Roma sport e yoga nella Sala Giunta del CONI

3 Febbraio 2016 at 16:06

Yoga e sport rappresentano due formidabili motrici per l’evoluzione etica e fisica dell’umanità. Questo assioma ispira l’incontro Libertas – Unione Induista Italiana che avrà luogo sabato 6 febbraio 2016 (ore 10.00) a Roma presso la Sala Giunta del CONI (Piazza Lauro de Bosis n. 15 al Foro Italico). Ospiti d’onore il Sen. Lucio Malan Questore del Senato della Repubblica e S.E. Basant K. Gupta Ambasciatore dell’India a Roma.

Comunicato Stampa Libertas – Unione Induista Italiana

Accordo FederScherma e Fondazione Terzo Pilastro per consolidare lo sport paralimpico

2 Febbraio 2016 at 17:47

di Luigi Musacchia
1 febbraio 2016

Un traguardo importante è stato conseguito dalla FederScherma e dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo che hanno consorziato le forze per conferire una grande spinta organizzativa e progettuale al mondo paralimpico. La sede del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha tenuto a battesimo questa intesa che vede nei Giochi Paralimpici di Rio 2016 un primo test per dare visibilità a tutto il movimento dei diversamente abili.

Ma Rio sarà soltanto il punto di partenza di un’azione a tutto campo nell’area dello sport paralimpico. Alla base di una grande campagna di sensibilizzazione e di promozione ci saranno importanti spinte motivazionali. Sulla piattaforma della solidarietà si dovranno costruire percorsi culturali e sociali, sinergie istituzionali, momenti di confronto per determinare nel nostro Paese un percorso evolutivo di civiltà. La diversità si vince con le grandi centrali educative della scuola e della famiglia. Un processo, dunque, educativo e formativo che nasce dal basso al fine di realizzare nell’immaginario collettivo nuove politiche di promozione umana e di inclusione sociale.

Quando parliamo di azione a tutto campo ci riferiamo alle difficoltà quotidiane che incontrano i diversamente abili nelle nostre città. Barriere architettoniche impediscono la mobilità e l’accesso ai servizi sociali che dovrebbero essere fruibili dagli uffici pubblici alle strutture sportive. Le cronache dei quotidiani denunciano spesso i ritardi delle istituzioni, l’incuria delle amministrazioni locali, una diffusa disinformazione sui diritti negati.

Ritengo che momenti di svolta come quelli realizzati dal CONI, dal CIP, dalla FederScherma e dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo spostino in avanti il fronte della qualità della vita. Sarà certamente un grande obiettivo il medagliere a Rio 2016. Ma sarà fondamentale il ruolo trainante che svolgerà questo consorzio di intenti e di forze per abbattere muri di indifferenza, lentocrazie strutturali, miopie politiche. E’ il momento di attribuire piena cittadinanza e paritetiche opportunità per i diversamente abili nello sport e nella società.

La Libertas – da sempre sensibile ai temi della diversità e dell’inclusione – plaude a questa nobile iniziativa che lancia un messaggio di speranza civile nell’area della disabilità. La condivisione di valori ci vede in prima linea nella promozione sportiva di base interpretata come una mission educativa per trasmettere alle future generazioni i principi della convivenza democratica fondati sulla solidarietà, sulla tolleranza, sul rispetto delle minoranze e delle diversità.

Il ruolo dello sport sociale è anche quello di orientare i giovani verso la cultura della pluralità costruita ogni giorno con un senso alto di consapevolezza e di responsabilità.

 

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

Ministero della Salute – Modifica del decreto 24 aprile 2013

28 Gennaio 2016 at 15:22

Decreto del 16 gennaio 2016

Il Ministro della Salute di concerto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Visto l’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che prevede, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attivita’ sportiva non agonistica o amatoriale, che il Ministro della salute, con decreto adottato di concerto con il Ministro delegato al turismo ed allo sport, disponga garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonche’ linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte delle societa’ sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita;

Visto il decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport in data 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 20 luglio 2013, n. 169, recante “Disciplina della certificazione dell’attivita’ sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita”, ed, in particolare, l’articolo 5, comma 5, che dispone per le societa’ dilettantistiche l’obbligo di dotarsi dei defibrillatori semiautomatici entro trenta mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto; Considerato che il Presidente del CONI, con nota del 2 novembre 2015 ha chiesto il differimento del predetto termine, che verra’ a scadere in data 20 gennaio 2016, in considerazione delle specificita’ delle attivita’ sportive esercitate a livello dilettantistico; Considerato che l’Assessore della regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nella qualita’ di coordinatore degli assessori allo Sport, con nota del 5 gennaio 2016, ha formulato la medesima richiesta, evidenziando l’impossibilita’ che, entro la data del 20 gennaio 2016, vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Ritenuta, pertanto, l’opportunita’ di disporre il differimento del predetto termine di sei mesi al fine di consentire che vengano completate, su tutto il territorio nazionale, le attivita’ di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici;

Decreta:

Art. 1

1. Al decreto del Ministro della salute, adottato di concerto con
il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, in data
24 aprile 2013, all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono
sostituite dalle seguenti: “36 mesi”.

Il presente decreto viene trasmesso all’organo di controllo e
pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 gennaio 2016

Il Ministro della salute
Lorenzin
Il Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio dei ministri

Nuovo sito dedicato ai campionati sci Libertas Piancavallo

27 Gennaio 2016 at 14:42

Vi invitiamo a cliccare sul sito ” scilertas2016 ” sotto indicato. E’ il sito dell’organizzazione dei campionati nazionale di sci Libertas organizzati dal Centro Provinciale Libertas con lo sci club Libertas ” SKI SAFARI EXPERIENCE A.S.D.” e la regia del responsabile nazionale Libertas sci Tecnico maestro Luigi Porracin detto “GIGI”.
http://scilibertas2016.jimdo.com/

E’ ufficiale la proroga di 6 mesi al decreto Balduzzi

15 Gennaio 2016 at 9:40

Ecco la copia del Decreto del Ministero della Salute con il quale si proroga al 20 luglio 2016 l’obbligo del defibrillatore negli impianti sportivi.

DecretoDiProroga

 

Albo Tecnici 2016

24 Dicembre 2015 at 9:21

Si informa che sul sito www.libertasnazionale.it  cliccando in alto casella FORMAZIONE quindi Albo Nazionale poi accedi alla pagina per il rinnovo tessera 2016 potete rinnovare on-line la vs. tessera di tecnico e operatore sportivo di base Libertas, il rinnovo può essere effettuato solo on-line. All’atto del rinnovo dovete avere il numero di tessera.

Roma, grande successo del Focus “Team Sport: quale futuro nello sport italiano”

8 Dicembre 2015 at 17:14

Si è tenuto venerdì 4 dicembre, nella Sala Conferenze del Coni Regionale Lazio, il Focus organizzato dal Centro Regionale Sportivo Libertas del Lazio “ Team Sport: quale futuro nello sport italiano“. Una provocazione , come l’ha definita Enzo Corso, Presidente della Libertas Regionale del Lazio, per parlare di un tema importante: quella delle buone pratiche per trovare proposte che cambino il trend della disaffezione giovanile allo sport agonistico. Alla chiamata della Libertas hanno risposto Istituzioni e Relatori importanti che, moderati dal giornalista sportivo Luca Pelosi, nelle tre ore del focus, hanno portato ai tanti dirigenti di varie Federazioni ed Enti di Promozione presenti , la loro esperienza in termini di promozione e tutto quello che stanno attuando per andare in controtendenza.

I temi sul tavolo, posti dal promotore dell’evento Enzo Corso – che ha nel suo DNA lo sport di squadra come elemento caratterizzante  –  sono stati di grande attualità:

–          la scarsissima diffusione in Italia, ad eccezione di calcio, pallavolo e basket, degli altri sport di squadra, correlata in modo prioritario alle difficoltà di impiantistica sportiva;

–          l’importante funzione sociale degli sport di squadra nella fase evolutiva, in termini di aggregazione e inclusione sociale;

–          la mancanza di progetti di promozione ampi e diffusi  che possano contrastare il drop out che si lega al percorso di studi e di vita dei ragazzi.

I saluti iniziali sono stati in realtà importanti interventi istituzionali: le parole di Roberto Tavani della Segreteria Particolare del Presidente Regione Lazio Zingaretti, hanno aperto il focus con un barlume di speranza sull’impegno della Regione per importanti investimenti e progetti dedicati allo sport che dovrebbero finalmente andare in porto e che per gli sport di squadra possono significare moltissimo per il loro futuro; Riccardo Viola, quale Presidente del CONI Lazio che ha ospitato l’evento, ha sottolineato l’importanza dell’attività di promozione scolastica e ha dato la sua disponibilità a “varare” un progetto multisport nelle scuole, mirato agli sport di squadra. Gli interventi si sono susseguiti con il Presidente Nazionale Libertas, Luigi Musacchia che ha focalizzato come la disponibilità degli impianti da gioco sia, per gli sport di squadra, un elemento irrinunciabile per la loro esistenza (un maratoneta ha innumerevoli spazi per allenarsi, gli basta una strada; ad una squadra serve un campo, un palazzetto una struttura…); ha inoltre enfatizzato il ruolo degli enti di promozione per un “affiancamento” all’attività agonistica in termini di “recupero di campioni” dando la disponibilità della Libertas a sostenere l’attività di promozione come pure quella di formazione degli operatori. Tra i saluti anche quello del Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico Giunio De Sanctis che, informando i presenti dei prossimi passi che accompagneranno la definizione del CIP come Ente pubblico, ha ribadito l’importanza che proprio tra le istituzioni sportive ci sia la massima coesione per poter raggiungere obiettivi condivisi.

Sono quindi intervenuti:

–           il Segretario Generale Fidal Fabio Pagliara che , dopo un inciso a difesa degli atleti che sono stati “sbattuti in prima pagina” pur non avendo alcun caso di doping nella loro carriera,  ha sottolineato l’importanza di coltivare e ampliare il senso di appartenenza nei confronti di chi è solo un amatore o fa attività sportiva in modo saltuario e non si riconosce nella federazione di riferimento.

–          il vice-presidente Federbasket, Gaetano Laguardia che ha svelato ai presenti la formula vincente del 3contro3 che nel basket ha assicurato la promozione tra i giovanissimi;non ancora risolti invece i problemi di promozione del basket femminile.

–          Bruno Ruscello, ricercatore dell’Università di Tor Vergata , che ha presentato alcune riflessioni sull’individuazione del talento, sull’importanza di condividere definizioni e concetti che, nel  percorso di sviluppo degli sport di squadra, diventano contenuti e motivazioni.

–          Claudio Martinelli, Presidente del Comitato Provinciale Fipav, che nella promozione scolastica ha trovato la formula vincente per posizionare la pallavolo tra i primi sport in tutte le regioni d’Italia.

 

E’ stata poi la volta di interventi di respiro europeo ed internazionale con Gianni Rossi, membro dell’Executive Board della Federazione europea di Hockey che ha riportato l’impegno nella promozione e nello sviluppo dei club e con Ermanno Silvano, Chairman  del Comitato Arbitri della Federazione Internazionale Hockey che ha presentato il nuovo approccio della federazione internazionale con “l’hockey revolution”-

Dallo studio dello Youth Panel di Sport 3.0, presentato  in questa occasione da Federica Vitale (medaglia di bronzo ai Mondiali di Nuoto del 2009  ndr) emerge chiaramente l’orientamento europeo verso azioni “localizzate” di recupero di spazio e abitudini che orientino i cittadini a sani stili di vita “attivi”.

Insomma, colti tutti gli aspetti e gli ambiti che lo sport investe, compreso quello sempre più emergente di strumento sociale. In tal senso la chiusura è stata affidata a due progetti che puntano a enfatizzare il ruolo di inclusione sociale e di recupero dei soggetti (cosiddetti “a rischio”), che sono la spina nel fianco delle nostre periferie. Questo obiettivo è stato ampiamente raggiunto dal progetto “Calcio Sociale” realizzato nel difficile quartiere di Corviale a Roma, e di cui ha presentato una toccante testimonianza Massimo Vallati Responsabile del Calcio Sociale. Percorso simile, ma ancora “in progress” per “Hockey non Solo” progetto che vuole i valori dello sport insieme ai principi di rispetto e parità di genere, rivalutando i valori della famiglia dell’amicizia e della solidarietà; “Hockey Non Solo” è stato presentato da Paolo Sarnari e Stefania Lella dell’Hockey Femminile Libertas San Saba, che hanno testimoniato come aver saputo ampliare le progettualità di promozione scolastica, oltre la diffusione dell’hockey, abbia contribuito alla valorizzazione del “gioco” e dello sport di squadra nell’educazione e sviluppo della personalità dei ragazzi.

La mattinata dei lavori è stata intensa e piena di spunti di riflessioni e il  focus si è quindi  concluso con l’idea di nuovi momenti di incontro per consolidare quella voglia di “fare squadra” emersa tra i tanti dirigenti sportivi che hanno partecipato, nonostante i tanti impegni coincidenti con la giornata infrasettimanale, l’orario lavorativo, e la coincidenza delle targhe alterne decisa il giorno prima da Roma Capitale …..

1449488533K124213 1449488556K124236

Auguri con Wilma Rudolph

3 Dicembre 2015 at 16:05

L’ufficio stampa della Libertas invia gli auspici per le imminenti festività con i versi palpitanti della “gazzella nera” che aveva sconfitto la poliomielite ed il tutore alle gambe illuminando un sentiero di speranza per tutti coloro che lottano per migliorare la qualità della vita.
Enrico Fora

Volavo sulla mia povera infanzia nel Tennessee,
volavo sulla mia gamba malata fra torrenti di lacrime, 
volavo sulla mia indomita rabbia di vivere e di vincere,
volavo sulla pista olimpica di Roma e toccavo il cielo,
volavo e vincevo per i reietti che sognano la felicità.

(Wilma Rudolph – 3 medaglie d’oro 
alle Olimpiadi di Roma nel 1960)  

Sport e turismo rispondono alla nuova domanda sociale

25 Novembre 2015 at 7:53

di Luigi Musacchia
22 novembre 2015

E’ cresciuta esponenzialmente in questi ultimi anni la domanda di turismo integrato con le espressioni sportive ecocompatibili. Costituiscono due grandi aree di sensibilità sociale che vengono fortemente alimentate e motivate da un’emergente linea di tendenza: il benessere psico-fisico. Una nuova cultura salutista invade l’immaginario collettivo condizionando le scelte dal tempo libero alla gastronomia.

Il turismo tradizionale accusa problemi congiunturali e strutturali perdendo colpi sul mercato della competitività in Italia ed all’estero. Di contro si sviluppano formule innovative che abbattono i costi proponendo pacchetti alternativi che incontrano il gradimento crescente di ampie fasce sociali. Il turismo stanziale e contemplativo vive ormai una stagione decadente mentre nuovi modelli di aggregazione e di fruibilità si impongono esplorando circuiti un tempo definiti residuali e periferici.

Sport e turismo ormai camminano insieme esplorando il grande patrimonio verde del nostro Paese. Per esempio consideriamo il polo attrattivo dei 23 Parchi Nazionali e Parchi Naturali che coprono quasi il 10% del territorio con un’estensione di oltre un milione e mezzo di ettari dalle Alpi alla Sardegna. Inoltre occorre evidenziare i parchi regionali che sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacustri ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore ambientale e naturalistico.

I parchi regionali sono stati regolamentati con il D.P.R. 616/77 che ha trasferito alle Regioni le competenze in materia di aree protette. Attualmente l’EUAP (6º aggiornamento del 2010) prevede 134 parchi regionali che coprono una superficie di circa 1 milione e trecentomila ettari. Quando parliamo delle straordinarie aree verdi del nostro Paese dobbiamo tenere in debita considerazione un variegato indotto di paesi, di civiltà rurali, di folklore, di tipicità enogastronomiche, ecc.

In sostanza questa riscoperta del territorio, delle radici, delle tradizioni e della cultura popolare ha polarizzato un modo nuovo di fare turismo collegandolo a momenti di ecosport e di tutela ambientale. Questa cultura emergente rappresenta un’importante opportunità e risorsa per l’economia nazionale e per i singoli territori che erano tradizionalmente emarginati dai circuiti turistici e mediatici.

Si aprono ampi spazi per il turismo sportivo che chiede calendari aggiornati e circostanziati degli eventi non solo nazionali ma, soprattutto, territoriali per conoscere e valorizzare il fascino discreto delle piccole nicchie ricche di storia, di sapori, di suggestioni. Un movimento interessante che comincia a muovere l’economia locale consentendo nuove opportunità e risorse per l’imprenditoria sociale.

 

Il presidente Nazionale

prof. Luigi Musacchia

presidente musacchia

Borse di studio Master finanziate da INPS ex INPDAP

25 Novembre 2015 at 7:52

L’università degli studi Link Campus University risulta vincitrice del bando indetto da Inps per l’assegnazione di 102 borse di studio a copertura totale dei costi per la frequenza dei Master di I e II livello per l’ A.A. 2015/2016, in favore dei figli e degli orfani di dipendenti e pensionati iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, dei pensionati utenti della gestione dipendenti pubblici.

REQUISITI IN ACCESSO:

– essere figlio o orfano di dipendente o pensionato della Pubblica Amministrazione;
– essere inoccupato o disoccupato alla data di presentazione della domanda;
– essere iscritto presso il CPI – Centro per l’impiego;
– avere età inferiore ai 40 anni alla data di presentazione della domanda;
– non aver ricevuto negli anni accademici 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, borse di studio della stessa natura di cui al bando.

Bandi&Domande

20151120logopiccoloLINK