Le Arti Marziali Libertas incontrano l’Avis

15 Dicembre 2015 at 20:42

Grande successo della manifestazione “Le Arti Marziali Libertas incontrano l’Avis” svoltasi Domenica 13 Dicembre al Palazzetto dello Sport di Pordenone, più di 150 piccoli atleti e 500 genitori entusiasti sugli spalti.

Alla sua prima edizione, la manifestazione organizzata dal Centro Provinciale Sportivo Libertas di Pordenone e dallo A.S.D. Judo Libertas Porcia ha coinvolto le società delle arti marziali della provincia di Pordenone per un momento di festa e di conoscenza delle attività dell’Avis. Le Società presenti sono state Pol.Villanova Judo Libertas, Skorpion, S.Vito Judo, Tamai Judo Libertas, Chinese Wushu Italy, Judo Porcia Libertas, Crescere sul tatami ASD Judo Libertas.

Il Consigliere Nazionale Libertas Sig. Edoardo Muzzin e il Consigliere Nazionale AVIS Sig. Agostini Carmelo sono stati i fautori dell’iniziativa, un gemellaggio tra Avis e Libertas che vede impegnati le due realtà nel promuovere lo sport nell’immaginario collettivo affinché la cultura del movimento sia associata ad una nuova visione della prevenzione.

Per il battesimo di questa nuova manifestazione sono intervenuti diverse autorità: il Sindaco di Pordenone Sig.Claudio Pedrotti, il Presidente del Centro Provinciale Sportivo Libertas Sig. Ivo Neri, il Presidente del Centro Servizi Libertas Sig. Lorenzo Cella, la Presidente del Comitato Italiano Paralimpico FVG Sig.ra Marinella Ambrosio, la Presidente del Comitato Unicef Pordenone Sig.ra Emiliana Moro.

Il messaggio dell’Avis di sensibilizzazione della donazione è passato attraverso la proiezione di un video simpatico per i piccoli e stimolante per i genitori, e la presenza di un info point dove le delegazioni dell’Avis di Borgomeduna, Prata e di Rorai Grande divulgavano informazioni sulla donazione.

Più di 150 i piccoli atleti presenti che hanno sperimentato attraverso il gioco alcune delle discipline marziali (divertendosi tra il Judo, il Kung fu, il Sumo e la visione delle esibizioni dei maestri anche di Kajukenbo e di Jiu Jitsu Brasiliano.

Momento emozionante è stato il finale della manifestazione, a sorpresa di tutti l’arrivo di Babbo Natale che ha disperso sorrisi e dolce regalino a tutti i piccoli partecipanti.

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Articolo pubblicato anche sulla GAZZETTA DELLO SPORT: http://incodaalgruppo.gazzetta.it/2015/12/22/libertas-pordenone-avis-la-cultura-del-movimento-si-associ-alla-prevenzione/

Al judo serve lo sport?

8 Dicembre 2015 at 16:52

Qualcuno potrebbe subito obiettare: “Ma il judo é uno sport!”. La questione non é così semplice. Il judo é nato come sistema educativo per la mente ed il corpo al fine di un migliore impiego delle energie individuali in un clima di collaborazione, amicizia e mutua prosperità. Il suo fondatore, Jigoro Kano, ha previsto due modalità pratiche ben precise per l’apprendimento del judo e di tutto il suo bagaglio tecnico culturale: kata e randori. Chi pratica judo non ha bisogno di altro per progredire ed il suo livello di apprendimento può essere sempre misurato verificandone l’esecuzione.

E‘ anche vero che Jigoro Kano, al fine di promuovere la conoscenza e la pratica del Judo Kodokan, spinse e quasi ottenne presso il Comitato Olimpico affinché il judo diventasse specialità olimpica insieme alle altre discipline sportive esistenti. E’ anche vero che, sempre Jigoro Kano, diede impulso e stimolo alla competizione organizzando alcuni momenti agonistici, anche molto spettacolari e coinvolgenti (ad es. il Koaku Shiai).

Ma é anche vero che lo stesso Jigoro Kano ebbe a lamentarsi più volte sul modo in cui venivano affrontate le competizioni, denunciando l’uso esagerato della forza e di strategie troppo difensive in luogo della tecnica e dei principi tecnici del judo da lui più volte spiegati e raccomandati.

Nel judo abbiamo due momenti pratici di confronto vero e proprio: il randori e lo shiai. Vediamo di analizzarli. Nel randori non c’é un arbitro e questo significa che non é importante stabilire un vincitore. Nello shiai l’arbitro c’é e svolge il suo compito specificando, alla fine dell’esercizio, chi vince e chi perde. Nel randori l’obiettivo é la ricerca dell’ippon al di là di qualsiasi risultato. Nello shiai l’ippon é strumento per vincere e non più fine.
Possono sembrare delle sfumature, ma vedremo ben presto che non é così.

Può capitare e capita che nel randori non si verifichi ippon da entrambe le parti. Il randori allora perde di valore? Assolutamente no, perché lo spirito che lo anima é la ricerca dell’ippon, della riuscita tecnica e non il suo raggiungimento. Se la stessa cosa succede nello shiai, le conseguenze sono uguali? Assolutamente no, perché nello shiai ci devono essere un vincitore e un perdente, anche al di là di avere o meno fatto ippon, di aver raggiunto un obiettivo tecnico.

Ecco allora che per far funzionare lo shiai, anche in assenza di ippon, bisogna creare tutta una gerarchia di obiettivi parziali: wazari, yuko, koka e poi …….il nulla. Sì, il nulla, perché in assenza di un qualsiasi gesto tecnico bisogna comunque stabilire un vincitore e allora si arriva a valutare le intenzioni: “….lui ha tenuto un atteggiamento più positivo, l’altro é stato più passivo…” e così via, alla ricerca di fantasmi sempre più irreali e aleatori.

E‘ utile tutto ciò al judo? Il praticante che cerca di perfezionarsi nel judo ha bisogno di questo particolare tipo di esercizio? Se fatto così come é stato appena descritto, direi proprio di no. Ma allora come dovrebbe essere praticato, lo shiai, per tornare ad essere utile al judo e al suo apprendimento? La risposta é semplice: come un randori. Ma allora sarebbero la stessa cosa! Non é così.

La presenza dell’arbitro, di una persona che giudica (per non parlare del pubblico e del luogo) creano un’atmosfera molto particolare in cui la sfera emotiva viene sollecitata in misura ben più grande e diversa di quanto non succeda nel randori (che solitamente si svolge nell’ambiente più familiare della palestra). Possiamo paragonarla ad una interrogazione a scuola, ad un colloquio sul lavoro, in pratica, a tutte le occasioni in cui ci si trova a confronto, e quindi giudicati, con altre persone. Lo stato emotivo viene evidentemente disturbato e si rischia di non dare il meglio di sé.

Ecco allora che lo shiai, la gara torna ad avere una valenza educativa, come luogo in cui si impara a dominare le proprie emozioni, ad accettarle e quindi superarle. E‘ un po’ come tornare sul campo di battaglia dove il samurai metteva in gioca la propria vita e dove l’ippon e solo l’ippon, cioé la vittoria piena, poteva avere un reale significato. Se facevi ippon eri vivo, se lo subivi eri morto! Provate ad immaginare un koka sul campo di battaglia (!) e la situazione si colora immediatamente di sfumature grottesche e “fantozziane”!

E le gare sportive di oggi come sono? Sono luoghi in cui si cerca di vincere, vincere a tutti i costi, anche a costo di non fare un bel judo, di non fare ippon. D’altra parte, se il regolamento consente di vincere in altro modo perché andare contro corrente? Da seri professionisti, quali sono gli atleti di oggi insieme ai loro allenatori (scusate se non uso la parola “maestri”), essi interpretano alla lettera la normativa in atto e su di essa regolano la propria attività judoistica.

Ecco allora che lo spirito dell’antico samurai, che mette in gioco la propria vita sul campo di battaglia, si trasforma nei panni meno eroici, ma ben più redditizi, del “ragioniere” sul tatami di gara, sempre attento al “tabellone” e pronto, meglio di un sismografo, a registrare il benché minimo cambiamento nella propria “tabella delle perdite e dei profitti”.

L’importante non é fare ippon, ma uscire “in verde”, in attivo, perché così si vince. Si vince la medaglia, il trofeo, il posto in nazionale, magari anche uno sponsor e l’invito alla trasmissione televisiva e, forse, anche dei soldi. Ma, tornando alla domanda iniziale, al judo serve tutto questo? Al judo serve lo sport?

di P. Crugnola
Novembre 2003

Le Arti Marziali incontrano l’AVIS

5 Dicembre 2015 at 8:05

Domenica 13 Dicembre presso il Palazzetto dello Sport di Pordenone si svolgerà la manifestazione/saggio di Natale organizzato dal CNSL, dal Centro Provinciale Libertas Pordenone e l’ AVIS in collaborazione con le Società Libertas di PN. All’iniziativa collaborano anche Asd Crescere sul tatami, Skorpion Pordenone, Polisportiva Montereale Valcellina, Judo Club San Vito al Tagliamento, Polisportiva Tamai, Chinese Wushu Italy e Judo Libertas Porcia.
La recente convenzione stipulata a livello nazionale tra Libertas e Avis si traduce localmente nell’intesa raggiunta tra la Polisportiva Libertas Villanova e l’Avis comunale.  In tal senso, domenica 13 dicembre sui tatami del palasport di Pordenone si terrà la kermesse ‘Le arti marziali incontrano l’Avis’.
Evento con inizio alle 9.30 seguirà il Saluto delle Autorità e poi per i bambini vi sarà un circuito costituito da 6 aree(lotta a terra, lotta in piedi, Sumo, gioco ludico, Kung Fu e schemi motori di base) che a rotazione li vedranno protagonisti, intervallate da 5 dimostrazioni(Sumo, Kachu Kembo, Judo, Kung Fu e Brazilian Jiu Jitsu), alla fine per tutti i partecipanti vi sarà una sorpresa.
La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare tutti i presenti, in modo particolare i genitori, al DONO, infatti l’intento reciproco è di coinvolgere la comunità alla ricerca di sani stili di vita, alla pratica sportiva e alla cultura del dono del sangue.

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FRATELLI TUTTI D’ORO

17 Novembre 2015 at 12:37

Bella soddisfazione per i fratelli Marvin e Kenny Bedel che hanno partecipato alla Vittorio Veneto Kata Cup svoltasi ieri, Domenica 15 Novembre 2015.

I Fratelli Bedel si sono classificati al 3° posto su 19 coppie concorrenti.

Il risultato a maggiore rilevanza visto che i fratelli non sono specialisti del Kata, perché si allenano non esclusivamente per le competizioni del kata ma anche per le competizioni Shiai.

I due fratelli sono un ottimo esempio per i giovani della Polisportiva Villanova, infatti oltre l’attività sportiva sono sempre in prima linea nell’aiutare a collaborare nelle varie manifestazione che la società organizza mai trascurando buoni risultati nello studio

Prossimo appuntamento 6 dicembre quando Marvin affronterà l’esame di cintura nera primo dan.

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Patrono di Tolmezzo

17 Novembre 2015 at 7:21

l’ 11 novembre, festa del patrono di Tolmezzo, il Judo club ha partecipato al corteo e alla Santa Messa in onore del Santo. Il presidente Anna Miniggio ha poi partecipato al pranzo con le autorità e presidenti delle associazioni.
Nella foto alcuni giovani con il Sindaco Francesco Brollo

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Passeggiate solidali

6 Novembre 2015 at 7:51

Avis e Polisportiva Villanova coinvolgono anziani e disabili per camminare insieme all’aria aperta

L’iniziativa viene presentata al pubblico venerdì 13 novembre alle 10:30 al Palazen di Villanova

Parte da Villanova, ma è aperta a tutta la città, la nuova iniziativa dedicata agli adulti che hanno voglia di passare del tempo insieme all’aria aperta, praticando uno stile di vita sano, in compagnia anche di chi è meno fortunato. “Passeggiate solidali” è un progetto dell’Avis comunale di Villanova, con il sostegno del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Polisportiva Villanova, l’Unione italiana ciechi e il Comitato Paraolimpico. Si tratta di un programma di passeggiate guidate da un’accompagnatrice, adatte a tutti, una volta alla settimana, ogni giovedì mattina da novembre a maggio 2016. L’iscrizione è gratuita.

Il quartiere di Villanova, un tempo caratterizzato da forte marginalità sociale, sta vivendo nuovamente una situazione di crisi dovuta alle difficoltà economiche ma anche al diffuso individualismo e alla mancanza di reti di solidarietà. Gli anziani tendono a rimanere chiusi in casa, impauriti, isolati. Questa fetta di popolazione trascura così non solo gli aspetti della socialità, ma anche la cura della propria salute e del proprio corpo. Anche molti disabili restano spesso esclusi dalla vita sociale.

“Passeggiate solidali” nasce per creare nuove occasioni di incontro nel quartiere e per rafforzare le reti di sostegno tra i soggetti deboli e combattere l’esclusione sociale. Si praticherà uno stile di vita sano, combinato ai valori del volontariato e della solidarietà. Ciò è anche in linea con quanto stabilisce la convenzione tra Avis nazionale e dell’Ente di Promozione Sportiva Libertas (a cui aderisce la Polisportiva Villanova) al fine di portare avanti azioni congiunte per la promozione di stili di vita sani, dello sport, del dono e della solidarietà.

L’iniziativa verrà presentata durante un incontro aperto a tutti venerdì 13 novembre alle 10:30 presso il Palazen di Via Pirandello a Pordenone. Sarà possibile iscriversi anche per chi non potrà partecipare alla presentazione, contattando l’Avis comunale di Villanova al seguente numero: 3206587112 o scrivendo a villanova.comunale@avis.it.

Le Arti Marziali incontrano l’Avis

4 Novembre 2015 at 13:22

Domenica 13 Dicembre 2015 presso il Palazzetto dello Sport di Pordenone diverse arti marziali saranno sullo stesso tatami per promuovere ed incentivare il dono in particolar modo quello del sangue. L’evento è dedicato ai bambini e vuole sensibilizzare tutti i genitori  al dono.
Invito Le Arti Marziali incontrano l'Avis

ASD JUDO KIAI : NORDIC WALKING A PORTOGRUARO

4 Novembre 2015 at 12:44

E’ ufficialmente nata da qualche mese l’attività sportiva “Nordic Walking Portogruaro” in seno alla società ASD JUDO KIAI  di Portogruaro che, avvalendosi di Istruttori qualificati dall’Ente di promozione sportivo LIBERTAS, si pone come obiettivo principale la diffusione della camminata con i bastoncini.

L’Ente di promozione sportiva LIBERTAS, con oltre un milione di tesserati, ha deciso di promuovere , ancora tre anni fa,  nell’ambito del progetto “Lo sport per chi non fa sport” la diffusione di questa disciplina con lo scopo primario di migliorare la salute dei cittadini ed invitando quindi tutte le società affiliate ad impegnarsi in questo progetto.

L’ASD Judo Kiai da oltre 40 anni impegnata a diffondere la cultura dello sport ha deciso quindi di introdurre questa disciplina avvalendosi di Istruttori qualificati  e certificati SNAQ (dalla scuola nazionale CONI) per le peculiarità simili alla pratica del Judo del fondatore Prof. Jigoro Kano in particolare: il miglior impiego della propria energia a favore della propria salute,  Discipline che si possono praticare a tutte le età, con la sicurezza di affrontare percorsi cittadini o ciclabili con l’ausilio dei bastoncini.

Il Nordic Walking è anche uno strumento di prevenzione di molte malattie che utilizzando la tecnica corretta della camminata con i bastoncini riesce a coinvolgere anche i muscoli del tronco , della schiena e delle braccia arrivando ad utilizzare il 90% dei muscoli del nostro corpo.

In quest’ottica, quindi, rappresenta una attività sportiva per la salute di estrema importanza.

L’associazione apre le porte a chiunque voglia provare la camminata nordica con i bastoncini organizzando corsi individuali di minimo 5 lezioni e giornate dimostrative gratuite per imparare la tecnica corretta . Inoltre sono uscite ed appuntamenti fissi settimanali. Per informazioni alla mail judokiai@hotmail.com.

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CRS Libertas FVG: 5 novembre ‘Giornata della promozione sportiva’ a Udine

4 Novembre 2015 at 7:59

‘Piccoli attrezzi per grandi utilizzi’ sarà il tema conduttore della terza giornata annuale di promozione dell’attività sportiva nelle scuole, organizzata per il 5 novembre dal Centro Provinciale e Regionale Libertas e dall’Ufficio Educazione Motoria, Fisica e Sportiva dell’Ufficio VI dell’Ambito Territoriale per la Provincia di Udine coordinato dalprof. Claudio Bardini e che si articolerà in due parti. Nella giornata saranno infatti coinvolti rispettivamente allievi di una scuola per l’infanzia e una primaria ed i laureandi di scienze motorie a Gemona, ai quali parlerà  Prof. Francesco Cuzzolin, preparatore fisico della nazionale di basket e massima espressione della preparazione fisica atletica a livello europeo.‘Questa ormai tradizionale collaborazione con il mondo scolastico-sportivo della provincia di Udine  – ha rilevato il Presidente della Libertas regionale Bernardino Ceccarelli rientra tra gli scopi cardine dell’Ente di promozione sportiva: quello della formazione, che ci vede attivi nell’organizzazione di corsi, seminari e convegni sia a livello tecnico, sia medico, il cui successo ci sostiene e ci sospinge a proseguire con crescente impegno’.

Questa iniziativa, rivolta oltre che ai laureandi in scienze motorie, anche ai maestri delle scuole dell’infanzia e primaria, a docenti di educazione fisica, tecnici, operatori sportivi e preparatori fisici di Friuli Venezia Giulia e Veneto, si avvarrà inoltre della fondamentale collaborazione della docente dell’Istituto Comprensivo di Tavagnacco dott. Gloria Aita, del Corso di Laurea di Scienze Motorie Sportive di Gemona e della dott. Alessia Sergon, esperta nel proporre esercizi e giochi coinvolgenti le giovani popolazioni scolastiche, che in mattinata eseguirà una dimostrazione con gli allievi di Feletto Umberto.

Questa parte dell’iniziativa comprenderà anche le riprese di un video didattico che sarà utilizzato nell’ambito di uno specifico seminario già in preparazione per l’inizio del prossimo anno.

Nello stesso pomeriggio del 5 novembre a Gemona ci sarà invece l’intervento del prof. Cuzzolin che, alle ore 14.30, nella palestra del D’Aronco si avvarrà anche di dimostrazioni pratiche con giovani studenti.

‘L’obiettivo, comune a quello della Libertas – ha spiegato il prof. Bardini – è di coinvolgere sempre più giovani, strappandoli alla dilagante sedentarietà e avviandoli alle attività motorie, poiché solo così si compie il primo indispensabile passo che poi può portare anche a svolgere delle attività sportive vere e proprie’.

BOOM DI ISCRIZIONI A PORCIA

4 Novembre 2015 at 6:43

A Porcia è già passato più di un mese dall’inizio delle scuole e del corso di judo presso la palestra della scuola elementare Don Lorenzo Milani di Sant’Antonio, organizzati dal Judo Libertas Porcia ed il numero di praticanti continua ad aumentare. Infatti sono quasi quaranta i praticanti tra il corso bambini e Preagonisti dalle 18 alle 19.

Gli irriducibili che praticano chi da più di un anno e chi ormai da tre sono più di venti e sono seguiti dal Maestro Muzzin, ed altrettante sono le nuove leve che non accennano a diminuire grazie al buon passa parola e alle promozioni di cui il presidente Fabio Maman ne va fiero.

Ma non finisce qui perché ogni Giovedì il Gruppo Preagonisti svolge un allenamento supplementare per aumentare le proprie doti mentre il Lunedì una decina di ex atleti di Porcia si ritrovano ad allenarsi dalle 19 alle 20.