“ Salute, sport e movimento fisico” al centro della campagna del Ministero della Sanità e CONI

21 Novembre 2017 at 7:30

Ancora una volta è proprio il Ministero della Salute a porre l’attenzione sull’incidenza dell’inattività fisica, sui costi della sanità e sul benessere sociale. Una questione che sembra non essere ancora percepita nel suo insieme in termini di potenzialità e risorse.

Oggi il Presidente Luigi Musacchia ha partecipato alla presentazione della campagna di Comunicazione “Salute, sport e movimento fisico”, con l’intento di non abbassare mai l’attenzione su questo tema, che ci coinvolge così da vicino come Ente di Promozione Sportiva.

La conferenza stampa, presso il Ministero della Salute, Auditorium “Cosimo Piccinno”, è entrata subito nel vivo dei numeri e dei comportamenti, ponendo l’attenzione sulle occasioni mancate in termini di salute pubblica e sulle possibilità concrete di incidere sui trend positivi.

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin insieme al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi e al Presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno messo sul tavolo tematiche assolutamente centrali non solo in termini di Welfare e benessere psicofisico, ma anche di leva economica.

Lo sport è al centro delle politiche europee ormai da tempo, indicato come fattore di sviluppo, di consapevolezza civica, economica e occupazionale.

La scelta del Ministero di scendere in comunicazione con una campagna in collaborazione con il CONI sui temi della inattività è certamente un segnale culturale.

Questa è la nostra dimensione, quella della promozione dello sport e del movimento che può molto nei territori e nelle famiglie. La prossimità territoriale e l’essere presenti nel tessuto sociale ci offre infatti la possibilità di sostenere un processo di trasformazione della percezione dell’attività sportiva.

L’attività fisica incide sui costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria in termini di capacità produttiva e anni di vita in buona salute. Il tema continua quindi a non essere lo sport nel senso comunemente percepito del termine, ma l’attenzione al proprio corpo, dello stile di vita quotidiano, della consapevolezza che l’attività fisica è una semplice abitudine e un importante cambiamento di punto di vista.

SALUTE – Defibrillatore obbligatorio: termine prorogato al 1 gennaio 2017

29 Novembre 2016 at 15:21

Il Ministero della Salute, con nota esplicativa del 15 novembre 2016, ha prorogato fino all’1 gennaio 2017 il termine di cui all’art. 5, comma 5, del decreto ministeriale 24 aprile 2013 entro il quale tutte le società ed associazioni sportive dilettantistiche hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori semiautomatici.

20161128min-salute

Certificazione medica per l’attività sportiva non agonistica

14 Giugno 2016 at 8:26

Il 10 giugno il Segretario Generale del CONI ha emanato una circolare in risposta alla  richiesta del Ministero della Salute per la definire chi fosse obbligato ad avere il certificato medico  per attività sportiva non agonistica.

Si distinguono così tre tipologie di tesseramento:
a) Tesserati che svolgono attività sportive regolamentate
b) Tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico
c) Tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva (non praticanti)

Di seguito la circolare con le specifiche:
Circolare CONI Certificati Medici 20160610

Ministero della Salute – Modifica del decreto 24 aprile 2013

28 Gennaio 2016 at 15:22

Decreto del 16 gennaio 2016

Il Ministro della Salute di concerto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Visto l’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attivita’ sportiva non agonistica o amatoriale, che il Ministro della salute, con decreto adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo ed allo sport, disponga garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonche’ linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte delle societa’ sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita;

Visto il decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport in data 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 20 luglio 2013, n. 169, recante “Disciplina della certificazione dell’attivita’ sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, ed, in particolare, l’articolo 5, comma 5, che dispone per le societa’ dilettantistiche l’obbligo di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici entro trenta mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto; Considerato che il Presidente del CONI, con nota del 2 novembre 2015 ha chiesto il differimento del predetto termine, che verra’ a scadere in data 20 gennaio 2016, in considerazione delle specificita’ delle attivita’ sportive esercitate a livello dilettantistico; Considerato che l’Assessore della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nella qualita’ di coordinatore degli assessori allo Sport, con nota del 5 gennaio 2016, ha formulato la medesima richiesta, evidenziando l’impossibilita’ che, entro la data del 20 gennaio 2016, vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Ritenuta, pertanto, l’opportunita’ di disporre il differimento del predetto termine di sei mesi al fine di consentire che vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Decreta:

Art. 1

1. Al decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con
il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data
24 aprile 2013, all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono
sostituite dalle seguenti: “36 mesi”.

Il presente decreto viene trasmesso all’organo di controllo e
pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 gennaio 2016

Il Ministro della salute
Lorenzin
Il Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei ministri

Si è concluso con successo all’EXPO Milano il progetto Libertas “Sport, Cibo & Salute”

8 Ottobre 2015 at 7:18

Si è concluso nella cornice internazionale dell’EXPO Milano il progetto della Libertas “Sport, Cibo & Salute” – Il gusto dello sport”. L’evento di chiusura ha avuto luogo giovedì 1° ottobre 2015, presso la Sala Conferenze (The Waterstone by Intesa Sanpaolo, Padiglione 73 – G17), alla presenza di un prestigioso parterre di autorità e protagonisti dello sport.

Leitmotiv dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare, informare e formare l’immaginario collettivo – in particolare le nuove generazioni – su stili di vita più consapevoli. Un obiettivo raggiungibile solo attraverso la responsabilizzazione delle centrali educative del nostro Paese (scuola, sport, famiglia), al fine di prevenire patologie sociali in allarmante espansione quali obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà, bulimia, etc.

Chairman dell’evento Osvaldo Bevilacqua, giornalista Rai e noto autore e conduttore televisivo di diversi format di successo, uno su tutti “Sereno Variabile”, entrato addirittura nel Guinness dei Primati per essere il programma televisivo in onda ininterrottamente da più tempo con lo stesso conduttore (1977-2015).

In seguito, a presentare il report conclusivo del progetto, è stato il presidente nazionale Libertas, prof. Luigi Musacchia, che ha evidenziato l’importanza del binomio “salutismo fisico e psicologia del benessere”, sottolineando come l’iniziativa abbia rilevato l’indiscussa improcrastinabilità di associare la cultura del movimento con una alimentazione sana e consapevole.

La parola è poi passata alle autorità presenti che hanno salutato con favore la mission che ha tracciato il percorso del progetto “Sport, Cibo & Salute” lungo questi mesi. Sono dunque intervenuti il dott. Angelo Gnerre, in rappresentanza dell’Assessore allo Sport della Regione Lombardia; il dott. Mario Castorina, per il Ministero dell’Agricoltura; la dott.ssa Giulia Serinelli, delegata del Ministero Istruzione Università e Ricerca e il dott. Riccardo Garosci, voce del Comitato per l’educazione alimentare del MIUR.

Dopo l’intervento delle autorità, non poteva mancare il contributo di un’icona dello sport mondiale, nonché atleta la cui carriera ha mosso i primi passi tra le fila Libertas: la campionessa olimpica, Sara Simeoni. La Simeoni, oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980, oggi volto di spicco della Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha sottolineato l’importanza della componente “qualità della vita” nella carriera di uno sportivo. Un fattore che, dal dilettantismo ai massimi livelli agonistici, assume una veste sempre più determinante.

Successivamente si è registrato l’intervento di Marco Fragomeno, responsabile sales e marketing di Banca Prossima, il quale ha esposto alcune interessanti iniziative e mirati suggerimenti relativi all’ istituto di credito che fa parte del Gruppo Intesa Sanpaolo.

In seguito ha preso la parola il Vice Presidente della Libertas, Renzo Bellomi, che ha illustrato le linee del progetto – in piena sintonia con lo spirito dell’Expo 2015 – sottolineando l’impegno profuso dalla Libertas nel contribuire alle finalità di un evento planetario, condividendone con orgoglio sfida ed obiettivi.

Bellomi poi ha specificato come siano stati raggiunte tutte le finalità del progetto: ovvero informare sulle corrette pratiche alimentari in ambito sportivo e motorio; valorizzare le tradizioni gastronomiche regionali; sensibilizzare verso una sana alimentazione abbinata alla pratica sportiva; coinvolgere le realtà territoriali dell’ente; coinvolgere le famiglie; promuovere scelte salutari di prevenzione e di educazione per combattere i disturbi del comportamento alimentare e promuovere le attività sportive come strumento di benessere, integrazione ed inclusione sociale.

L’incontro è poi entrato nello specifico, andando ad analizzare e a conoscere le migliori ricette proposte all’interno del Progetto. Questo focus è stato condotto dal dott. Carlo Tranquilli, docente universitario e medico sportivo, nonché “colonna” della Commissione che ha elaborato il percorso “Sport, Cibo & Salute”. Il dott. Tranquilli ha esaminato dettagliatamente ingredienti e fattori che rendono un piatto più completo e salutare rispetto ad un altro, conducendo i tanti presenti in sala lungo un viaggio alla scoperta delle proprietà benefiche degli alimenti che la natura ci mette a disposizione.

Chiusa la parentesi “scientifica”, è stato presentato un progetto che, pur non facendo parte di “Sport, Cibo & Salute”, ne ha condiviso alcune linee guida: “Prestazioni sportive e abitudini alimentari tra i giovani”, a cura di A. Innocenti e L. Chiesi, una lente d’ingrandimento sulla relazione tra performance atletica e condotta alimentare tra studenti.

E’ stata quindi la volta dell’intervento di Anna Maria Peri, Presidente Provinciale Libertas di Novara e dell’Associazione Culturale Piume nel vento, che ha voluto porre l’accento sull’importanza dell’aspetto psico-emotivo che ruota attorno all’alimentazione. Non solo, dunque, “cibo per il corpo”, bensì anche “cibo per la mente”, un focus, questo, realizzato tramite l’illustrazione di un progetto – condotto da Anna Maria Peri stessa – il cui felice epilogo ha portato alla realizzazione del film “AZZURRINA NON MENTE”.

La pellicola, di cui è stato proiettato il trailer, parla di un sogno, il sogno di un gruppo di bambini che alcuni anni fa, quando frequentavano la classe prima nella scuola Giovanni XXIII di Novara, hanno ideato il personaggio della Balena Azzurrina, una balena che adora mangiare le banane, ma che in realtà è sensibile e generosa, attenta ai problemi del mondo, sempre in cerca di soluzioni
per cercare di rendere il pianeta un posto migliore in cui abitare. Una storia che ha vinto un Concorso letterario, ha ottenuto riconoscimenti dall’Onu e dalla Fao ed è stata presentata ufficialmente proprio nella sede di Roma dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, per poi essere tradotta in 9 lingue straniere ed in braille.

Un trionfo di immagini, colori e linguaggi, tutti deputati a puntare l’attenzione sulla sfera del cibo e della relativa sostenibilità ambientale. Salute ed ecologia, dunque, sono queste le corde toccate con leggerezza da da un racconto rivolto a tutti, adulti e bambini, con l’auspicio che possa trovare accesso nelle scuole in un prossimo futuro.

In seguito si è registrato il momento delle premiazioni. Osvaldo Bevilacqua ha consegnato i riconoscimenti agli artefici delle migliori ricette del progetto: i ‘Cavatelli alle mandorle dell’Etna in salsa di pomodorino di Pachino’ dell’Istituto “Rocco Chinnici” di Catania, per cui ha ritirato il premio Antonio Mazzaglia, presidente regionale Libertas Sicilia; ‘Barrette Dolci & Barrette Salate’ della Polisportiva Libertas Padova, per cui ha ritirato il premio Massimo Zilio, presidente della suddetta Polisportiva; infine il ‘Riso venere con fave fresche, gamberi e pomodorini guarnito da gherigli di noci e semi di canapa’ del Centro Regionale Libertas Lombardia/PallanuotoItalia, al cui presidente, Alessandro De Tursi, è stato consegnato l’omaggio.

Poi è stata la volta dei dieci migliori progetti partecipanti, ai quali, la responsabile del Settore Scuola Libertas, nonché “faro” organizzativo del progetto, Antonella Mancaniello, ha consegnato una significativa targa. Sono stati premiati il Centro Provinciale Libertas Novara, rappresentato Anna Maria Peri; l’S.C. Nesso di Torino, il cui presidente Daniele Miniotti ha ricevuto il risconoscimento; il Centro Regionale Libertas Abruzzo, per cui ha ritirato il premio Tiziana Di Genova, presidente Asd Centro Campo; il Centro Provinciale Libertas Brescia, rappresentato dal presidente provinciale Libertas Brescia, Ferruccio Lorenzoni; l’Asd Hockey Femminile Libertas San Saba di Roma, per cui ha ricevuto il premio il presidente regionale Libertas Lazio, Enzo Corso; l’Asd A.P.D. Il Carrubo Matera, il cui risconoscimento è andato a Giovanni Pisicchio, presidente della suddetta associazione dilettantistica; il Centro Provinciale Libertas Siena, per cui sono state premiate Silvia Migliorini e Stefania Giglioni del Centro Provinciale Libertas Siena; il Centro Provinciale Libertas Parma, rappresentato dal presidente regionale Libertas Emilia Romagna, Luciano Morri; il Centro Regionale Libertas Liguria, il cui premio è andato al relativo presidente Roberto Pizzorno; ed infine l’Asd Beauty & Sport di Crotone.

Ha concluso i lavori il dott. Carlo Tranquilli, ricordando come l’attività motoria e una cultura nutrizionale significhi attivare un servizio sociale fondato sulla prevenzione. In quest’ottica, l’indagine conoscitiva della Libertas ha puntato una lente di ingrandimento su tutto il territorio nazionale, enfatizzando la fortuna di una combinazione che il nostro Paese come pochi altri può offrire: quella tra gusto, tradizione e qualità della vita.

FOTO DELL’EVENTO: http://www.libertasnazionale.it/gallery_expo-sport-cibo-&-salute:-report-finale_103.htm

L’equazione sport, cibo e salute per migliorare la qualità della vita

7 Ottobre 2015 at 9:45

di Luigi Musacchia
25 settembre 2015

Quando si pratica una costante attività sportiva – sia a livello agonistico, sia a livello amatoriale – è molto importante adottare una corretta alimentazione. E’ cresciuta nell’ immaginario collettivo la cultura del benessere che coniuga il triangolo Sport – Cibo – Salute. E’ il segno di una consapevolezza che si è formata in questi ultimi anni sulla base di una documentata osservazione dei valori nutrizionali. Inoltre le ricerche scientifiche hanno dimostrato l’incidenza del cibo sulle condizioni di salute. Sulla comparazione di queste variabili si è sviluppata la linea progettuale della Libertas per dare risposte adeguate alla crescente domanda sociale di sport inteso come movimento fisico, benessere psicologico, prevenzione salutista.

L’adesione cospicua delle strutture territoriali ha confermato le valenze del progetto. Il conseguente coinvolgimento delle famiglie, delle scuole, delle società sportive di base, di numerose componenti sociali ha conferito un incondizionato gradimento alla nostra iniziativa che dovrà essere ripetuta ed ampliata affinchè la base della condivisione sia ulteriormente estesa. Le manifestazioni sportive sono state sussidiate da interessanti momenti convegnistici con la partecipazione di qualificate professionalità che hanno valorizzato i livelli della ricerca scientifica.

Altro aspetto di rilevante interesse la trasversalità del progetto che ha coinvolto tutte le fasce di età dimostrando il sensibile interesse verso i temi dello sport, dell’alimentazione e della prevenzione. E’ stata un’esperienza decisamente positiva che ha caratterizzato il nostro ruolo di ente di promozione sportiva, sociale e culturale. Concludiamo il progetto nella sede più consona, l’EXPO Milano il cui leitmotiv “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha fiancheggiato il nostro progetto in questi mesi di intenso lavoro. Abbiamo vincolato all’EXPO anche la celebrazione dei settanta anni (1945 – 2015) della Libertas con una coniazione speciale che è già stata circuitata sulle riviste ufficiali di numismatica.

Esprimo la mia gratitudine ai Centri Regionali, Provinciali e Comunali che hanno partecipato alla realizzazione del progetto manifestando la presenza attiva e dinamica della Libertas su tutto il territorio nazionale. E’ stato un test interessante e proficuo che ha aperto nuovi canali di adesione, di confronto, di condivisione. Il progetto “sport – cibo – salute” è senza dubbio un fiore all’occhiello nell’anno del 70° che ha collaudato le nostre potenzialità di elaborazione e le nostre capacità di organizzazione. Dobbiamo continuare in questa direzione per qualificare il nostro ruolo e per consolidare la nostra visibilità.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

Si conclude all’EXPO Milano il progetto della Libertas “Sport, Cibo & Salute”

24 Settembre 2015 at 12:41

Le risultanze del progetto “sport – cibo – salute” saranno presentate all’Expo.
All’uopo è in lavorazione uno “speciale monografico” per evidenziare:

1)      La linea sui temi della qualità della vita
2)      L’indagine conoscitiva sulle peculiarità regionali
3)      Il fotoreportage relativo agli eventi territoriali
4)      L’adesione della Libertas alla Carta di Milano

Comunicato Stampa – La Libertas all’Expo

Si conclude nella cornice internazionale dell’EXPO Milano il progetto della Libertas “sport – cibo – salute”. Giovedì 1° ottobre 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Conferenze (The Waterstone by Intesa Sanpaolo, Padiglione 73 – G17) si svolge l’evento valorizzato da un prestigioso parterre di autorità e di celebri protagonisti dello sport.

Le risultanze del progetto evidenziano l’esigenza – non più procrastinabile – di coniugare la cultura del movimento con l’emergente domanda sociale di una corretta alimentazione. Dal binomio salutismo fisico e psicologia del benessere nasce una linea di tendenza che si orienta verso nuovi paradigmi di qualità della vita.

Presentano il report conclusivo del progetto “sport – cibo – salute” il Presidente Nazionale della Libertas Luigi Musacchia, il Vice Presidente della Libertas Renzo Bellomi, Carlo Tranquilli docente universitario e medico sportivo. Gli interventi sono coordinati dal chairman Osvaldo Bevilacqua giornalista RAI, conduttore di format televisivi che registrano elevati e costanti indici di gradimento.

Il progetto della Libertas “sport – cibo – salute” intende sensibilizzare, informare e formare l’immaginario collettivo – in particolare le nuove generazioni – su stili di vita più consapevoli. Occorre responsabilizzare le centrali educative del nostro Paese (scuola, sport, famiglia) al fine di prevenire patologie sociali in allarmante espansione (obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà, bulimia, ecc.).

Coniugare attività motoria e cultura nutrizionale significa attivare un servizio sociale fondato sulla prevenzione al fine di ridurre i costi esorbitanti delle famiglie che incidono pesantemente sul piano sanitario nazionale. L’indagine conoscitiva della Libertas ha puntato una lente di ingrandimento su tutto il territorio nazionale per conoscere e valorizzare le tradizioni gastronomiche regionali. Saranno premiate le “ricette per lo sport” che promuovono la scelta integrata sport – alimentazione per migliorare la qualità della vita.

20150923CARTELLINA

Enrico Fora – ufficiostampa@libertasnazionale.it –

 

Stretching: come, quando e perché

8 Settembre 2015 at 7:26

Lo stretching suscita da sempre molti interrogativi: è utile? Bisogna fare stretching per riscaldare i muscoli, o occorre inserirlo in un’altra fase di allenamento? Un’analisi completa sullo stretching

q 1 imagesimages

Una delle attività più comuni fra gli sportivi di ogni genere è lo stretching, conosciuto più semplicemente come allungamento muscolare. Spesso utilizzato in maniera impropria o confuso con il cosiddetto riscaldamento, lo stretching è un’attività che se fatta bene può portare innumerevoli benefici sia all’atleta agonista che allo studente o alla casalinga.

Uno degli errori più comuni di chi fa stretching è quello di pensare che, durante l’allungamento, si debba necessariamente arrivare alla soglia del doloreper rendere l’esercizio efficace. Un allungamento troppo violento potrà produrre traumi o determinare una contrazione muscolare riflessa di protezione (riflesso miotatico), come in chi effettua rimbalzi o bruschi strappi durante l’esecuzione.

Ugualmente scorretto è ritenere che allungamenti modesti e di intensità blanda possano portare effettivamente a risultati efficaci e duraturi.

L’allungamento corretto è invece quello che determina una maggiore sollecitazione delle strutture muscolari, tale da poter innescare una sensazione iniziale di fastidio ma che tuttavia sì acquieta o cessa con il proseguo dell’esercizio e che, soprattutto, non sia talmente intenso da arrivare alla soglia del dolore.

Un allungamento che deve essere progressivamente calmo, continuativo e controllato.

Non esiste un’unica metodologia nello stretching ma diverse tecniche a cui faremo breve cenno:

  • Lo stretching statico consiste nel portare l’articolazione e il muscolo ai limiti della propria mobilità e allungamento per poi mantenere la posizione per alcuni secondi (generalmente dai 20 ai 30). È uno dei metodi tuttora più utilizzati, soprattutto per la relativa semplicità d’esecuzione.
    Lo stretching statico si suddivide in: attivo quando chi lo esegue mantiene laforza richiesta per la posizione di allungamento attraverso l’utilizzo degli altri gruppi muscolari. Passivo quando invece l’allungamento è mantenuto attraverso una macchina o un compagno. Si accompagna a respirazioni lente, con l’espirazione che avviene durante la fase di allungamento, per evitare l’accumulo di cataboliti e distendere la colonna grazie all’aumento della pressione intratoracica-addominale
  • Lo stretching dinamico si esegue mantenendo una determinata articolazione in movimento continuo e controllato. Riservato principalmente ad atleti che abbiano piena coscienza del movimento da effettuare, utilizzato per le sue caratteristiche soprattutto in discipline che richiedono grandi doti di controllo della propria mobilità quali danza o arti marziali
  • Il PNF (Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation) prevede l’alternanza di allungamenti e contrazioni isometriche mantenute per qualche secondo e seguite da una breve fase di rilassamento e un nuovo allungamento nel tentativo di raggiungere un nuovo limite. Si tratta di un buon metodo di stretching ma che tuttavia per la sua particolarità è indicato più agli esperti che ai principianti
  • Le tecniche di allungamento globale muovono dall’assunto di una visione dell’organismo come unità psicofisica imprescindibile, osservando i muscoli del nostro corpo non in maniera analitica e segmentaria, ma nella loro totalità come catene cinetiche. Alla base di queste metodiche vi è la convinzione che le catene muscolari vadano allungate nella loro globalità e che solo stiramenti prolungati nel tempo siano veramente efficaci, molto più delle flessioni brusche. Il riconoscimento delle diverse catene fa in modo che vi siano specifiche posture di allungamento per ognuna di esse

Molto spesso si genera confusione su quando inserire lo stretching all’interno di una seduta di allenamento. In linea generale lo stretching non dovrebbe mai essere effettuato “a freddo” ma sempre dopo un adeguato riscaldamento. Una sola eccezione può essere posta nel caso di lavoratori o studenti costretti ad assumere per lungo tempo determinate posizioni e che necessitano di un allungamento o di una mobilizzazione articolare per trovare sollievo.

Lo stretching si fa prima, dopo o durante l’allenamento?

Controverso è anche se inserire lo stretching prima o dopo la gara o l’attività fisica.

A parere di chi scrive lo stretching statico andrebbe effettuato dopo l’attività, preferendo prima delle mobilizzazioni dinamiche di preparazione all’esercizio di gara. L’allungamento muscolare e la mobilità articolare possono essere anche il focus centrale di un allenamento, come avviene ad esempio in alcune specialità quali ginnastica artistica o danza.

Un buon consiglio per i principianti è quello di effettuare sedute di stretching giornaliere, anche a casa, per almeno 15-30 minuti, lavorando su tutti i gruppi muscolari ed evitando di trascurarne alcuni. Lo stretching è infatti un’attività sommamente semplice, che non necessita di particolari macchinari o abbigliamento, anzi il consiglio è di effettuare gli esercizi a piedi nudi su superfici morbide e in un ambiente caldo, ma soprattutto utile per evitare pericolose contratture o retrazioni muscolari che possano causare secondariamente dolore e limitazioni funzionali.

Ministero della Salute – Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica

8 Agosto 2015 at 9:37

In allegato la nota esplicativa del Ministero della Salute e un documento di classificazione e chiarimento circa l’attività sportiva.

Attività Sportiva Classificazione e chiarimenti

Ministero della Salute Nota Esplicativa del 17.06.2015

Edilizia in palestra

9 Luglio 2015 at 10:40

Di seguito un interessante articolo con un progetto per tutelare la salute dei lavoratori da Lucca in diretta : “Ti informo che…. una concreta testimonianza di come lo Sport, con le proprie organizzazioni, si rende anche parte utile e indispensabile al progetto di “benessere sociale” e “tutela” della salute della gente.”

Edilizia…in palestra!