Utilizzo spazi dell’impianto in orari di chiusura, e responsabilità
Il presidente di una a.s.d. ha ricevuto richiesta da parte dei soci atleti di poter frequentare la palestra e allenarsi negli orari di chiusura (quindi in assenza) degli allenatori; in considerazione del fatto che si tratta di soci regolarmente tesserati, si ritiene che dovrebbero poter usufruire degli spazi sede dell’associazione. Il dubbio è relativo alla responsabilità: chi risponde della sicurezza e dell’intervento in caso di malore?
Il problema della sicurezza è sempre molto delicato. Innanzitutto, non è stato specificato se gli atleti sono maggiorenni o minorenni, in quest’ultimo caso è assolutamente sconsigliabile lasciarli allenare da soli.
Con riguardo all’altra ipotesi (relativa alla maggiore età degli atleti), se da un lato essi hanno diritto all’utilizzo della sede, dall’altro è oltremodo evidente che devono essere rispettate tutte le prescrizioni in materia di sicurezza della struttura, in modo che un eventuale incidente potrebbe essere riconducibile a un utilizzo non corretto delle attrezzature con conseguente responsabilità a loro carico (purchè, giova ribadirlo, l’impianto e le attrezzature siano “a norma e sicuri”).
Relativamente alla malaugurata ipotesi in cui un tesserato sia colto da malore, non sembra potersi ravvisare un’ipotesi di responsabilità a carico del Presidente purchè – anche in questo caso – sia rispettata la normativa in materia e quindi gli atleti siano provvisti di certificato medico valido e idoneo all’attività praticata.
Diverso sarà lo scenario successivamente al 1° gennaio 2016 quando – lo ricordiamo ancora una volta – entrerà in vigore l’obbligo della dotazione del defibrillatore per le a.s.d. (ad eccezione delle societa’ dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce – escluse bocce in volo -, biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili). Ai sensi della normativa attualmente in vigore, infatti, le a.s.d. non solo dovranno dotarsi di defibrillatore, bensì saranno altresì tenute ad assicurare, durante le gare e anche nel corso degli allenamenti, la presenza di una persona formata all’utilizzo del defibrillatore.