La formazione Libertas ai Campionati Nazionali di Atletica

4 Luglio 2017 at 21:24

Una giornata di formazione, il 30 giugno, per completare gli impegni dei Campionati Nazionali di Atletica di quest’anno.  Un corso rivolto ai docenti dedicato alla “Postura, Attività Fisica e Sport”. Un incontro particolarmente importante perché strutturato per gli insegnanti della scuola di primo grado quindi Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, con l’obiettivo di portare ai giovanissimi una cultura e una consapevolezza sportiva e di padronanza corporea. Siamo convinti che l’impatto di una sensibilizzazione proprio in ambienti scolastici sia efficace e funzionale ad un cambio di mentalità e di approccio alla attività fisica.

In questo senso la presenza del Presidente della LibertasLuigi Musacchia, che ha voluto esserci per sottolineare l’importanza di un percorso formativo pensato per chi quotidianamente è a contatto con i luoghi della formazione per eccellenza, le scuole.  Il Presidente ha ribadito il nostro impegno nel sostenere  il ruolo strategico dell’attività fisica nelle sue diverse declinazioni, dalla attività fisica adattata alla attività sportiva in senso stretto.

Come?  Per esempio parlando anche di postura e di rieducazione, così come degli effetti di un approccio posturale nell’ambito dell’attività fisica adattata o sportiva agonistica.  Altri aspetti su cui puntare sono sicuramente le capacità operative che passano anche dagli elementi di base sulle metodiche di primo soccorso in campo o dalla ricerca scientifica in ambito di indici di performance e definizione di programmi di esercizio fisico specifico e personalizzato.

Lo scopo è chiaro, fornire strumenti e acquisire competenze pratiche da poter utilizzare in concreto.

Ad ospitarci,  il Centro Universitario di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti,  che ci ha permesso di svolgere la prima parte del corso che proseguirà con la formazione a distanza per un totale di 30 ore.

Nella mattinata anche l’intervento di Alessandro PalazzottiPresidente di Special Olympics per portare un contributo importante sul ruolo centrale della formazione sportiva.

Per approfondire le tematiche consulta il programma: corso postura attività fisica e sport

Corso di formazione “La continuità didattica: dall’alfabetizzazione motoria allo sport per tutti”

4 Aprile 2017 at 13:49

La continuità didattica, parte da Pordenone Sud il corso di formazione per docenti

Si terrà sabato 8 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 il primo incontro del corso di formazione “La continuità didattica: dall’alfabetizzazione motoria allo sport per tutti” rivolto ai docenti delle scuole di tutti e tre gli ordini scolastici dell’Istituto Comprensivo Pordenone Sud.

Il percorso, proposto dalla Libertas Nazionale e organizzato con la collaborazione fra la dirigenza scolastica e la Polisportiva Villanova Libertas, punta al miglioramento dei percorsi di inclusione e integrazione nella scuola, al rinnovamento di azioni curriculari per lo sviluppo delle competenze degli insegnanti, e all’approfondimento di specifiche competenze per la valutazione degli studenti.

Il corso, che prevede non solo un’attenzione agli aspetti dell’attività motoria, ma anche all’interazione con i ragazzi a livello di comunicazione, coinvolgerà una ventina di docenti di tutte le materie che intendono potenziare gli effetti positivi dell’entrare in sintonia e in empatia con i ragazzi, anche attraverso il linguaggio corporeo.

La prima lezione sarà tenuta dal prof. Giorgio Renato Visintin, docente nazionale CONI per la metodologia di insegnamento e allenamento, nonché docente all’Università di Firenze, presso la scuola secondaria di 1° grado Terzo Drusin in Via Vesalio 11 a Pordenone.

Il secondo incontro si svolgerà al Palazen sabato 6 maggio e sarà una lezione pratica a cura del prof. Paolo Seclì, formatore di docenti ed educatori sportivi per il MIUR-CONI e docente di Attività motoria dell’età evolutiva presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

A questi due appuntamenti si aggiungono 20 ore di formazione a distanza e un’ultima fase in cui sarà realizzato un Project Work calato sulla realtà di provenienza, da realizzare con le classi nell’anno scolastico in avvio.

«Per noi è una grande opportunità – ha commentato Silvia Burelli, responsabile del corso all’interno dell’Istituto – perché è la prima volta che gli insegnati possono ricevere una formazione così specifica e funzionale».