Campioni d’Italia? Riflessioni di un atleta della Polisportiva Villanova

31 Marzo 2015 at 12:44

Sabato 28 marzo 2015 si è conclusa la terza edizione de Il dialogo creativo con l’appuntamento dedicato alle seconde generazioni e allo sport.

Nella saletta Degan della Biblioteca civica, il sociologo Mauro Valeri ha affrontato il tema della cittadinanza e del razzismo in ambito sportivo a partire dal libro Campioni d’Italia? Le seconde generazioni e lo sport, Sinnos 2014. Nelle varie discipline è evidente il problema dei ragazzi cresciuti in Italia ma che, almeno per la burocrazia, ancora italiani non sono. E così atleti forti, a volte campioni veri, sono costretti ad affrontare, oltre alle consuete rivalità sportive, sfide di tutt’altro genere.

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Riflessioni di Marvin Bedel  atleta della Polisportiva Villanova judo libertas invitato ad intervenire.

Campioni d’Italia? Le seconde generazioni e lo sport

Campioni d’Italia? Perchè un ragazzo per me italiano, in quanto nato in Italia, di seconda generazione, ossia figlio di immigrati stranieri, non può essere considerato tale?

Al giorno d’oggi la frase corretta da dire non è “immigrato in terra straniera”, bensì  “italiano  in una  terra che non ti considera tale”.

Ho partecipato attivamente al dialogo dopo essere stato invitato a prendervi parte.

L’argomento principale di questo dibattito è stato il razzismo in ambito sportivo e i problemi legati alla cittadinanza, tutti abbiamo già sentito parlare di cori razzisti, insulti ai giocatori di etnie e religione diverse dalla nostra.

Cosa è emerso dal dibattito?

In Italia il razzismo nello sport è diffusissimo principalmente a causa della classe dirigente che si permette di avere un linguaggio poco adatto allo sport stesso, spesso insultando direttamente solo per il colore della pelle di una persona o cercando, come detto dal signor Valeri, di aggirare la Costituzione ed il Codice Civile tramite leggi ordinarie che favoriscono, per esempio, solo una piccola minoranza di stranieri ( esempio, si cercò di far ottenere cittadinanza ad un  numero ristretto di immigrati in quanto promesse del calcio…).

Pratico uno sport secondo me diverso da molti altri e soprattutto dal calcio; da quasi 13 anni faccio judo, un’arte marziale orientale, giapponese. In questo sport non si è mai sentito parlare di razzismo, ne credo se ne sentirà mai.

Vi chiederete il perché suppongo; il judo è basato su una forma di rispetto reciproco non solo tra compagni di squadra, ma anche tra avversari, è uno sport basato sull’onore, sulla lealtà e sul rispetto delle regole e credo sia proprio questa la chiave per essere in armonia con se stessi e con gli altri.

Un’altra motivazione è sicuramente il fatto che il judo è uno sport relativamente poco conosciuto, considerato uno sport minore e di conseguenza non c’è nessun interesse economico da parte di sponsor o politici .

Dunque cosa si può fare annullare questa spirale di odio razziale che sta colpendo il nostro paese?

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di discuterne a scuola, insieme agli studenti, intrattenendosi in veri e propri dibatti ,la scuola è un luogo fertile, nel quale il razzismo si sta diffondendo rapidamente.

I mass media ,responsabili in parte della diffusione di questo fenomeno,  potrebbero contenersi nel dire, nello scrivere cose che possano suscitare reazioni poco amichevoli dei cittadini.

L’unica cosa di cui sono sicuro però, e che, continuando cosi, l’Italia sta condannando se stessa ad un futuro peggiore di quello che sta vivendo in questo momento…

Questo dibattito è stato ,per me, un’esperienza sicuramente positiva in quanto mi ha aperto gli occhi su alcune questioni sociali e politiche di cui ero completamente all’oscuro e di cui è positivo approfondire le mie conoscenze.

Il dialogo sicuramente aiuta a far emergere positività e negatività che messe a confronto, mescolate, amalgamate sicuramente riusciranno a portarci ad una pur non facile soluzione.

Quello che vorrei dire per concludere è:” Continuiamo a parlarne.”

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Campionato Italiano Cadette 2015 Oro per Ludovica Lentini, Argento per Ilaria Qualizza e Sara Trina

25 Marzo 2015 at 7:56

da: http://lnx.judokumiai.it/

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Il weekend appena trascorso ha rappresentato per il Kumiai una di quelle pagine che avrà sempre un posto in prima fila nella sua ancor giovane storia. Al PalaPellicone di Ostia sono infatti andati in scena i Campionati Italiani Under 18 e dopo che nella giornata di sabato erano arrivate le due medaglie di bronzo con Alessandro Aramu e Matteo Lazzarini di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, oggi è stato il turno delle ragazze che non sono state da meno dei compagni di squadra, anzi, sono state capaci di centrare ben tre medaglie, una d’oro con Ludovica Lentini e due d’argento, con Ilaria Qualizza e Sara Trina e regalare al club druentino il titolo italiano nella classifica per società.

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La medaglia d’oro la mette al collo Ludovica Lentini – kg.52 – che nella giornata odierna ritrova i migliori motivi e suona lo spartito che meglio conosce le cui note prevedono di assestare l’ippon all’avversaria di turno. Cinque incontri, cinque ippon di cui quattro perentori sono il suo score, in una giornata in cui la druentina è ritornata grande protagonista andandosi a prendere un titolo strameritato. Solo in finale ha faticato nelle fasi iniziali a trovare la giusta lettura del match dopodiché in un’azione partita in piedi è riuscita a portare a terra l’avversaria immobilizzandola e chiudendo l’incontro. Quello odierno è il terzo titolo dopo la doppietta tra gli under 14 e l’argento nel 2014. Adesso per lei si aprono nuovi ed interessanti orizzonti internazionali!

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Medaglia d’argento invece per Ilaria Qualizza – kg.70 – a cui è mancato solo un briciolo di fortuna per salire ancora più in alto. Tutti gli incontri vinti per ippon per raggiungere la finale dove un match condotto sempre all’attacco non bastava alla druentina per conquistare la vittoria decisa infine da due sanzioni e da uno yuko assegnatole e poi revocato. La delusione a fine incontro per lei era grande ma questa è la dura legge dello sport. Ci saranno nuove occasioni per rifarsi. Ilaria porta a casa questo argento di indubbio valore anche se dal sapore un po’ amaro con la consapevolezza di aver recuperato dall’infortunio e di poter ambire ad altri traguardi ambiziosi come il recente bronzo nella European Cup Cadet di Fuengirola ha certificato.

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La seconda medaglia d’argento la mette al collo Sara Trina – kg.40 – che anche oggi è stata grande protagonista cedendo solo in finale alla quotata avversaria dopo aver dominato la semifinale. Il futuro in questa categoria è comunque suo. Per la druentina questa primi tre mesi del 2015 sono sicuramente da incorniciare. Tre medaglie, oro argento e bronzo nelle tre tappe di European Cup Cadet a cui aggiungere l’argento odierno. Che dire?  Brava Sara e non fermarti certo qui!

Paola Barile – kg.48 – ha veleggiato tranquilla nei primi due incontri mettendo sul tatami grande determinazione e sicurezza. Fermata ai quarti di finale la druentina nel primo dei recuperi mentre si trovava in leggero vantaggio grazie alle sanzioni (2-1) accusava un calo fisico che le toglieva la lucidità necessaria per contenere il ritorno dell’avversaria che la pizzicava a circa un minuto dal termine precludendole la possibilità di continuare la competizione. Chiude al nono posto ed è un peccato perché’ per quanto fatto vedere Paola oggi avrebbe meritato senza dubbio una posizione migliore in classifica.

Anna Maria Narducci – kg.57 – dopo due vittorie in bello stile che la proiettavano agli ottavi di finale la druentina veniva fermata da un’atleta lombarda che finiva dritta sul podio. Nel successivo recupero Anna Maria appariva poco propositiva ed anche un pochino stanca finendo infine battuta chiudendo in undicesima posizione. Reduce da un infortunio alla caviglia che l’ha tenuta ferma diverso tempo la condizione probabilmente non era ancora quella ottimale per poter aspirare ad un piazzamento più ambizioso.

Adele Lucarno – kg.63 – ed Alessia Narducci – kg. 52 –  fanno un percorso di gara simile. Entrambe vincenti nel match di esordio nel turno successivo trovavano entrambe semaforo rosso; la prima finiva battuta per soffocamento mentre la seconda doveva fermarsi causa un infortunio al piede e non poteva proseguire la gara.

Sara Coppola – kg.52 – all’esordio in un Campionato Italiano veniva purtroppo battuta al primo incontro pur avendo tentato di contrastare l’esuberanza dell’avversaria che non le lasciava alcuna chance. A lei va comunque un plauso per l’impegno con cui ha preparato questa gara.

 

Al termine della giornata di gara la “ciliegina” sulla torta è stata quella di apprendere che il Kumiai aveva vinto la classifica femminile. Un gran bel risultato per un team che ha dimostrato di poter stare nelle posizioni di alta classifica senza soffrire di “vertigini” !

 

Nelle due giornate il Kumiai Libertas ha conquistato, come detto in fase di presentazione, cinque medaglie schierando tredici atleti – cinque maschi ed otto femmine -. Un risultato molto significativo che premia atleti e tecnici che quotidianamente lavorano per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

 

Classifica Società Under 18 Femminile:

 

1.a Kumiai Libertas punti 26; 2.a Ginnastica Triestina punti 24; 3.a Akiyama punti 22; 4.a Accademia Torino punti 14.

Alessandro Aramu e Matteo Lazzarini bronzo ai Campionati Italiani Cadetti

25 Marzo 2015 at 7:53
da http://lnx.judokumiai.it/

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…….La prima giornata dei Campionati Italiani Under 18 si e’ chiusa con 2 medaglie di bronzo ed un settimo posto per il Kumiai. Sono saliti sul gradino più basso del podio Alessandro Aramu nei kg.55 e Matteo Lazzarini nei kg.66, mentre il settimo posto e’ stato raggiunto da Nicolo’ Gambino nei kg.60. Per il Kumiai un buon risultato alla luce di quanto visto e forse, aggiungiamo noi, e’ stato il massimo ottenibile in questa giornata. I due druentini con la medaglia odierna hanno conquistato anche la cintura nera e questa e’ senza dubbio una bella soddisfazione per entrambi.

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Alessandro Aramu mette al collo una medaglia di bronzo conquistata con rabbia e determinazione dopo la delusione patita nei quarti di finale quando in vantaggio di wazari si faceva sorprendere ad una ventina di secondi dalla fine finendo così ai recuperi. Dopo il primo vinto un po’ a fatica Max Pasca prendeva da un lato il druentino per “risvegliarlo” dal torpore in cui pareva finito. Da li in avanti Alessandro inanellava tre ippon uno dietro l’altro guadagnandosi il terzo gradino del podio. La medaglia odierna e’ il giusto premio per un atleta che si allena con impegno e che ha attraversato un periodo in cui la fiducia nei propri mezzi non era proprio al massimo livello e fa il paio con il bronzo conquistato una settimana a Fuengirola nella European Cup.

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Matteo Lazzarini dopo un inizio non proprio eclatante, nei turni successivi carburava fino a raggiungere i quarti di finale dove purtroppo veniva battuto. Recuperato, il druentino doveva scalare e superare incontri molto difficili e ad alto tasso di difficoltà e qui usciva fuori un nuovo Matteo che non mollava e ribatteva colpo su colpo conquistando una meritatissima medaglia di bronzo. L’esplosione di gioia dopo la vittoria nella finalina raccontava di un atleta che finalmente era stato capace, questo pomeriggio, di superare i suoi limiti andando a raccogliere ciò che da tempo gli sarebbe aspettato. Un applauso se lo e’ comunque meritato.

Nicolo’ Gambino nei kg.60 raggiunge in settimo posto al primo tentativo tra i cadetti. La prestazione del druentino e’ sufficiente ma pecca ancora di esperienza a questi livelli e soprattutto di chiudere gli incontri praticamente vinti. Forse Nicolo’ ha solo bisogno di maturare poi aggiungendo qualche altro ingrediente, come l’esperienza, i risultati dovrebbero arrivare. Stefano Melis nei kg.90, dopo aver superato con “bye” il primo turno ed aver vinto il secondo incontro, nei quarti di finale nonostante l’impegno nulla poteva contro il più quotato avversario. Nel primo dei recuperi il druentino appariva poco propositivo ed incapace di cambiare ritmo ed inevitabile era la sconfitta. Chiude a centro classifica. Andrea Perino nei kg.73 nell’incontro di esordio finisce subito battuto e non recuperato. Il suo campionato e’ durato purtroppo solo lo spazio di in minuto. Domani sarà il turno delle ragazze. Ci auguriamo che anche loro diano battaglia e raccolgano qualche buon risultato.

Campionati Italiani Cadetti 2015

25 Marzo 2015 at 7:53
da http://www.ksdkparma.it/
22/3/2015

La spedizione dei 10 cadetti del KSDK Parma ai Campionati Italiani 2015 si conclude con il bronzo di Chiara Lisoni nella categoria 63kg. I nostri ragazzi, seguiti dai Tecnici Luca Ravanetti e Giulia Vario e accompagnati dal DT Luigi Crescini e dal Vicepresidente Lucia Rubini, hanno gareggiato al Palapellicone di Ostia dove tra sabato e domenica si sono raccolti quasi 650 judoka provenienti da tutta Italia.

Nella prima giornata purtroppo non abbiamo registrato medaglie ma “solo” il settimo posto di Alessandro Magnani nei 66kg e i due noni posti di Riccardo Montanini e Lorenzo Agro rispettivamente nei 90 e + 90kg.

Nei 63kg la nostra Chiara Lisoni comincia il suo percorso battendo prima la laziale Cerrito e poi la friulana Momentè entrambe per ippon di osae-komi. Arrivata così ai quarti incontra la napoletana Simeoli che riesce ad avere la meglio,  solo  grazie ad un hansokumake per “diving” assegnato alla nostra allieva.

Chiara, dunque, ricomincia la scalata verso il podio superando il primo recupero perché, quando già aveva uno yuko  di haraigoshi a suo favore,  l’avversaria purtroppo si infortuna, nel secondo batte la lombarda Morbis, per 4 shido, ed infine vince la finalina 3°-5° posto con la marchigiana Manzoni ancora per 4 shido.

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In gara oggi anche la 57kg Christine Azzolini che dopo aver vinto il primo incontro con Carletti viene fermata da Fortunio, e Eleonora Crescini che nei48kg non riesce a superare il primo turno.

Nella giornata di ieri, invece, spicca il 7° posto di Alessandro Magnani nei 66kg, il quale, dopo un’iniziale sconfitta ad opera del campano Monda per ippon di harai-goshi, viene recuperato ed inanella tre vittorie consecutive prima contro Castellani,per ippon di sankaku-jime e poi contro Causarano e Chierchia entrambi per ippon juji-katame. Successivamente però deve cedere il passo a Zema che, con un ippon di tani-otoshi, pone fine alla gara di Alessandro. Stessa categoria ma sorte diversa per Andrea Spaggiari e Denis Fornaciari che li dopo aver vinto il primo combattimento rispettivamente contro Armellini,per ippon di shime-waza, e Baialardo, per ippon di uchi-mata, perdono entrambi l’incontro successivo, l’uno contro il campano Cherchia e l’altro contro il piemontese Lazzarini. Sempre nei 66Kg ha gareggiato anche Riccardo Bertoli, fermato al primo turno da uno yuko di osotogari del calabrese Castino. Molto simile è il percorso di Enea Corradi che, nei 73Kg, supera il lombardo Compagnoni con un wazari di harai makikomi ma viene battuto da Mulinello per un wazari di contrattacco e non viene recuperato. Nei 90Kg, Riccardo Montanini parte bene battendo il piemontese Cici, per wazari di tani-otoshi seguito da wazari di osae-komi, e il laziale Giordani per ippon di osae-komi. In seguito, purtroppo però subisce due sconfitte consecutive ad opera di Tesolin e, nei recuperi, di Cappellani, concludendo la gara al 9° posto. Infine Lorenzo Agro, nei +90Kg, viene fermato al primo turno da Insigna.

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Campionati Itliani

15 Dicembre 2014 at 12:58

Si sono fatti onore gli under 15 del Friuli Occidentale impegnati al PalaPellicone di Ostia, in occasione dell’affollato Campionato italiano Esordienti.  Il debuttante Riccardo Lagni (tesserato per lo Skorpion Libertas Pordenone) e il costante Kenny Komi Bedel (A.S.D.  Polisortiva Villanova Judo Libertas) si sono classificati settimi, rispettivamente nei 45 e 66 kg. Da segnalare l’oro conquistato nei 73 kg da Mattia Prosdocimo (Judo Libertas Vittorio Veneto), laddove Francesco Sanapo (Pol. Villanova Judo Libertas) ha chiuso diciasettesimo. Nel settore femminile, Asia Lorenzon (Polisportiva Judo Libertas Tamai) ha gareggiato nei 48 chili, chiudendo diciasettesima.

Due giornate positive per il Judo Tolmezzo

9 Dicembre 2014 at 16:49
Ostia Lido (RM), 6-7 dicembre 2014: Campionato Italiano Esordienti B (13-14 anni)
La prima giornata del Campionato Italiano Esordienti B ha visto in gara per il Judo Club Tolmezzo Mattia Zarabara nella categoria +81kg. Categoria da 16 atleti, un buon numero per essere la “oltre”. Mattia vince bene il primo incontro per ippon, ma al secondo incontro viene fermato da un discutibile hansoku-make. I primi due recuperi vedono l’atleta tolmezzino vincere, ma un’incertezza decreta il 5° posto in classifica finale. Il risultato di Mattia mette il Judo Club Tolmezzo al 30° posto nella classifica per società del sabato, su 58 club partecipanti. Una gara decisamente positiva, vista la categoria e considerato che per Mattia si tratta della prima partecipazione ad una finale nazionale.
Nella seconda giornata di gara, riservata alle atlete femmine, sale sul tatami Betty Vuk nella categoria -70kg. 15 ragazze in gara e Betty parte come testa di serie 2. L’atleta del Judo Club Tolmezzo vince rapidamente i primi due incontri per ippon. La semifinale si conclude con un waza-ari sempre per Betty. La finale è con la 1^ classificata della Ranking List della categoria e 3 shido portano Betty al 2° posto. Il Judo Club Tolmezzo di piazza così al 12° posto nella classifica per società della domenica, su 53 club partecipanti.
Due giornate molto emozionanti, dai risultati sicuramente da festeggiare!!
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Qualificazioni Assoluti e Coppa Italia FVG

10 Novembre 2014 at 12:42

Si sono svolte a Sacile le qualificazioni per il Campionato Italiano Assoluto che si terrà ad Asti il 29/30 novembre.

Per la Polisportiva Villanova A.S.D. Judo Libertas in gara Toffoli Davide che vince la sua categoria e di conseguenza si guadagna la qualificazione al C.I. , meno fortunato invece Boscaia Giovanni che nella Coppa Italia Cadetti interregionale, riservata agli atleti del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino, perde al primo incontro e non viene recuperato.

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Per l’A.S.D. Libertas Judo Club Tolmezzo, Lara Mari nella categoria -57 kg si è classificata al 3° posto.

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Aggiornamenti dal Judo Club Libertas Tolmezzo

1 Ottobre 2014 at 17:31

Campionato Italiano a Squadre Ju-Se-Ma – Lignano Sabbiadoro

Travani Tomat Piero e Zarabara James , con rispettivamente 2 ed 1 incontro vinti, portano il loro contributo alla squadra formata da 3 atleti dell’A.S.D. Dojo Judo Udine e 2 atleti tolmezzini. La formazione conclude al 9° posto con soddisfazione dei componenti!! 

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Giornata Giocabile – Tolmezzo

Giunto alla 4^ edizione, l’evento organizzato dall’Anffas Alto Friuli, ha coinvolto un buon gruppo di Judoka impegnati a mettere in pratica uno dei concetti cardine del Judo: “amicizia e mutua prosperità”.

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TRENTESIMO ANNO DEL JUDO KUROKI AI CAMPIONATI A SQUADRE

29 Settembre 2014 at 10:20

Sabato 27 settembre il Judo Kuroki Tarcento sarà protagonista per la trentesima volta consecutiva al Campionato maschile assoluto a squadre in una formula rinnovata e sperimentale che ripristina le serie A1 e A2, pur in una veste modificata. Dal 1985 mai una volta il Judo Kuroki Tarcento è stato assente da una finale nazionale a squadre seniores e questo è un record ormai storico. Se una volta era molto difficile accedervi, ora invece il calendario ha stretto gli spazi per il judo a squadre e la finale è diretta.   La gara è organita a Lignano Sabbiadoro dalla Polisportiva Villanova e nel settore juniores/seniores maschile ci sarà solo il Judo Kuroki Tarcento a rappresentare il Friuli Venezia Giulia. E lo farà – come nel 1985 – con una squadra tutta formata da atleti del Judo Kuroki Tarcento senza prestiti. “Abbiamo la squadra e la mettiamo in gara – ha detto il Presidente Giuliano Casco – e cerchiamo in questo modo di festeggiare il 30 anni di judo a squadre ad alto livello. Il Judo Kuroki ha partecipato anche a tre Coppe dei Campioni negli Anni Novanta e ora cerchiamo di far crescere dei giovani coprendo gli spazi lasciati vuoti dalla nostra linea verde con atleti della squadra master. Poi il prossimo anno nella finale di Trento vedremo cosa fare. Non puntiamo a grandi risultati, ma a una bella presenza in gara”.

In panchina ci sarà ancora Denis Braidotti e sarà proprio il Presidente Giuliano Casco a fungere da Team Manager. La squadra sarà guidata dal capitano ventunenne Gino Gianmarco Stefanel alla sua quinta presenza nella massima serie a squadre. Questa la formazione completa:

Kg. 66 – Gino Gianmarco Stefanel – Boris Gubiani

Kg. 73 – Mattia Monsutti – Alessio Marini

Kg. 81 – Alessandro Costante – Riccardo Pantè

Kg. 90 – Francesco Trevisiol – Giovanni Maccanti

Kg. +90 – Luigi Rovere – Andrea Luri

Coach – Denis Braidotti

Team manager – Giuliano Casco

Questi i piazzamenti del Judo Kuroki Tarcento nelle precedenti 29 edizioni:

1985 – Bologna – 7°                1986 – Bari – 12°                     1987 – Torino 5°

1988 – Foggia – 10°                 1989 – Pordenone – 10°         1990 – Torino – 10°

1991 – Mestre – 7°                  1992 – Verona – 5°                 1993 – Trieste – 7°

1994 (A 1) – Forlì – 5°              1995 (A 1) – Genova – 5°        1996 (A 1) – Livorno 5°

1997 (A 1) – Sanremo – 5°      1998 (A 1) – Tarcento – 5°      1999 – La Spezia – 3°

2000 – Taranto – 3°                2001 – Tarcento – 5°              2002 – Torino – 17°

2003 – Prato – 5°                     2004 – Perugia – 5°                 2005 – Asti – 17°

2006 – San Giustino – 17°     2007 – Mantova – 10°             2008 – Spello – 7°

2009 – Prato – 17°                   2010 – Frosinone – 11°           2011 – Follonica – 12°

2012 – Pesaro – 17°                2013 – Lignano Sabbiadoro – 10°

Tricolori di kata: argento per Alessandro Furchì e Michele Battorti

11 Luglio 2014 at 18:13

Due coppie friulane si sono accomodate sul podio dei Tricolori di kata. È accaduto nella barese Conversano, dove la coppia composta da Alessandro Furchì e Michele Battorti(portacolori della Polisportiva Libertas Villanova di Pordenone, impegnati nella difesa del titolo conquistato lo scorso anno a Catania) hanno messo al collo l’argento nella tecnica del Nage No Kata, ovvero la ‘forma delle proiezioni’ in cui uno degli atleti è letteralmente proiettato sul tatami. Un altro argento è arrivato per merito di Marco Dotta (tesserato con l’Atena Kiai Portogruaro) in tandem con Marco Durigon (Judo Club San Vito al Tagliamento) che hanno gareggiato nel Kodokan Goshin Jitsu (forme di autodifesa moderna). La manifestazione tricolore, organizzata dal Comitato regionale pugliese della Fijlkam, ha completato anche il circuito Grand Prix della specialità, al quale si farà riferimento per la composizione della squadra Azzurra che parteciperà ai Campionati del Mondo, in programma a settembre nella spagnola Malaga. L’attuale classifica del Gran Prix vede in testa al Nage No Kata la coppia Mauro Collini – Tommaso Rondinini (Judo Club Brisighella), che precede Luigi Rizzo – Edoardo Rizzo (Yama Arashi Salerno), terzi Alessandro Furchì – Michele Battorti (Polisportiva Villanova). La graduatoria del Kodokan Goshin Jutsu è invece dominata da Marco Dotta – Marco Durigon (Judo Kiai Portogruaro).

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