Il corso per docenti “postura-attività fisica-sport” ribadisce le valenze formative della Libertas

5 Settembre 2017 at 7:52

Il nostro format online “Libertas Sprint” inaugurava sul numero 6 (31 ottobre 2014) la campagna nazionale di prevenzione ergonomica nella scuola per tutelare l’integrità psicofisica dei giovanissimi. Il focus puntava la lente di ingrandimento sulle risultanze della ricerca “Ergonomia a scuola – A scuola di ergonomia” effettuata dal Dipartimento Medicina del Lavoro dell’INAIL.

Dall’indagine emergeva che i disturbi muscolo-scheletrici (mal di schiena, scoliosi, iperlordosi lombare, ecc.) colpiscono alte percentuali di giovanissimi nelle scuole a causa di patologie posturali nei banchi non ergonomici e di zainetti eccessivamente gravosi che incidono sulla colonna vertebrale in fase di sviluppo.

Il tema della “postura” è stato al centro del corso di formazione per docenti che si è svolto recentemente a Chieti nell’Aula “Leonardo Vecchiet” del Centro Universitario di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio”. Fra le finalità del corso quella di rendere i docenti consapevoli delle relazioni tra la postura e la dinamica corporea all’interno dei programmi di attività fisica adattata e in relazione alle attività sportive agonistiche.

La corretta preparazione atletica e l’attività fisica sono intrinsecamente legate alla capacità di mantenere un assetto posturale idoneo. Il corso fornisce strumenti e conoscenze per la prevenzione dei traumi e delle lesioni sportive, per implementare la performance e nuovi indici e tecnologie per la definizione dei programmi di allenamento. Inoltre una sessione del corso è dedicata ad approfondire il tema del primo soccorso sui campi di gara. Il laboratorio e le valutazioni in campo permetteranno l’acquisizione di metodologie e tecniche da poter utilizzare nei contesti pratici di lavoro. Il corso fornisce ai docenti di educazione fisica l’opportunità di approfondire gli elementi tecnici, approfondire le proprie competenze attraverso la partecipazione ad un evento di rilevanza nazionale e l’implementazione di competenze.

L’adesione allo SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche tecniche) della Scuola dello Sport CONI rappresenta per la Libertas un importante riconoscimento che si affianca alla certificazione di qualità PLC e FAC. La legislazione UE – per quanto concerne la formazione nello sport – sancisce che “per i titoli delle qualifiche sportive rilasciati da federazioni nazionali o da altri organismi sportivi (enti di promozione sportiva) rientrano nel campo di applicazione di questo sistema quando questi organismi sono stati formalmente abilitati da un’autorità pubblica (Scuola dello Sport CONI) a rilasciare tali qualifiche”.

Oggi alla Scuola dello Sport per parlare di formazione

20 Giugno 2017 at 13:04

Si apre oggi, con una programmazione di tre giorni dal 16 al 18 giugno, nella sede romana della Scuola dello Sport, il Corso per Formatori Libertas. Un corso pensato per fornire la competenza e gli strumenti fondamentali per svolgere il delicato compito di formatori.

La presenza della dott.ssa Rossana Ciuffetti, responsabile della Scuola, e del Presidente Musacchia, ha confermato chiaramente le finalità del nostro progetto formativo: rafforzare le possibilità occupazionali del mondo sportivo, differenziare e professionalizzare i ruoli, costruire una cultura sportiva multidisciplinare.

La dott.ssa Ciuffetti ha infatti centrato il suo intervento sull’importanza della formazione in ambito sportivo, sulla valenza economica in termini di possibilità lavorative e sulla necessità di prevedere una formazione complessa e completa, capace di mettere in campo figure professionali non solo preparate tecnicamente ma anche e soprattutto culturalmente.

Il nostro Presidente si è rivolto ai partecipanti esprimendo la sua opinione proprio su questo punto:

“Abbiamo creduto nel progetto formazione convinti che le capacità tecniche non siano più sufficienti, e consapevoli che il contesto lavorativo abbia un carattere fortemente competitivo. E allora la nostra risposta deve essere di qualità, deve essere professionalizzante ma anche culturalmente interessante. Lo Sport è una risorsa occupazionale incredibile che non è ancora riuscita a rispondere all’esigenze del Paese sulle problematiche del lavoro. Oggi siamo qui per questo, per rinnovare il nostro impegno in questo senso, partendo proprio dalla preparazione dei nostri formatori.”

Il Corso per Formatori Libertas ha visto nel tempo crescere il numero delle adesioni, un dato per noi importante non solo come risultato ma anche come risorsa. I corsisti portano infatti in aula le problematiche concrete e territoriali che ci permettono di integrare e completare il nostro corso in un’ottica di concretezza e funzionalità.

Non resta che augurare a tutti buon lavoro.

Interazione associazionismo – scuola

24 Marzo 2016 at 15:11

Il concorso di “Vivere da sportivi” – rivolto alle scuole secondarie di secondo grado – per la produzione di elaborati multimediali è giunto con crescente successo alla terza edizione con il patrocinio del CONI, con la collaborazione di RAI Sport e Tg2 (media partner). La sinergia con la Libertas – storica e blasonata espressione della promozione sportiva di base – consentirà una proficua interazione fra l’associazionismo ed il mondo della scuola. Il messaggio partecipativo ed inclusivo dello sport sociale andrà ad integrare il leitmotiv del fair play: prevenzione ergonomica per le devianze posturali, sport – cibo – salute per obesità infantile e diabete giovanile, norme di sicurezza per l’incolumità degli studenti, informazione contro le sostanze dopanti, tolleranza verso le minoranze etniche e confessionali, socializzazione con i diversamente abili, empatia relazionale per arginare il fenomeno del bullismo, ecc.

Libertas e Vivere da sportivi nelle scuole

Formazione – Torino, inaugurazione dell’anno formativo della Scuola Regionale Piemonte

23 Febbraio 2016 at 7:12

Giovedì 18 febbraio, presso la sala Venaria del Grand Hotel Holiday Inn Turin di Torino, seguendo una tradizione consolidata nel tempo, è stato ufficialmente inaugurato dal PresidenteEnrica Lanza l’Anno Formativo della Scuola Regionale Libertas del Piemonte. L’evento non si è limitato al puro aspetto cerimoniale, contemplando come momento caratterizzante dello stesso la Lectio Magistralis del Prof. Visintin che di fatto ha aperto la nuova edizione dei corsi di formazione proposti dalla Scuola Piemontese.

La doppia funzionalità della serata ha offerto al Centro Regionale Libertas l’occasione per radunare tutte le sue componenti: la sfera dirigenziale, il corpo docenti della Scuola, che ha raggiunto le 34 unità, i tecnici già formati e presenti per l’aggiornamento annuale e i nuovi iscritti ai corsi formativi. La fase operativa del convegno è stata aperta dalla Dott.sa Enrica Lanza, presidente sia del Centro Regionale sia della Scuola di Formazione piemontesi, che ha presentato il tavolo dei relatori, composto dal Dott. Gianfranco Porqueddu, presidente Regionale del CONI, dal Dott. Renzo Bellomi, vicepresidente nazionale Libertas, dal Prof. Marco Benati, consigliere nazionale Libertas e dirigente nazionale della Federnuoto, dal Dott. Fulvio Martinetti, responsabile del Dipartimento nazionale Libertas per la formazione, dal Dott. Vincenzo Santoleri e dal Dott. Daniele Miniotti, rispettivamente responsabile e coordinatore scientifico della Scuola Regionale.

Il piatto forte, didatticamente parlando, dell’incontro è stata  la lezione del Prof. Giorgio Renato Visintin, docente della Scuola dello Sport del CONI di Roma e componente del comitato scientifico della Scuola Nazionale di formazione sportiva Libertas, sul tema: “Un piano di formazione motoria e sportiva: basi neurofisiologiche”. L’interesse della materia trattata, unita alla competenza tecnica e alla dialettica fluente del docente, del resto già dimostrate in numerose altre circostanze, ha fatto sì che l’ora e mezza di Lectio Magistralis filasse via rapida e piacevole, sia per chi aveva già una certa confidenza con le tematiche in questione sia per chi entrava per la prima volta in contatto in modo specifico con le stesse. La Scuola Regionale del Piemonte, a partire da martedì 23 febbraio, avvierà ben 10 corsi per la formazione di Tecnici Sportivi e da metà marzo un Corso certificato e abilitante per Addetto agli impianti tecnologici piscina.

Sono previsti corsi di aggiornamento per Dirigenti su tematiche di importanza rilevante e di sostegno al ruolo dei Presidenti di Associazioni.

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Le regole del gioco.

17 Settembre 2015 at 15:39

Storie di sport e altre scienze inesatte. Invito alla presentazione del libro di Marco Malvaldi il 29 settembre presso la Scuola dello Sport‏.

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Progetto 3 giorni dello Sport, Cultura e Legalità‏

14 Settembre 2015 at 16:30

 

L’a.s.d. Centro Scuole Judo organizza per sabato 19 Settembre presso il nuovo impianto di via Ciminà (zona Rocca Cencia/Finocchio), uno stage/allenamento gratuito con la direzione tecnica affidata al Centro Sportivo Carabinieri, ospite d’onore la medaglia di bronzo Rosalba Forciniti.

Programma:

ore 09.30-11.00 tutte le categorie Bambini/Fanciulli/Ragazzi/Esordienti A

ore 11.00-12.00 Conferenza sul tema Sport e Legalità, ospiti: Rosalba Forciniti, Gianni Maddaloni, Isituzioni locali e rappresentanti dei centri sportivi militari

ore 16.30-18.30 Esordienti B-Cadetti-JU-SE e MA

Si pregano le società di far pervenire al seguente indirizzo di posta elettronica entro il giorno mercoledì 16 numero totale di partecipanti per permettere di dare un piccolo ricordo ai piccoli atleti.

info@centroscuolejudo.it

Referente Andrea Frosoni 347.9117265

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Il ruolo di eccellenza svolto dalla Scuola dello Sport

25 Febbraio 2015 at 14:30

di Luigi Musacchia
15 febbraio 2015

 

La Scuola dello Sport è un consolidato punto di riferimento per tutto il sistema sportivo. La mission di questa importante struttura del CONI è stata caratterizzata in oltre quarant’anni dall’elaborazione e diffusione delle competenze nell’area dello sport.

La Scuola dello Sport ha sempre manifestato una grande capacità di ascolto per interpretare le istanze del CONI, delle Federazioni Sportive Nazionali, degli Enti di Promozione Sportiva, delle Discipline Sportive Associate, delle Società Sportive e delle istituzioni che hanno sottoscritto protocolli di intesa.

Il CONI ha operato – attraverso la Scuola dello Sport – una scelta di qualità. Dal 2004 è stato avviato un percorso di progettazione e di implementazione del Sistema di Qualità (conforme alla norma UNI EN ISO 9001) che viene costantemente aggiornato ed ottimizzato per mantenere sempre alto il livello di eccellenza.

La Libertas condivide questa “cultura della qualità” che consente di qualificare il profilo degli operatori sportivi. L’adesione allo SNaQ (Sistema Nazionale delle Qualifiche tecniche) della Scuola dello Sport CONI rappresenta per la Libertas un importante riconoscimento che si integra con la certificazione di qualità PLC e FAC.

La formazione è senza dubbio il più interessante campo di sperimentazione per individuare nuove figure tecniche che rispondono ad emergenti domande sociali. In questa direzione si muove la Libertas con progetti mirati per qualificare sempre più gli operatori sportivi su tutto il territorio nazionale. Recentemente è stato delineato un nuovo profilo formativo: l’educatore sportivo di base in disabilità.

Sarà una figura importante che svolgerà un ruolo di complementarietà nelle politiche sportive e sociali per avviare processi di inclusione nell’area dei diversamente abili. La Libertas ritiene che questo percorso formativo sposti in avanti il fronte della solidarietà aprendo opportunità di integrazione per le disabilità motorie, psichiche e sensoriali.

 

Luigi Musacchia

Presidente Nazionale Libertas

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LO SPORT FA BENE ANCHE ALLA PAGELLA

13 Gennaio 2015 at 21:14

Finita la scuola, consegnate le pagelle. Se i risultati di vostro figlio non vi hanno soddisfatto pienamente, ponetevi (anche) questa domanda: nel corso dell’anno ha fatto abbastanza sport? Perché è ormai assodato che una buona forma fisica – già a partire dall’infanzia e poi nell’adolescenza – fa bene non solo al corpo ma anche alla mente. E dunque anche ai voti scolastici.

 

Niente di nuovo: la frase “mens sana in corpore sano” (mente sana in un corpo sano) l’ha inventata Giovenale duemila anni fa. Ma le conferme continuano ad arrivare: l’ultima da uno studio spagnolo pubblicato sul “Journal of Pediatrics”, condotto su 2.038 bambini e ragazzi fra i 6 e i 18 anni, secondo cui i ragazzi più atletici hanno migliori risultati scolastici. E a incidere di più sul rendimento intellettivo è l’abilità motoria, insieme a capacità cardiorespiratoria e forza muscolare. I ricercatori dell’Università autonoma di Madrid hanno raccolto dati completi sulla forma fisica, la composizione corporea e le performance accademiche dei soggetti studiati.

Irene Esteban-Cornejo e colleghi hanno così scoperto che la capacità cardiorespiratoria e l’abilità motoria, da sole e in associazione, sono gli elementi maggiormente collegati ai risultati scolastici. Tanto che i bambini e teenager con bassi livelli di entrambe hanno in pagella voti più scarsi. In particolare è l’abilità motoria a essere risultata più importante sul fronte accademico, mentre la forza muscolare non sembra avere un peso indipendente. «Avere alti livelli di capacità cardiorespiratoria e motoria può, in una certa misura, ridurre il rischio di insuccesso scolastico – conclude Esteban-Cornejo -. Dovrebbero essere compiuti sforzi per promuovere la forma fisica di bambini e adolescenti, con esercizi aerobici e attività mirate a migliorare in particolare le capacità motorie e cardiorespiratorie».

E pensare che i bambini italiani di sport ne fanno pochissimo. Secondo una recente indagine di Save Children, nel nostro Paese un minore su quattro non fa sport (né alcun tipo di movimento), nel 28% dei casi per difficoltà economiche. Quattro ragazzi su dieci si muovono sempre in auto, solo il 24% a piedi e un misero 9% in bicicletta.

Il 73% dei minorenni italiani trascorre il proprio tempo libero in casa: non è difficile immaginare che per molti di loro tv, computer e videogame sono i normali “compagni di gioco”.

Va ancora peggio agli adolescenti: secondo un’indagine della Società Italiana di Pediatria dello scorso anno il 40% di loro non pratica alcuno sport. Ma fare dell’attività fisica – o anche soltanto giocare all’aperto con gli amici – dovrebbe essere un diritto di tutti i bambini. E le motivazioni economiche non sempre “reggono”: una partita a calcio o a pallacanestro nel campetto dell’oratorio non costa nulla, così come una nuotata in una piscina comunale o una corsa in bicicletta…

Tanto più che un’altro recente studio (della Harvard School of Public Health di Boston) ha messo in guardia sulla “ciccia” che i bambini rischiano di accumulare nei mesi estivi, quando le scuole sono chiuse, e dunque “salta” anche l’ora di ginnastica che si fa in classe: per molti, troppi, minorenni l’unica attività sportiva della settimana. Saranno i troppi gelati o la noia, ma le vacanze influiscono sulla bilancia e il peso di bambini e ragazzi aumenta molto più rapidamente che durante l’anno scolastico, specie per quei piccoli che sono già sovrappeso. Lo studio, pubblicato sulla rivista “Preventing Chronic Disease”, si è basato sulla revisione di dati relativi a sette precedenti ricerche sull’argomento, che nel loro insieme hanno visto coinvolti oltre diecimila bambini dai 5 ai 12 anni.

Insomma di motivazioni ce n’è a sufficienza: bando alle scuse e alla pigrizia, portate i vostri figli al parco a correre, in bicicletta, o al mare a fare delle belle nuotate.