12° Campionato Provinciale Libertas, Memorial “Don Romano Zovatto”, 1a prova – Pordenone

19 Marzo 2018 at 21:26

Il Centro Nazionale Sportivo Libertas e il Centro Provinciale Libertas di Pordenone organizzano il 12° Campionato Provinciale Libertas di Judo – Memorial “Don Romano Zovatto”, che consisterà in tre prove dedicate ai preagonisti nati dal 2007 al 2012.

Soltanto i partecipanti più giovani delle classi A1 e A2, nati dal 2011 al 2012, saranno premiati ad ogni prova, mentre tutti gli altri saranno premiati solo alla tappa finale. Al termine della terza tappa saranno incoronati i campioni provinciali, cioè i judoka che avranno vinto tutte e tre le tappe. I campioni provinciali saranno premiati con la maglietta di campione Libertas e il diploma, tutti gli altri avranno una medaglia.

 

L’iscrizione a tutte e tre le prove è completamente gratuita. Le preiscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente sul portale sportplanner.it nella sezione CALENDARIO.

La prima prova, organizzata dalla Polisportiva Villanova Judo Libertas, è stata inserita nel programma del 35° Trofeo Villanova. Avrà luogo il 24 marzo presso il Palazzetto dello Sport di Pordenone in via Fratelli Rosselli 4.

Le preiscrizioni dovranno pervenire entro giovedì 22 marzo 2018.

PROGRAMMA. I più piccoli delle fasce A1 e A2 dovranno fare l’accredito fra le 14.30 e le 14.45. A seguire inizieranno le gare. Per la fascia A2 (anno 2012) è previsto un percorso a tempo. Ai nati nel 2011 e 2010 spetta invece il ne waza, cioè la lotta a terra. Gli altri si cimenteranno nel tachi waza, letteralmente le tecniche in piedi.

La seconda prova è in programma sabato 7 aprile al Palazzetto dello Sport in via Progresso a San Vito al Tagliamento; la terza sarà infine al Palazen in via Pirandello 35 a Pordenone sabato 19 maggio.

24 marzo 2018 – 24 marzo 2018
Regolamento completo 12° Campionato Provinciale di Judo Libertas

Elezioni Politiche e fattore “Sport”

19 Marzo 2018 at 21:26

Si sono da poco concluse le Elezioni Politiche del 2018, si apre un nuovo scenario per l’Italia. Auspicando un governo compatto e coeso, concreto e riformista, stabile e durevole, deputato al bene comune e alla stabilità del Paese, è nostro interesse puntare la lente sullo Sport. Lo Sport come fattore fondamentale per la salute, per l’integrazione, per la formazione e per l’educazione. Uno Sport accessibile e inclusivo. Uno Sport per tutti.

E’ ancora fresca la ferita per l’eliminazione dell’Italia dai prossimi mondiali di calcio. La conseguente rivoluzione nella FIGC, gli insuccessi di alcune nazionali e la mancanza di prospettive rappresentano solo la punta del proverbiale iceberg di un sistema sportivo sempre più complesso e frammentato, segnato da contrapposizioni interne e da una mancata strategia condivisa da organi nazionali e locali. Da tempo abbiamo sollevato l’esigenza di riforme chiare, di un Ministero dello Sport in grado di affiancare il CONI nella difficile opera di coordinare tutti i protagonisti del panorama sportivo e di occuparsi delle centinaia di discipline tagliate fuori. Di un organo di controllo che possa rivedere il criterio di attribuzione del contributo che il CONI riconosce ai soggetti in causa, un sistema, quello attuale, che sollecita una competitività meramente basata sui numeri, rischiando di creare conflitti e prestare il fianco a strategie poco trasparenti. Ad oggi il sistema appare ampio e intricato, reso ancor più complesso dalla recente riforma del Terzo settore e della nuova legge finanziaria.

Il tutto si traduce in prospettive poco rosee. E’ vero, negli ultimi cinquant’anni i numeri dello sport sono aumentati esponenzialmente. Basti pensare che nel 1959, alla vigilia dei Giochi Olimpici di Roma, lo sport era un’attività elitaria, riservata a 1 milione e 230mila persone, di cui oltre il 90% erano maschi. Oggi il quadro è chiaramente diverso, sono stimate in oltre 20 milioni le persone di tre anni e più che dichiarano di praticare uno o più sport. Agli uomini spetta ancora la percentuale maggiore con il circa il 30% di chi pratica attività con continuità e il 12% per chi lo fa saltuariamente. Per le donne le percentuali sono più basse, rispettivamente 19,6% e 8,1%.

E’ sufficiente però cambiare prospettiva per rendersi conto di come la situazione generale desti non poche preoccupazioni.

Mentre secondo l’OMS l’inattività fisica rappresenta il quarto fattore di rischio per la mortalità, oltre 23 milioni di persone, per la maggior parte donne, rappresentano la “fetta” sedentaria del Paese. Di queste la maggior parte proviene del Sud. Non meno importante è l’aspetto legato al connubio “sport e lavoro”: in Italia il numero di persone occupate nel settore è pari allo 0,5% del totale degli occupati. Dati alla mano, in un’ipotetica classifica europea saremmo penultimi, avanti solo alla Grecia. Un altro dato allarmante è rappresentato dall’incidenza delle disponibilità economiche delle famiglie sulla pratica sportiva dei giovani: in questo caso l’ago della bilancia della pratica sportiva pende in maniera importante verso un ceto medio-alto. Significative anche le differenze rispetto al livello di istruzione: pratica sport il 51,4% dei laureati, il 36,8% dei diplomati, il 21,2% di chi ha un diploma di scuola media inferiore e solo il 7,3% di chi ha conseguito la licenza elementare o non ha titoli di studio.

La pratica sportiva in Italia è in aumento, vero, eppure molto resta da fare per sostenere la realizzazione di misure di promozione dell’attività fisica e di contrasto alla vita sedentaria, a partire dalle scuole.

Affinché si scongiuri un’Italia a due velocità. Quantomeno nello Sport.

Aggiornamenti società

19 Marzo 2018 at 21:26

KSDK PARAMA:
Junior European Judo Cup Coimbra 2018
3° Trofeo Internazionale Judo Montereale Valcellina
Turin Cup 2018

POLISPORTIVA VILLANOVA:
Progetto Scuola: Fra Olimpiadi Primaverili e mostre dei bambini

KUROKI TARCENTO:
Pokal Zirov in Slovenia: tre argenti per il Judo Kuroki

KUMIAI:
ORO DI MARTA FIORINI E BRONZO DI CHIARA MACCAGNO NEL 30.IMO TROFEO CITTÀ DI COLOMBO

J.C. TOLMEZZO:
2° Junior Koroška Open
3° Trofeo Montereale Valcellina

J.C. SAN VITO AL TAGLIAMENTO:
Torneo Internazionale “Genova Città di Colombo”: 5° posto per Pigozzo