DUE ARGENTI FRIULANI AGLI EUROPERI DI KATA

10 Giugno 2015 at 7:36

Pioggia di medaglie per la Nazionale di kata impegnata nella due giorni dei campionati Europei ospitati a Herstal (Belgio). A ben rappresentare l’Italia (vincitrice del medagliere generale con 5 ori, 7 argenti e 2 bronzi) vi era anche la coppia di atleti friulani Marika Sato (di Azzano Decimo) e Fabio Polo (tesserati per il Judo Kuroki Tarcento) che si sono accomodati due volte sul secondo gradino del podio nel kata denominato Kodokan Goshin Jitsu. Al termine delle esibizioni della prima giornata, il verdetto si è fatto attendere, poiché i friulani avevano totalizzato lo stesso punteggio di una coppia belga, e solo il conteggio del minor numero di errori commessi premiava i portacolori di casa. Il giorno seguente (gara open) il kata di Marika e Fabio viene premiato con il secondo posto assoluto, a una manciata di punti dai connazionali Volpi e Calderini. L’appetito vien mangiando, tanto che Sato e Polo dichiarano ora di puntare sempre più in alto, specialmente quando a settembre ci saranno i Mondiali ad Amsterdam.

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JUDO KIAI ATENA PORTOGRUARO A MARCO DOTTA DUE IMPORTANTI RICONOSCIMENTI DA PARTE DEL CONI NAZIONALE LA “STELLA D’ARGENTO AL MERITO SPORTIVO” E MEDAGLIA DI BRONZO AL VALORE ATLETICO

9 Giugno 2015 at 7:00

Nei giorni scorsi, in due momenti diversi il C.O.N.I. ha consegnato due importanti riconoscimenti a Marco Dotta ; la “Stella d’argento “ al merito sportivo consegnata a Verona l’ 8 maggio alla festa dello sport Regionale e “la medaglia di Bronzo al valore atletico consegnata alla festa provinciale dello sport a Mira domenica 7 giugno.

Queste onorificenze vengo assegnate dalla giunta nazionale del CONI su proposta del presidente del CONI nazionale Giovanni Malago a seguito di prestigiosi risultati sia in campo agonistico che dirigenziale.
Le Stelle al Merito Sportivo vengono assegnate da parte del Comitato Olimpico Nazionale, quale massimo organo sportivo nazionale, e possono essere di bronzo, quale primo “grado” o “ gradino della scala di merito”, poi di seguito d’ argento ed infine il massimo riconoscimento è l’ oro. Stessa cosa per le medaglie al merito atletico esistono sempre 3 gradi e rispecchiano il valore del risultato sportivo che può essere un titolo a livello nazionale o Internazionale.

Eccezionale può dirsi che nello stesso anno e momento uno sportivo possa vantare contemporaneamente due onorificenze cosi amibitè e prestigiose ma visto la carriera sportiva del soggetto in questione sportivo atleta , dirigente e Maestro Marco Dotta tutto è possibile.

La motivazione scritta per la Stella d’argento assegnata a Marco Dotta scrive Giovanni Malago per le benemerenze acquisite nella sua attività dirigenziale «Con questo premio scrive – l’organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le sue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerle profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio» dirigendo un associazione sportiva la Judo Kiai Portogruaro che si è fatta valere fino in campo Mondiale in quarant’anni di attività per i risultati sportivi ottenuti e sopratutto per aver contribuito alla crescita e all’affermazione dello sport Italiano. Una carriera sportiva quella di Marco Dotta tesserato come atleta , Insegnante Tecnico e presidente dell’ass. sp. Judo KIAI presso la Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali dal 1984, ha da sempre insegnato e ricoperto la carica di direttore tecnico presso la Società Sportiva Judo Kiai dove i propri atleti hanno vinto 1397 medaglie in gare regionali , nazionali ed internazionali con 189 presenze ai campionati italiani e 23 in ambito europeo e mondiale. Marco Dotta ha insegnando anche in alcune società del Pordenonese. Nel 2004 ha raggiunto il livello più alto di insegnante tecnico: la qualifica di Maestro e nel 2006 il 5° dan. ha fatto parte del comitato regionale Fijlkam come consigliere, e stato allenatore delle squadre provinciale e regionale Veneta è stato responsabile delle squadre regionali di Kata del F.V.G. e ha dimostrato di avere eccellenti doti organizzative riuscendo ad organizzare a Portogruaro e a Cinto Caomaggiore numerose manifestazioni di JUDO , stage internazionali , conferenze e corsi di Judo e difesa personale nelle scuole Portogruaresi .

La motivazione invece , per la “Medaglia di Bronzo al valore atletico “va riferita alla sua carriera da atleta della nazionale di Judo Kata con 17 presenze con la maglia azzurra e più precisamente alla recentemente vittoria del titolo di vice-campione Europeo di Kata ricordando anche una carriera agonistica di tutto rispetto con all’attivo attivo un argento ai mondiali ed un oro e un bronzo ai campionati Europei master, e numerose medaglie d’oro , argento e bronzo vinte ai campionati Italiani per un totale di 277 presenze e 155 medaglie vinte.

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Argento agli Europei per Alessia Trost. Sara Simeoni: “Credo in lei”

17 Marzo 2015 at 8:01

Alessia Trost ha vinto ancora una medaglia, in questo caso un argento, agli Europei Indoor di Praga terminati l’8 marzo 2015. L’azzurra è stata superata solo allo spareggio ma con la stessa misura di 1.97m dalla russa Maria Kuchina. L’atleta di Pordenone si inserisce così tra le migliori del mondo.

“Sono felice, la mia testa è ancora lì in pedana avevamo lavorato tanto per ottenere questo obiettivo, la medaglia mi ripaga di ogni momento passato sul campo. Mi auguro che per me possa essere un punto di svolta, anche un modo diverso di vivere l’atletica”. Così l’azzurra ha commentato la medaglia.

I successi dell’atleta cresciuta tra le fila della Libertas di Pordenone non possono non rievocare vecchie glorie legate come Sara Simeoni. E’ la stessa medaglia d’oro nelle Olimpiadi di Mosca ’80 a commentare il percorso e le potenzialità di Alessia, e lo fa ai microfoni di Sky.

“La gara di Praga l’ha portato Alessia a ritrovarsi tra le migliori al mondo – Commenta la Simeoni – e ora arrivano per lei le responsabilità: la parte più difficile non è tanto ottenere una misura, ma quello che arriva dopo. Lei però, pur essendo giovanissima, ha già dimostrato di essere matura e vaccinata a certe situazioni e alle aspettative”. E sulle potenzialità non si sbilancia: “Data la giovane età, non so dire dove arriverà: io la conosco, incrocio le dita per lei e la seguo con affetto, mi fa molto piacere quando i risultati arrivano. Credo molto in lei”

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