Più di 180 bambini nella “Casa del Judo”
Grande successo per il 1° Randori Day Libertas 2014 organizzato ieri, domenica 23 Novembre, al Kyu Shin Do Kai Parma A.S.D.. L’attività, recuperata dopo l’annullamento della settimana scorsa, ha visto la partecipazione di 187 bambini suddivisi in due fasce, una al mattino, comprendeva le classi 2009/2008/2007, mentre al pomeriggio è toccato ai nati tra il 2003 e il 2006. Si è trattato di una formula completamente nuova e mai sperimentata che ha visto partecipare allievi provenienti, oltre che dai corsi interni del KSDK, anche da quelli delle scuole Adorni, Corazza, Micheli, S. Benedetto e dai corsi di Collecchio, Colorno, Langhirano, Monticelli e S. Polo. A differenza delle attività a cui sono abituati, questa volta, piccoli atleti sono stati “timbrati” con il simbolo del loro gruppo, hanno fatto riscaldamento ed hanno poi preso parte a numerosi cambi di randori, in piedi o a terra, sfruttando appieno la possibilità di incrociare le prese con bambini provenienti da altri corsi.
La giornata è iniziata alle 10, quando i primi ragazzini hanno incominciato ad arrivare. Successivamente le cinture bianche si sono divise in due squadre per fronteggiarsi a “colpi” di percorso e di sumo, mentre le cinture colorate, dopo un buon riscaldamento, si sono cimentate nel randori a terra e in tutte le sue varianti. Alle 15 è cominciata la seconda parte dell’attività con l’arrivo dei bambini più grandi. Prima di dare il via ufficiale alla manifestazione, però, è intervenuto Giorgio Del Sante, presidente dell’Associazione di volontariato Munus, la quale si dedica al coordinamento della raccolta fondi a favore degli alluvionati del Quartiere Montanara.
Il presidente ha ringraziato per il sostegno della scuola alle vittime della recente esondazione e ha rimarcato l’importanza del sentirsi legati al luogo in cui viviamo e del dedicarsi alla sua cura. Finiti i discorsi si è potuto dare il via ai combattimenti; dopo una prima parte di riscaldamento comune, alcuni gruppi hanno fatto randori in piedi mentre altri hanno fatto solamente a terra. Quest’ultimi, nella parte finale, hanno preso il coraggio a due mani e si sono cimentati in una piccola sessione di randori in piedi con i judoka più alti in grado, dando prova di un grande interesse e disponibilità da entrambe le parti. Terminate le attività gli atleti hanno ricevuto dei piccoli gadgets come ricordo della giornata.
Quello di ieri è stato un giorno all’insegna del randori e della convivialità, dove i piccoli allievi hanno avuto la possibilità di affrontare e confrontarsi con bambini di corsi diversi che non vedono durante le lezioni abituali, oltre alla grande opportunità di invitare i loro stessi insegnanti. Le facce sorridenti e appagate di genitori e figli sono la prova che anche quest’esperimento KSDK è pienamente riuscito. Nonostante il rapido cambio di data, infatti, l’affluenza è stata enorme, così come le soddisfazioni che se ne sono ricavate, tutti elementi che fanno presagire un seguito di questa nuova forma di attività.