“Attività motoria e educazione Fisica: ieri, oggi e domani”
Invito:
Foto dei vari allenamenti Interegionali Libertas (attività) con il seguente Programma allenamenti.
1° – Vittorio Veneto – Judo,Aikido V.V. – 24Settembre
2° – Palazen -Polisportiva Villanova – 1Ottobre
3° – Udine – Sport Team – 8Ottobre
Dal sito: http://www.judovittorioveneto.net/
A Vittorio Veneto si studia il Judo Katà
Diversamente da tanti altri sport, il Judo non si distingue per la sola e completa abilità corporea che si riesce ad acquisire con la sua pratica. Come in un prisma dove si vanno a sommare più’ facce per ottenere una struttura complessa, nel Judo esistono diversi aspetti di questa disciplina, che messi assieme danno un risultato che unisce l’ abilità fisica alla complessità dei rapporti umani. Oltre al più noto aspetto agonistico, quello per intenderci che porta gli atleti a diventare campioni olimpici, esistono infatti diverse espressioni del Judo. C’è quella che studia i metodi per difendersi da un eventuale aggressore a mano nuda o con l’uso di armi. C’ è poi l’aspetto del “cedere per vincere” che può essere applicato sia nella pratica sportiva come nel vivere quotidiano. Esiste poi il vasto mondo delle tecniche di controllo dei movimenti dell’avversario in piedi come al suolo, senza per questo procurargli alcun danno. Il collante che tiene unite le diverse facce del prisma è infine l’aspetto etico. Fin da giovani ci si abitua infatti a rispettare tutto e tutti, praticando Judo “con” e non ” contro gli altri, attraverso regole condivise dove la lealtà, onestà, sincerità e correttezza non sono in discussione. Uno di questi aspetti è lo studio dei Katà, che letteralmente significa “forma”, intesa come riferimento dettagliato dei movimenti e spostamenti del corpo, quale base dei principi tecnici del Judo. Da tempo, questa pratica e’ diventata anche agonistica, nel senso che ci sono gare regionali, nazionali, europee e mondiali di Katà. In queste competizioni, apposite commissioni di esperti valutano la perfezione nell’esecuzione tecnica dei Judoka, assegnando alla fine un punteggio che consente di stabilire una classifica di merito. Al Judo Vittorio Veneto, questo settore viene seguito da anni e con successo dall’insegnante tecnico Fabio Tonon, che ha già raccolto più risultati positivi ed un consistente numero di appassionati ora inseriti nella squadra agonistica regionale. Di recente, i migliori esperti di Katà agonistico del Veneto, si sono dati appuntamento al Palasport vittoriese per un importante meeting regionale, quale quale primo “Seminar” di una serie di incontri che serviranno a far crescere ulteriormente il dinamico Club accanto alle piscine comunali.
Altri articoli:
Dall’Italia alla Germania podio tricolore per i judoka vittoriesi – http://www.judovittorioveneto.net/2014/10/dallitalia-alla-germania-podio-tricolore-per-i-judoka-vittoriesi/
Alessandra Prosdocimo – http://www.judovittorioveneto.net/2014/10/1978/
Judo, Karate, Ju-Jitsu: le arti marziali sono ottime per i bambini, ecco perché
da la stampa.it di GIULIA MATTIOLI (NEXTA)
Se state ancora decidendo quale attività sportiva far praticare a vostro figlio quest’anno, provate a considerare qualcosa di più originale del solito calcio o nuoto, come un’arte marziale. E’ assai probabile che a vostro figlio piacerà l’idea, e state certe che di benefici ne trarrà a profusione. Ma se vi spaventa l’idea di uno ‘sport violento’, toglietevi dalla testa calci volanti e pugni rotanti: un allenamento di arti marziali non è una puntata di Dragon Ball! La maggior parte di queste discipline insegna proprio il contrario, cioè la tecnica, il rispetto, la disciplina e l’autocontrollo, non calci e pugni a profusione. Tra le più soft in questo senso troviamo Judo, Karate, Ju-jitsu, e Taekwondo, attività che si possono intraprendere a partire dai 10 anni, ma le prime due discipline sono valide anche per gli under 10, e per le femmine, naturalmente!
Le arti marziali aiutano il corpo a svilupparsi in maniera equilibrata, non sollecitano troppo la schiena ma la rendono flessibile, rinforzano la muscolatura e le articolazioni. Il corpo si muove in maniera armonica, non stressando solo una parte specifica come avviene in molti altri sport. Tuttavia sono i risvolti non-visibili ad occhio nudo che spesso rendono entusiasti i genitori.
Le arti marziali infatti sono molto consigliate a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo. Per eccellere in queste discipline infatti occorre molto rigore, molta autodisciplina. Insegnano a prendere decisioni veloci (per parare i colpi) ma considerando le conseguenze e soprattutto tenendo in considerazione l’altro, l’avversario, a cui non si vuole far male.L’autocontrollo diventa quindi una peculiarità di molti bambini che praticano arti marziali per anni, ma anche la precisione, perché non si vuole far male all’altro, ma neanche a sé stessi.
C’è poi un altro aspetto da considerare: mentre in molti sport esiste una vera e propria competizione in cui si deve dimostrare di essere migliori, in un allenamento di Judo o Karate non c’è per forza da
vincere, ma da migliorare una tecnica, fattore che contribuisce ad aumentare l’autostimacon
equilibrio e sicurezza. Chi è aggressivo perché vuole ‘vincere’ a tutti i costi non è considerato un bravo judoka.
Insomma oltre al fattore fisico che più o meno in ogni attività sportiva viene valorizzato, nelle arti marziali vi è una componente psicologica ed emotivanon trascurabile. Molti genitori testimoniano di figli più tranquilli, pacati, ingentiliti da anni di allenamento. E ribadiamo, sono sport ottimi anche per le bambine per gli stessi motivi. Perché non provare?
Martedì 14 ottobre (ore 17.30), presso la sala convegni di villa Policreti in Castel d’Aviano si terrà la presentazione di ‘Libertas Servizi’. Si tratta della neonata sezione voluta dalCentro regionale Libertas, che intende assistere i sodalizi aderenti alle prese con le sempre maggiori incombenze che ricadono sulle Asd, in particolare a riguardo di tematiche come gestione logistica e amministrativa, medicina sportiva, normative, psicologia, ed altro ancora, il tutto a titolo gratuito per quanto concerne i quesiti di prima necessità. Doveri e obblighi burocratici e di legge spesso pesano come macigni sulle associazioni sportive, che devono impegnare risorse e personale per ottemperarvi.
La Libertas Servizi poggia su un nucleo di professionisti, coordinati da Lorenzo Cella, già presidente del Coni di Pordenone. Introdurrà la serata Bernardino Ceccarelli (presidente Libertas del Friuli Venezia Giulia), cui seguiranno gli interventi di Lorenzo Cella, Francesca Del Rizzo (psicologa che relazionerà sulle modalità attuative del Codice di comportamento sportivo), Fabio De Battisti (Azienda per i servizi sanitari 6 del Friuli Occidentale, che illustrerà le linee guida relative alla certificazione medica per l’attività non agonistica), Michele Sessolo (commercialista) e Andrea Canzian (avvocato).
Programma seminario:
Sabato 4 ottobre Pozega (Croazia) e per la prima volta anche il Judo Club Tolmezzo ha partecipato a questa manifestazione, la quale, giunta alla 17^ edizione, ha visto sul tatami 380 atleti provenienti da Austria, Bulgaria, Croazia, Romania, Serbia, Ungheria e Tolmezzo in rappresentanza dell’Italia. Ecco la nostra formazione che è salita tutta sul podio: Annalisa Doriguzzi B. U14 -57 kg 2^ class.. 1^ class.Betty Vuk– 70 kg e 2° class. Mattia Zarabara +81 kg entrambi U16. Lara Mari U18 –57 kg 2^ class.
In collaborazione con la polisportiva Villanova Pordenone, si è tenuto al palasport vittoriese il tradizionale appuntamento che apre la nuova stagione sportiva.
Conclusa la breve pausa estiva, il Judo Libertas Vittorio Veneto ha già ripreso l’attività con l’ormai tradizionale “Judo Start”. I tanti appassionati di questa disciplina, si sono infatti ritrovati al Palasport vittoriese per vivere due giorni di “full immersion” nel mondo del Judo e delle attività a questo connesse, in compagnia di altrettanti judoka del Veneto e del vicino Friuli Venezia Giulia. Un’esperienza felice ed ormai collaudata, che permette ai giovani di vivere in modo totalmente autonomo un fine settimana di sport e divertimento, alternando alla pratica del Judo piacevoli escursioni all’aperto o divertenti nuotate nella vicina piscina comunale. La capacità di crescere in comunità, aiutandosi a vicenda nel rispetto delle regole, fa parte infatti del progetto educativo che il Judo Vittorio Veneto porta avanti con successo da quasi quarant’anni. Del resto, se in altri sport prevale la ricerca del gesto, o dell’abilità fisica necessaria per praticarlo, nel Judo ogni proposta tende invece all’educazione e formazione del giovane. A cominciare dalle tecniche di base, le conoscenze acquisite sono infatti tra le più diverse e si adattano alle caratteristiche individuali di chi le pratica, abituando il giovane ad adattarsi alle più diverse situazioni nel Judo come nella vita. Il “Judo Start” oltre a togliere “la ruggine” dell’inattività estiva, si inserisce quindi tra le tante esperienze di crescita proposte da quella che a questo punto sarebbe meglio definire “scuola di vita “del Judo Libertas Vittorio Veneto.
Già’ campionessa d’Europa un paio d’anni fa, Alessandra Prosdocimo sembrava avviata anche quest’anno verso il podio europeo. Tutto portava nella direzione giusta, dall’ennesimo titolo italiano alle numerose vittorie nei tornei nazionali ed internazionali, senza contare le medaglie europee conquistate in Coppa Europa. Anche gli allenamenti in palestra erano stati costanti come pure l’ intensa preparazione estiva con la nazionale italiana nel centro olimpico di Roma. Arrivata finalmente a Bucarest per la finale del campionato europeo, la partenza di Alessandra era stata anche questa brillante. Una dopo l’altra, le non facili avversarie avevano infatti dovuto cederle il passo, permettendo alla maglia azzurra vittoriese di arrivare a due soli incontri dall’ambita conquista del campionato europeo. Il bello dello sport come del resto accade nella vita, è però l’incognita, la variabile non prevista che rende tutto più difficile, specialmente in uno sport come il Judo, dove ogni cosa può cambiare in una sola frazione di secondo. A fermare la corsa di Alessandra ci ha così pensato l’olandese Van Dijke. In un avvincente testa a testa, la rappresentante dei cosiddetti Paesi Bassi ha infatti avuto la meglio, aprendosi quindi la strada verso un meritato titolo individuale europeo. Il settimo posto di Alessandra, che fra l’altro è stata la migliore della formazione italiana nella seconda giornata di gara, non è stato però il suo miglior risultato a Bucarest. Nell’ultima giornata del Campionato Europeo, dedicata alla gara a squadre, Alessandra è infatti riuscita a salire questa volta sul podio, con la formazione della nazionale italiana classificatasi al terzo posto. La gara e’ stata avvincente perché l’Italia dopo aver vinto con la Serbia e la Russia, ha perso in modo molto discutibile con la Francia. L’ immeritata e quindi non digerita sconfitta, è però servita a caricare al massimo le atlete della nazionale italiana, che hanno così affrontato con determinazione la finale per il terzo posto, superando questa volta senza mezze misure la Gran Bretagna, con un clamoroso e netto cinque a zero. Una vittoria quindi più che meritata che pone l’Italia al terzo posto in Europa, preceduta in classifica dal secondo posto della Francia e dal primo della Croazia. Per Alessandra, gli impegni con la maglia azzurra non sono però ancora terminati per quest’anno. Tra un mese ci sarà infatti l’ ancor più difficile campionato mondiale di judo, che si terrà questa volta a Miami negli Stati Uniti.
Campionato Italiano a Squadre Ju-Se-Ma – Lignano Sabbiadoro
Travani Tomat Piero e Zarabara James , con rispettivamente 2 ed 1 incontro vinti, portano il loro contributo alla squadra formata da 3 atleti dell’A.S.D. Dojo Judo Udine e 2 atleti tolmezzini. La formazione conclude al 9° posto con soddisfazione dei componenti!!
Giornata Giocabile – Tolmezzo
Giunto alla 4^ edizione, l’evento organizzato dall’Anffas Alto Friuli, ha coinvolto un buon gruppo di Judoka impegnati a mettere in pratica uno dei concetti cardine del Judo: “amicizia e mutua prosperità”.