Protocollo ANCI – EPS per promuovere sport e municipalità sul territorio
di Luigi Musacchia
8 febbraio 2017
Sul nostro house organ “Libertas Sprint” del 15 novembre 2016 abbiamo evidenziato il binomio sport e territorio. Torniamo sull’argomento per un approfondimento importante a seguito del protocollo di intesa sottoscritto recentemente dagli Enti di Promozione Sportiva e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Sono ormai maturi i tempi per una collaborazione integrata fra le comunità locali e gli attori protagonisti dello sport sociale.
I numeri dell’ANCI esprimono una realtà associativa profondamente radicata nel territorio in oltre 100 anni di attività. Un percorso costruito con la piena condivisione delle autonomie locali verso il traguardo della crescita sociale e culturale della cittadinanza. Il ruolo dell’ANCI ha conseguito prestigiosi riconoscimenti fra cui la “medaglia d’oro al merito civile” conferita nel 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la motivazione “Per lo spirito di dedizione ai valori del complesso dei Comuni italiani”.
I Comuni hanno delega in materia di promozione sportiva nei rispettivi territori ai sensi della norma vigente (DPR 616/77 art. 60). Riconoscono la pratica sportiva come elemento fondamentale nei processi di crescita formativa, integrazione sociale e culturale della popolazione. Sono proprietari di quasi tutti gli impianti sportivi presenti nei propri territori: stadi, piscine, impianti polivalenti, palestre, campi di calcio, ecc. (dall’indagine CNEL-CONI-Regioni del 2003 risultano 148.800 spazi per le attività sportive).
Il protocollo di intesa coinvolge 15 Enti di Promozione Sportiva che associano oltre 7 milioni di cittadini ed oltre 66.000 società/associazioni sportive. A questi numeri si aggiungono le 12.000 società sportive di base che non sono iscritte al Registro del CONI. Svolgono attività sportiva rivolta ai cittadini di ogni età e di ogni ceto sociale all’insegna dei valori educativi, formativi, inclusivi e salutisti. In particolare rivolgono una sensibile attenzione ai minori ed ai giovani per avviarli alla pratica motoria e sportiva con istruttori qualificati che diffondono lo “sport per tutti”.
Alla luce di queste considerazioni gli Enti di Promozione Spotiva e l’ANCI hanno concordato le linee progettuali di un impegno che sarà attivato in sintonia con imprescindibili punti di riferimento: Carta Europea dello Sport; Libro Bianco sullo Sport dell’Unione Europea; incremento della pratica motoria e sportiva per tutti, nessuno escluso; tutela della salute ed opposizione al doping; Health City e Manifesto “La Salute nelle Città: bene comune”. Il protocollo di intesa attiverà anche una grande e capillare campagna di sensibilizzazione al fine di prevenire fenomeni degenerativi (bullismo, drop-out sportivo, sostanze dopanti) e patologie sociali in allarmante espansione (obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà senile, ecc.).
Prof. Luigi Musacchia
Presidente della Libertas