolastica e la Polisportiva Villanova Libertas, punta al miglioramento dei percorsi di inclusione e integrazione nella scuola, al rinnovamento di azioni curriculari per lo sviluppo delle competenze degli insegnanti, e all’approfondimento di specifiche competenze per la valutazione degli studenti.
Il corso, che prevede non solo un’attenzione agli aspetti dell’attività motoria, ma anche all’interazione con i ragazzi a livello di comunicazione, coinvolgerà una ventina di docenti di tutte le materie che intendono potenziare gli effetti positivi dell’entrare in sintonia e in empatia con i ragazzi, anche attraverso il linguaggio corporeo.
La prima lezione sarà tenuta dal prof. Giorgio Renato Visintin, docente nazionale CONI per la metodologia di insegnamento e allenamento, nonché docente all’Università di Firenze, presso la scuola secondaria di 1° grado Terzo Drusin in Via Vesalio 11 a Pordenone.
Il secondo incontro si svolgerà al Palazen sabato 6 maggio e sarà una lezione pratica a cura del prof. Paolo Seclì, formatore di docenti ed educatori sportivi per il MIUR-CONI e docente di Attività motoria dell’età evolutiva presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
A questi due appuntamenti si aggiungono 20 ore di formazione a distanza e un’ultima fase in cui sarà realizzato un Project Work calato sulla realtà di provenienza, da realizzare con le classi nell’anno scolastico in avvio.
«Per noi è una grande opportunità – ha commentato Silvia Burelli, responsabile del corso all’interno dell’Istituto – perché è la prima volta che gli insegnati possono ricevere una formazione così specifica e funzionale».