II meeting giovanile città di Muggiò
ASD JUDO SAKURA MUGGIO’
Con il patrocinio del comune di Muggiò è lieta di invitarvi al:
II meeting giovanile città di Muggiò
DOMENICA 8 MARZO 2015
Presso: Via Padre gemelli (Palestra Coppi) (MUGGIO’)
ASD JUDO SAKURA MUGGIO’
Con il patrocinio del comune di Muggiò è lieta di invitarvi al:
II meeting giovanile città di Muggiò
DOMENICA 8 MARZO 2015
Presso: Via Padre gemelli (Palestra Coppi) (MUGGIO’)
Pordenone, 17.2.2015 – Skorpion Club Libertas Pordenone in gran spolvero alla due giorni del Trofeo Vittorio Veneto, prestigiosa competizione internazionale giunta alla 27esima edizione, ospitata nella monumentale Zoppas Arena di Conegliano. Nella prima giornata di gare hanno combattuto gli juniores Marco Vendramini, Leonardo Puppini, Mirco Marcuz, Enrico Sartor e Simone Quattrin. Il massimo risultato è stato centrato da Vendramini, che ha colto un meritato oro nella categoria 66 chili, mentre il compagno di squadra Leonardo Puppini ha chiuso quinto. Fra i cadetti hanno gareggiato Riccardo Lagni, Giovanni Rosso e Ivan Grando. Negli esordienti B sono scesi sui tatami Flavio Santin, Anna Zoff, Elena De Bortoli, Marco Badin e Carlo Rosso. In questa classe si sono registrati il primo posto di Beatrice Molmenti (Dojo Sacile) nei 48 kg e i bronzi intascati da Maria Sole Momentè e Giovanni Tesolin (Azzanese). Nella graduatoria finale per società (218 le squadre iscritte per un totale di 365 atleti) terzo posto per i padroni di casa, ventunesimo per lo Skorpion, primo club del Friuli Occidentale. Ottimo anche il responso mediatico con oltre 800mila contatti on line. A Catania invece, la coppia del Kuroki Tarcento composta dalla pordenonese Marika Sato in tandem con Fabio Polo (esibitasi nel kodokan goshin jutsu) si è classificata prima nella Coppa Sicilia di kata, che costituiva seconda prova del Grand Prix.
E’ stato un fine settimana intenso questo per gli Es B e i cadetti della Polisportiva Villanova judo Libertas. Ieri, sabato, impegnati in un allenamento regionale con il Veneto a Ponte di Piave mentre oggi, domenica, in trasferta a Bergamo con gli amici dello Skorpion club e quelli del Judo Tamai per incontrare sul tatami il Maestro Go Tsunoda per uno stage di tecnica e randori, giapponese di nascita, spagnolo di adozione e giramondo del judo, con collaborazioni tecniche in molti Paesi europei come quella attuale con la nazionale portoghese.Tsunoda ha raggiunto una grande esperienza di insegnamento e la qualità delle sue proposte sono avvalorate da affiancamenti con tecnici illustri e riconosciuti a livello internazionale, quali Hiroshi Katanishi e Ezio Gamba per citarne solo un paio. E grazie alla collaborazione con la società Forza e Costanza di Brescia (che lo staff del Body Park ringrazia di cuore) sarà possibile averlo in Lombardia: una ghiotta occasione per i suoi molti estimatori e tutti gli appassionati di judo.
La lettera del Mister Andrea Checcarelli, ha fatto il giro del mondo si può dire, commenti alla stessa sono giunti addirittura dalla Bolivia o dalla Thailandia. Ma cosa c’è scritto di così importante su questa lettera? Bè questa lettera, pubblicata sul sito della Real Virtus, contiene delle parole di incoraggiamento destinate alla madre di un ragazzino che ha deciso di smettere di giocare.
La lettera è stata resa pubblica perché ricca di valori e perché rispecchia la filosofia della società, ma voglio condividerla con voi soprattutto perché è una grande lezione di vita.
“Salve signora! Per me che ho allenato un anno suo figlio, sapere che è sua intenzione quella di interrompere l’attività, è un piccolo-grande fallimento da allenatore. Un fallimento non solo come tecnico, ma anche come persona, indipendentemente da quelle che sono le problematiche singole del bambino, della famiglia.
Non essere riuscito a coinvolgerlo a pieno, a stimolarlo, ad integrarlo al meglio all’interno della squadra, a fargli migliorare quei limiti quel tanto che sarebbe bastato, a farlo considerare “più bravo”, da se stesso, ma anche da sua madre.
Volevo comunque dirle che suo figlio non sarà stato il migliore fisicamente, tecnicamente, tatticamente… ma eccelleva, era il più bravo, per la sua attenzione, per l’applicazione delle direttive dategli. Per il rispetto che ha sempre dimostrato nei miei confronti, durante gli allenamenti ed alle partite. In questo era il migliore.
E’ sicuramente il migliore, basta farlo continuare a giocare, se è quello che lui vuole!
Con tutte queste qualità umane, si può migliorare tantissimo, lavorando per colmare i suoi limiti. Glielo dice uno che, una volta, non aveva spazio a Passaggio di Bettona, nella squadra dei suoi amici e coetanei. A 14 anni stavo per smettere di giocare, andai a giocare in un altro ambiente, a Cannara, e trovai lì modo di esprimere al meglio quello che avevo dentro. Di migliorare, di vincere tante partite, tante quante ne avevo perse a Passaggio quando, oltretutto, non venivo molto considerato dall’ambiente e dall’allenatore.
A Passaggio di Bettona ci sono tornato a 20 anni, dopo aver vinto anche un campionato nazionale juniores per squadre dilettanti, con il Cannara. Ci sono tornato, perché m’hanno cercato loro (evidentemente qualcuno non mi aveva considerato quanto meritavo in passato) ed ho giocato e vinto tanto.
Ho vinto anche un campionato anche a Passaggio, prima di infortunarmi e di smettere di giocare qualche anno fa. Ma smettere di giocare è una delle poche cose che cambierei del mio passato, glielo assicuro!
Anche perché nel calcio sono riuscito a dimostrare a me stesso che con la passione ed il lavoro si possono ottenere grandi soddisfazioni personali, senza sotterfugi di sorta, in maniera pulita. Solo facendosi “un culo così”, insomma. Aggiungo che le qualità che ha suo figlio, non sono assolutamente secondarie all’interno di un contesto di gruppo. Così come è giusto cercare di educare, punire, ma non emarginare, un bambino dotato tecnicamente, ma maleducato, è altrettanto giusto permettere a chi è dotato di altre qualità, e meno di altre, di potersi comunque esprimere.
Oltretutto in un contesto come la Real Virtus. Una società che offre un servizio alle famiglie ed ai bambini del posto, più per funzione sociale, che per spirito competitivo, di vittoria, di primato. E’ bello vedere che gli amici del paese, possano avere un luogo di ritrovo, per la propria crescita, visto che il nostro paese non ne offre di tantissimi.
Le qualità di suo figlio, sia nella vita settimanale del gruppo, che nella domenica di gara, sono molto importanti per la squadra. Anche per raggiungere quei risultati che, ogni tanto, fanno bene al gruppo stesso. Perché suo figlio, soprattutto grazie a voi genitori è un bambino che è contento di giocare anche solo 5 minuti. Si impegna, col sorriso. Fa un po’ da contraltare rispetto a chi, dotato tecnicamente, gode della fiducia del mister, a volte, non meritandosela. E gioca magari controvoglia.
Non so se c’era quando fece gol; io mi ricordo bene. E’ stato molto bello, vederlo esultare. Una scena quasi da film… chi l’avrebbe mai detto? Forse neanche io, di certo… però il calcio è anche questo. Se ha avuto quella piccola gioia, se l’è sudata tutta, suo figlio. Per questo è più bella! Non lo privi di quei 5 minuti se per lui sono importanti. Alla squadra mancherebbe anche un genitore come te.
In un contesto dove tutti gli animi sono esagitati, c’è maleducazione, esasperazione, persone che credono di essere mamma e papà di Messi, Maradona e Van Basten, la sua voce fuori dal coro ed il suo profilo basso, sono un esempio per gli altri genitori. Ma forse, mi permetta di dirglielo, è un po’ troppo fuori dal coro. Talmente tanto che finisce per uniformarsi al coro stesso… se lascia perché suo figlio “è scarso” diventa come quelli che credono di avere il figlio “forte” e sbraitano da fuori alla rete, peggio dei cani randagi, pretendendo spazio ed importanza.
E questa fine non se la meriterebbe, non la rappresenterebbe. Nel calcio ci vorrebbero più bambini come suo figlio e più genitori come lei. Pensaci e pensateci, anzi: ripensateci!”
Ai bambini va insegnato come ci si diverte, non come si compete. Va insegnato come ci si comporta, vanno insegnati i sorrisi, vanno insegnati i valori, non la vittoria ad ogni costo, l’essere bravo sugli altri.
Questa lettera rappresenta un ottimo punto di partenza per chi si appresta adiventare genitore e deve scegliere come educare il proprio figlio, ma è anche un ottimo pretesto per riprendere i propri figli se pensano che vincere sia più importante che partecipare.
Il Campionato oramai storico arriva infatti alla sua Nona edizione.
Il C.P.L. PN è dedicato soprattutto alla fascia preagonistica che vedrà i giovani judoka cimentarsi nella prima prova il 25 Febbraio. Da quest’anno poi gli organizzatori hanno poi inserito delle attività anche per le categorie Cadetti e Junior/Senior in modo da coinvolgere proprio tutti.
Il Campionato composto da due tappe per ogni categorie avrà il suo apice con la finale organizzata durante le Libertiadi.
Di seguito tutti il programma ed il regolamento:
Memorial Mentasti Rosanna – Ferri Ferdinando (Snoopy)
Il JUDO CLUB CASTELLANZA LIBERTAS, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Centro Nazionale Sportivo Libertas, organizza domenica 22 febbraio 2015 il diciottesimo incontro giovanile di judo.
La manifestazione avra’ luogo presso il Palazzetto dello Sport di Castellanza in via per Legnano, 3 (davanti all’ ex supermercato Esselunga)
REGOLAMENTO:
18_trofeo_citta_di_castellanza_Libertas
Verrà anche organizzato un allenamento Femminile
Domenica 15 febbraio 2015 al campo sportivo comunale di AVOLA alle ore 9,00 si svolgerà il CAMPIONATO INTERPROVINCIALE DI JUDO SIRACUSA E RAGUSA
ORGANIZZATO DAL PRESIDENTE PROVINCIALE LIBERTAS SIMON ROMANO E DALL’ A.S.D. JUDO CLUB AVOLA PRESIDENTE MASSIMO BELLOMO
società partecipanti provincia di SIRACUSA ” Judo club Noto, judo club Palazzolo, Centro Sportivo Leontino, Judo club Futura, A.S.D. Mythos, Judo Club Avola, A,S.D. Bastuni Sicilianu, A. Marziali Thapos, Centro Sportivo Siracusano
Se il successo non è cosa nuova per un Club che da decine d’anni ottiene costantemente risultati di primo piano, ciò che pone il Judo Vittorio Veneto al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale rimane “l’ International Judo Trophy”. Giunto ormai alla 27^ edizione, questo torneo si è ormai affermato per almeno due caratteristiche peculiari che lo rendono particolarmente appetibile ai tanti appassionati di questo sport: la qualità e quantità dei partecipanti. Anche quest’anno i risultati dell’intenso fine settimana programmato nell’accogliente palasport “Zoppas Arena” di Conegliano sono stati non solo all’altezza degli anni precedenti ma addirittura superiori ad ogni più rosea previsione grazie alla visibilità offerta da internet. Se la struttura sportiva coneglianese è infatti in grado di accogliere senza problemi le migliaia di atleti e spettatori che ogni anno affollano la manifestazione, ciò che più ha stupito gli organizzatori è stata la straordinaria visibilità “on line” di quest’anno. Tutta la gara viene infatti ripresa da più telecamere e fotografi, che solo l’anno scorso avevano ricevuto oltre 200.000 “visite” sull’ apposito sito internet della gara. Quest’ anno le persone che si sono interessate all’evento sono però quadruplicate, arrivando quasi ad 800.000 “visite” nei soli due giorni di gara, a conferma della grande visibilità ormai raggiunta da questa manifestazione sportiva. I risultati della 27^ edizione hanno visto la prima giornata di gara vinta dal gruppo sportivo delle “Fiamme Oro” Roma, seguito dal “Banzai Cortina” sempre di Roma e dai bravi svizzeri del “Judo Morges”. Nella seconda giornata, lo squadrone della Società campione d’Italia Akiyama Settimo Torinese ha dominato la competizione, seguito dalla Società Ginnastica Triestina e dai padroni di casa del Judo Vittorio Veneto. Nella Classifica finale assoluta, data dalla somma dei risultati ottenuti nei due giorni di gara, c’è stata una nuova affermazione dell’Akiyama Settimo Torinese, seguito dalla Società Ginnastica Triestina, dal Judo Vittorio Veneto, dallo Yama Arashi Udine, dal Team Romagna Judo e cosi via, in un lungo elenco di Società italiane e straniere in gara.
I concetti Fondamentali:
Con riferimento all’articolo riguardante il : IV° TROFEO INTTEREGIONALE DI JUDO T.M.N.T. CUP – ABRUZZO
Si comunica che la sede è stata spostata presso l’impianto sportivo delle Scuole Medie di 65024 – Manoppello Scalo (via Staccioli).