E’ scomparso il dirigente Libertas Rino Pio Molina

21 Settembre 2015 at 13:09

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Si è spento prematuramente Rino Pio Molina Presidente del Centro Provinciale Libertas di Latina. Attivo e dinamico punto di riferimento sul territorio ha svolto anche rilevanti incarichi a livello nazionale. Lascia un vuoto incolmabile nella grande e coesa famiglia della Libertas. Resterà per sempre nella memoria storica del nostro movimento per il suo costante impegno nella promozione dello sport di base. Il mondo del judo Libertas perde un operatore di alto profilo tecnico e valoriale che ha sempre tramandato alle nuove generazioni un significativo messaggio educativo e formativo. Pervengono alla Direzione Nazionale Libertas le sensibili testimonianze di atleti e dirigenti che hanno condiviso con la sua irriducibile passione sportiva segmenti importanti sul percorso della crescita Libertas.

Il Presidente Nazionale prof. Luigi Musacchia – che ha trasmesso alla famiglia Molina i sensi del suo profondo cordoglio – partecipa oggi (ore 15.00) alle esequie presso la Chiesa di Borgo Faiti (Latina).

Triste Scomparsa

19 Settembre 2015 at 13:05

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A nome del Presidente nazionale Dott. Luigi Musacchia, ho il dovere di informarvi che è venuto meno all’affetto dei suoi cari e all’amicizia e stima di tutto il mondo del Judo Libertas, il MAESTRO RINO MOLINA.
I funerali avranno luogo a Latina alle ore 15.00 di lunedì 21 settembre presso la chiesa sita in Largo Faiti.
Il domicilio della famiglia è il seguente: Via Appia km74,500 – 04100 Borgo Faiti LATINA.
Cordiali Saluti

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Ministero della Salute – Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica

8 Agosto 2015 at 9:37

In allegato la nota esplicativa del Ministero della Salute e un documento di classificazione e chiarimento circa l’attività sportiva.

Attività Sportiva Classificazione e chiarimenti

Ministero della Salute Nota Esplicativa del 17.06.2015

Le proposte estive della Libertas fra sport, ambiente e turismo sociale

8 Agosto 2015 at 9:34

di Luigi Musacchia
01 agosto 2015

In questi ultimi anni è profondamente cambiato il concetto dello sport estivo. Viene associato sempre più frequentemente alla tutela dell’ambiente ed al turismo sociale. Anche i tradizionali centri estivi per i giovanissimi offrono una polivalenza di attività che spazia dallo sport “en plein air” all’escursionismo, dal laboratorio teatrale ai corsi di ecologia applicata.

Ormai il ventaglio delle proposte estive è ampio, articolato, settorializzato per soddisfare una domanda che cresce esponenzialmente. Sono in costante ascesa anche le nuove discipline sportive che aggregano soprattutto i giovani e che richiedono istruttori professionalizzati. In sostanza la figura dell’animatore eclettico e pressapochista è destinata a scomparire. Sono decisamente in crescita gli sport ecocompatibili nelle aree verdi. Nel nostro Paese sono numerosi i polmoni verdi che possono essere fruibili da sportivi consapevoli e responsabili. Devono essere ovviamente privilegiate le discipline a basso impatto ambientale. Le buone pratiche sportive si integrano armonicamente nelle risorse energetiche del territorio: il vento per le attività aeree ben lontane dall’ausilio di un motore che produce inquinamento atmosferico ed acustico; l’acqua  per le discipline che consentono allo sportivo di misurarsi con il contesto naturale come il canyoning.

Una nuova cultura verde ha creato una separatezza fra gli sport ambientalmente adattivi e gli sport ambientalmente aggressivi. Da questa scelta deriva un diverso approccio con il patrimonio naturale del nostro Paese. Qui entra in gioco il ruolo delle grandi centrali educative (famiglia, scuola, sport, ecc.). L’educazione sportiva e la tutela ambientale devono camminare insieme per formare una coscienza ecosportiva nei giovanissimi. Fra le discipline sostenibili emerge l’orienteering che consente l’attività negli scenari naturali con una carta topografica realizzata appositamente con segni convenzionali unificati in tutto il mondo. Un esempio di alto profilo giunge dall’universo scout che coniuga sport ed ambiente sulla base di un consolidato rapporto integrato che ha trasmesso ad intere generazioni il concetto della fruibilità strettamente connesso con quello della sostenibilità. In questa direzione la Libertas ha elaborato in questi anni una linea progettuale sensibilizzando istituzioni ed enti locali al fine di realizzare percorsi educativi e formativi per le nuove generazioni: una mission per salvaguardare il patrimonio naturale del territorio e per formare nei giovanissimi una coscienza verde.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

CNS Libertas – Ferie estive: l’ufficio resterà chiuso dal 17 al 22 agosto

4 Agosto 2015 at 16:23

Si comunica che Il Centro Nazionale Sportivo Libertas informa che, per le ferie estive, l’ufficio resterà chiuso dal 17 al 22 agosto 2015.

Adeguamento del sistema informatico Libertas alla piattaforma CONI-EPS

3 Agosto 2015 at 8:44

Recentemente si è svolto a Roma un importante momento di formazione e di aggiornamento per gli operatori informatici della Libertas. Il Presidente Nazionale della Libertas Luigi Musacchia ha aperto i lavori evidenziando la funzionalità del SIL (Sistema Informatico Libertas) che ha consentito il capillare monitoraggio della realtà territoriale e del corpo associativo. Occorre ora – ha sottolineato Musacchia – adeguare le procedure per l’inserimento dei dati sulla piattaforma CONI/Enti di Promozione Sportiva. La relazione introduttiva è stata presentata dal Consigliere Nazionale Libertas Daniele Bassi. La sua ampia e circostanziata disamina è stata sussidiata dagli interventi di Renzo Bellomi Vice Presidente Nazionale Libertas e di Nildo Rapiti Segretario Generale Libertas.

L’obiettivo del CONI – ha dichiarato Daniele Bassi nel corso della sua documentata esposizione – è raccogliere per ogni singolo EPS le informazioni relative alle attività sportive e formative specificando luogo di svolgimento, peculiarità dell’evento, comitato territoriale competente, discipline coinvolte, partecipanti (società ed atleti), durata. Il portale del CONI consentirà il caricamento dei dati anche da parte di quegli EPS che non adottano sistemi informatici evoluti.

Sono previste due modalità di caricamento dati: interattiva (via interfaccia web) ed automatizzata tramite caricamento di file excel. Il sistema è disponibile per l’uso ed è stata assegnata ad ogni ente una coppia di username/password. Nel sistema sono stati caricati tutti i dati relativi alla suddivisione territoriale degli enti. Dal registro RSSD sono state importate tutte le discipline associate ad ogni ente. E’ stata prevista anche la possibilità di richiedere account specifici per ogni singolo comitato. Inoltre è presente una sezione documentale dove l’ente caricherà tutti i documenti relativi alle società per codice di affiliazione.

Il Registro delle società sportive 2.0 raccoglie e potenzia i due sistemi realizzati (Registro ASD/SSD e Portale EPS) standardizzando le informazioni, aumentandone l’affidabilità e semplificandone i processi di caricamento con la finalità di includere in un unico sistema tutte le società sportive affiliate ai vari organismi sportivi (FSN – DSA – EPS). In sostanza sarà un osservatorio permanente “a tutto campo” per monitorare l’attività delle società sportive su tutto il territorio nazionale. Il Registro delle società sportive 2.0 costituisce un vero e proprio censimento delle società sportive dilettantistiche e professionistiche riconosciute dal CONI come previsto dalle norme di legge.

Fra gli obiettivi prioritari del Registro la semplificazione degli adermpimenti di iscrizione per asd/ssd, la certezza del numero e dell’identità giuridica dei soggetti coinvolti, la registrazione certa di tutte le attività realizzate, standardizzazione dei processi ed univocità-trasparenza delle statistiche, agevolazione dei controlli da parte dei soggetti istituzionali (Agenzia delle Entrate), gestione in un unico modello di tutti i dati del sistema sportivo italiano, trasparenza nell’attribuzione dei contributi.

L’impegno della Libertas e dell’AVIS per elevare i livelli della qualità sociale

3 Agosto 2015 at 8:44


di Luigi Musacchia
22 luglio 2015

La costituzione del gruppo di lavoro Libertas – AVIS è il segnale di una volontà congiunta e di un’assonanza valoriale. Spesso le convenzioni restano sulla carta e non riescono a tradursi in atti concreti. Quando due associazioni attivamente presenti sul territorio decidono di consorziare gli intenti e le forze è evidente che hanno valutato tutte le opportunità per incidere più profondamente nel tessuto sportivo, sociale e culturale del nostro Paese.

Stiamo attraversando una crisi che non è soltanto congiunturale. E’ un disagio che investe il nostro modo di vivere, i nostri modelli di sviluppo, la nostra ricerca di “senso”. In sostanza dobbiamo dare un “senso” alla nostra esistenza, una direzione dove orientare e motivare il nostro impegno di cittadini.

Siamo chiamati, soprattutto in questa difficile fase di transizione, a fare la nostra parte consapevolmente e responsabilmente. Il crollo delle ideologie, l’imbarbarimento della convivenza civile, la deriva valoriale, la difficoltà endemica di trovare un lavoro sono la punta più evidente di un malessere ormai cronico e sedimentato. In questo scenario senza speranza i giovani non riescono ad individuare nelle istituzioni affidabili punti di riferimento.

Si avverte che la macchina dello Stato stenta a ripartire ed i giovani percepiscono che la ricerca delle certezze dovrà avvenire autonomamente. Ecco perchè l’associazionismo può e deve svolgere un ruolo importante di supplenza e di sussidiarietà. I valori educativi e formativi dello sport, la cultura filantropica della donazione, l’integrazione in un progetto solidale, la costruzione di percorsi socializzanti so- no prospettive di una democrazia partecipativa che la Libertas e l’AVIS mettono in campo nell’auspicio di una nuova qualità sociale e, conseguentemente, di una migliore qualità della vita.

 

Prof. Luigi Musacchia

Presidente  Nazionale Libertas

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Renzo Marcinnò (presidente Libertas Lucca) eletto Consigliere del Centro Nazionale del Volontariato

3 Agosto 2015 at 8:42

Quello sportivo è un pezzo fondamentale, per dimensioni e valori, del volontariato italiano. Si stima che il 70% dei volontari attivi in Italia operi nella promozione dello sport.

Un nuovo e importante riconoscimento a questo mondo è giunto nelle scorse settimane durante il rinnovo delle cariche sociali del Centro Nazionale per il Volontariato con l’ingresso, per la prima volta, nel consiglio direttivo del Centro di un rappresentante dell’associazionismo sportivo.

Ad essere inserito nell’organo direttivo del Cnv è stato Renzo Marcinnò, presidente del Centro Provinciale della Libertas di Lucca.

Fin dalle prime edizioni del Festival del Volontariato, l’evento di richiamo nazionale organizzato ogni anno a Lucca dal Centro Nazionale per il Volontariato, il mondo degli enti di promozione sportiva ha svolto un rilevante ruolo di animazione. A cominciare dall’organizzazione della Staffetta della Solidarietà che ha coinvolto migliaia di volontari nelle ultime tre edizioni del Festival. Ma anche con la partecipazione alla manifestazione di importanti rappresentanti degli enti di promozione sportiva nei dibattiti sui temi del volontariato.

Un primo impegno che Marcinnò si è assunto, condiviso con il presidente del Cnv Edoardo Patriarca, è quello di dare vita ad un tavolo permanente del volontariato sportivo all’interno del Cnv che riunisca i rappresentanti delle principali associazioni di promozione sportiva attive a livello nazionale.

‘Il valore del volontariato sportivo è testimoniato – spiega Renzo Marcinnò – dall’importanza assunta dallo sport nella nostra società: per gli stili di vita e la salute in ogni età e fase della vita, per creare e mantenere legami familiari, per sviluppare amicizia e relazioni sociali’.

‘L’obiettivo del tavolo di lavoro che avvieremo in autunno – aggiunge Marcinnò – è quello di dare ampia rappresentanza a questo mondo nell’ambito delle istituzioni che si occupano di volontariato anche per elaborare proposte anche in vista della riforma del terzo settore. Le linee guida per aderire al tavolo e sviluppare un pensiero e una voce a livello nazionale sul volontariato sportivo sono connaturati a questi valori: aggregazione, scambio, relazioni fra le persone. Questa civiltà dello sport va coltivata e tutelata e in tale direzione lavoreremo’.

La vita sportiva di Renzo Marcinnò

Nato a Lucca il 10 Ottobre 1946, diplomato, ex dipendente della Soc.Autostrade Residente a Lucca, dal 1962 al 1968 viene impegnato nella dirigenza provinciale e regionale delle ACLI.

Dal 1983 inizia la sua esperienza nel Centro Provinciale Sportivo della Libertas di Lucca, ricoprendo in più occasioni anche il ruolo di Consigliere Regionale della Libertas Toscana.

Dal 1986 diviene Vice Presidente operativo della Libertas di Lucca. Dal 1990 al 1999 prende in carico la gestione della Piscina Comunale di Capannori. Dal 1991 al 1999 nel Comitato Gemellaggi del Comune di Capannori per lo Sport.

Dal 2000 diventa Presidente Provinciale della Libertas di Luccae nel 2001 Responsabile della gestione della “Scuola di Formazione Sportiva e di Educazione Ambientale” di Gramolazzo in alta Garfagnana.

Nel 2006 è Fondatore e I° Coordinatore di Lucca degli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI. Dal 1 Agosto 2006 al 2 Agosto 2007 ricopre la carica di Consigliere della I^ Amministrazione della Società in House “Capannori Servizi” del Comune di Capannori, con delega allo Sport.

Il 18 Giugno 2009 riceve la “Stella di Bronzo al merito sportivo dal CONI nazionale.

Il 19 Novembre 2009, presso il Palazzo Vecchio in Firenze, viene gratificato con il premio dirigente sportivo dell’Anno del CONI con la seguente motivazione: “Artefice della costituzione del Coordinamento degli Enti di Promozione Sportiva del Coni di Lucca ed incontenibile promotore di iniziative e progetti in nome dello sport, Marcinnò ha ricevuto il prestigioso riconoscimento proprio per il suo lungo e proficuo impegno e la grande professionalità nel movimento sportivo”.

Dal 2010 viene nominato Segretario del premio Oscar della Promozione Sportiva degli Enti di Promozione. Il 5 Giugno 2011 riceve l’Alloro DOro della Libertas Nazionale. Letto il “giuramento” è stato accolto nel Club del Panathlon di Lucca

Divenuto membro Consulta Nazionale dei Delegati Libertas per la Toscana e socio della Unione Nazionale dei Veterani dello Sport di Lucca, viene infine eletto nel Comitato di Indirizzo e nel Consiglio Direttivo del Centro Nazionale del Volontariato.

20150729Con Sara Morganti

Stella al Merito Sportivo del CONI a Salvatore Marletta, dirigente Liberta

3 Agosto 2015 at 8:41

Al Presidente del Comitato Provinciale Libertas di Ragusa, Salvatore Marletta, nonché Referente Nazionale del Dipartimento Badminton, è stato conferito dal CONI la Stella di Bronzo per merito sportivo per l’anno 2014 attraverso una lettera firmata dal Presidente, Giovanni Malagò.

La prestigiosa onorificenza, oltre ad attestare le capacità e i risultati conseguiti nella sua attività dirigenziale, intende esprime la riconoscenza di tutta l’organizzazione sportiva nazionale per la generosa collaborazione e l’impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio.

La Libertas nel DNA storico dell’UE

3 Agosto 2015 at 8:40

Frotte di “parvenus trasformisti” – a seguito di un lungo letargo – rivendicano improvvisamente finanza etica e riforme solidali in Europa. Ma non hanno le carte in regola e soprattutto non hanno riferimenti nell’albero genealogico dell’europeismo. Pertanto la Libertas – fondata da Alcide De Gasperi protagonista fra il 1943 ed il 1957 del percorso precostituente europeo – evoca le radici primigenie ed i valori fondanti per “umanizzare” le politiche UE.

Comunicato Stampa sulle politiche UE