Formazione – Inaugurazione anno formativo 2017 della Scuola Regionale Libertas di formazione sportiva del Piemonte

31 Gennaio 2017 at 13:38

Esperienza, entusiasmo, educazione. Potremmo simbolicamente definirla la regola delle tre E o, più semplicemente, un modo diverso da quelli abituali per sintetizzare i principi ispiratori con cui la Scuola Regionale Libertas di formazione sportiva del Piemonte ha affrontato l’anno formativo 2017, inaugurato il 23 gennaio scorso a Rivoli (Torino), senza eccessive pretese innovative ma al tempo stesso con la necessaria consapevolezza che anche le piattaforme programmatiche più collaudate, per continuare a risultare efficaci, devono costantemente aggiornarsi ed evolversi.

Cominciamo dall’esperienza, quella che la Scuola Regionale piemontese è in grado di garantire ai propri allievi in virtù d’un cammino cominciato nell’ormai lontano 1981, quando la struttura venne fondata e intitolata a Beppe Gilardi (una delle colonne portanti dell’apparato dirigenziale Libertas dell’epoca), e progressivamente costellato dai riconoscimenti che la Scuola stessa ha ottenuto, nell’ambito della Libertas Nazionale ma anche all’esterno, ad esempio da parte della Regione Piemonte e del CONI con il quale, nel 2010, ha firmato un protocollo d’intesa fondamentale per il significato qualitativo della propria attività. E’ infatti grazie anche, se non soprattutto, al percorso avviato in quella circostanza che, chi frequenta con successo i corsi di formazione Libertas, entra in possesso di “brevetti” riconosciuti dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ) del CONI – Scuola dello Sport e in quanto tali validi anche al di fuori dell’Ente: particolare questo d’importanza basilare per valutare l’opportunità di sbocchi professionali che simili corsi sono in grado di offrire.

Passiamo all’entusiasmo, quello che si leggeva negli occhi di molti degli allievi presenti all’inaugurazione dell’anno formativo ma anche nelle parole di chi si trovava invece dall’altra parte del tavolo, a rappresentare l’apparato politico-dirigenziale della Scuola. C’è del resto, ormai da tempo, una robusta continuità generazionale fra le due componenti, perché molti degli attuali elementi-guida della Libertas piemontese, sia a livello di corpo docenti sia dal punto di vista organizzativo, hanno cominciato la loro crescita sportiva partecipando, in un passato più o meno recente, proprio a questi corsi di formazione e negli anni sono stati capaci di raffinare conoscenze e attitudini: facendo tesoro delle nozioni acquisite ma senza perdere quell’entusiasmo dei primi giorni che sovente è la medicina più importante, nello sport come nella vita, per superare i momenti più delicati.

Concludiamo con l’educazione, quella alla formazione sportiva: che è molto di più di un per quanto prezioso vademecum didattico. Come si può evincere anche dall’intervento con cui il coordinatore dell’area medico-psicopedagogica e disabilità della Scuola, il dott. Daniele Turini, ha aperto le lezioni dell’anno formativo 2017 analizzando le problematiche fisiche e relazionali legate all’insegnamento, per diventare dei buoni istruttori bisogna infatti apprendere e attivare tutta una serie di conoscenze, nell’ambito delle quali quelle tecniche sono sì essenziali ma da sole non sempre sufficienti. Discorso questo che vale per tutte le specifiche didattiche e in particolare per l’attività sportiva con i disabili, un settore nel quale la Libertas piemontese è più che mai decisa ad ampliare ulteriormente il suo già significativo impegno. Lo ha ribadito a chiare lettere anche il presidente del Centro Regionale, la dott.sa Enrica Lanza che, nell’aprire i lavori della serata, ha posto l’accento sulla collaborazione portata avanti in vari campi con l’Istituto Scolastico Romero di Rivoli e sull’attività, a essa collegata, effettuata presso la piscina Bonadies gestita dalla Libertas.

Del resto, senza nulla togliere all’importanza di tutti i corsi proposti dalla Scuola, quello per educatore sportivo di base in disabilità può esser per certi versi considerato il “piatto forte”, proprio per la competenza accumulata negli anni dal personale impegnato in questo settore. Non a caso, come sottolineato all’interno del suo ampio e articolato intervento dal Responsabile Nazionale Dipartimento Formazione Libertas, il prof. Fulvio Martinetti, le qualifiche rilasciate dalla Scuola per questo tipo di attività vengono riconosciute e apprezzate anche dal Comitato Italiano Paraolimpico. Ma l’intero “pacchetto didattico”, come dicevamo, merita risalto e attenzione: c’è spazio per i corsi più classici, come quelli per istruttore di nuoto e istruttore di pallavolo, per le nuove figure professionali emergenti, tipo l’operatore sportivo di base e il promotore sportivo di disciplina e per le realtà in rapida espansione, ad esempio l’istruttore di nordic walking, la camminata nordica da effettuare con appositi bastoncini.

Insomma, un menù completo e originale: esperienza, entusiasmo, educazione. Sì, la regola delle tre E sembra davvero funzionare…

Formazione – Torino, inaugurazione dell’anno formativo della Scuola Regionale Piemonte

23 Febbraio 2016 at 7:12

Giovedì 18 febbraio, presso la sala Venaria del Grand Hotel Holiday Inn Turin di Torino, seguendo una tradizione consolidata nel tempo, è stato ufficialmente inaugurato dal PresidenteEnrica Lanza l’Anno Formativo della Scuola Regionale Libertas del Piemonte. L’evento non si è limitato al puro aspetto cerimoniale, contemplando come momento caratterizzante dello stesso la Lectio Magistralis del Prof. Visintin che di fatto ha aperto la nuova edizione dei corsi di formazione proposti dalla Scuola Piemontese.

La doppia funzionalità della serata ha offerto al Centro Regionale Libertas l’occasione per radunare tutte le sue componenti: la sfera dirigenziale, il corpo docenti della Scuola, che ha raggiunto le 34 unità, i tecnici già formati e presenti per l’aggiornamento annuale e i nuovi iscritti ai corsi formativi. La fase operativa del convegno è stata aperta dalla Dott.sa Enrica Lanza, presidente sia del Centro Regionale sia della Scuola di Formazione piemontesi, che ha presentato il tavolo dei relatori, composto dal Dott. Gianfranco Porqueddu, presidente Regionale del CONI, dal Dott. Renzo Bellomi, vicepresidente nazionale Libertas, dal Prof. Marco Benati, consigliere nazionale Libertas e dirigente nazionale della Federnuoto, dal Dott. Fulvio Martinetti, responsabile del Dipartimento nazionale Libertas per la formazione, dal Dott. Vincenzo Santoleri e dal Dott. Daniele Miniotti, rispettivamente responsabile e coordinatore scientifico della Scuola Regionale.

Il piatto forte, didatticamente parlando, dell’incontro è stata  la lezione del Prof. Giorgio Renato Visintin, docente della Scuola dello Sport del CONI di Roma e componente del comitato scientifico della Scuola Nazionale di formazione sportiva Libertas, sul tema: “Un piano di formazione motoria e sportiva: basi neurofisiologiche”. L’interesse della materia trattata, unita alla competenza tecnica e alla dialettica fluente del docente, del resto già dimostrate in numerose altre circostanze, ha fatto sì che l’ora e mezza di Lectio Magistralis filasse via rapida e piacevole, sia per chi aveva già una certa confidenza con le tematiche in questione sia per chi entrava per la prima volta in contatto in modo specifico con le stesse. La Scuola Regionale del Piemonte, a partire da martedì 23 febbraio, avvierà ben 10 corsi per la formazione di Tecnici Sportivi e da metà marzo un Corso certificato e abilitante per Addetto agli impianti tecnologici piscina.

Sono previsti corsi di aggiornamento per Dirigenti su tematiche di importanza rilevante e di sostegno al ruolo dei Presidenti di Associazioni.

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18 TROFEO CITTA’ DI CASTELLANZA

26 Febbraio 2015 at 20:37

22.2.2015

I partecipanti sono stati 532 in rappresentanza di 34 associazioni di judo provenienti da Piemonte e Lombardia

La classifica finale stilata in base la numero di atleti iscritti è la seguente
1 Fujiyama Milano
2 Judo Club Parabiago
3 CSG Busto Garolfo
Alla manifestazione ha presenziato l’assessore allo sport del comune di Castellanza Ferruccio Ferro.
E’ stata una bella festa per il 18 compleanno della nostra associazione che al pomeriggio ha visto svolgersi l’allenamento femminile guidato da C. Cavazzuti e D. Burgatta che ha visto la partecipazione di 50 ragazze provenienti da Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.
Alla sera tutta l’ associazione ha festeggiato con i vecchi e nuovi judoca la ricorrenza iniziando la manifestazione alle 9.30 finendo alle 13.45
Premi ai partecipanti offerti da CNSLibertas la medaglia, Ricola, Haribo, Perfetti le caramelle e da Gazzetta dello Sport acqua e materiale vario
Ad ogni partecipante la nostra associazione ha regalato una maglietta ricordo della 18 edizione con disegno fatto dalla nostra atleta Angelica della Corte

Un ringraziamento sentito a tutti i partecipanti, alle associazioni ed a tutti quelli che hanno contribuito alla buona riuscita .

momento 2  percorso motorio podio partecipanti all'allenamento femminile collegato al trofeo