Insieme si cambia. Insieme si cresce. Lo Sport è insieme.
In due giorni di confronto con i propri territori, la Libertas ha posto nuovamente l’attenzione sul ruolo specifico degli Enti di Promozione.
Il 20 e 21 marzo, in due importanti occasioni di ascolto, la Conferenza Nazionale dei Presidenti Regionali e il Consiglio nazionale, il Presidente Luigi Musacchia ha chiesto fortemente una riflessione comune per ripartire insieme sui progetti e sugli obiettivi.
Il mondo dell’associazionismo affronta senza dubbio un periodo di difficoltà, in cui la complessità dello scenario sociale ed economico del Paese ha un ruolo centrale.
In quest’ottica abbiamo scelto il Coni, come luogo per aprire un dibattito fondamentale sulle nostre specificità e su cosa ci caratterizza come promotori dello Sport nel tessuto sociale, per ribadire il ruolo centrale degli Enti nel sistema sportivo italiano.
La Conferenza dei Presidenti Regionali è stata un punto di partenza in questi giorni di lavori, proprio perché le esigenze particolari di ogni territorio, possono rappresentare la chiave della pianificazione organica dell’attività sportiva e degli interventi mirati al benessere collettivo.
Pianificazione e coordinamento sono state al centro anche del Consiglio Nazionale, occasioni come queste infatti sono fondamentali per costruire una linea comune e perseguirla in modo unitario.
E’ evidente che l’eterogeneità del nostro Paese e la capillarità della presenza dell’Ente su tutto il territorio rendono complesso in alcuni momenti muoversi come un organismo unico.
E da questa difficoltà nasce l’esigenza delle occasioni di confronto, ma la difficoltà diventa una risorsa. Siamo in molti? E’ difficile agire sempre in modo coordinato? Bene, trasformiamo tutto ciò in un punto di forza. Ogni esperienza, ogni voce, ogni particolarità diventa la voce e la particolarità di tutti, consegnandoci la possibilità di pensare unitariamente e agire localmente in modo specifico.
Le occasioni allora diventano molteplici: individuare progetti pilota, sostenere le regioni con più difficoltà territoriali, aprire tavoli di incontri periodici, discutere.
Ecco la discussione è la questione, confrontiamoci mettendo sul tavolo le complessità e le contraddizioni per non perdere l’occasione di continuare insieme negli obiettivi e nella motivazione.