Luca Davanzo, Samanta De Rosa e Riccardo Marinatto sono i primi tre non vedenti che con uno specifico programma dello Sport Team Judo Udine hanno ottenuto la Cintura nera I dan dopo un percorso durato sette anni e che questa sera sono stati in visita dal sindaco di Udine, Furio Honsell che, con l’assessore comunale allo sport, Raffaella Basana, e gli altri membri di giunta Pizza, Del Torre e Avanzi, li ha ricevuti a Palazzo d’Aronco, presenti i presidenti della società udinese che li ha formati, Luigi Girardi, e della Libertas regionale, cui la stessa è affiliata, Bernardino Ceccarelli. Le tre nuove Cinture nere – ha ricordato Girardi nell’incontro – hanno seguito dal 2009 lo specifico Progetto judo e disabilità visive: corso pilota per persone cieche e ipovedenti, che viene realizzato con la collaborazione della sezione provinciale di Udine dell’Unione Italiana Ciechi, del Comitato Italiano Paralimpico del Friuli Venezia Giulia del Centro Nazionale Sportivo Libertas. Girardi, che è cintura nera 6° dan ed è responsabile regionale del Comitato Regionale FVG Settore judo per l’attività sportiva con persone disabili, si avvale della collaborazione di istruttori altamente specializzati ed i corsi del team da lui presieduto si articolano il segmenti di nove mesi e sono ospitati due sere alla settimana nella palestra della scuola media udinese Ellero. Il progetto judo e disabilità visive, che gode anche della collaborazione dell’Ambulatorio di Medicina dello Sport per la persona disabile dell’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione Gervasutta, di Udine, aveva avuto inizio con otto giovani ed ora, dopo Davanzo, Derosa e Marinatto, stanno per ottenere la Cintura nera I dan altri tre atleti. Il presidente della Libertas Regionale, Ceccarelli, ha affermato nell’occasione che “è ammirevole che una società come lo Sport Team Judo Udine, oltre a sviluppare un programma per avvicinare tanti giovani allo sport, riesca a impegnarsi, ed a così alto livello, anche per inserire i disabili; Ceccarelli ha poi sottolineato che la società udinese è l’unica nel settore che svolge un simile programma in provincia di Udine, mentre un’altra, sempre affiliata Libertas, lavora con i non vedenti è a Villanova di Pordenone. Si tratta di realtà – ha concluso Ceccarelli – che con il loro operato danno grande prestigio e orgoglio alla Libertas e che rappresentano al meglio lo spirito dell’ Ente di promozione sportiva di lavorare per tutti e di avvicinare il maggiore numero possibile di persone allo sport, che è da sempre anche scuola di vita”.
Da parte sua, il sindaco Honsell, nel ricevere dagli ospiti una targa con le loro immagini con la Cintura nera, ha espresso il compiacimento della municipalità e proprio per il traguardo raggiunto dai tre atleti, uno dei quali – ha ricordato – è stato anche suo studente di informatica, e si è compiaciuto per l’opera meritoria e rara svolta dalla Società che li ha preparati, superando difficoltà – ha soggiunto richiamandosi a quanto spiegato da Girardi in precedenza – che sono enormi. Gli atleti ciechi, infatti, non potendo vedere i gesti tecnici impostati dall’avversario, devono affidarsi a quanto detto dall’istruttore e al loro istinto. Il sindaco si è anche informato sul percorso seguito per conseguire la Cintura nera, dagli inizi fino all’esame finale con una giuria federale, che si è svolto il mese scorso a Lignano. Infine, Honsell si è soffermato sull’impegno del Comune nei confronti dei diversamente abili e ha assicurato che impegnerà in prima persona per completare al più presto il programmano sistema di avvisatori acustici ai semafori, quantomeno negli attraversamenti cittadini più difficili e più usati.