Criterium Città di Treviso
Criterium Città di Treviso Sabato 21 Ottobre 2017 PALACICOGNA via dei Dogi (via XXV Aprile) Ponzano Veneto -Treviso- Il CNSL in collaborazione con il CRV e il Judo Treviso organizza il 2° Criterium giovanissimi LIBERTAS
Criterium Città di Treviso Sabato 21 Ottobre 2017 PALACICOGNA via dei Dogi (via XXV Aprile) Ponzano Veneto -Treviso- Il CNSL in collaborazione con il CRV e il Judo Treviso organizza il 2° Criterium giovanissimi LIBERTAS
Manca davvero poco al 22° Campionato Nazionale Libertas che quest’anno si terrà a Noale presso la PALESTRA AZZURI D’ITALIA 82 – VIA DE POL 7 NOALE (VE) l’ 8 e 9 Ottobre.
Le preiscrizioni sono da svolgere presso il portale SPORTPLANNER inserendo tutti i dati richiesti entro e non oltre l’30 settembre, in GUIDE è spiegato tutto il procedimento.
Il regolamento: 22-cnl
Importanti aggiornamenti per il Campionati Nazionali Libertas si svolgeranno l’ 8 ed il 9 Ottobre a Noale(VE).
Ecco a voi il REGOLAMENTO DEFINITIVO: 22 Campionato Nazionale Libertas 2016 Noale
Ulteriori informazioni a: presidente@libertasveneto.org
Il giorno mercoledì 28 ottobre, alle ore 18:30, per festeggiare la Giornata Mondiale del Judo, giorno del compleanno del fondatore del Judo, Jigoro Kano, le realtà sportive che hanno immaginato e presentato all’Agenzia Nazionale Giovani Italiana il progetto “JudoKA2SP: Judo Key Action to Strengthen Prevention”, insieme a Horizon University di Parigi, Università di Valencia, MCBIT, Slovenia e Cooperativa sociale Itaca-Italia, si collegheranno in videoconferenza, al termine di un allenamento con gli under 18, per un saluto collettivo onorando il tema scelto per quest’anno che è l’Unità.
Le realtà sportive coinvolte sono: 1) Polisportiva Judo Villanova, Pordenone Italia; 2) Arts Martiaux Compiegnois, Parigi, Francia; 3) Judo Star Napoli, Italia; 4) Judo APIR, Logrono, Spagna; 5) Judo klub, Capodistria, Slovenia; 6) Judokan, Valencia, Spagna.
Tali realtà condividono ideologie e modalità di intervento e, attraverso la progettualità JudoKA2SP, hanno immaginato una serie di azioni in stretta collaborazione con le realtà del sociale, che perseguano i seguenti obiettivi:
La scelta del judo parte dall’assunto che tale disciplina implica alcune regole di carattere educativo fondamentali per far fronte ad alcune situazioni di disagio/devianza propri dei target groups a cui ci rivolgiamo (8-18 anni). In particolare, a partire dall’esperienza multidisciplinare, maturata all’interno di questo partenariato, si sono evidenziate tre aree di bisogni specifici sulle quali poter intervenire in maniera preventiva attraverso il judo: 1) Le difficoltà cognitive e relazionali in aumento nell’ambito dell’istruzione primaria e la spesso conseguente dispersione scolastica a partire dalla secondaria di primo grado; 2) Un aumento della “sacca di disagio” giovanile, che per quanto non sempre conclamato e quindi non preso in carico dai servizi specialistici, si sta sviluppando ed alimentando, rendendo urgente un ridisegno delle risposte preventive per i giovani e le loro famiglie; 3) nei casi di minori devianti e autori di reati, la necessità di costruire una vera alternativa al carcere dai contenuti fortemente rieducativi e adeguati alle singole personalità.
L’analisi di alcune esperienze positive portate avanti con successo attraverso il Judo dai partner di progetto, ci hanno permesso di immaginare un corso di formazione specifica per giovani tecnici sportivi che faccia tesoro di queste esperienze, affrontando in maniera dettagliata il potenziale educativo del judo nei seguenti ambiti: 1) Asse scuola: adattamento della didattica del judo all’interno della scuola primaria, come strumento di prevenzione e di monitoraggio. 2) Asse operatività di strada-prevenzione, con utilizzo del judo nel campo della animazione giovanile e della prevenzione al disagio. 3) Asse devianza: utilizzo del judo nelle situazioni di devianza giovanile (ambito penale-messa alla prova, detenzione minorile).
Il corso di formazione immaginato(erogato in mobilità in tutti i Paesi partner) sarà sviluppato sulla base di 3 incontri di formazione di breve durata fra tecnici esperti nei 3 settori di intervento provenienti dai partner di progetto, e sarà teso a raggiungere l’ obiettivo specifico:
Ottenere una certificazione formale, riconosciuta a livello nazionale e convalidata a livello europeo, del percorso formativo multisettoriale, volto a potenziare le competenze socio-educative dei tecnici sportivi del judo, per migliorare la presa in carico di giovani (8-18 anni) in situazione di disagio, devianza e con bisogni educativi speciali.
L’Universitat di Valencia, che vanta nel Dipartimento di Sociologia un’esperienza previa triennale nella valutazione d’impatto del valore educativo del judo nell’integrazione sociale, seguirà tutta la parte di sperimentazione didattica successiva all’erogazione del corso, in cui gli allenatori formati metteranno in pratica le lezioni apprese in gruppi test sui 3 assi in tutti i territori coinvolti.
La validazione scientifica dei risultati sarà volta all’ottenimento di una competenza, che sia però spendibile e riconosciuta a livello europeo, in modo da favorire la mobilità degli operatori e la multiculturalità degli approcci.
Mercoledì 28 ottobre sarà un’ulteriore occasione per ribadire l’unità di valori delle realtà sportive coinvolte nel JudoKA2SP.
Le risultanze del progetto “sport – cibo – salute” saranno presentate all’Expo.
All’uopo è in lavorazione uno “speciale monografico” per evidenziare:
1) La linea sui temi della qualità della vita
2) L’indagine conoscitiva sulle peculiarità regionali
3) Il fotoreportage relativo agli eventi territoriali
4) L’adesione della Libertas alla Carta di Milano
Comunicato Stampa – La Libertas all’Expo
Si conclude nella cornice internazionale dell’EXPO Milano il progetto della Libertas “sport – cibo – salute”. Giovedì 1° ottobre 2015 alle ore 15.00 presso la Sala Conferenze (The Waterstone by Intesa Sanpaolo, Padiglione 73 – G17) si svolge l’evento valorizzato da un prestigioso parterre di autorità e di celebri protagonisti dello sport.
Le risultanze del progetto evidenziano l’esigenza – non più procrastinabile – di coniugare la cultura del movimento con l’emergente domanda sociale di una corretta alimentazione. Dal binomio salutismo fisico e psicologia del benessere nasce una linea di tendenza che si orienta verso nuovi paradigmi di qualità della vita.
Presentano il report conclusivo del progetto “sport – cibo – salute” il Presidente Nazionale della Libertas Luigi Musacchia, il Vice Presidente della Libertas Renzo Bellomi, Carlo Tranquilli docente universitario e medico sportivo. Gli interventi sono coordinati dal chairman Osvaldo Bevilacqua giornalista RAI, conduttore di format televisivi che registrano elevati e costanti indici di gradimento.
Il progetto della Libertas “sport – cibo – salute” intende sensibilizzare, informare e formare l’immaginario collettivo – in particolare le nuove generazioni – su stili di vita più consapevoli. Occorre responsabilizzare le centrali educative del nostro Paese (scuola, sport, famiglia) al fine di prevenire patologie sociali in allarmante espansione (obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà, bulimia, ecc.).
Coniugare attività motoria e cultura nutrizionale significa attivare un servizio sociale fondato sulla prevenzione al fine di ridurre i costi esorbitanti delle famiglie che incidono pesantemente sul piano sanitario nazionale. L’indagine conoscitiva della Libertas ha puntato una lente di ingrandimento su tutto il territorio nazionale per conoscere e valorizzare le tradizioni gastronomiche regionali. Saranno premiate le “ricette per lo sport” che promuovono la scelta integrata sport – alimentazione per migliorare la qualità della vita.
Enrico Fora – ufficiostampa@libertasnazionale.it –