Gemona le Libertiadi 2016 con oltre 2.000 giovani in gara

31 Maggio 2016 at 12:56

Grande successo di adesioni, con le iscrizioni degli atleti che hanno superato la prevista quota 2.000, e di pubblico, in uno splendido clima estivo, per la prima giornata della quarta edizione del millennio delle Libertiadi a Gemona del Friuli, dove la più grande festa dello sport giovanile del Friuli Venezia Giulia si protrarrà fino a domani. Sin dalla prima mattina, sulle piste, i campi e negli impianti agonistici della città dello sport per eccellenza del Friuli, sono scesi gli atleti delle 60 società Libertas di tutta la regione iscritte a questa manifestazione che, nei quattro anni della sua riproposizione in grande stile voluta dal Presidente dell’Ente di promozione sportiva Bernardino Ceccarelli, ha portato a cimentarsi ben seimila giovani praticanti di più di venti specialità sportive.

Nella prima giornata delle Libertiadi, in dettaglio, hanno gareggiato 150 Esordienti di atletica leggera, una cinquantina di giovanissimi ciclisti, quasi un centinaio di ragazzi delle specialità di arti marziali e più di 150 del karate; cui si somma un altro centinaio di bambini e bambine del pattinaggio, mentre sono iniziate anche le gare della pallavolo, con le prime squadre in lizza per il campionato provinciale Libertas Under 13 femminile. Grande ed entusiastica partecipazione anche alla manifestazione collaterale denominata ‘Pompieropoli’ in cui circa duecento allievi dell’Istituto Comprensivo di Gemona hanno sperimentato il lavoro dei Vigili del Fuoco, seguiti dagli stessi operatori dell’Associazione di categoria. I valori di cui è portatore lo sport e l’impegno della Libertas regionale per diffonderlo tra i giovani che altrimenti non praticherebbero alcuna attività, sono sono stati evidenziati dallo stesso Presidente regionale dell’Ente, Ceccarelli, il quale ha ringraziato il Sindaco di Gemona Paolo Urbani ed ha ricordato la vicinanza della sua organizzazione che ha scelto questa collocazione per l’edizione 2016 della manifestazione proprio in memoria del quarantennale del sisma e dell’omaggio reso allora dal Presidente nazionale Giovanni Montella alle vittime. Il Sindaco Urbani, presente con una rappresentanza della Giunta, ha ringraziato, ribadendo la disponibilità di Gemona a offrire tutto il supporto e le strutture a quanti l’aiutarono a risorgere. Per la Libertas erano presenti i Presidenti delle quattro province della regione e delle Società in gara, il coordinatore della Libertas Servizi Lorenzo Cella; sono tra altri intervenuti l’Assessore provinciale allo sport Beppino Govetto ed il Presidente della Fidal provinciale Adriano Di Giusto. Altri ringraziamenti sono stati rivolti da Ceccarelli al coordinatore di questa edizione dello Libertiadi, Luigi Cataldi e alla Libertas Majano per il supporto logistico negli impianti. La manifestazione proseguirà domani, sempre con ingresso libero,  ancora con centinaia di atleti impegnati in altre gare di volley, rugby, basket, pattinaggio, atletica, arti marziali e nordic walking, per concludersi in serata.

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Sport, formazione e sociale: prende vita la nuova Libertas Lazio

31 Maggio 2016 at 12:54

Carlo Dalia è stato eletto Presidente del Consiglio Provinciale Libertas di Roma, succedendo nell’organo provinciale al decano Vincenzo Di Pietro, per anni simbolo della Libertas e dell’atletica leggera nella provincia di Roma e soprattutto nell’area dei Castelli Romani. La sua conferma segue il successo di Francesco Fascetti a Frosinone e Iacopo Bonanni eMauro Brama a Viterbo. Quest’ultimo è stato eletto sabato mattina al termine di una riunione a cui hanno partecipato il Segretario Nazionale Libertas, il viterbese Nildo Rapiti, ed il presidente regionale Libertas Enzo Corso, oltre ai presidenti delle società’ sportive locali.

Oggi è stata la volta di Latina, dove è stato eletto come nuovo presidente il candidato unico Alfonso Masullo, che di fatto succederà a Rino Molina, prematuramente scomparso nel settembre scorso.  ‘E’ un momento epocale per la Libertas nel Lazio“ dichiara il Presidente della Libertas Regionale Enzo Corso  “con un cambio totale della direzione dei Centri Libertas. La nostra intenzione è quella di dare un deciso cambio strategico al movimento della nostra regione potenziando l’attività negli sport dove siamo più presenti e nello stesso tempo migliorare la formazione e l’organizzazione ed i servizi offerti dall’ente. Nei  prossimi giorni riuniremo i presidenti ed i consigli neo eletti in una riunione strategica per decidere insieme la strada  da percorrere per affrontare al meglio il prossimo ed importante quadriennio“.

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Assemblee Provinciali elettiva

24 Maggio 2016 at 7:53

CPS Napoli -4 Giugno

CPS Palermo -22 Maggio

CPS Roma, il 30 maggio ‘Assemblea Provinciale elettiva del Centro Provinciale Sportivo Libertas’

13 Maggio 2016 at 12:27

Il 30 Maggio 2016 sarà convocata l’Assemblea Provinciale elettiva del Centro Provinciale Sportivo Libertas di Roma presso la Sala delle Colonne di Villa Sforza, in Via Sforza Cesarini.

Normativa

Lettera

Aggiornamenti dai centri REGIONALI

10 Maggio 2016 at 7:47

Vi riportiamo i Link e titoli degli articoli del Sito Nazionale che riguardano i Rinnovi e le convocazioni per i Comitati Provinciali:

CPS Libertas Foggia: 7 maggio 2016 ‘Convocazione assemblea Provinciale Elettiva’

CPS Libertas Udine: rinnovato il Comitato Provinciale

CPS Bari: 25/26 maggio ‘Assemblea Provinciale Elettiva Centro Provinciale Sportivo Libertas della Provincia’

Oristano, 20 maggio 2016: Convocazione assemblea Provinciale Elettiva del Centro Provinciale Sportivo Libertas

Sassari, 20 maggio 2016: Convocazione assemblea Provinciale Elettiva del Centro Provinciale Sportivo Libertas

Rinnovo del Comitato Provinciale di Pordenone: gazzettino articolo comitato provinciale20160509

Piano pluriennale del CONI per gli impianti sportivi

9 Maggio 2016 at 13:04

di Luigi Musacchia
1 maggio 2016

L’art. 15 del D.L. 25 novembre 2015 n. 185 ha previsto l’istituzione sullo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze – per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – del Fondo ‘Sport e Periferie’ a sua volta da trasferire al CONI.

Il Fondo è finalizzato, fra l’altro, alla realizzazione di interventi per la progettazione e la riqualificazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale – localizzati nelle aree svantaggiate del nostro Paese e nelle periferie urbane – e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali.

Inoltre il Fondo è finalizzato al completamento ed all’adeguamento di impianti sportivi esistenti con destinazione all’attività agonistica nazionale ed internazionale. Il CONI ha definito e presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il piano dei primi interventi urgenti che potrà essere poi rimodulato entro il 28 febbraio di ogni anno nel triennio 2015-2017 per una spesa complessiva di 100 milioni di euro. Nella documentazione progettuale vengono richiesti lo studio di fattibilità, il progetto preliminare, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo. Questa attenzione verso l’impiantistica sportiva nasce da un approfondito monitoraggio sul territorio al fine di calibrare e razionalizzare una politica degli interventi. Una meticolosa mappatura (come quella effettuata dal CONI, dal CNEL e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la collaborazione dei rappresentanti delle Regioni, dell’UPI e dell’ANCI) ha consentito di effettuare l’analisi quantitativa del patrimonio impiantistico (dati ed indicatori), l’analisi qualitativa dell’impiantistica attraverso un’indagine conoscitiva e diretta presso i Comuni, gli approfondimenti di casi specifici di ‘buone pratiche di gestione’. E’ importante potenziare la rete degli impianti sportivi sul territorio per dare risposte adeguate alla crescente domanda di sport. Una linea di tendenza alimentata dalla nuova cultura salutista che coinvolge fasce sociali di tutte le età. Inoltre dobbiamo affrontare un’emergenza rilevata da numerosi organismi internazionali fra cui l’UNICEF e l’OCSE: la percentuale allarmante dell’obesità infantile che incide sul bilancio delle famiglie e del Piano Sanitario Nazionale.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

E’ stata rinnovata la convenzione FIDAL – Libertas

9 Maggio 2016 at 13:02

Il Presidente della FIDAL dr. Alfio Giomi ed il Presidente della Libertas prof. Luigi Musacchia hanno rinnovato un vero e proprio “patto associativo per lo sviluppo dell’atletica leggera” nell’interesse dei praticanti, dell’associazionismo di base e delle comunità locali.

La FIDAL e la Libertas – attraverso le rispettive strutture territoriali – si impegnano a svolgere tutte le iniziative necessarie: 1) per sviluppare con le istituzioni, gli enti locali, le scuole, ecc. una comune azione per una più razionale utilizzazione degli impianti sportivi pubblici; 2) per la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi; 3) per favorire la promozione dell’attività sportiva nella scuola e la piena utilizzazione degli impianti sportivi scolastici; 4) per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica dell’attività sportiva e degli aspetti culturali della disciplina sportiva dell’atletica leggera attraverso dibattiti, seminari, corsi e manifestazioni.

La convenzione costituisce un momento importante per incentivare su tutto il territorio nazionale un rinnovato interesse – partendo dalle strutture promozionali di base – verso quella che legittimamente viene considerata la “regina dello sport”.

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La Libertas celebra il 1° maggio

29 Aprile 2016 at 13:43

Nel nostro Paese la festa del 1° maggio venne soppressa nel 1925 e ripristinata nel 1945 anno in cui fu fondata la Libertas e celebrata la Liberazione (25 aprile). In uno scenario di precarizzazione ormai endemica emerge dalle grandi aree della sensibilità sociale una nuova imprenditoria giovanile che si autoreferenzia e si autogestisce autonomamente dal basso. E’ il “privato sociale” che opera fra le pieghe del territorio in assoluta aderenza alla pelle delle criticità. Percepisce e condivide un humus vitale di attese, rivendicazioni, speranze. Colma il gap fiduciario sempre più profondo fra i palazzi del potere ed il Paese reale. Gli operatori di base costituiscono la prima linea di un nuovo welfare che ascolta, interpreta e rappresenta. La Libertas ritiene che le risorse investite sul “privato sociale” possano incentivare l’occupazione giovanile.

1° maggio risorse al privato sociale

La Libertas al Festival Italiano del Volontariato: sport come strumento di integrazione sociale

29 Aprile 2016 at 7:51

Il Presidente della Libertas Prof. Luigi Musacchia ha partecipato ai lavori del Festival Italiano del Volontariato che si è svolto recentemente a Lucca.

‘Il protocollo di intesa sottoscritto dal Coni e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) è nato prevalentemente per facilitare l’accesso dei minori stranieri alle attività sportive”. – Ha dichiarato Musacchia nel Corso del suo intervento – “La Collaborazione tra Anci e Coni è conseguente a numerose segnalazioni pervenute dai territori in merito alle difficoltà di accesso alle strutture sportive ed alla disomogeneità delle prassi adottate. Il protocollo di intesa consente di standardizzare le procedure di accesso del minore straniero (accompagnato e non) al mondo dello sport. L’articolo 1 riassume la mission di questo importante accordo: ‘L’attività sportiva per i minori si propone come strumento di tutela dei valori fondamentali della persona e di adesione ad un modello di rapporti basati sul rispetto delle regole, dell’autodisciplina e dell’integrazione, costituendo per i ragazzi un’occasione di maturazione e di crescita. In tal senso l’attività sportiva è particolarmente efficace per favorire percorsi di integrazione ed inclusione sociale tra ragazzi italiani e stranieri’.

“Un altro importante passo in questa direzione – Ha sottolineato Musacchia – è stato compiuto dall’approvazione della legge sullo ‘ius soli’ sportivo. ‘Ius soli’ (in latino «diritto del suolo») è un’espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori. Si contrappone allo ‘ius sanguinis’ (diritto del sangue) che indica invece la trasmissione alla prole della cittadinanza del genitore. Quasi tutti i paesi del continente americano applicano lo ‘ius soli’ in modo automatico e senza condizioni. Tra questi gli Stati Uniti, il Canada e quasi tutta l’America meridionale. Alcuni Paesi europei concedono la cittadinanza per ‘ius soli’ (per esempio Grecia, Francia, Portogallo, Irlanda, Regno Unito e Finlandia) sebbene condizionata. Ora anche l’Italia ha avviato un percorso di inclusione sociale approvando la legge sullo ‘ius soli’ sportivo che costituisce un apripista di civiltà e di pari opportunità.”

“E’ un primo passo che consente ai minori stranieri – residenti in Italia da almeno l’età di 10 anni – di tesserarsi, allenarsi e gareggiare per le società sportive appartenenti alle Federazioni Nazionali, agli Enti di Promozione Sportiva, alle Discipline Associate come i minori italiani (con le stesse procedure di accesso e di partecipazione). Non potranno indossare la maglia azzurra. Per entrare finalmente in una Nazionale di disciplina occorre la cittadinanza italiana. Pertanto lo ‘ius soli’ sportivo prelude all’iter legislativo preannunciato dal Governo al fine di completare il percorso di una sostanziale integrazione sociale con il riconoscimento della cittadinanza italiana. La Libertas plaude all’approvazione della legge sullo ‘ius soli’ sportivo che consentirà ai giovanissimi italiani e stranieri di crescere insieme e di abbattere le barriere razziali, etniche e confessionali.”

“Lo sport è senza dubbio – sostiene il presidente della Libertas – un potente vettore di valori che aggrega popoli e culture. Le differenze idiomatiche vengono superate dall’esperanto di una condivisione sportiva. Nel DNA della Libertas è da sempre attiva la percezione congenita dell’accoglienza e dell’integrazione. Una significativa testimonianza di promozione umana e di inclusione sociale giunge dalla Sicilia. E’ stata ampiamente documentata dai media locali e nazionali. La Società Libertas Consolini di Enna accoglie i migranti e scopre i talenti sportivi integrandoli nella compagine multietnica del basket. Emblematica l’odissea del giovane nigeriano Emmanuel Esele giunto a Lampedusa su un barcone ed accolto nella famiglia della Libertas. Emmanuel si è inserito nel collettivo del basket attraverso i valori educativi, formativi, inclusivi dello sport sociale.”

“In sostanza lo ‘sport per tutti’ implica una cultura di interventi e di trasformazioni che solo in parte si svolgono sul campo di allenamento o di gara. Oggi lo sport – conclude Musacchia – è sempre più interconnesso con le dinamiche sociali, culturali, ambientali del nostro Paese. Gli scenari sono le strade, le scuole, le aree verdi, le periferie emarginate, gli istituti penali minorili, le comunità immigrate, ecc. Tutta la società complessa è coinvolta con le sue problematiche, con le sue contraddizioni, con le sue nuove domande di convivenza pluriculturale, multietnica, interconfessionale.”

NORME E PROCEDURE ATTIVITA’ FORMATIVE E ALBO TECNICI 2016

28 Aprile 2016 at 21:09

Circolare per le procedure relative alle Attività Formative ed all’Albo dei Tecnici per il 2016

REGOLAMENTO_FORM_CNSL_Revisione_n_7

Circolare_Formazione_ed_albo_2016