CONI, via libera del Consiglio alla proroga per le discipline sportive

20 Luglio 2017 at 7:17

Votata all’unanimità l’estensione temporale del riconoscimento delle Asd nel Registro nazionale al 31 dicembre 2017.

Si è riunito ieri pomeriggio, alle ore 15.00, presso il Salone d’Onore del Foro Italico, il 254° Consiglio Nazionale del CONI.

Nel corso dell’incontro è stato discusso un cospicuo ordine del giorno. Dall’approvazione – all’unanimità – del verbale della riunione del 13 giugno 2017, passando per le comunicazioni del Presidente Giovanni Malagò che ha voluto aprire i lavori ricordando i personaggi del mondo sportivo scomparsi nell’ultimo mese e sottolineando i prestigiosi risultati recentemente ottenuti dagli azzurri. Si è poi discusso circa l’importanza dell’introduzione della legge sullo Ius Soli in relazione allo sport, nel rispetto del lavoro di Governo e Parlamento, ed in merito all’entrata in vigore della legge sui defibrillatori, definito un “traguardo indispensabile” ottenuto “pur salvaguardando la specificità delle discipline sportive”.

Votata all’unanimità anche la delibera secondo cui viene concesso fino al 31 dicembre 2017 il tempo per l’adeguamento delle associazioni sportive dilettantistiche al nuovo elenco delle discipline ammesse per l’iscrizione al Registro CONI.

La decisione, anticipata in parte il 14 febbraio scorso in occasione della Giunta Nazionale del CONI, quando venne accolta la richiesta avanzata dal Coordinamento degli Enti di Promozione Sportiva, prevede dunque di mantenere fino al termine dell’anno in corso le iscrizioni al Registro per quelle associazioni e società sportive dilettantistiche le cui discipline praticate non rientrano più tra quelle approvate dal CONI.

Il voto all’unanimità raggiunto ieri, inoltre, proroga al 31 dicembre la scadenza che prima risultava fissata al marzo scorso.

Approvate all’unanimità anche le seguenti delibere: Corrado Calabrò nominato Garante del Codice di Comportamento Sportivo per il quadriennio 2017-2020; Regolamento della Commissione Nazionale Tecnici Sportivi: Regolamento per l’assegnazione delle Onorificenze Sportive; Composizione Commissione per le Benemerenze Sportive quadriennio 2017-2020; approvata con un astenuto la delibera relativa al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche-Regolamento di Funzionamento (sostituzione stesura approvata con deliberazione n. 1394 del 19 giugno 2009).

Discipline Sportive

11 Aprile 2017 at 7:39

Nel link troverete le varie discipline sportive con i responsabili e contatti, per il judo:

Responsabile Nazionale
Edoardo Muzzin – muzzin.edoardo@gmail.com

Commissione Tecnica Nazionale Judo
Presidente
Bruno Carmeni – brunocarmeni@hotmail.com

Componenti
Pietro Amendola – amendolapietro@hotmail.it
Massimo Bellomo – bellomojudoavola@virgilio.it
Paolo Berlingheri – paolo.berlingheri@gmail.com
Italo Gasbarri – italogasbarri@libero.it
Edoardo Muzzin – muzzin.edoardo@gmail.com
Felice Scioscia – juveniliascioscia@tiscali.it
Piero Schiaffini – piero.schiaffini@libero.it

Nuove discipline nei campionati nazionali del CNS Libertas

10 Marzo 2015 at 17:01

di Luigi Musacchia
9 marzo 2015

Nell’anno celebrativo del 70° (1945 – 2015) si apre un ampio ventaglio di nuove discipline con la partecipazione di un numero crescente di sodalizi ai campionati nazionali della Libertas. Sono espressioni di una domanda sociale che nasce spontaneamente dal basso: sportivi pionieri sperimentano la contaminazione di discipline diverse per andare fisicamente ed emotivamente oltre. Spesso questi nuovi sport rispondono a culture giovanili che si sviluppano in tessuti urbani del tutto privi di impianti sportivi.

Strade e piazze si trasformano in palestre eclettiche dove trionfano la fantasia e la creatività. Così nacque in Francia agli inizi degli anni ‘90 il parkour disciplina metropolitana che consentiva ai giovani acrobati di superare le barriere architettoniche e, nel contempo, quelle dell’emarginazione sociale. Altre discipline si sono sviluppate sulla spinta di nuovi stili di vita come gli sport ecosostenibili nelle aree verdi per un rapporto più integrato fra movimento e salutismo. Le nuove frontiere del fitness propongono soluzioni tecnologiche per i cultori della corporeità e bioginnastiche per i filosofi del benessere. In sostanza si moltiplicano le discipline aprendo nicchie di interesse dove le società sportive rappresentano punti di riferimento per le esigenze di una società sempre più complessa e diversificata.

La Libertas manifesta una sensibile capacità di ascolto in grado di interpretare e rappresentare queste nuove istanze sportive. Pertanto i campionati nazionali della Libertas costituiscono un polo di aggregazione per integrare culture emergenti: un’opportunità di confronto e di orientamento per ampliare l’offerta sportiva. Ritengo che l’adesione di nuovi sodalizi sia un segnale di vitalità del nostro movimento su tutto il territorio nazionale. Dobbiamo aprire alle nuove discipline adeguando la formazione degli operatori. Nell’anno celebrativo dei settanta anni confermiamo una linea di coerenza e di continuità, ma nel contempo ci apriamo al nuovo per mantenere sempre attiva e competitiva la nostra presenza nell’area della promozione sportiva.

Luigi Musacchia

Presidente Nazionale Libertas

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La Libertas promuove le discipline minori

5 Novembre 2014 at 7:25

di Luigi Musacchia
31 ottobre 2014

Si conclude in questi giorni il progetto “Sport ovunque – sport comunque” che la Libertas ha elaborato e realizzato in sintonia con il bando indetto dal CONI sul tema “Federazione ed Ente binomio vincente!”. Un messaggio chiaro e forte per intensificare i rapporti di collaborazione fra le FSN (Federazioni Sportive Nazionali) e gli EPS (Enti di Promozione Sportiva).

Le politiche sportive del CONI si muovono a tutto campo. Fra le priorità emerge l’intento di valorizzare le discipline emarginate dai media. E’ un problema antico fortemente condizionato da numerosi fattori: spettacolo, sponsorizzazioni, talenti, ecc. Una disciplina poco spettacolare non riesce a polarizzare l’attenzione del grande pubblico. Conseguentemente gli sponsor non sono stimolati ad investire. La mancanza di campioni non accende i riflettori.

Alcune discipline sono relegate nella nicchia del territorio perché nascono dalle tradizioni della cultura popolare e pertanto non riescono ad emergere. In questo ambito è preziosa l’attività di base delle associazioni sportive dilettantistiche che mantengono vive le radici di antiche consuetudini. Pensiamo ai riti della civiltà rurale che si tramandano di generazione in generazione.

Emerge sempre più nella scuola e nello sport il fenomeno dell’abbandono precoce. La Libertas, interpretando la linea del CONI, ha sensibilizzato le strutture territoriali per attivare un’indagine conoscitiva. La cooperazione degli enti di promozione sportiva con gli enti locali è fondamentale per individuare le cause di un disagio. Il problema non è vincolato soltanto alla mancanza – in alcune aree territoriali – degli impianti sportivi.

Le motivazioni dell’abbandono precoce spesso sono radicate nell’ambito familiare. In questo caso l’operatore sportivo diventa anche assistente sociale ed apre un dialogo con i giovani e successivamente con le figure genitoriali. Non sempre le difficoltà economiche impediscono ai ragazzi di frequentare i luoghi della partecipazione e della socializzazione. Talvolta fra le mura domestiche si celano storie di emarginazione e di disagio.

 

Prof. Luigi Musacchia

Presidente Nazionale Libertas

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