Trecento ragazzi all’incontro con l’atleta olimpionica Ecatarina Guica
Erano in trecento divisi in tre gruppi i ragazzi della scuola media Terzo Drusin dell’Istituto Comprensivo Pordenone Sud che stamattina 31 ottobre, in presenza della dirigente scolastica Nadia Poletto e dell’assessore allo sport di Pordenone Walter De Bortoli, hanno incontrato l’atleta olimpionica Ecaterina Guica, ospite in questi giorni della Polisportiva Villanova Libertas.
Affiancata dal Maestro 6° Dan, nonché padre, Catalin Guica, la judoka, fra le prime dieci nel ranking mondiale oltre che membro della Nazionale Olimpica Canadese a Rio 2016, ha tenuto una lezione di judo effervescente, in cui i ragazzi, coinvolti in prima persona con esercizi di riscaldamento e coordinazione, hanno potuto assistere ad un’esibizione di judo ad altissimo livello.
La campionessa ha risposto alle moltissime le domande rivolte dagli studenti, che una volta superati i primi istanti di timidezza non hanno avuto remore e si sono messi addirittura in fila per rivolgere i propri quesiti, chi in inglese, chi in rumeno, chi in italiano, ad una così importante figura sportiva, dimostrando una curiosità ed un fervore intellettivo fuori dal comune.
Gli alunni che per mancanza di tempo non sono riusciti a rivolgere le loro domande a Ecaterina, potranno rifarsi sabato 5 novembre dalle ore 10.00 alle 11.00 al Palazen di Pordenone, dove l’atleta terrà una sezione di judo aperta ai ragazzi delle scuole.
Di orgoglio le parole dell’Assessore de Bortoli: «Pordenone ha una risorsa che stupisce ogni giorno: la Polisportiva Villanova Libertas, che grazie ai numerosi contatti internazionali dell’intraprendente tecnico Edoardo Muzzin riesce a portare a Pordenone personalità di questo livello. È qualcosa di straordinario, perché avere qui una fuoriclasse femminile, accompagnata dal padre, a sua volta un fuoriclasse maschile, è per le nostre scuole e per la nostra città un’opportunità incredibile. Il nostro assessorato allo sport ritiene un priorità incentivare i ragazzi in età scolastica a fare quelli sport in cui a Pordenone sono un’eccellenza, come in questo caso»