Terzo settore, incontro delle ASD: al tavolo anche il ministro Lotti

19 Settembre 2017 at 7:12

La riforma del Terzo settore apre scenari di importante cambiamento per le Associazioni dilettantistiche sportive, che rischiano, però, di non conciliarsi con l’idea di un Terzo settore includente e con un’adeguata valorizzazione dello sport sociale.

In particolare, le previsioni del Codice del Terzo settore e la mancata armonizzazione con la disciplina delle ASD, potrebbero spingere il mondo dell’associazionismo sportivo fuori dal Terzo settore.

Per questo motivo il Forum Nazionale del Terzo Settore, che al suo interno conta anche 9 tra reti di associazioni e enti di Terzo settore sportivo (per un totale di 50mila associazioni e 7milioni di associati), ha promosso, attraverso la sua Consulta “Cultura, Sport, Turismo, Benessere”, un incontro per discutere le problematicità della riforma e avanzare proposte di miglioramento.

All’incontro, che si è svolto ieri 11 settembre a Milano, ha partecipato anche il ministro per lo Sport Luca Lotti.

Il ministro ha dato piena disponibilità a collaborare in un’azione concertata e diretta con il Forum Terzo Settore e le sue rappresentanze tecnico-legislative sportive, convinto del reale valore sociale dello sport.

Lo sport rappresenta una frontiera di impegno sociale fondamentale, in grado di promuovere benessere per tutti, ad ogni età ed in ogni fase del ciclo di vita della persona. La volontà delle ASD è quella di riconoscersi nel Terzo settore italiano, condividendo con il resto del sistema associativo opportunità di servizio alle comunità e alle persone.

“E’ importante che le politiche pubbliche si impegnino a far entrare lo sport nella vita quotidiana di tutte le persone e nelle varie fasi della vita. Il Terzo settore è la casa naturale dello sport sociale”, ha dichiarato la portavoce del Forum Claudia Fiaschi. “Siamo fiduciosi nel fatto che il dialogo che si è aperto con il ministro possa favorire la soluzione alle problematiche aperte”.

All’incontro hanno partecipato, oltre alla portavoce del Forum, i rappresentanti dei 9 enti di promozione sportiva aderenti al Forum: ACSI, AICS, CNS LIBERTAS, CSEN, CSI, OPES ITALIA, PGS, UISP, US ACLI.

Il coordinatore della Consulta “Cultura, Sport, Turismo, Benessere”, Stefano Gobbi, si occuperà dell’armonizzazione dei lavori del Forum Terzo Settore, enti sportivi e ministero dello Sport.

Certificazione medica per l’attività sportiva non agonistica

14 Giugno 2016 at 8:26

Il 10 giugno il Segretario Generale del CONI ha emanato una circolare in risposta alla  richiesta del Ministero della Salute per la definire chi fosse obbligato ad avere il certificato medico  per attività sportiva non agonistica.

Si distinguono così tre tipologie di tesseramento:
a) Tesserati che svolgono attività sportive regolamentate
b) Tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico
c) Tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva (non praticanti)

Di seguito la circolare con le specifiche:
Circolare CONI Certificati Medici 20160610

La Libertas incontra il Ministro dell’Ambiente

26 Marzo 2016 at 6:47

Il Presidente della Libertas prof. Luigi Musacchia, il Presidente di Accademia Kronos dr. Ennio La Malfa ed il Responsabile della Libertas per le Politiche UE avv. Michele Di Cesare hanno incontrato oggi a Roma l’on. Gian Luca Galletti Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.

Nel corso di un colloquio proficuo e cordiale sono state evidenziate le linee progettuali che Libertas ed Accademia Kronos intendono realizzare a seguito del protocollo di intesa recentemente sottoscritto. La sinergia fra gli sport ecocompatibili valorizzati dalla Libertas e gli interventi di Accademia Kronos a tutela del territorio consentirà alle nuove generazioni di sviluppare un approccio consapevole e responsabile con l’ambiente.

Il Presidente della Libertas prof. Musacchia ed il responsabile delle politiche europee avv. Di Cesare hanno presentato al Ministro Galletti un articolato progetto di turismo sociale e sostenibile. Il “Network Turistico Libertas” è finalizzato al benessere psicofisico che vede nel movimento e nello sport le direttrici per un corretto stile di vita. La Libertas propone un turismo di qualità a costi contenuti ed un turismo di conoscenza per valorizzare le tradizioni culturali, rurali ed enogastronomiche.
I temi al centro dell’offerta turistica del “Network Libertas” sono l’ambiente, la cultura, lo sport, la qualità della vita. A queste motivazioni si aggiungono componenti importanti quali l’occupazione (diretta per quanti lavorano all’interno delle strutture del network – indiretta per quella generata grazie all’indotto arrecato dal progetto) e lo sviluppo economico per l’incremento del PIL locale generato dalla spesa prodotta dalle nuove presenze.

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Ministero della Salute – Modifica del decreto 24 aprile 2013

28 Gennaio 2016 at 15:22

Decreto del 16 gennaio 2016

Il Ministro della Salute di concerto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Visto l’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attivita’ sportiva non agonistica o amatoriale, che il Ministro della salute, con decreto adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo ed allo sport, disponga garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonche’ linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte delle societa’ sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita;

Visto il decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport in data 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 20 luglio 2013, n. 169, recante “Disciplina della certificazione dell’attivita’ sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, ed, in particolare, l’articolo 5, comma 5, che dispone per le societa’ dilettantistiche l’obbligo di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici entro trenta mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto; Considerato che il Presidente del CONI, con nota del 2 novembre 2015 ha chiesto il differimento del predetto termine, che verra’ a scadere in data 20 gennaio 2016, in considerazione delle specificita’ delle attivita’ sportive esercitate a livello dilettantistico; Considerato che l’Assessore della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nella qualita’ di coordinatore degli assessori allo Sport, con nota del 5 gennaio 2016, ha formulato la medesima richiesta, evidenziando l’impossibilita’ che, entro la data del 20 gennaio 2016, vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Ritenuta, pertanto, l’opportunita’ di disporre il differimento del predetto termine di sei mesi al fine di consentire che vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Decreta:

Art. 1

1. Al decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con
il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data
24 aprile 2013, all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono
sostituite dalle seguenti: “36 mesi”.

Il presente decreto viene trasmesso all’organo di controllo e
pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 gennaio 2016

Il Ministro della salute
Lorenzin
Il Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei ministri