Bando per la richiesta dell’organizzazione delle finali nazionali di Atletica Leggera, Ginnastica Generale, Judo, Ju jitsu, Karate tradizionale, Pattinaggio Artistico a rotelle

4 Febbraio 2016 at 7:36

Si ricorda l’approssimarsi della scadenza del Bando di cui all’oggetto.

Scadenza Bando

Si ricorda che il giorno 28 febbraio p.v. scade il termine per la presentazione della richiesta per ottenere l’assegnazione dell’organizzazione delle finali nazionali delle discipline in oggetto.
Si sottolinea la necessità di esprimere, con la richiesta, l’adesione agli adempimenti relativi alla comunicazione ed alla promozione sul territorio del nostro marchio con l’indicazione dell’evento.

IL PRESIDENTE
LUIGI MUSACCHIA

Per tutte le informazioni e la modulistica: http://judo.libertasnazionale.it/?p=3417

Accordo FederScherma e Fondazione Terzo Pilastro per consolidare lo sport paralimpico

2 Febbraio 2016 at 17:47

di Luigi Musacchia
1 febbraio 2016

Un traguardo importante è stato conseguito dalla FederScherma e dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo che hanno consorziato le forze per conferire una grande spinta organizzativa e progettuale al mondo paralimpico. La sede del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha tenuto a battesimo questa intesa che vede nei Giochi Paralimpici di Rio 2016 un primo test per dare visibilità a tutto il movimento dei diversamente abili.

Ma Rio sarà soltanto il punto di partenza di un’azione a tutto campo nell’area dello sport paralimpico. Alla base di una grande campagna di sensibilizzazione e di promozione ci saranno importanti spinte motivazionali. Sulla piattaforma della solidarietà si dovranno costruire percorsi culturali e sociali, sinergie istituzionali, momenti di confronto per determinare nel nostro Paese un percorso evolutivo di civiltà. La diversità si vince con le grandi centrali educative della scuola e della famiglia. Un processo, dunque, educativo e formativo che nasce dal basso al fine di realizzare nell’immaginario collettivo nuove politiche di promozione umana e di inclusione sociale.

Quando parliamo di azione a tutto campo ci riferiamo alle difficoltà quotidiane che incontrano i diversamente abili nelle nostre città. Barriere architettoniche impediscono la mobilità e l’accesso ai servizi sociali che dovrebbero essere fruibili dagli uffici pubblici alle strutture sportive. Le cronache dei quotidiani denunciano spesso i ritardi delle istituzioni, l’incuria delle amministrazioni locali, una diffusa disinformazione sui diritti negati.

Ritengo che momenti di svolta come quelli realizzati dal CONI, dal CIP, dalla FederScherma e dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo spostino in avanti il fronte della qualità della vita. Sarà certamente un grande obiettivo il medagliere a Rio 2016. Ma sarà fondamentale il ruolo trainante che svolgerà questo consorzio di intenti e di forze per abbattere muri di indifferenza, lentocrazie strutturali, miopie politiche. E’ il momento di attribuire piena cittadinanza e paritetiche opportunità per i diversamente abili nello sport e nella società.

La Libertas – da sempre sensibile ai temi della diversità e dell’inclusione – plaude a questa nobile iniziativa che lancia un messaggio di speranza civile nell’area della disabilità. La condivisione di valori ci vede in prima linea nella promozione sportiva di base interpretata come una mission educativa per trasmettere alle future generazioni i principi della convivenza democratica fondati sulla solidarietà, sulla tolleranza, sul rispetto delle minoranze e delle diversità.

Il ruolo dello sport sociale è anche quello di orientare i giovani verso la cultura della pluralità costruita ogni giorno con un senso alto di consapevolezza e di responsabilità.

 

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

Il nuovo input per la progettualità Libertas del 2016

26 Dicembre 2015 at 8:03

di Luigi Musacchia
21 dicembre 2015

La Libertas giunge al 2016 con una lunga teoria di successi conseguiti nell’arco di dodici mesi di intenso lavoro per celebrare il traguardo storico del 70°. Nella struttura centrale e nelle nervature periferiche si avverte un cambio di passo che velocizza i tempi di elaborazione e di organizzazione. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità ed intendiamo cavalcare l’onda di entusiasmo e di consenso che abbiamo determinato con il revival delle nostre prestigiose origini. Abbiamo rivitalizzato una spinta creativa che ci spinge verso nuovi territori di ricerca e di sperimentazione. Senza dubbio la nostra proposta associativa è diventata più dinamica ed incisiva nell’area della promozione sportiva e nell’area del welfare.

Occorre ora calibrare una linea progettuale che sia in sintonia con la nuova domanda che emerge dalla società. Lo sport è sempre più interconnesso con la cultura, la tutela ambientale, le politiche sociali con un particolare riferimento ai diritti civili. Essere presenti sul territorio significa monitorare a tutto campo le istanze della cittadinanza, mantenere sempre aperti i canali della comunicazione e del dialogo con tutte le componenti che operano nel tessuto sociale. Alla vigilia del 2016 registriamo segnali positivi. Cresce considerevolmente il numero delle nuove adesioni e cresce anche l’interlocuzione con i localismi, le regioni e le istituzioni.

E’ il momento di scegliere, di coinvolgere, di condividere. La Libertas deve vivere attivamente la contemporaneità per inserirsi tempestivamente nelle grandi campagne di sensibilizzazione. Pertanto occorre individuare le motivazioni giuste per diventare protagonisti su temi di scottante attualità. Essere in prima linea significa qualificare l’immagine, aprire tavoli di confronto, misurarsi con altre espressioni dell’associazionismo che tentano di monopolizzare l’attenzione dei media.

La nostra linea progettuale deve necessariamente diventare competitiva se vuole cogliere le opportunità, incidere sulle scelte, legittimare uno spazio di qualità nei cartelli accreditati presso le istituzioni. Dobbiamo costruire reti di alleanze e di solidarietà al fine di condividere percorsi di cittadinanza attiva e di coesione sociale. La Libertas esce notevolmente galvanizzata dalle celebrazioni del 70°. Abbiamo riscoperto le valenze di un glorioso passato traendo le ispirazioni per l’immediato futuro. Siamo nella storia del nostro Paese, abbiamo scritto pagine prestigiose negli annali dello sport azzurro. In sostanza la Libertas ha le carte in regola per giocare un ruolo di primissimo piano nelle politiche sportive, sociali, culturali ed ambientali del nostro Paese. Non possiamo e non dobbiamo rallentare proprio nel momento più propizio della nostra storia.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

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L’Augurio di Natale

18 Dicembre 2015 at 10:44

Ecco il biglietto d’auguri del Nostro Presidente Luigi Musacchia

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Il Presidente Nazionale, prof. Luigi Musacchia, augura un buon Natale ed un felice anno nuovo a tutta la famiglia Libertas.

Buon Natale Muzzin Edoardo

e da parte del Consigliere Nazionale e Coordinatore Libertas del settore Judo Centro-Nord  Edoardo Muzzin

Sport e turismo rispondono alla nuova domanda sociale

25 Novembre 2015 at 7:53

di Luigi Musacchia
22 novembre 2015

E’ cresciuta esponenzialmente in questi ultimi anni la domanda di turismo integrato con le espressioni sportive ecocompatibili. Costituiscono due grandi aree di sensibilità sociale che vengono fortemente alimentate e motivate da un’emergente linea di tendenza: il benessere psico-fisico. Una nuova cultura salutista invade l’immaginario collettivo condizionando le scelte dal tempo libero alla gastronomia.

Il turismo tradizionale accusa problemi congiunturali e strutturali perdendo colpi sul mercato della competitività in Italia ed all’estero. Di contro si sviluppano formule innovative che abbattono i costi proponendo pacchetti alternativi che incontrano il gradimento crescente di ampie fasce sociali. Il turismo stanziale e contemplativo vive ormai una stagione decadente mentre nuovi modelli di aggregazione e di fruibilità si impongono esplorando circuiti un tempo definiti residuali e periferici.

Sport e turismo ormai camminano insieme esplorando il grande patrimonio verde del nostro Paese. Per esempio consideriamo il polo attrattivo dei 23 Parchi Nazionali e Parchi Naturali che coprono quasi il 10% del territorio con un’estensione di oltre un milione e mezzo di ettari dalle Alpi alla Sardegna. Inoltre occorre evidenziare i parchi regionali che sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacustri ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore ambientale e naturalistico.

I parchi regionali sono stati regolamentati con il D.P.R. 616/77 che ha trasferito alle Regioni le competenze in materia di aree protette. Attualmente l’EUAP (6º aggiornamento del 2010) prevede 134 parchi regionali che coprono una superficie di circa 1 milione e trecentomila ettari. Quando parliamo delle straordinarie aree verdi del nostro Paese dobbiamo tenere in debita considerazione un variegato indotto di paesi, di civiltà rurali, di folklore, di tipicità enogastronomiche, ecc.

In sostanza questa riscoperta del territorio, delle radici, delle tradizioni e della cultura popolare ha polarizzato un modo nuovo di fare turismo collegandolo a momenti di ecosport e di tutela ambientale. Questa cultura emergente rappresenta un’importante opportunità e risorsa per l’economia nazionale e per i singoli territori che erano tradizionalmente emarginati dai circuiti turistici e mediatici.

Si aprono ampi spazi per il turismo sportivo che chiede calendari aggiornati e circostanziati degli eventi non solo nazionali ma, soprattutto, territoriali per conoscere e valorizzare il fascino discreto delle piccole nicchie ricche di storia, di sapori, di suggestioni. Un movimento interessante che comincia a muovere l’economia locale consentendo nuove opportunità e risorse per l’imprenditoria sociale.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

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La Libertas in sintonia con le valenze sportive sociali e salutiste del progetto ‘CONI Ragazzi’

4 Novembre 2015 at 6:47

di Luigi Musacchia
26 ottobre 2015

Condivido il progetto del CONI che nasce dalla proficua collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero della Salute. La Libertas è in sintonia con la linea progettuale del CONI che intende allargare il raggio della partecipazione giovanile all’attività motoria.

In sintesi ‘CONI Ragazzi’ si propone di: incoraggiare i giovanissimi a svolgere attività fisica facilitandone il processo di crescita sana dal punto di vista logico, motorio e relazionale; promuovere l’acquisizione di stili di vita corretti e salutari contrastando l’obesità infantile e le cattive abitudini alimentari; promuovere i valori educativi dello sport come lo spirito di gruppo, l’inclusione sociale e la valorizzazione delle differenze; consentire una concreta opportunità alle famiglie che non hanno le possibilità economiche per sostenere i costi dell’attività sportiva extrascolastica.

Su questi temi la Libertas è in linea con il CONI. Infatti ha concluso recentemente nella cornice internazionale dell’Expo Milano – presso la Sala Conferenze del Padiglione Intesa Sanpaolo – il progetto Libertas ‘sport – cibo –

salute’ che intende sensibilizzare, informare e formare le nuove generazioni su stili di vita più consapevoli. Occorre responsabilizzare le più importanti centrali educative del nostro Paese (scuola, sport, famiglia) al fine di prevenire patologie sociali in allarmante espansione (obesità infantile, diabete giovanile, sedentarietà, bulimia, ecc.). Coniugare attività motoria e cultura nutrizionale significa attivare un servizio sociale fondato sulla prevenzione al fine di ridurre i costi esorbitanti delle famiglie che incidono pesantemente sul piano sanitario nazionale.

L’house organ ‘Libertas Sprint’ ha sussidiato – in questi ultimi anni – le politiche sportive di base con campagne finalizzate a tutelare l’integrità psicofisica dei giovanissimi puntando la lente di ingrandimento sulla scuola. Cronici ritardi infrastrutturali, ormai divenuti endemici, condizionano la qualità della vita degli alunni: palestre anacronistiche e fatiscenti, banchi non ergonomici che causano patologie posturali, aule inadeguate (umidità,

illuminazione, spazi angusti, inquinamento acustico, ecc.). Inoltre occorre risolvere il problema degli zainetti onerosi che gravano sulla colonna vertebrale dei giovanissimi con conseguenti e dispendiosi interventi correttivi delle famiglie.

Inoltre ‘Libertas Sprint’ ha avviato un’indagine conoscitiva sulle strutture sportive di base al fine di monitorare l’applicazione delle norme UNI che prevedono i ‘requisiti generali di sicurezza e metodi di prova’. Pertanto la campagna di prevenzione ergonomica nella scuola e l’indagine conoscitiva per promuovere lo sport in sicurezza ribadiscono la sensibile attenzione della Libertas verso il target giovanile.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

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L’equazione sport, cibo e salute per migliorare la qualità della vita

7 Ottobre 2015 at 9:45

di Luigi Musacchia
25 settembre 2015

Quando si pratica una costante attività sportiva – sia a livello agonistico, sia a livello amatoriale – è molto importante adottare una corretta alimentazione. E’ cresciuta nell’ immaginario collettivo la cultura del benessere che coniuga il triangolo Sport – Cibo – Salute. E’ il segno di una consapevolezza che si è formata in questi ultimi anni sulla base di una documentata osservazione dei valori nutrizionali. Inoltre le ricerche scientifiche hanno dimostrato l’incidenza del cibo sulle condizioni di salute. Sulla comparazione di queste variabili si è sviluppata la linea progettuale della Libertas per dare risposte adeguate alla crescente domanda sociale di sport inteso come movimento fisico, benessere psicologico, prevenzione salutista.

L’adesione cospicua delle strutture territoriali ha confermato le valenze del progetto. Il conseguente coinvolgimento delle famiglie, delle scuole, delle società sportive di base, di numerose componenti sociali ha conferito un incondizionato gradimento alla nostra iniziativa che dovrà essere ripetuta ed ampliata affinchè la base della condivisione sia ulteriormente estesa. Le manifestazioni sportive sono state sussidiate da interessanti momenti convegnistici con la partecipazione di qualificate professionalità che hanno valorizzato i livelli della ricerca scientifica.

Altro aspetto di rilevante interesse la trasversalità del progetto che ha coinvolto tutte le fasce di età dimostrando il sensibile interesse verso i temi dello sport, dell’alimentazione e della prevenzione. E’ stata un’esperienza decisamente positiva che ha caratterizzato il nostro ruolo di ente di promozione sportiva, sociale e culturale. Concludiamo il progetto nella sede più consona, l’EXPO Milano il cui leitmotiv “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha fiancheggiato il nostro progetto in questi mesi di intenso lavoro. Abbiamo vincolato all’EXPO anche la celebrazione dei settanta anni (1945 – 2015) della Libertas con una coniazione speciale che è già stata circuitata sulle riviste ufficiali di numismatica.

Esprimo la mia gratitudine ai Centri Regionali, Provinciali e Comunali che hanno partecipato alla realizzazione del progetto manifestando la presenza attiva e dinamica della Libertas su tutto il territorio nazionale. E’ stato un test interessante e proficuo che ha aperto nuovi canali di adesione, di confronto, di condivisione. Il progetto “sport – cibo – salute” è senza dubbio un fiore all’occhiello nell’anno del 70° che ha collaudato le nostre potenzialità di elaborazione e le nostre capacità di organizzazione. Dobbiamo continuare in questa direzione per qualificare il nostro ruolo e per consolidare la nostra visibilità.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

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Triste Scomparsa

19 Settembre 2015 at 13:05

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A nome del Presidente nazionale Dott. Luigi Musacchia, ho il dovere di informarvi che è venuto meno all’affetto dei suoi cari e all’amicizia e stima di tutto il mondo del Judo Libertas, il MAESTRO RINO MOLINA.
I funerali avranno luogo a Latina alle ore 15.00 di lunedì 21 settembre presso la chiesa sita in Largo Faiti.
Il domicilio della famiglia è il seguente: Via Appia km74,500 – 04100 Borgo Faiti LATINA.
Cordiali Saluti

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Le proposte estive della Libertas fra sport, ambiente e turismo sociale

8 Agosto 2015 at 9:34

di Luigi Musacchia
01 agosto 2015

In questi ultimi anni è profondamente cambiato il concetto dello sport estivo. Viene associato sempre più frequentemente alla tutela dell’ambiente ed al turismo sociale. Anche i tradizionali centri estivi per i giovanissimi offrono una polivalenza di attività che spazia dallo sport “en plein air” all’escursionismo, dal laboratorio teatrale ai corsi di ecologia applicata.

Ormai il ventaglio delle proposte estive è ampio, articolato, settorializzato per soddisfare una domanda che cresce esponenzialmente. Sono in costante ascesa anche le nuove discipline sportive che aggregano soprattutto i giovani e che richiedono istruttori professionalizzati. In sostanza la figura dell’animatore eclettico e pressapochista è destinata a scomparire. Sono decisamente in crescita gli sport ecocompatibili nelle aree verdi. Nel nostro Paese sono numerosi i polmoni verdi che possono essere fruibili da sportivi consapevoli e responsabili. Devono essere ovviamente privilegiate le discipline a basso impatto ambientale. Le buone pratiche sportive si integrano armonicamente nelle risorse energetiche del territorio: il vento per le attività aeree ben lontane dall’ausilio di un motore che produce inquinamento atmosferico ed acustico; l’acqua  per le discipline che consentono allo sportivo di misurarsi con il contesto naturale come il canyoning.

Una nuova cultura verde ha creato una separatezza fra gli sport ambientalmente adattivi e gli sport ambientalmente aggressivi. Da questa scelta deriva un diverso approccio con il patrimonio naturale del nostro Paese. Qui entra in gioco il ruolo delle grandi centrali educative (famiglia, scuola, sport, ecc.). L’educazione sportiva e la tutela ambientale devono camminare insieme per formare una coscienza ecosportiva nei giovanissimi. Fra le discipline sostenibili emerge l’orienteering che consente l’attività negli scenari naturali con una carta topografica realizzata appositamente con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Un esempio di alto profilo giunge dall’universo scout che coniuga sport ed ambiente sulla base di un consolidato rapporto integrato che ha trasmesso ad intere generazioni il concetto della fruibilità strettamente connesso con quello della sostenibilità. In questa direzione la Libertas ha elaborato in questi anni una linea progettuale sensibilizzando istituzioni ed enti locali al fine di realizzare percorsi educativi e formativi per le nuove generazioni: una mission per salvaguardare il patrimonio naturale del territorio e per formare nei giovanissimi una coscienza verde.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

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L’impegno della Libertas e dell’AVIS per elevare i livelli della qualità sociale

3 Agosto 2015 at 8:44


di Luigi Musacchia
22 luglio 2015

La costituzione del gruppo di lavoro Libertas – AVIS è il segnale di una volontà congiunta e di un’assonanza valoriale. Spesso le convenzioni restano sulla carta e non riescono a tradursi in atti concreti. Quando due associazioni attivamente presenti sul territorio decidono di consorziare gli intenti e le forze è evidente che hanno valutato tutte le opportunità per incidere più profondamente nel tessuto sportivo, sociale e culturale del nostro Paese.

Stiamo attraversando una crisi che non è soltanto congiunturale. E’ un disagio che investe il nostro modo di vivere, i nostri modelli di sviluppo, la nostra ricerca di “senso”. In sostanza dobbiamo dare un “senso” alla nostra esistenza, una direzione dove orientare e motivare il nostro impegno di cittadini.

Siamo chiamati, soprattutto in questa difficile fase di transizione, a fare la nostra parte consapevolmente e responsabilmente. Il crollo delle ideologie, l’imbarbarimento della convivenza civile, la deriva valoriale, la difficoltà endemica di trovare un lavoro sono la punta più evidente di un malessere ormai cronico e sedimentato. In questo scenario senza speranza i giovani non riescono ad individuare nelle istituzioni affidabili punti di riferimento.

Si avverte che la macchina dello Stato stenta a ripartire ed i giovani percepiscono che la ricerca delle certezze dovrà avvenire autonomamente. Ecco perchè l’associazionismo può e deve svolgere un ruolo importante di supplenza e di sussidiarietà. I valori educativi e formativi dello sport, la cultura filantropica della donazione, l’integrazione in un progetto solidale, la costruzione di percorsi socializzanti so- no prospettive di una democrazia partecipativa che la Libertas e l’AVIS mettono in campo nell’auspicio di una nuova qualità sociale e, conseguentemente, di una migliore qualità della vita.

 

Prof. Luigi Musacchia

Presidente  Nazionale Libertas

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